CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [30 aprile 2008]

Quello che i candidati evitano

14/01/2008

di Ralph Nader

Ecco una lista breve di quello che non diranno i candidati durante la stagione delle primarie presidenziali. Definiteli i tabù del candidato.

*Voi non sentirete un appello per una legge nazionale contro il crimine, la frode e l'abuso corporativo che hanno rubato trilioni di dollari agli operai, agli investitori, ai pensionati, ai contribuenti e ai consumatori. Non chiederanno risorse per indagare i manager truffatori o per democratizzare il dominio corporativo dando agli azionisti un vero potere. I candidati non urleranno per un rimborso dei guadagni illegittimi, non controlleranno i pagamenti o non vorranno leggi sulla trasparenza corporativa.

* Non sentirete la richiesta che gli operai ricevano uno stipendio adeguato e non minimo. Non ci sarà un passo indietro per abrogare la Legge Taft - Hartley del 1947 contro le unioni che ha bloccato più di 40 milioni di operai che volevano fondare o unirsi ai sindacati per migliorare gli stipendi e i benefici oltre i livelli di McDonald o Wal - Mart.

* Non sentirete una richiesta per il ritiro dal WTO e dal NAFTA. Gli accordi commerciali rinegoziati dovrebbero sostenere il commercio mentre il lavoro, l'ambiente e i diritti del consumatore avanzano grazie ai trattati separati e senza essere subordinati ai dettami del commercio internazionale.

* Non parleranno della riforma fiscale che consenta agli operai di mantenere più soldi dai loro stipendi mentre tassiamo le cose che non gradiamo come l'inquinamento, la speculazione di borsa, le industrie degli additivi e le tecnologie che sprecano energia. Né sentirete che le società dovrebbero pagare la loro parte; in percentuale, i contributi delle imposte sulle associazione declinano da 50 anni rispetto al flusso federale delle tasse sul reddito.

* Non sentirete una richiesta per una riforma sanitaria per tutti. Quasi 60 anni dopo che Truman (per primo) lo propose, ancora manca l'assicurazione sanitaria per tutti, il programma dei controlli di costo e qualità e un'enfasi sulla prevenzione. L'assistenza sanitaria statale per tutti salverà migliaia di vite l'anno anche mantenendo la scelta del paziente dei medici e degli ospedali all'interno del sistema privato e competitivo.

* Non c'è motivo di credere che i candidati si alzeranno in piedi contro gli interessi commerciali che profittano dalla nostra situazione energetica corrente. Abbiamo bisogno di un programma importante per l'ambiente che contrasti questi interessi fortificati con le nuove iniziative per l'energia solare, il raddoppio dell'efficienza dei combustibili per autoveicoli ed altre tecnologie energetiche pulite e sostenibili. Non ci sarà un riconoscimento adeguato che i combustibili fossili non solo producono il riscaldamento globale, ma anche cancro, malattie respiratorie ed intrighi geopolitici. Infine non chiederanno di fermare il razzismo ambientale che contamina acqua e aria nei quartieri poveri e vi colloca i depositi tossici.

* I candidati non chiederanno una riduzione del bilancio militare che dilapida la metà delle spese di esercizio del governo federale in un momento in cui non c'è l'Unione Sovietica o altri grandi stati nemici nel mondo. Gli studi dell'ufficio generale di contabilità e le valutazioni interne del Pentagono sostengono il giudizio di molti ammiragli e generali in pensione che una difesa dispendiosa indebolisce il nostro paese e storce le priorità del paese.

* Non sentirete una richiesta costante e chiara per la riforma elettorale. Entrambi i partiti sono impegnati spudoratamente nel "gerrymandering", un processo che garantisce l'elezione ai loro candidati a scapito degli elettori frustrati. Né ci saranno proposte serie per far votare i milioni di ex criminali riabilitati. Altre riforme elettorali includono la riduzione delle barriere ai candidati, la registrazione contestuale al voto, l'uso del foglio di verifica nel voto elettronico, il ballottaggio per assicurare un vero voto maggioritario, la libertà di scelta e la più importante il finanziamento pubblico e completo per garantire elezioni pulite.

* Non sentirete molto circa la fallimentare guerra alle droghe che costa quasi $50 miliardi l'anno. Ed i grandi candidati non diranno che i tossico - dipendenti vanno curati e non incarcerati. Non sperino gli osservatori nell'abrogazione della legge "tre colpi e sei finito" che ha riempito le prigioni o di quella della sentenza obbligatoria che ha messo in ginocchio i nostri giudici.

