CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [29 maggio 2009]

Distribuitela, grazie.

Andare alla cieca verso la bancarotta

Di Ralph Nader

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Caro Presidente Obama e Presidente GM Henderson,

L'ora è tarda.

Sembrate propensi per la bancarotta orchestrata per General Motors il 1° giugno, 2009.

Prima che ogni mossa irreversibile sia fatta - il piano di riorganizzazione della task force di GM va sottomesso al Congresso per la revisione deliberativa e la decisione.

Ci sono molte preoccupazioni principali su una dichiarazione di bancarotta precipitosa che sono emerse nel corso di questi ultimi giorni.

Primo, la ragione primaria già compresa per la bancarotta - vedi i possessori ostinati di obbligazioni - non più applicabile.

Gli sviluppi recenti indicano che GM e la task force dell'auto hanno rivisto l'allocazione proposta della proprietà in una GM ristrutturata, e raggiunto l'accordo con almeno i possessori di obbligazioni più prominenti.

Seppur il pagamento del bond del 1° Giugno sia dovuto, sembra certo che tale pagamento possa essere facilmente inserito nella nuova offerta agli obbligazionisti, come in effetti sarebbe nel caso che GM entrasse in bancarotta.

Con il problema degli obbligazionisti che va verso la soluzione, o almeno ora è risolvibile con chiarezza, non c'è una ragione fondamentale evidente per la bancarotta oltre al momento inarrestabile di alcune agende misteriose.

Dati gli alti interessi (come le perdite di lavoro, le comunità devastate, gli effetti sulla fiducia nel marchio GM e gli impatti socio - economici della riduzione potenzialmente eccessiva) }c'è un'ultima possibilità di evitare la tirannia contro il debole che è un Chapter 11 della bancarotta in tribunale.

Secondo, il tema su come le proprietà di GM in Cina saranno trattate nella bancarotta chiede ancora attenzione prima di ogni archiviazione.

Kevin Wale, presidente e direttore esecutivo di GM Cina, disse a CNN che: "Il nostro affare è trattato come una joint - ventures separata qui in Cina in alleanza con SAIC ... perciò siamo lucrosi, finanziamo il nostro investimento e saremmo molto indipendenti da qualsiasi azione che fosse presa in USA".

Tuttavia i beni e i profitti di GM in Cina vanno inclusi in ogni procedimento di bancarotta, e disponibili per i creditori, querelanti e litiganti che potrebbero, è concepibile, fare una petizione per portare l'impresa in liquidazione Chapter 7.

GM ha presentato in modo chiaro al governo i suoi beni valutabili, i grandi profitti e gli obblighi contrattuali che ha in Cina come parte dei suoi patrimoni in qualsiasi bancarotta?

La task force ha indicato qualche incertezza su queste questioni.

Terzo, i procedimenti nella bancarotta Chrysler hanno dato rilievo alle molteplici ingiustizie che sono state perpetrate alle vittime dei prodotti Chrysler difettosi - e ugualmente sono perpetrati alle vittime dei prodotti GM.

(Nel procedimento Chrysler), i grandi dirigenti Chrysler hanno riconosciuto che erano pronti e in grado di fare un accordo con Fiat che avrebbe stabilito un obbligo di successione per l'impresa emergente Fiat/"Chrysler buona".

Nel corso della bancarotta o in preparazione della stessa, tuttavia, essi cambiarono direzione, apparentemente proprio perché lo potevano fare.

Ora, centinaia di vittime Chrysler si mobilitano per far estinguere le loro rivendicazioni, salvo che il giudice della bancarotta o un'altra corte annulli questo elemento del piano.

Ci sono molte differenze tra la bancarotta dell'impresa privata, Chrysler e la bancarotta pendente di GM, ma il piano di ristrutturazione di GM è simile a quello Chrysler nella creazione anticipata di una GM cattiva/vecchia e una GM nuova/buona che emerge senza responsabilità.

Il governo e i principali proprietari di GM pianificano di seguire l'approccio Chrysler?

Il Presidente Obama e la sua Task Force hanno considerato le sofferenze di adulti e bambini veri che deriveranno da una mossa simile?

Non si menziona la reazione politica violenta.

Una persona reale tipo è Amanda Dinnigan, una ragazza di 10 anni di Long Island, New York.

Amanda fu ferita secondo l'accusa da una cintura difettosa del sedile di un GMC Envoy che le ruppe il collo in un incidente.

Suo padre, un metalmeccanico, stima le sue spese mediche in 500.000 dollari l'anno.

La sua qualità di vita persa sarà, è certo, tragica.

Una decisione discrezionale che non stabilisce una responsabilità successoria in una bancarotta discrezionale (volontaria) lascerà Amanda e la sua famiglia - e molti altri senza accesso alla giustizia?

Se i ministri di Obama intendono procedere con manovre che in effetti estinguono tali proteste, essi potrebbero almeno parlare ad alcuni di loro in primis e confrontare le conseguenze umane di tali azioni.

I piani di bancarotta della task force GM paiono ingranare per salvare l'entità di GM - ma con un costo duro e spesso evitabile per lavoratori, comunità, fornitori, consumatori, venditori e per la capacità di fare auto nazionale che si muoverà veloce, dopo la bancarotta, verso la Cina.

