CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [20 ottobre 2008]

Distribuitela, grazie.

Nel pubblico interesse

Dibattiti discutibili

di Ralph Nader

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I tre cosiddetti dibattiti presidenziali - in realtà interviste parallele fatte da giornalisti scelti dagli staff di Obama e McCain - sono finiti e sono rilevanti per due caratteristiche - la convergenza e l'evitare i problemi.

Una somiglianza notevole tra McCain e Obama nella politica estera e militare continua a crescere quando Obama sembra avvinghiarsi con McCain ogni volta che John esamina la sua inesperienza o la sua mollezza o l'uso della forza militare.

Se qualcuno può trovare una differenza tra i 2 candidati sulla belligeranza con l'Iran e la Russia, su più soldati USA nella palude dell'Afganistan (presto in Pakistan), sul supporto reattivo all'oppressione militare di Israele , sull'infierire brutalmente e sulla colonizzazione dei Palestinesi e delle loro terre che rimpiccioliscono, sul tenere soldati e basi in Iraq anche se Obama usa la parola "ritiro", e sul loro desiderio di ingrandire un bilancio militare già gonfio e dispendioso che già consuma la metà delle spese operative del governo federale, per favore illuminate le differenze fra loro due.

La scorsa primavera, i giornalisti di politica estera, non gli editorialisti, del New York Times e del Washington Post concludevano che Barack Obama e Hillary Clinton promuovevano politiche estere e militari simili a quelle adottate da George W. Bush durante il suo 2° mandato.

Allora dov'è "la speranza" e "il mutamento" del giovane Senatore dell'Illinois?

Inoltre, sia Obama che McCain vogliono più centrali nucleari, una maggiore produzione di carbone, e più pozzi petroliferi in mare aperto.

La nostra priorità dovrebbe essere l'efficienza energetica per le tecnologie di consumo (veicoli, riscaldamento, aria condizionata e sistemi elettrici) o rinnovabile come l'eolica, la geotermica e il solare.

Loro supportano l'enorme salvataggio di Wall Street finanziato dal contribuente, senza emendamenti.

Entrambi supportano il famoso Patriot Act, il FISA Act riformato che aprì la porta allo spionaggio degli Americani senza mandato del giudice, e Obama è d'accordo con McCain nell'opporsi con vigore all'incriminazione di G. W. Bush e D. Cheney.

Che dire sull'evitare i problemi?

Li avete visti parlare di un ampio programma di rafforzamento per perseguire i truffatori corporativi nel mezzo del crimine corporativo più grande che si sia visto nella nostra storia?

Li avete visti alludere al far qualcosa per proteggere i consumatori (indebitamento della carta di credito, prezzo delle medicine, sfruttamento atroce e miseria della gente di città) e i compratori truffati con modalità sempre più oscure ed inevitabili?

Non è notevole il modo in cui non menzionarono mai i poveri e parlano di classe media per riferirsi alla "gente comune"?

Ci sono 100 milioni di persone e bambini poveri in questa nazione e nessuno a Washington associa il Senatore Obama, molto meno John McCain, con qualche programma valido per affrontare la povertà abbondante e le relative ingiustizie.

Che dire dei temi del lavoro?

La salute e la sicurezza dell'operaio, le pensioni saccheggiate e impoverite, la crescita della disoccupazione permanente e della sottoccupazione, e la cessione crescente di lavori alle dittature fasciste e comuniste non sono forse nelle periferie degli argomenti coperti nei dibattiti.

Quando mi chiedono un'opinione su chi abbia vinto i dibattiti, io dico che questi non ci furono.

Ma io so chi vinse e chi perse.

Vinsero il grande affare, i salvataggi di Wall Street, una NATO in espansione, un programma di difesa missilistica "boondoggle", il nucleare, il complesso militare industriale e la sua sete dei miliardi di dollari dei contribuenti, per iniziare.

Perse la difesa della pace, la legge internazionale, il movimento per la pace Israeliano - Palestinese, i contribuenti, i consumatori, l'Africa e Noi la Gente.

Il linguaggio dello stare alla larga dall'indirizzo e dalla sfida al corporativismo è usato sia da McCain che da Obama, sebbene in modo sempre interessato, McCain talvolta usa parole come "avidità corporativa" per descrivere il guadagno nel contratto sulla grande cisterna fra Boeing e Pentagono.

Finanziata dalle imprese di birra, tabacco, comunicazioni e auto nel corso degli anni, la corporazione nota come la Commissione sui Dibattiti Presidenziali mette in evidenza solo i due candidati veramente corporativi, esclude tutti gli altri e chiude il forum principale ai piccoli candidati che si presentano nella maggioranza degli stati per raggiungere milioni di votanti.

