Galileo Galilei

(nasce a Pisa il 15 febbraio 1564 - muore ad Arcetri 9 gennaio 1642)

Per capire le scoperte e la vita di questo illustre personaggio, che si può considerare il primo fisico della storia dobbiamo rintracciare l'ambiente la famiglia in cui nasce. Il padre Vincenzo è di una antica casata fiorentina, ma che ora riesce a stento a guadagnare i soldi per la sua famiglia. Di professine fa il liutaio e musicista, ma scrive anche un trattato teorico sulla musica in contrasto alle idee del suo maestro Zerlino.
Galileo è il figlio primogenito di Vincenzo, e come il padre e il fratello Michelangelo ha buona predisposizione verso la musica, conosce la teoria matematica alla base della musica, e sa suonare bene il liuto.
Questa predisposizione alla critica sarà anche un aspetto presente in Galileo, durante utto il suo periodo di studio a Pisa, aspetto della sua personalità chesebbene portò a numerose scoperte scientifiche, certamente non lo aiutò nelle amicizie e nell'essere lodato o amato dai sui insegnanti.
Frequenta l'università di Pisa per cinque anni dal 1580 al 1585 dove il padre vorrebbe che diventasse medico, ma poi la lascia senza aver acquisito il titolo di desiderato. Già appassionatosi alla matematica, segue privatametne le lezioni di Ostilio Ricci, matematico insegnante alla corte di Francesco de' Medici, granduca di Firenze.
Ottiene la sua prima funzione ufficiciale come insegnante di matematica all'università di Pisa nell'estate del 1589, ma la morte precoce del padre nel 1591, gli mette sulle spalle l'incombenza di mantenere la famiglia composta dalla madre, dalle sorelle e un fratello sempre in cerca di lavoro.
Successivamente diventerà matematico a Padova e poi alla corte del granduca e le sue scoperte numerose sono elencate qui di seguito:

Sviluppi scientifici MATERIA
1570-1580 riceve gli insegnamenti sulla musica dal padre. musica e matematica
studia la gravità e scopre che la caduta di un oggetto è indipendente dal suo peso. fisica
(cinematica)
osserva il pendolo e scopre che il tempo di oscillazione non dipende dal peso ma solamente dalla lunghezza della corda (principio ora chiamato isocronismo del pendolo). fisica
(dinamica)
studia il moto dei proiettili (quello che oggi si chiama balistica) determinando la traiettoria parabolica. fisica
(cinematica)
studia che un corpo lasciato a sé segue una traiettoria rettilinea o se sta fermo rispetto l'osservatore, rimane fermo (ora detto I° principio della dinamica). fisica
(cinematica)
1604 analizza la supernova apparsa in cielo nella costellazione dell'Ofiuco e di luminosità pari al pianeta Venere, è d'accordo con chi sostiene che non è un fenomeno terrestre ma un fenomeno astronomico di grande importanza. astronomia
1609 costruisce un cannocchiale, perfezionamento dei cannocchiali presenti all'epoca, con i quale inizia a scritare il cielo notturno. ottica
1609 usando il cannocchiale scopre le asperità presenti sulla superficie lunare, particolarmente visibili nella linea divisoria tra luce e ombra presente sul nostro satellite. astronomia
1609-1610 usando il cannocchiale scopre i satelliti di Giove, è la prima volta che si vede come un corpo astronomico sia a sua volta colposto da ulteriori parti, sia cioé un oggetto complesso. astronomia e filosofia
25 lug. 1610 usando il cannocchiale scopre una stravagantissima meraviglia la forma affusolata del pianeta Saturno (la risoluzione del cannocchiale non gli permetteva di distinguere che il pianeta aveva un anello). astronomia
usando il cannocchiale scopre le fasi di Venere, fenomeno che non si può spiegare con la teoria geocentrica. È la prima prova a sostegno della teoria eliocentrica di Copernico, finora solamente teorica. astronomia e filosofia
1637 Galileo ha la conferma che la Luna mostra si la stessa faccia verso la Terra, ma ha delle piccole oscillazioni in verticale che ci permettono di vederne i poli fenomeno ora noto come librazioni della Luna (per cui nel corso di 28 giorni siamo in grado di vedere il 59% della superficie lunare). astronomia

Non è tutt'oro quello che luccica e bisogna anche ricordare a demerito del nostro Galilei alcune "colpe" o non riconoscimenti della scienza dell'epoca.
Per esempio Galileo non accettava che i pianeti potessere avere orbite ellittiche (come aveva scoperto Keplero con cui era in contatto epistolare), non ha saputo riconoscere il fenomeno delle maree come dipendente dall'azione gravitazionale della Luna (cosa che Dante sapeva ma che i posteri avevano poi dimenticato); malgrado i suoi studi non riconosce la proprietà tensioattive dell'acqua.

Bibliografia
AA. VV. "Reason, experiment, and mysticism in the scientific revolution" ed. Macmillan Press Ltd, U.S.A. 1975
Michele Camerota "Galileo Galilei e la cultura scientifica nell'età della controriforma" ed. Biblioteca storica de Il Giornale 2007