NOZIONI GENERALI DI SICUREZZA

Ogni persona negli ambienti di lavoro va protetta per quanto possibile dai rischi immediati o che possono intervenire a tempi più o meno lunghi per il fatto di operare e lavorare in ambienti potenzialmente pericolosi.
A tal fine la legislazione italiana è intervenuta con il Decreto Legislativo 81/2008 "Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro" il cui scopo è dare delle utili norme per garantire la tutela dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sancendo l'obbligo per il datore di lavoro di effettuare l'analisi dei rischi e di attuare misure di prevenzione, di eliminazione delle cause, o riduzione dei rischi connessi all'ambiente e alle attività lavorative stesse.
In particolare:
  • l'articolo 1 definisce le finalità della legge;
  • l'articolo 2 definizioni di lavoratore, datore di lavoro, azienda, dirigente, preposto, responsabile; a tal fine l'allievo degli istituti di istruzione viene equiparato alla figura di lavoratore nei luoghi ove si faccia uso di laboratori e attrezzature di laboratorio in genere, compreso uso di agenti fisici, chimici e biologici, compresi videoterminali;
  • l'articolo 3 definisce il campo di applicazione;
  • l'articolo 20 obblighi dei lavoratori;
  • titolo II (articoli 62-68) disposizioni generali in merito aui luoghi di lavoro;
  • titolo II capo I (articoli 69-73 bis) relativo all'uso delle attrezzature di lavoro in generale;
  • titolo II capo II (articoli 74-79) dispone l'uso dei dispositivi di protezione individuale;
  • titolo II capo III (articoli 80-86) dispone in merito a impianti ed apparecchiature elettriche;
  • titolo IX capo II (articoli 221-265) dispone in merito all'uso di sostanze chimiche e altri miscugli pericolosi; con richiami alle definizioni e alle norme relative all'amianto e alle sostanze radioattive. In particolare l'articolo 223 dispone la presenza della scheda di sicurezza in tutti gli ambienti di lavoro associati all'uso di uno o più preparati pericolosi.

RISCHI

Per meglio definire il decreto legislativo precedente si è dovuto necessariamente identificare con precisione le nozioni di rischio e pericolo (articolo 222 voce g e h del D.L. 81/2008).
Rischio è la probabilità che si verifichi un evento dannoso nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente chimico, oppure alla loro combinazione.
Pericolo è proprietà o qualità intrineseca di un determinato fattore o di una determinata operazione avente il potenziale di causare danni.

tipo di rischio causa
igienico ambientale infestazioni, inquinamento, onde elettromagnetiche, radioattvitià, rumori, sporcizia
elettrico uso di apparecchiature elettriche
fisico meccanico uso di apparecchiature, pesi e altri oggetti potenzialmente pericolosi, oggetti di vetro, forbici e altre attrezzature di taglio ecc.
termico legato a presenza di fiamme (accendini, candele, Bunsen) e altre sorgenti di alte ma anche di basse temperature (per esempio oggetti roventi o molto freddi), il perioclo è quello di ustioni più o meno gravi e più o meno estese
chimico uso di sostanze pure o in combinazione potenzialmente pericolose
Indispensabile ricordare che in termini di rischio chimico e igienico ambientale l'ingresso delle sostanze e di altri agenti pericolosi può avvenire per contatto, inalazione o respirazione, ingestione.

Ripasso deiprincipali pericoli in un laboratorio

I pericoli vengono qui elencati in base all'azione che si intraprende nel laboratorio. Senza essere necessariamente catastrofisti è utile ricordare come ogni azione è potenzialmente legata a pericoli, e questo è tanto pił vero in quanto il laboratorio di chimica è un ambiente potenzialmente pericoloso.

azione pericolo protezione e prevenzione
uso della vetreria pericoli di taglio guanti, camice, occhiali
uso di sorgenti di calore pericoli di scottature guanti, camice, schermi di protezione, occhiali
uso di sostanze chimiche pericoli associati alle sostanze massima attenzione, comportamento corretto in laboratorio, conoscenza delle frasi di pericolo
uso di sostanze chimiche dispersione di sostanze sul pavimento, pericoli di scivolamento zoccoli di legno, stracci per coprire il pavimento bagnato o con sostanze pericolose
uso di sostanze combustibili (in piccola quantità), comburenti e calore pericoli di piccoli incendi cartoni bagnati, cartoni di amianto, vetri da orologio per soffocare le fiamme, sorgenti di acqua
uso di sostanze combustibili (in maggiore quantità), comburenti e calore pericoli di incendi medio e grandi estintori, sorgente di acqua
uso di apparecchiature elettriche pericoli di scosse elettriche guanti, indumenti, massima attenzione
uso di gas pericoli di incendio, pericoli di avvelenamento comportamento corretto in laboratorio, estintori, controllo regolare di rubinetti e tubature
uso di acqua pericoli di allagamento comportamento corretto in laboratorio, controllo regolare di rubinetti e tubature

Bibliografia
Appunti delle prof.sse Franca Brusa e Anna Maria Zampiga
http://gognablog.com/differenza-tra-rischio-e-pericolo/
http://lavoro.gov.it/documenti-e-norme/studi-e-statistiche/documents/Testo Unico sulla Salute e sicurezza sul Lavoro/Testo-Unico-81-08-Edizione-Giugno 2016.pdf
http://www.agraria.unina.it/facolta/strutture/LabDid/Norme%20di%20sicurezza%202005.htm

posta Claudio