CRITICA LOCALE
LA LETTERA DI RALPH NADER ( nostra esclusiva la versione italiana ) |
[20 novembre 2008] Distribuitela, grazie. Nel pubblico interesse Più le politiche sembrano cambiare, più esse restano le stesse di Ralph Nader ---------------------- Mentre l'intellighenzia liberale sveniva per Barack Obama durante la sua campagna presidenziale, io consigliai "di prepararsi ad essere delusi". Il suo record di Senatore dell'Illinois ed degli USA, insieme ai molti sviluppi progressivi e in forte ritardo delle azione alle quali egli si oppose durante la sua campagna, resero una predizione simile sfortunata quanto ovvia. Ora questa intellighenzia inizia a rumoreggiare sulla squadra di transizione di Obama e sulle prime scelte di selezione della sua amministrazione. Avendo sconfitto il Sen. H. Clinton alle Primarie Democratiche, ora insedia la vecchia guardia di Bill Clinton. Trentuno delle quarantasette persone che lui ha nominato finora per la transizione o per le cariche hanno legami con l'Amministrazione Clinton, secondo Politico. Una Clintonite è citata nel Washington Post dove si dice - "Questo non è chiaramente insaporito con i Clintons. Questo è tutto i Clintons, sempre". "La squadra di politica estera (di Obama) è ora dominata dagli Hawkish, la vecchia guardia Democratica del 1990", scrive Jeremy Scahill. La squadra di transizione di Obama che riesamina i servizi di informazione e raccomanda le cariche è capeggiata da John Brennan e Jami Miscik, che lavorò sotto G. Tenet quando la CIA fu compromessa da informazioni politicizzate per, tra gli altri ministri, il discorso erroneo del Segretario di Stato Colin Powell all'ONU che portò alla guerra all'Iraq. Mr Brennan, da ministro del governo, favorì le carcerazioni straordinarie e senza garanzie di comunicazione nelle nazioni che torturano. La National Public Radio ha riferito che la scelta di Obama quando quest'anno votò per la riforma della FISA si basò su un consiglio di John Brennan. Per i dettagli su questi 2 consiglieri e altri reclutati da Obama tra i vecchi giorni oscuri, guardate su Democracy Now del 17 novembre 2008 ("http://www.democracynow.org/2008/11/17/headlines#7") e Jeremy Scahill, AlterNet, 20 Nov. 2008 "Questo è cambiamento? 20 Falchi, Clintonites e Neocons a badare la Casa Bianca di Obama". La massima scelta come capo squadra alla Casa Bianca è Rahm Emanuel - l'ultimo democratico corporativo senza compromessi, falco militarista in politica estera e fautore alla Casa Bianca di Clinton della globalizzazione corporativa sia nel NAFTA che nel World Trade Organization. Ora ricordate le parole di Obama durante i mesi di campagna bucolica su "speranza e cambiamento": "La gente americana ... capisce che il vero rischio è avere le stesse vecchie facce che fanno sempre e comunque le stesse cose per poi aspettarsi un risultato differente". Un applauso tonante seguiva queste frasi. "Questo inizio è oltre il 'Giorno della Marmotta'", sostenne Peter Wehner, ex consigliere di Bush che ora è al Ethics and Pubblic Policy Center. Si accumulano i segnali che Obama fa un lavoro politico confidenziale contro la gente americana. Ora fa acquisti quotidiani nel complesso militare - industriale trincerato che il Presidente Eisenhower denunciò agli americani nel suo discorso di addio. Con Robert Rubin accanto durante la sua prima foto dopo le elezione, egli segnalò a Wall Street che il suo voto per i $750 miliardi di salvataggio di quegli speculatori e truffatori non era fortuito (Rubin fu l'architetto della liberalizzazione finanziaria nel 1999 come Ministro del Tesoro prima e poi divenne uno dei grandi banchieri meglio pagati grazie allo stipendio concessogli da Citigroup). I sostenitori di Obama dicono che le sue scelte dimostrano che lui vuole realizzare le cose, perciò vuole gente che conoscono le strade a Washington. Infatti, essi dicono, il cambiamento viene solo dal Presidente che regola le priorità e i processi dell'azione, non dai suoi subordinati. Questa spiegazione presume che le nomine del presidente non siano immagini allo specchio delle direzioni attese dal capo ma solo funzionari che realizzano i cambiamenti di Obama. Se voi siete inclini a credere a questo scenario improbabile, forse dovreste rivedere il record di Obama compilato da Matt Gonzalez per Counterpunch ("http://counterpunch.org/gonzalez10292008.html"). ------------------------------------------------------------- Dite agli amici di visitare Nader.Org e iscriversi a E-Alerts. Tradotto da F. Allegri il 28/01/2009 |
