CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [01 luglio 2008]

Distribuitela, grazie.

Amministratori strapagati

di Ralph Nader

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La peggiore classe dirigente delle grandi corporazioni della storia americana è anche di gran lunga la più pagata.

Questa contraddizione si applica bene ai Consigli di Amministrazione di queste imprese globali.

Considerate queste dimostrazioni:

I capi di General Motors (GM) hanno gestito il peggiore declino delle azioni GM degli ultimi 50 anni, la trasformazione dei bond GM in rifiuti, le più grandi perdite di denaro e i licenziamenti di decine di migliaia di lavoratori.

Inoltre questi dirigenti sono ancora al loro posto e ricevono un salario maggiore dei bravi amministratori della Toyota.

Le azioni GM valgono meno di $7 miliardi di dollari, mentre le Toyota vale oltre i $160 miliardi.

La Toyota (avendo sorpassato GM nelle vendite nel mondo) sta cercando di raggiungere e superare GM nelle vendite negli stessi USA!

I dirigenti di GM hanno continuato a fare i SUV divora benzina nonostante i segnali di allarme.

I loro veicoli non erano attraenti e vecchi sotto i vari profili tecnologici.

Si sono trovati del tutto impreparati davanti alle auto ibride della Toyota e alla spirale crescente dei prezzi della benzina.

Essi incassano i loro ricchi assegni mensili grazie ai voti di fiducia regolari dei loro Consigli di Amministrazione ben selezionati.

Quasi la stessa valutazione può essere fatta per Ford Motor Co., che almeno ha preso nuovi dirigenti per cercare di fare qualcosa per questa ditta che era famosa ed ora affonda.

Poi ci sono le imprese finanziarie. I grandi amministratori di Wall Street sono divenuti più che incompetenti.

Il rischio incontrollato ma camuffato per anni dagli strumenti finanziari astratti, complessi e ben differenziati (detti collateralized debt obligations) ha permesso la corsa gioiosa e crescente fino a quando l'immensa bolla d'aria finanziaria è esplosa.

Infine quando gli amministratori di Merrill-Lynch e Citigroup hanno perso il posto, hanno portato via decine di milioni come liquidazione mentre Wall street diveniva Via della Recessione.

Le banche, quelle finanziarie e le imprese intermediarie sono crollate a livelli che non si vedevano dal collasso delle borse del 1929-30.

Citigroup, una volta valeva più di $50 ad azione oggi è scesa sotto $17 ad azione. (a Luglio ndt)

Washington Mutual - la più grande catena di casse di risparmio americana era sopra $40 ad azione nel 2007. La sua allegria speculativa e avventata l'ha fatta crollare sotto i $5 ad azione. L'amministratore Kerry Killinger rimane ancora in carica, con il supporto continuo del suo cieco Consiglio d'Amministrazione. Un finanziamento recente di $8 miliardi di capitale privato è stato un ottimo affare per questi nuovi investitori nella spesa eccessiva degli azionisti. A livello nazionale, il prestito ipotecario gigantesco e infame (ipoteche subprime) sta per essere controllato dalla Banca di America. Il suo CEO si porta via una liquidazione ridotta ma generosa.

Intanto, gli esperti in investimenti di queste banche e delle finanziarie svalutano le prospettive delle azioni di altre banche.

Sulle imprese da migliaia di miliardi di dollari Fannie Mae e Freddie Mac, gli azionisti hanno perso quasi il 75% del loro valore in un anno.

Regolate in modo farsesco dal Ministero dell'Edilizia e Affari Urbani, Fannie e Freddie sono state devastate dall'acquisto di ipoteche molto insicure fatta sotto il comando di CEO e alti dirigenti che si elargiscono somme enormi.

Queste 2 istituzioni furono create molti anni fa per fornire liquidità all'edilizia e ai mercati del prestito e per espandere la proprietà delle case soprattutto fra le famiglie a basso reddito.

Invece, esse si sono trasformate in casinò, che prendono vantaggio dalla garanzia implicita del governo americano.

I capi di Fannie e Freddie hanno creato un'altra garanzia.

