La cellula procarioteorganizzazione strutturaleLe cellule procariote sono piccole e relativamente semplici se confrontate con quelle eucariote. Sono circondate da una membrana, la membrana cellulare, che è in genere a sua volta cirocndata da una parte cellulare rigida. Poiché non hanno altre membrane, non contengono nucleo né organelli mebranosi che sono tipici delle cellule eucariote.I procarioti comprendono gli eubatteri, le alghe blu-verdi, le spirochete e le rickettsie. Essi contengono solanto un cromosoma, che consiste di una singola molecola di ADN a doppia elica strettametne attorcigliata a formare la zona nucleare; i procarioti si riproducono soprattutto per divisione asessuale. I procarioti sono state le prime cellule ad avere avuto origine secondo la teoria dell'evoluzione biologica. ulteriori informazioniil citoplasma è una soluzione acquosa altamente viscosa nella quale si ritrovano i granuli di deposito ed il cromosoma batterico. La contentrazione delle proteine è alta potendo raggiungere e superare il 20%. Quasi tute le proteine sono enzimi necessari per il metabolismo. Il citoplasma contiene anche intermedi metabolici e sali inorganici.zona nucleare Il materiale genetico è un singolo cromosoma di ADN a doppia elica del diametro di 2 nm e lungo circa 1,2 mm, che è strettamente attorcigliato. Il cromosoma si trova ancorato ad un punto della membrana plasmatica dello mesosoma, punto nel quale ha inoltre inizio la divisone della cellula batterica per scissione. I ribosomi sono corpuscoli di natura prevalentemente proteica deputati alla sintesi delle proteine, sono comuni sia alle cellule procariote che alle cellule eucariote. granuli di deposito sono zone del citoplasma con un'alta concentrazione di polisaccaridi (insolubili nel citoplasma). Quando sono necessari quali fonte di energia questi polimeri sono degradati enzimaticamente in monosaccaridi (solubili nel citoplasma) da cui è possibile per la cellula ottenere energia (ossidazione). compartimenti cellulariÈ possibile riconoscere nella cellula procariote diversi spazi, ognuno con una funzione ben precisa. Per maggior chiarezza si dispongono nella tabella seguente:
BibliografiaAlbert H. Lehninger "Biochimica" II ed. Zanichelli
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