Please share with others. In the Public Interest The more things change the more they stay the same by Ralph Nader ---------------------- While the liberal intelligentsia was swooning over Barack Obama during his presidential campaign, I counseled "prepare to be disappointed". His record as a Illinois state and U.S. Senator, together with the many progressive and long overdue courses of action he opposed during his campaign, rendered such a prediction unfortunate but obvious. Now this same intelligentsia is beginning to howl over Obama's transition team and early choices to run his Administration. Having defeated Senator Hillary Clinton in the Democratic Primaries, he now is busily installing Bill Clinton's old guard. Thirty one out of forty seven people that he has named so far for transition or appointments have ties to the Clinton Administration, according to Politico. One Clintonite is quoted in the Washington Post as saying - "This isn't lightly flavored with Clintons. This is all Clintons, all the time". Obama's "foreign policy team is now dominated by the Hawkish, old-guard Democrats of the 1990", writes Jeremy Scahill. Obama's transition team reviewing intelligence agencies and recommending appointments is headed by John Brennan and Jami Miscik, who worked under George Tenet when the CIA was involved in politicizing intelligence for, among other officials, Secretary of State Colin Powell's erroneous address before the United Nations calling for war against Iraq. Mr. Brennan, as a government official, supported warrantless wiretapping and extraordinary rendition to torturing countries. National Public Radio reported that Obama's reversal when he voted for the revised FISA this year relied on John Brennan's advise. For more detail on these two advisers and others recruited by Obama from the dark old days, see Democracy Now, November 17, 2008 ("http://www.democracynow.org/2008/11/17/headlines#7") and Jeremy Scahill, AlterNet, Nov. 20, 2008 "This is Change? 20 Hawks, Clintonites and Neocons to Watch for in Obama's White House". The top choice as White House chief of staff is Rahm Emanuel - the ultimate hard-nosed corporate Democrat, military-foreign policy hawk and Clinton White House promoter of corporate globalization, as in NAFTA and the World Trade Organization. Now, recall Obama's words during the bucolic "hope and change" campaign months: "The American people ... understand the real gamble is having the same old folks doing things over and over and over again and somehow expecting a different result". Thunderous applause followed these remarks. "This is more 'Groundhog Day' then a fresh start", asserted Peter Wehner, a former Bush adviser who is now at the Ethics and Public Policy Center. The signs are amassing that Barack Obama put a political con job over on the American people. He is now daily buying into the entrenched military - industrial complex that President Eisenhower warned Americans about in his farewell address. With Robert Rubin on his side during his first photo opportunity after the election, he signaled to Wall Street that his vote for the $750 billion bailout of those speculators and crooks was no fluke (Rubin was Clinton's financial deregulation architect in 1999 as Secretary of the Treasury before he became one of the hugely paid co-directors tanking Citigroup). Obama's apologists say that his picks show he wants to get things done, so he wants people who know their way around Washington. Moreover, they say, the change comes only from the president who sets the priorities and the courses of action, not from his subordinates. This explanation assumes that a president's appointments are not mirror images of the boss's expected directions but only functionaries to carry out the Obama changes. If you are inclined to believe this improbable scenario, perhaps you may wish to review Obama's record compiled by Matt Gonzalez at Counterpunch ("http://counterpunch.org/gonzalez10292008.html"). ------------------------------------------------------------- Tell your friends to visit Nader.Org and sign up for E-Alerts. |
LA CAMPAGNA PRESIDENZIALE: ringraziamento finale
5 novembre Ralph Nader Presidente: RINGRAZIAMENTI
Contro tutte le ingiustizie. Noi prevalemmo.Con 4 milioni di dollari -- quello che Obama raccolse in un giorno. Nader/Gonzalez superarono gli ostacoli per accedere al ballottaggio. Noi portammo la nostra agenda politica in 45 ballottaggi statali. Noi stabilimmo il record mondiale di comizi tenuti in un giorno parlando in 21 fra metropoli e città in un giorno durante la nostra maratona del Massachusetts. Noi presentammo Obama e Biden come quei politici corporativi che sono. (E oggi, ABC News ha sostenuto che Obama vuole il militarista reazionario Rahm Emanuel come capo del suo staff). Noi indicammo la linea. E insieme scegliemmo di fare una scelta insieme ad alcune centinaia di migliaia di Americani. Contro la macchina militarista e corporativa. Le nostre coscienze sono chiare. Le nostre mani sono pulite. Facemmo una scelta morale. La storia guarderà indietro e dirà - Quegli Americani del 2008 che sostennero Nader/Gonzalez - avevano ragione. Perciò grazie ai compagni di viaggio. Grazie per le vostre donazioni. E il vostro lavoro duro. E' stata una gioia - lottare insieme a voi. Combattere per la giustizia. Avanti.