Hanno ottenuto alte nomine sia dalle Presidenze Repubblicane che Democratiche (vedi Jamie Gorelick Vice Ministro della Giustizia) e si sono ricoperti con decine di milioni di dollari per compensi dirigenziali.

In questo modo, riducono la supervisione federale al minimo e controllano gli sforzi del Congresso di rafforzare la regolazione.

Oggi questi dirigenti sono andati tutti a godersi le loro ricchezze da nababbi con l'impunità mentre i fondi pensioni e comuni perdono a vista e senza fine, ad esclusione di quelli salvati dal governo - contribuente.

Più di un anno fa, il principale analista finanziario Henry Kaufman e pochi altri dettero l'allerta sui prezzi "indisciplinati" (leggi non regolamentati) e "sbagliati" dei titoli di bassa qualità.

Kaufman scrisse sul Wall Street Journal del 15 Agosto 2007 che "Se alcune istituzioni sono 'troppo grandi per fallire', allora altri significati di regolamentazione andranno trovati".

Ci sono modi per prevenire tali disastri.

Negli anni trenta, il Presidente Franklin Delano Roosevelt scelse una regolazione più forte creando la Securities and Exchange Commission (SEC) e varie agenzie di regolamentazione delle banche.

Salvò la fortuna capitalista ritenuta cattiva.

Oggi, non c'è l'occasione vera in una Washington, D.C. gelida di approvare una regolazione.

Al contrario, nel 1999, il Congresso guidato dal Consigliere del Senatore McCain, l'ex Senatore Phil Gramm e l'Amministrazione Clinton guidata da Robert Rubin, Ministro del Tesoro, e presto associato a Citibank, liberalizzarono e abbatterono il muro tra banche di investimento e commerciali approvando la legge detta Glass - Steagall.

Clinton e il Congresso aprirono le cateratte alla speculazione rampante senza nemmeno introdurre le regole necessarie e opportune a beneficio degli investitori individuali e di quelli istituzionali

Oggi l'intera economia USA è a rischio. Ogni giorno la teoria del domino è meno teorica.

Senza che gli investitori abbiano più autorità legale, da proprietari, su dirigenti e amministratori delle imprese che non controllano, e senza una regolazione forte, il capitalismo corporativo non sarà salvato dalla combinazione tossica di avidità senza fine e massimo potere - senza responsabilità.

Zio Sam, visto l'aumento del deficit fatto dal salvatore, servirebbero altri contribuenti per salvare Wall Street.

Ma non contate sull'allungamento del dollaro Americano senza conseguenze devastanti da e verso i mercati finanziari globali nel panico.

Considerate il dollaro come una striscia elastica.

Tu puoi tentare di allungare questa striscia di gomma ma dopo si ROMPE.

Alla nazione serve un'azione ORA, da Washington D.C.

FINE

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Tradotto da F. Allegri il 19/10/2008}}

[July 01 2008]

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Overpaying CEOs

by Ralph Nader

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The worst top management of giant corporations in American history is also by far the most hugely paid.

That contradiction applies as well to the Boards of Directors of these global companies.

Consider these illustrations:

The bosses of General Motors (GM) have presided over the worst decline of GM shares in the last fifty years, the lowering of GM bonds to junk status, the largest money losses and layoffs of tens of thousands of workers.

Yet these top executives are still in place and still receiving much more pay than their successful counterparts at Toyota.

GM's stock valuation is under $7 billion dollars, while Toyota is valued at over $160 billion.

Toyota, having passed GM in worldwide sales, is about to catch up with and pass GM in sales inside the United States itself!

GM's executives stayed with their gas guzzling SUVs way beyond the warning signs.

Their vehicles were uninspiring and technologically stagnant in various ways.

They were completely unprepared for Toyota's hybrid cars and for the upward spiral in gasoline prices.

They're cashing their lucrative monthly checks with the regular votes of confidence by their hand-picked Board of Directors.

About the same appraisal can be made of Ford Motor Co., which at least brought in new management to try to do something about that once famous company's sinking status.

Then there are the financial companies. Top management on Wall Street has been beyond incompetent.

Wild risk taking camouflaged for years by multi-tiered, complex, abstract financial instruments (generally called collateralized debt obligations) kept the joy ride going and going until the massive financial hot air balloon started plummeting.

