CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [13 febbraio 2009]*

Distribuitela, grazie.

Dare la scossa al Congresso

Di Ralph Nader

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Può il Congresso "camminare e masticare una gomma allo stesso tempo?" Questa frase, usata dal Presidente L. Johnson per un suo avversario politico, viene a mente presto nei primi 100 giorni dell'amministrazione Obama quando si suppone che i cambiamenti più in ritardo e insabbiati siano possibili.

Non è equo che il Congresso sia completamente assorbito dal pacchetto di stimolo e taglio fiscale.

E' una stasi che pare complicarsi, persino nelle commissioni numerose, ben fondate e fornite della Camera e del Senato: lo segnala il movimento serio che porta all'insabbiamento delle leggi respinte da Bush e ad iniziare dalle scorrerie ben supportate che creano la speranza di cambiamento.

La continuazione di questo stato di stasi si è fatta più probabile perché la minoranza repubblicana è in piena forma.

Essa ha messo la Casa Bianca sulla difensiva durante la lotta per la legge sulla ripresa economica anche se le politiche repubblicane precedenti e il viziare Wall Street per 8 anni costruiscono un dirupo ripido per il collasso finanziario.

Aggiungi le mosse liberalizzanti del 1999 e del 2000 fatte dalla cricca Clinton - Rubin e la fusione finanziaria accelera.

C'è qualcosa d'altro che ha effetto.

Uno si abitua a Capitol Hill fra gente giustamente tagliente per carenza di progetti, la pochezza della determinazione progressiva, un senso di predominio delle forze corporative che ancora dominano il Congresso - senza dubbio il ramo più potente del governo nella nostra Costituzione. Ma il Congresso non agisce come se fosse il ramo più potente. Rinuncia per consuetudine alle sue responsabilità costituzionali - l'autorità alla dichiarazione di guerra e quella plenaria di investigare e richiedere accesso alle informazioni sul ramo esecutivo.

Persino dopo la presa del controllo del Congresso fatta dai democratici nel Gennaio 2007, G. W. Bush più volte fece ciò che voleva incluso il timbro sugli enormi bilanci della guerra in Iraq e Afganistan fuori dai processi di bilancio normali.

Gli sforzi fatti dal Sen. Russ Feingold e dal Cong. J. Conyers di proporre una modesta risoluzione di censura per Bush e Cheney per le loro molte violazioni costituzionali e legali furono respinti in modo aggressivo dai loro leaders - lo speaker Nancy Pelosi e il Senatore Harry Reid.

Nel gennaio del 2007, Pelosi e Reid eliminarono l'incriminazione dalla discussione permettendo alla presidenza più incriminabile della nostra storia di continuare indisturbata.

Dei collaboratori al Congresso affermano in privato che i Democratici non operano da maggioranza.

La situazione è peggiore.

Non stanno agendo - in questo periodo.

Sono stati in maggioranza dal 2007 al 2009 e con un Democratico alla Casa Bianca, i Democratici non si muovono con rapidità per abrogare il divieto alla negoziazione dei prezzi dei farmaci fatta da Zio Sam per gli sconti della legge sui benefici sanitari.

Essi non si muovono per emendare il Patriot Act, riprendere il controllo della sorveglianza senza garanzia, rinforzare le leggi sui crimini corporativi e per l'applicazione dei bilanci.

Del resto il Congresso non spinge per tassare il reddito del manager di Hedge Fund come ordinario, resta il capital gains.

Cito queste politiche perché sono favorite da molti legislatori democratici.

Di fatto i legislatori evitano e poi rievitano di tradurre i loro credi in azione di contenzioso davanti ai lobbisti e ai loro legislatori prigionieri.

Il Sen. Chris Dodd e la vasta maggioranza della gente americana vuole fare qualcosa sugli abusi e gli sgorbi della compagnia della carta di credito.

Ma è circondato non solo dai Repubblicani delle commissioni bancarie del senato, ma anche dai notabili democratici che sono grati ai Golia finanziari che stanno chiedendo e ricevendo centinaia di miliardi di dollari in salvataggi fiscali.

Ci sono notizie dai politici che la considerazione dell'assicurazione sanitaria (a parte un'espansione emanata velocemente di una qualche copertura per i bambini più poveri) sarà rinviata di un anno.