In futuro, questo teatro dell'assurdo potrà essere sostituito da una grande coalizione dei gruppi di cittadini nazionali e locali che, a partire da marzo, 2012 progettino molti dibattiti da Boston a San Diego, rurali, sub urbani e urbani, invitino i candidati presidenziali in spazi pubblici per rispondere alle agende della gente.

I nominati Democratici e i Repubblicani possono rifiutare questa combinazione di lavoro, quartiere, agricoltore, cooperativa, veterano, religioso, studente, consumatore e buon governo con decine di milioni di membri?

Sarà interessante vedere cosa accadrà se loro lo faranno o se non lo faranno.

FINE

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Tradotto da F. Allegri il 06/01/2009

[October 20 2008]

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In the Public Interest

Debatable Debates

by Ralph Nader

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The three so-called presidential debates - really parallel interviews by reporters chosen by the Obama and McCain campaigns - are over and they are remarkable for 2 characteristics - convergence and avoidance.

A remarkable similarity between McCain and Obama on foreign and military policy kept enlarging as Obama seemed to enter into a clinch with McCain each time McCain questioned his inexperience or softness or using military force.

If anyone can detect a difference between the two candidates regarding belligerence toward Iran and Russia, more U.S. soldiers into the quagmire of Afghanistan (next to Pakistan), knee-jerk support of the Israeli military oppression, brutalization and colonization of the Palestinians and their shrinking lands, keeping soldiers and bases in Iraq, despite Obama's use of the word "withdrawal", and their desire to enlarge an already bloated, wasteful military budget which already consumes half of the federal government's operating expenses, please illuminate the crevices between them.

This past spring, the foreign affairs reporters , not columnists, for the New York Times and the Washington Post concluded that Barack Obama and Hillary Clinton are advancing foreign and military policies similar to those adopted by George W. Bush in his second term.

Where then is the "hope" and "change" from the junior Senator from Illinois?

Moreover, both Obama and McCain want more nuclear power plants, more coal production, and more offshore oil drilling.

Our national priority should be energy efficient consumer technologies (motor vehicles, heating, air conditioning and electric systems) and renewable energy such as wind, solar and geothermal.

Both support the gigantic taxpayer funded Wall Street bailout, without expressed amendments.

Both support the notorious Patriot Act, the revised FISA act which opened the door to spy on Americans without judicial approval, and Obama agrees with McCain in vigorously opposing the impeachment of George W. Bush and Dick Cheney.

What about avoidance?

Did you see them speak about a comprehensive enforcement program to prosecute corporate crooks in the midst of the greatest corporate crime wave in our history?

Did you see them allude to doing anything about consumer protection (credit card gouging, price of medicines, the awful exploitation and deprivation of the people in the inner city) and the rip-offs of buyers in ever more obscure and inescapable ways?

Wasn't it remarkable how they never mentioned the poor, and only use the middle class when they refer to "regular people"?

There are one hundred million poor people and children in this nation and no one in Washington, D.C. associates Senator Obama, much less John McCain, with any worthy program to treat the abundant poverty-related injustices.

What about labor issues?

Worker health and safety, pensions looted and drained, growing permanent unemployment and underemployment, and outsourcing more and more jobs to fascists and communist dictatorships are not even on the peripheries of the topics covered in the debates.

When I was asked my opinion about who won the debates, I say they were not debates.

But I know what won and what lost.

The winners were big business, bailouts for Wall Street, an expansionary NATO, a boondoggle missile defense program, nuclear power, the military-industrial complex and its insatiable thirst for trillions of taxpayer dollars, for starters.

What lost was peace advocacy, international law, the Israeli-Palestinian peace movement, taxpayers, consumers, Africa and We the People.

The language of avoidance to address and challenge corporate power is spoken by both McCain and Obama, though interestingly enough, McCain occasionally uses words like "corporate greed" to describe his taking on the giant Boeing tanker contract with the Pentagon.

Funded by beer, tobacco, auto and telecommunications companies over the years, the corporation known as the Commission on Presidential Debates features only two corporate-funded candidates, excludes all others and closes off a major forum for smaller candidates, who are on a majority of the states, to reach tens of millions of voters.

In the future, this theatre of the absurd can be replaced with a grand coalition of national and local citizen groups who, starting in March, 2012 lay out many debates from Boston to San Diego, rural, suburban and urban, summon the presidential candidates to public auditoriums to react to the peoples' agendas.

Can the Democratic and Republican nominees reject this combination of labor, neighborhood, farmer, cooperative, veteran's, religious, student, consumer and good government with tens of millions of members?

It will be interesting to see what happens if they do or if they do not.