A questo ultimo stadio sollecitiamo ancora il Presidente a riconsiderare i piani proposti per la bancarotta, e permettere l'esame deliberativo e congressuale - come i Congressisti chiedono - dei piani di ristrutturazione prima che passi irreversibili siano presi.

Di fatto, il Congresso vale di più di una pianta invasata. Il "primo ramo" legiferò, dopo udienze pubbliche, nel salvataggio di Chrysler del 1979 e per la ristrutturazione di Conrail.

Fine.

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Tradotto da F. Allegri il 08/07/2009

[May 29 2009]

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Blundering into bankruptcy

By Ralph Nader

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Dear President Obama and GM Chairman Henderson,

The hour is late.

You seem bent on an orchestrated bankruptcy for General Motors on June 1, 2009.

Before any irreversible moves are made - the GM/task force reorganization plan should be submitted to Congress for deliberative review and decision.

There are several major concerns with a precipitous bankruptcy declaration that have emerged over the last several days.

First, the previously understood rationale for bankruptcy - namely obstinate bondholders - no longer applies.

Recent developments indicate that GM and the auto task force have revised the proposed allocation of equity in a restructured GM, and reached agreement with at least the most prominent bondholders.

Although a June 1 bond payment is due, it certainly seems that that payment could easily be wrapped into the new bondholder offer, as effectively will be the case if GM enters bankruptcy.

With the bondholder problem moving toward resolution, or at least now clearly resolvable, there is no evident rationale for bankruptcy other than an unstoppable momentum of some hidden agendas.

Given the high stakes, including job losses, communities devastated, the effects on consumer confidence in the GM brand and the socio - economic impacts of potentially excessive downsizing, a last chance to avoid the tyranny against the weak that is a Chapter 11 bankruptcy court.

Second, the matter of how GM's holdings in China will be treated in bankruptcy continues to demand attention before any filing.

Kevin Wale, President and Managing Director of GM China, told CNN that: "Our business is run as separate joint - ventures here in China in partnership with SAIC .... so we're profitable, we fund our own investment and we would be largely independent of any action that took place in the US".

Yet the GM assets and profits in China must be included in any bankruptcy proceeding, and available to creditors, claimants and litigants who could, conceivably, petition to take the company into Chapter 7 liquidation.

Has GM clearly presented to the government its valuable holdings, large profits and contractual obligations in China as part of its assets in any bankruptcy?

The task force has indicated some uncertainty about these questions.

Third, proceedings in the Chrysler bankruptcy have highlighted the manifold injustice being perpetrated on victims of defective Chrysler products - and likely also to be perpetrated on victims of GM products.

In the Chrysler proceeding, top Chrysler officials have acknowledged that they were ready and able to do a deal with Fiat that established successor liability for the emergent Fiat/"good Chrysler" company.

In the course of bankruptcy or in preparing for bankruptcy, however, they reversed course, apparently just because they could.

Now, hundreds of Chrysler victims are on track to have their claims extinguished, unless the bankruptcy judge or other court overrules this element of the bankruptcy plan.

There are many differences between the bankruptcy of the private company, Chrysler and the pending GM bankruptcy, but the GM restructuring plan is similar to Chrysler in the anticipated creation of a bad/old GM and a new/good GM that emerges without liabilities.

Does the government as the major owner of GM plan to follow the Chrysler approach?

Has President Obama and his Task Force given consideration to the suffering of real adults and children that will follow from such a move?

Not to mention the political backlash.

One such real person is Amanda Dinnigan, a 10-year-old girl from Long Island, New York.

Amanda was injured by an allegedly faulty seatbelt in a GMC Envoy that snapped her neck in a crash.

Her father, an ironworker, estimates her healthcare costs at $500,000 a year.

Her lost quality of life will obviously be tragic.

Will a discretionary decision not to establish successorship liability in a discretionary (voluntary) bankruptcy leave Amanda and her family - and thousands of others like them with no access to justice?

If the Obama officials intend to proceed with maneuvers effectively to extinguish their claims, they should at least talk to some of them first, and confront the human consequences of such actions.

The GM/task force bankruptcy plans appear geared to saving the General Motors entity - but at a harsh and often avoidable cost to workers, communities, suppliers, consumers, dealers, and the nation's auto manufacturing capacity which will move faster, post bankruptcy, to China.

At this late stage we again urge President Obama to reconsider the bankruptcy filing plans, and to enable deliberative and meaningful Congressional review - as many Members of Congress are seeking - of the restructuring plans before irreversible steps are taken.

After all, Congress is more than a potted plant. The "first branch" legislated, after public hearings, the 1979 Chrysler bailout and the complex Conrail restructuring a few years later.

End.

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PER UN'ANALISI DELLA CAMPAGNA PRESIDENZIALE DI NADER LEGGI PICCINO 35

63 - Lettera aperta a Barack Obama sulla Palestina e sulla povertà

62 - Equivalenza polica (democrazia della pace e dello stato sociale)

61 - Dibattiti (presidenziali) discutibili

60 - Chiudendo la porta del tribunale

59 - I mercati dei derivati liberalizzati

58 - Dietro la cortina anti regolamentazione (le cause della crisi finanziaria)

57 - Servono le "spine dorsali" del Congresso (sul rapporto fra crisi e istituzioni)

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