La massima priorità dei sindacati per emanare le riforme legali sul lavoro, supportate da Obama durante la sua campagna presidenziale, sta per essere ritirata dai Democratici.

Addirittura c'è un dubbio se il Distretto di Columbia otterrà un Rappresentante votante alla House quando la pressione arriverà al Senato.

L'attitudine di un solo soggetto alla volta viene dalla Casa Bianca.

"Obama non vuole questo ora" è la frase comune usata dai legislatori per giustificare se stessi davanti allo scarso esercizio dei poteri congressuali separati ma uguali.

Questo pretesto si applicherebbe al taglio di alcuni sistemi d'arma non necessari e immensamente costosi come l'aereo F-22 criticato da molti analisti militari in pensione e in servizio. Il bilancio militare vasto e tronfio è sacrosanto a Capitol Hill come alla Casa Bianca.

Nel momento dei bisogni pienamente percepiti per l'azione congressuale (con le grandi corporazioni impegnate a chiedere il benessere corporativo e sulla difensiva) i Democratici non generano alcun momento di rappresentanza di e con la gente.

Persino nel tema della contaminazione di cibo, delle malattie e delle calamità, non possono girare intorno a 40 anni di ritardo nel dare alla Food and Drug Administration l'autorità adeguata e gli ispettori per proteggere la nostra fornitura di cibo.

Bisogna andare a dare una scossa civica precisa a tutti i vostri Senatori e Rappresentanti.

2 milioni di spinte provenienti dalla nostra grande nazione possono far muovere il treno dai binari.

Non servirà molto tempo per gridare, strillare o sbraitare con i fatti.

FINE.

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Tradotto da F. Allegri il 06/04/2009

[February 13 2009]*

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Jolting Congress

By Ralph Nader

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Can Congress "walk and chew gum at the same time?" This phrase used by President Lyndon Johnson for one of his political opponents comes to mind at a time early in the first 100 days of the Obama Administration when supposedly many long-overdue changes and rollbacks are possible.

It is not just that Congress is completely absorbed with the tax - cut - stimulus package.

It is stasis that seems to be enveloping, even within its numerous well-funded and staffed committees in the House and Senate, from even the signaling of serious movement toward rolling back Bush - pushed legislation and starting widely supported forays that take hope to change.

The continuation of this state of stasis is made more likely because the Republican minority is feeling its oats.

It put the White House on the defensive during the struggle to enact economic recovery legislation even though previous Republican policies and coddling of Wall Street for eight years build a steep cliff for financial collapse.

Add the de-regulatory moves of 1999 and 2000 by the Clinton - Rubin crowd and the financial meltdown accelerates.

There is something else operating.

One gets the feel on Capitol Hill among some fairly sharp people of a lack of horizon, a paucity of progressive determination, a sense of being overwhelmed by the corporate forces still bearing down on Congress - easily the most powerful branch of government under our Constitution. But Congress does not act as if it is the most powerful branch. It routinely abdicates its constitutional responsibilities - the declaration of war authority and the plenary authority to investigate and require access to information in the executive branch.

Even after the Democrats took control of the Congress in January 2007, George W. Bush again and again got his way including a rubber stamp for the huge Iraq and Afghanistan war budgets outside of the normal appropriations processes.

Efforts by Senator Russ Feingold and Cong. John Conyers to move a modest censure resolution of Bush and Cheney for their many constitutional and statutory violations were aggressively rejected by their leaders - Speaker Nancy Pelosi and Senator Harry Reid.

In January 2007, Pelosi and Reid two took impeachment off the table allowing the most chronically impeachable presidency in our history to continue undisturbed.

Some staffers in Congress privately assert that the Democrats are not acting like a majority party.

It is worse than that.

They are not acting - period.

From their majority status in 2007 to 2009 and a Democratic President in the White House, the Congressional Democrats are not moving swiftly to repeal the ban on Uncle Sam negotiating drug prices from volume discounts under the drug benefit law.

They are not moving to amend the Patriot Act, regain control of warrantless surveillance, strengthen the corporate criminal laws and enforcement budgets.

Congress is not even pushing to require taxing Hedge Fund manager's income as ordinary income not as capital gains.

I cite these policies because they are policies much favored by many Democratic lawmakers.