Finally told to leave their high posts, the CEOs of Merrill-Lynch and Citigroup took away tens of millions of severance pay while Wall Street turned into Layoff Street.

The banks, investment banks and brokerage firms have tanked to levels not seen since the 1929-30 collapse of the stock market.

Citigroup, once valued at over $50 per share is now under $17 a share.

Washington Mutual - the nation's largest savings bank chain was over $40 a share in 2007. Its reckless speculative binge has driven it down under $5 a share. Yet its CEO Kerry Killinger remains in charge, with the continuing support of his rubberstamp Board of Directors. A recent $8 billion infusion of private capital gave a sweetheart deal to these new investors at the excessive expense of the shareholders. Countrywide, the infamous giant mortgage lender (subprime mortgages) is about to be taken over by Bank of America. Its CEO is taking away a reduced but still very generous compensation deal.

Meanwhile, all these banks and brokerage houses' investment analysts are busy downgrading each others' stock prospects.

Over at the multi-trillion dollar companies Fannie Mae and Freddie Mac, the shareholders have lost about 75 percent of their stock value in one year.

Farcically regulated by the Department of Housing and Urban Affairs, Fannie and Freddie were run into the ground by taking on very shaky mortgages under the command of CEOs and their top executives who paid themselves enormous sums.

These two institutions were set up many years ago to provide liquidity in the housing and loan markets and thereby expand home ownership especially among lower income families.

Instead, they turned themselves into casinos, taking advantage of an implied U.S. government guarantee.

The Fannie and Freddie bosses created another guarantee.

They hired top appointees from both Republican and Democratic Administrations (such as Deputy Attorney General Jamie Gorelick) and lathered them with tens of millions of dollars in executive compensation.

In this way, they kept federal supervision at a minimum and held off efforts in Congress to toughen regulation.

These executives are all gone now, enjoying their maharajan riches with impunity while pensions and mutual funds lose and lose and lose with no end in sight, short of a government - taxpayer bailout.

Over a year ago, leading financial analyst Henry Kaufman and very few others warned about "undisciplined" (read unregulated) and "mis-pricing" of lower quality assets.

Mr. Kaufman wrote in the Wall Street Journal of August 15, 2007 that "If some institutions are really 'too big to fail', then other means of discipline will have to be found".

There are ways to prevent such crashes.

In the nineteen thirties, President Franklin Delano Roosevelt chose stronger regulation, creating the Securities and Exchange Commission (SEC) and several bank regulatory agencies.

He saved the badly listing capitalist ship.

Today, there is no real momentum in a frozen Washington, D.C. to bring regulation up to date.

To the contrary, in 1999, Congress led by Senator McCain's Advisor, former Senator Phil Gramm and the Clinton Administration led by Robert Rubin, Secretary of the Treasury, and soon to join Citibank, de-regulated and ended the wall between investment banks and commercial banking known as the Glass-Steagall Act.

Clinton and Congress opened the floodgates to rampant speculation without even requiring necessary and timely disclosures for the benefit of institutional and individual investors.

Now the entire U.S. economy is at risk. The domino theory is getting less theoretical daily.

Without investors obtaining more legal authority as owners over their out of control company officers and Boards of Directors, and without strong regulation, corporate capitalism cannot be saved from its toxic combination of endless greed and maximum power - without responsibility.

Uncle Sam, the deeply deficit ridden bailout man, may have another taxpayers-to-the-rescue operation for Wall Street.

But don't count on stretching the American dollar much more without devastating consequences to and from global financial markets in full panic.

Consider the U.S. dollar like an elastic band.

You can keep stretching this rubber band but suddenly it BREAKS.

Our country needs action NOW from Washington, D.C.

END

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LA CAMPAGNA PRESIDENZIALE: selezione degli interventi del team elettorale

11 Giugno 2008

Volete sostenere un candidato presidenziale che chiama le cose come le vede, senza paura o favoritismi? Allora sostenete Ralph Nader. Guardate i giornali di oggi e vedrete che Nader era il sistema d'allarme più vicino. Dalla sicurezza del cibo (i pomodori cattivi), al crollo dei crimini corporativi (crollo finanziario dei sub-prime), all'industria petrolifera ($4 al gallone), all'assicurazione sanitaria (42% degli Americani adulti sono oggi sotto assicurati o senza assistenza), al controllo corporativo dei due maggiori partiti politici (vedi i contributi corporativi alla convenzione del partito democratico che si terrà a Denver), alla guerra in Iraq e ai playoff del NBA.

