Sapori e odori
L'odore e il sapore sono proprietà delle sostanze che vengono percepite dall'uomo e dall'animale
mediante lo stimolo chimico fi organi sensitivi. E' facile percepire una sostanza solamente con
l'oltfatto, ma è impossibile assaporare con la lingua senza contemporaneamente sentire l'odore.
Anche nelle cavità del naso esistono organi finali del gusto in modo che il piacere di gustare
non rimane limitato alla bocca. Sapore e odore sono sesazioni affini.
Mentre esistono quattro sensazioni gustative: dolce, acido, salato e amaro, la varietà e il numero
delle sensazioni olfattive è stupefacente. Il buon sapore dei cibi si basa molto su qualità
aromatiche e di conseguenza l'arte culinaria è soprattutto la tecnica del condire e dello sviluppare
i componenti aromatici. Il sapore di una bistecca alla griglia si trova nelle sostanze odorose sviluppare
dalla forza del fuoco. Con la torrefazione i chicchi del caffé vengonoa romatizzati in un modo da suscitare
l'invidia dei profumieri.
Una sostanza che deve eccitare i nervi olfattivi che si trovano nella mucosa nasale, deve possedere
la proprietà della volatilità affinché le molecole vengano respirate con l'aria.
L'olfatto ed il sapore sono due proprietà sensibili alla chiralità delle sostanze così il (-)-mentone
odora di menta ma non il suo simmetrico (+)-mentone. Ciò non significa che sostanze non chirali non siano
dotate di odori caratteristici: la cumarina presente in molti profumi, limonate, ecc., è una delle essenze
più economiche che compone l'odore di fieno appena tagliato.
Un altro esempio è costituito dal carvone il cui enantiomero (-) è presente nella menta e ne ha l'odore, mentre
l'altro enantiomero (+) ha l'odore dei semi di comino; i due enantiomeri pur avendo odori diversi, hanno
naturalmente stesse proprietà fisiche ed entrambi bollono a +231 °C per esempio.
Bibliografia
Harold Hart "Chimica organica" II edizione Zanichelli 1985
Albert L. Lehninger "Biochimica" II edizione, 1987
Lubert Stryer "Biochimica" III edizione 1991
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