But in practice lawmakers duck and duck and duck from translating their beliefs into contentious action vis-à-vis the lobbyists and their captive legislators.

Senator Chris Dodd and the vast majority of the American people want to do something about credit card company abuses and gouges.

But he is surrounded not just by the Republicans on the Senate Banking Committees but high-ranking Democrats beholden to the financial goliaths who, are demanding and receiving hundreds of billions of dollars in taxpayer bailouts.

There is word from the politicians that consideration of health care insurance - apart from a quickly enacted expansion of some coverage for more poor children - will be put off for a year.

The trade unions' top priority to enact labor law reforms, supported by Obama during his presidential campaign, are being held back by the Democrats.

There is even doubt whether the District of Columbia will get a voting Representative in the House when push comes to shove in the Senate.

The one-subject-at-a-time attitude is coming from the White House.

"Obama doesn't want it now" is a common phrase used by legislators to excuse themselves from exercising the separate but equal Congressional powers.

This pretext applies to taking away some of the hugely expensive and unnecessary weapons systems like the F-22 aircraft decried by many military and retired military analysts. The vast, bloated military budget is sacrosanct on Capitol Hill as it is in the White House.

At a time of widely perceived needs for Congressional action, with large corporations busy applying for corporate welfare and on the defensive, the Democrats are not generating any momentum for standing for and with the people.

Even in the midst of food contamination, illnesses and fatalities, they cannot turn around forty years of delay on giving the Food and Drug Administration adequate authority and inspectors to protect our food supply.

It is going to take a very focused civic jolt from you all to your Senators and Representatives.

A couple of million jolters from our large country can get the train moving on the tracks.

It doesn't take much time to holler, yell or bellow with the facts.

END.

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*Le lettere di Nader sono tradotto con un cospicuo ritardo per rimarcare come l'informazione italiana sia in grave crisi di contenuti poco libera e sull'orlo del fallimento.

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Da quest'anno Futuroieri contribuisce al programma proponendo le questioni più interessanti da approfondire e votando di volta in volta i temi selezionati per essere trattati in trasmissione. Dalla trasmissione del 15/01/2008 possiamo dirci parte della loro redaziale allargata "idealmente".

Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 -26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71 - 72 - 73 - 74 - 75 - 76 - 77 - 78 - 79

Sommario delle ultime lettere

79 - Tassate gli speculatori

78 - Inaridire Wall Street

77 - Lettera aperta a Obama sulla protezione del consumatore

76 - Punendo i palestinesi

75 - Grazie Presidenziali (sete di giustizia in america)

74 - Lettera aperta a Obama

73 - Bush-Cheney meritano la censura per aver dichiarato guerra alla Costituzione

72 - Una lettera a George W. Bush (sulla palestina)

71 - Governo senza legge (contro Paulson e Bernanke)

70 - Ora di lezione per i candidati (pedagogia e politica)

69 - 2008: Libri da leggere in vacanza

68 - Capitalismo governativo (sui salvataggi di banche e imprese automobilistiche)

67 - La carbon tax globale contro il protocollo di Kyoto

66 - Aprite i registri, salvate l'economia (sulla socializzazione dei guadagni fiscali)

65 - Più le politiche sembrano cambiare, più esse restano le stesse (la Clintonite)

64 - Ripristinare la Costituzione (i crimini di Bush)

PER UN'ANALISI DELLA CAMPAGNA PRESIDENZIALE DI NADER LEGGI PICCINO 35

63 - Lettera aperta a Barack Obama sulla Palestina e sulla povertà

62 - Equivalenza polica (democrazia della pace e dello stato sociale)

61 - Dibattiti (presidenziali) discutibili

60 - Chiudendo la porta del tribunale

59 - I mercati dei derivati liberalizzati

58 - Dietro la cortina anti regolamentazione (le cause della crisi finanziaria)

57 - Servono le "spine dorsali" del Congresso (sul rapporto fra crisi e istituzioni)

56 - Apriamo i dibattiti (scritto dal Team di Nader)

55 - Le grandi banche falliscono: riformiamo Wall Street (Di Dean Baker)

54 - Relazione sul salvataggio dell'industria dell'auto

53 - Il salvataggio di Fannie e Freddie

52 - Lottare per i diritti dei lavoratori (La legge da riformare assolutamente)

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