I playoff del NBA? Si anche quando Ralph denunciò i playoff del NBA aveva ragione. Era il 2002, Ralph stava seduto a casa e guardava gara 6 della sfida tra la grande amica del mercato televisivo Los Angeles lakers e la piccola squadra del mercato televisivo Sacramento Kings. I Kings vincevano 3 gare a 2. Una vittoria e i Kings avrebbero passato il turno. Shaq e Kobe e i Lakers sarebbero stati eliminati. In quella cruciale gara sei di Los Angeles, gli arbitri fischiarono un fallo dietro l'altro contro i Kings. Ma quando Kobe Bryant colpì con un gomito il naso di Mike Bibby, costringendo il giocatore ad uscire dal campo sanguinante, nessun fallo fu fischiato. Fu il fallo peggiore. Michael Wilbon del Washington Post commentò: "Non ho mai visto arbitrare una partita così male come in quella gara 6". I Lakers tirarono 40 tiri liberi in quella gara 6 - 27 nell'ultimo quarto - "vinsero" la gara 106 - 102 e poi eliminarono i Kings, e andarono a battere i Nets per vincere il loro terzo campionato NBA. Ralph Nader vide l'ingiustizia e il 4 giugno 2002 scrisse al Commissario del NBA David Stern chiedendo un'investigazione. Ralph parlò personalmente con lui. Ma questi freddò Ralph. Non prese nessuna iniziativa. Ieri l'ex arbitro del NBA Tom Donaghy, già condannato per aver cospirato con gli speculatori, è stato messo all'indice dai suoi colleghi. L'avvocato di Donaghy, John Lauro dice che i dirigenti del NBA dirigono gli arbitri "nella manipolazione delle partite" per favorire "l'incremento delle vendite di biglietti e le richieste delle televisioni". Secondo Lauro , nella partita cruciale del 2002 Lakers vs Kings che Ralph denunciò a Stern - "Tim apprese dall'arbitro A che l'arbitro A e F vollero allungare la serie fino alla settima gara. Tim conosceva gli arbitri A e F come "uomini associati" che spesso attuavano gli interessi del NBA, e quella notte, fu nell'interesse del NBA che aggiunsero un'altra partita alla serie". Noi diciamo ai nostri figli che quello sport insegna delle lezioni per la vita. La lezione che abbiamo appreso dai playoff NBA del 2002 fu che Ralph aveva ragione.

27 agosto SONDAGGI I sondaggi preannunciano che Nader avrà una percentuale del 8% in New Mexico. Non è stata fatta una campagna pubblicitaria. Time/CNN sostiene che Nader sarà determinante in tre stati. Questi sono i dati: New Mexico, Nader è dato al 8% --- Pennsylvania, Nader è dato al 7% --- Colorado, Nader è dato al 7% Secondo i sondaggi Nader otterrebbe anche il 6% in Nevada. Un sondaggio del giorno 11 settembre attribuisce il 6% a Nader anche in Michigan.

4 Settembre Oggi Nader è a Minneapolis all'Orchestra Hall insieme a Matt Gonzalez, Jesse Ventura ed altri. Jesse Ventura è il governatore indipendente del Minnesota. Il dibattito è intitolato: "la bella e la bestia repubblicana". Ralph attaccherà i corporativi. Attaccherà i candidati della guerra perpetua e proporrà di togliere il potere al Golia corporativo per rimetterlo nelle mani del popolo americano.

9 settembre All'inizio di questa campagna facemmo una promessa: Nader e Gonzalez avrebbero trovate le firme per partecipare ai ballottaggi in 45 stati entrò il 20 settembre. Oggi -- Martedì 9 settembre 2008 -- undici giorni prima del previsto -- noi dichiariamo vittoria. Abbiamo completato la raccolta delle firme e parteciperemo al voto in 45 stati. Sono più stati rispetto al 2000 quando furono 43. Da oggi il popolo americano avrà una scelta. Potrà votare per una campagna elettorale liberata dall'influenza corporativa. Oggi siamo fieri di annunciare il lancio delle nostre otto settimane di tour elettorale per il voto a Nader/Gonzalez.