END

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LA CAMPAGNA PRESIDENZIALE: selezione degli interventi del team elettorale

29 ottobre 2008 Ralph Nader Presidente

E' il dibattito della settimana. Ralph Nader apparirà domani (Giovedì 30 ottobre 2008 alle 16:30) ad un dibattito sul terzo partito al City Club di Cleveland. Il candidato Libertarian Bob Barr e il candidato del constitution Party Chuck Baldwin parteciperanno al dibattito.Gli altri tre candidati alla presidenza sono stati invitati. Inoltre Domenica 2 novembre 2008 Matt Gonzalez apparirà al dibattito tra i candidati della terza via alla vice presidenza: tale dibattito si terrà a Las Vegas e parteciperanno i candidati del Constitution e del Libertarian Party. Quel dibattito sarà sponsorizzata da "Free & Equal".

31 ottobre Ralph Nader Presidente

Ralph Nader raccoglie il quattro per cento fra i votanti iscritti secondo l'ultimo sondaggio della CNN negli stati più incerti. Il 4% in Arizona. 4% in Nevada. 4% in Ohio. 4% in Pennsylvania. Se la predizione fosse giusta e votassero 130 milioni di americani accadrebbe che 5 milioni di persone voterebbero per Nader e rifiuterebbero la proposta del corporativismo.

4 novembre I risultati delle elezioni presidenziali

Barack Obama 53% 64,043,290

John McCain 46% 56,497,501

Ralph Nader 1% 660,661

Bob Barr 0% 490,659

Chuck Baldwin 0% 175,720

5 novembre Ralph Nader Presidente: RINGRAZIAMENTI

Contro tutte le ingiustizie. Noi prevalemmo.Con 4 milioni di dollari -- quello che Obama raccolse in un giorno. Nader/Gonzalez superarono gli ostacoli per accedere al ballottaggio. Noi portammo la nostra agenda politica in 45 ballottaggi statali. Noi stabilimmo il record mondiale di comizi tenuti in un giorno parlando in 21 fra metropoli e città in un giorno durante la nostra maratona del Massachusetts. Noi presentammo Obama e Biden come quei politici corporativi che sono. (E oggi, ABC News ha sostenuto che Obama vuole il militarista reazionario Rahm Emanuel come capo del suo staff). Noi indicammo la linea. E insieme scegliemmo di fare una scelta insieme ad alcune centinaia di migliaia di Americani. Contro la macchina militarista e corporativa. Le nostre coscienze sono chiare. Le nostre mani sono pulite. Facemmo una scelta morale. La storia guarderà indietro e dirà - Quegli Americani del 2008 che sostennero Nader/Gonzalez - avevano ragione. Perciò grazie ai compagni di viaggio. Grazie per le vostre donazioni. E il vostro lavoro duro. E' stata una gioia - lottare insieme a voi. Combattere per la giustizia. Avanti.

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Ogni Giovedì alle 21,00 su Rai2 Michele Santoro (e Marco Travaglio) in "ANNOZERO", eccezionale!

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Sommario delle ultime lettere

60 - Chiudendo la porta del tribunale

59 - I mercati dei derivati liberalizzati

58 - Dietro la cortina anti regolamentazione (le cause della crisi finanziaria)

57 - Servono le "spine dorsali" del Congresso (sul rapporto fra crisi e istituzioni)

56 - Apriamo i dibattiti (scritto dal Team di Nader)

55 - Le grandi banche falliscono: riformiamo Wall Street (Di Dean Baker)

54 - Relazione sul salvataggio dell'industria dell'auto

53 - Il salvataggio di Fannie e Freddie

52 - Lottare per i diritti dei lavoratori (La legge da riformare assolutamente)

51 - Politica da evitare (tra stampa e politica e sotto il corporativismo)

50 - L'attività bancaria al congresso

49 -politiche sanitarie pubbliche

48 - Volare in economia (elogio della Southwest)

47 - Rosa Parks un'acclamazione per te (elogio di movimenti e leaders)

46 - La TV per i cani

45 - Socialismo per speculatori (banche Fannie Mae e Freddie Mac)

44 - La legge sulle comunicazioni

43 - Il giorno dell'indipendenza

42 - Amministratori strapagati

41 - La campagna di Obama (tre domande)

40 - Promoviamo le ferrovie (AMTRAK)

39 - Soddisfazione corporativa (sulla diffusione della crisi)

38 - Bische a Wall Street (la crisi Lehman nel mese di giugno 2008)

37 - Gli uomini politici del mentolo (scritto dal team di Nader)

36 - "Il trucco" dei politici corporativi (scritto dal team di Nader)

35 - Nader propone il voto a 16 anni

34 - No Nukes (scritto dai sostenitori di Nader)

33 - Fermiamo gli speculatori sul petrolio ... che è abbondante

32 - "Sapere e non fare è non sapere". Su Google e la libertà politica

31 - NHTSA Muri di pietra e gente che muore

30 - La tragedia della sanità in USA

29 - Combattere la scarsità di cibo (no all'etanolo di granturco)

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