Questi sono i siti ufficiali. Si può aggiungere Nader/Gonzalez ai nostri amici visitandoli:
http://myspace.com/votenader08
http://youtube.com/votenader08
Ogni Giovedì alle 21,00 su Rai2 Michele Santoro (e Marco Travaglio) in "ANNOZERO", eccezionale!
Da quest'anno Futuroieri contribuisce al programma proponendo le questioni più interessanti da approfondire e votando di volta in volta i temi selezionati per essere trattati in trasmissione. Dalla trasmissione del 15/01/2008 possiamo dirci parte della loro redaziale allargata "idealmente".
Ogni Domenica alle 21,30 su Rai 3 Milena Gabanelli presenta "REPORT", da non perdere!
Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 -26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64
Sommario delle ultime lettere
64 - Ripristinare la Costituzione (i crimini di Bush)
PER UN'ANALISI DELLA CAMPAGNA PRESIDENZIALE DI NADER LEGGI PICCINO 35
63 - Lettera aperta a Barack Obama sulla Palestina e sulla povertà
62 - Equivalenza polica (democrazia della pace e dello stato sociale)
61 - Dibattiti (presidenziali) discutibili
60 - Chiudendo la porta del tribunale
59 - I mercati dei derivati liberalizzati
58 - Dietro la cortina anti regolamentazione (le cause della crisi finanziaria)
57 - Servono le "spine dorsali" del Congresso (sul rapporto fra crisi e istituzioni)
56 - Apriamo i dibattiti (scritto dal Team di Nader)
55 - Le grandi banche falliscono: riformiamo Wall Street (Di Dean Baker)
54 - Relazione sul salvataggio dell'industria dell'auto
53 - Il salvataggio di Fannie e Freddie
52 - Lottare per i diritti dei lavoratori (La legge da riformare assolutamente)
51 - Politica da evitare (tra stampa e politica e sotto il corporativismo)
50 - L'attività bancaria al congresso
49 -politiche sanitarie pubbliche
48 - Volare in economia (elogio della Southwest)
47 - Rosa Parks un'acclamazione per te (elogio di movimenti e leaders)
46 - La TV per i cani
45 - Socialismo per speculatori (banche Fannie Mae e Freddie Mac)
44 - La legge sulle comunicazioni
43 - Il giorno dell'indipendenza
42 - Amministratori strapagati
41 - La campagna di Obama (tre domande)
40 - Promoviamo le ferrovie (AMTRAK)
39 - Soddisfazione corporativa (sulla diffusione della crisi)
38 - Bische a Wall Street (la crisi Lehman nel mese di giugno 2008)
37 - Gli uomini politici del mentolo (scritto dal team di Nader)
36 - "Il trucco" dei politici corporativi (scritto dal team di Nader)
35 - Nader propone il voto a 16 anni
34 - No Nukes (scritto dai sostenitori di Nader)
33 - Fermiamo gli speculatori sul petrolio ... che è abbondante
32 - "Sapere e non fare è non sapere". Su Google e la libertà politica
31 - NHTSA Muri di pietra e gente che muore
30 - La tragedia della sanità in USA
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