D come didattica. Uno dei miei maggiori interessi perchè ciò che si è appreso va divulgato altrimenti rimane lettera morta.
Ricordo con piacere la maggior parte dei miei insegnanti che ritengo abbiano nel loro piccolo contribuito alle conoscenze scientifiche che ora possiedo, e su un lato personale al carattere che ora mi ritrovo. In questa società dove sembra che una persona si debba affermare sempre come singolo e non come comunità è mia opinione che l'insegnamento abbia un ruolo molto importante: può essere utile solo quando si crea un rapporto bidirezionale tra colui che insegna e coloro che ascoltano a cui poi è deputata la successiva funzione di tramandare le nozioni ricevute.
Il professore si trova ad un punto critico tra le conoscenze di alto livello (universitarie) che convergono su di lui a modo di cono rovesciato e la divulgazione delle medesime che può essere interpretata come un cono rivolto verso l'alto (e composto da tutti i suoi studenti).
Quindi non una esaltazione di sé ma bensì della propria attività che non va considerata secondaria alla ricerca o alla divulgazione scientifica, sterili se non adeguatamente supportate dall'insegnamento.
Ovviamente data la mia laurea e specializzazione, la materia che insegno più spesso è chimica. Negli anni passati ho insegnato per periodi più o meno lunghi all' ITG "C. Morigia" di Ravenna, all' ITIS "N. Baldini" di Ravenna, e all'Istituto d'arte per il mosaico di Ravenna.
Qui sotto sono elencate alcune delle mie lezioni classificate per argomento.
Per i sopraelencati esperimenti e lezioni tante persone hanno concorso alla loro
buona realizzazione e definizione. Tra gli altri voglio ricordare per l'impareggiabile aiuto i professori
tecnico pratici e gli assistenti di laboratorio Andrea Angelini, Carla Aleotti, Franca Brusa, Romano Emiliani, Rita Fanna,
Fortunata Farina, Gianna Gordini, Patrizia Leonardi, Emidia Parenti, Paola Prettolani, Anna Maria Zampiga.
Infine vorrei ricordare la mia professoressa di chimica Prof.ssa Claudia Serra (qui in una foto del 1986) deceduta
nel 2002 ma ancora di sicuro nella memoria di molti dei suoi studenti a cui ha trasmesso l'amore
per questa disciplina.