13 settembre: in memoria di Peter Camejo

Peter Miguel Camejo, un capo del movimento per i diritti civili, un pioniere dell'investimento socialmente responsabile e magnanimo cavaliere del terzo partito politico in USA è morto pacificamente Sabato mattina a casa sua a Folsom, California con sua moglie Morella al suo fianco -- da alcuni giorni aveva completato la sua autobiografia. Il sessantottenne vecchio combattente per la giustizia stava affrontando un linfoma e la sua condizione si è rapidamente deteriorata negli ultimi giorni. Peter fu un capo studentesco, un avvocato per i diritti civili, un imprenditore, usò la sua eloquenza, l'intelligenza tagliente e il suo coraggio inesauribile per diffondere l'idea del terzo partito in USA. Fu un candidato del terzo partito alle elezioni statali e federali, partecipò tre volte alle elezioni per la carica di governatore nei Verdi, nel 2002 ottenne il 5,3% dei voti. Nel 2003 affrontò Arnold Schwarzenegger e Gray Davis, e nel 2004 alle Presidenziali fu il mio vice. Tra i tanti ecco alcuni temi che Peter promosse con forza: il salario di sussistenza, l'assistenza sanitaria per tutti e trasformare gli USA nel leader mondiale dell'energia rinnovabile. Fu anche un avvocato appassionato della riforma elettorale proporzionale. Peter Camejo vivrà grazie a sua moglie Morella, suo padre Daniel, sua figlia Alexandra, suo figlio Victor, i tre fratelli Antonio, Daniel e Danny e i tre nipoti Andrew, Daniel e Oliver. Quando la sua autobiografia ( titolata "Northstar") sarà pubblicata, noi tutti capiremo la grandezza di Peter Camejo, una sentinella dei diritti e delle libertà civile. La sua opera ispirerà la politica per molto tempo.

26 settembre: Primo sondaggio nazionale per Nader

Un nuovo sondaggio ha finalmente rilevato il sostegno che gli USA danno a Ralph Nader a livello nazionale. E' il 5% un dato che un candidato indipendente è riuscito ad ottenere solo nel 1980. Nader ha raccolto 3 milioni di finanziamento. Nel mese di ottobre vuole raccogliere il quarto.

 

Questi sono i siti ufficiali. Si può aggiungere Nader/Gonzalez ai nostri amici visitandoli:

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Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 -26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 39 - 40 - 41

Sommario delle ultime lettere

41 - La campagna di Obama (tre domande)

40 - Promoviamo le ferrovie (AMTRAK)

39 - Soddisfazione corporativa (sulla diffusione della crisi)

38 - Bische a Wall Street (la crisi Lehman nel mese di giugno 2008)

37 - Gli uomini politici del mentolo (scritto dai sostenitori di Nader)

36 - "Il trucco" dei politici corporativi (scritto dai sostenitori di Nader)

35 - Nader propone il voto a 16 anni

34 - No Nukes (scritto dai sostenitori di Nader)

33 - Fermiamo gli speculatori sul petrolio ... che è abbondante

32 - "Sapere e non fare è non sapere". Su Google e la libertà politica

31 - NHTSA Muri di pietra e gente che muore

30 - La tragedia della sanità in USA

29 - Combattere la scarsità di cibo (no all'etanolo di granturco)

28 Lottare per i diritti dei lavoratori (i sindacati in USA)

27 La sostanza non il suono dei bytes (politica e informazione)

26 Liberare Bonanza (una critica alle speculazioni assistite in USA)

25 baseball, librerie e contribuenti

24 il paese del diritto (i casi di Spitzer e Bush)

23 Gaza sotto assedio + suo programma presidenziale per il medio oriente

22 IL DOPPIO BINARIO (I privilegi dei dominanti in USA)

21 facciamo chiarezza sui contratti (appalti internet e trasparenza)

20 Nessun dibattito. (Il rapporto fra la stampa e i candidati presidenziali)

19 altri otto anni (sulla presidenza Clinton)

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