* I candidati ignoreranno il variegato movimento pacifista israeliano i cui i membri hanno sviluppato accordi per una soluzione a due stati con le loro controparti palestinesi ed americane. E' tempo di sostituire lo spettacolo dei burattini di Washington con un vero spettacolo di pace per la sicurezza della gente americana, palestinese ed israeliana.

* Non sentirete i candidati che attaccano gli interessi degli affari che hanno sostenuto i cambiamenti del nostro sistema di giustizia civile che limitano o chiudono i tribunali agli individui danneggiati e truffati, ma non alle società. Dove è la campagna politica contro la frode e la lesione fatta ai pazienti, ai consumatori e agli operai innocenti? Dovremmo renderla più facile affinché i consumatori si uniscano e si difendano contro le pratiche nocive del mercato.

Gli elettori dovrebbero visitare le pagine Web dei candidati del partito principale.

Vedete che cosa dicono e quello che non dicono. Allora scrivete una email o mandate una lettera a qualcuno o a tutti i candidati e chiedete loro perché stanno evitando queste argomenti. La rottura dei tabù non comincia dai candidati. Forse può cominciare dagli elettori.

Tradotto il 30/04/2008 da F. Allegri per Futuroieri.

P.S. Quando Nader ha scritto questa lettera non aveva ancora annunciato la sua candidatura. Questi possono essere i motivi principali che lo hanno spinto a farlo!

[April 30 2008]

What THE CANDIDATES avoid

14/01/2008

By Ralph Nader

Here is a short list of what you won't hear much of from the front-runners in this presidential primary season. Call them the candidate taboos.

* You won't hear a call for a national crackdown on the corporate crime, fraud, and abuse that have robbed trillions of dollars from workers, investors, pension holders, taxpayers and consumers. Among the reforms that won't be suggested are providing resources to prosecute executive crooks and laws to democratize corporate governance so shareholders have real power. Candidates will not shout for a payback of ill - gotten gains, to rein in executive pay, or to demand corporate sunshine laws.

* You won't hear a demand that workers receive a living wage instead of a minimum wage. There will be no backing for a repeal of the anti - union Taft-Hartley Act of 1947, which has blocked more than 40 million workers from forming or joining trade unions to improve wages and benefits above Wal - Mart or McDonald's levels.

* You won't hear for a call for a withdrawal from the WTO and NAFTA. Renegotiated trade agreements should stick to trade while labor, environmental, and consumer rights are advanced by separate treaties without being subordinated to the dictates of international commerce.

* You won't hear a call for our income tax system to be substantially revamped so that workers can keep more of their wages while we tax the things we like least, such as pollution, stock speculation, addictive industries, and energy guzzling technologies. Nor will you hear that corporations should be required to pay their fair share; corporate tax contributions as a percent of the overall federal revenue stream have been declining for 50 years.

* You won't hear a call for a single payer health system . Almost sixty years after President Truman first proposed it, we still need health insurance for everyone, a program with quality and cost controls and an emphasis on prevention. Full Medicare for everyone will save thousands of lives a year while maintaining patient choice of doctors and hospitals within a competitive private health care delivery system.

* There is no reason to believe that the candidates will stand up to the commercial interests profiting from our current energy situation. We need a major environmental health agenda that challenges these entrenched interests with major new initiatives in solar energy, doubling motor vehicle fuel efficiency, and other quantified sustainable and clean energy technologies. Nor will there be adequate recognition that current fossil fuels are producing not just global warming, but also cancer, respiratory diseases, and geopolitical entanglements. Finally, there will be no calls for ending environmental racism that leads to more contaminated water, air, and toxic dumps in poorer neighborhoods.

* The candidates will not demand a reduction in the military budget that devours half the federal government's operating expenditures at a time when there is no Soviet Union or other major state enemy in the world. Studies by the General Accounting Office and internal Pentagon assessments support the judgment of many retired admirals and generals that a wasteful defense weakens our country and distorts priorities at home.

* You won't hear a consistent clarion call for electoral reform. Both parties have shamelessly engaged in gerrymandering, a process that guarantees reelection of their candidates at the expense of frustrated voters. Nor will there be serious proposals that millions of law - abiding ex - felons be allowed to vote. Other electoral reforms should include reducing barriers to candidates, same day registration, a voter verified paper record for electronic voting, run - off voting to insure winners receive a majority vote, binding none - of - the - above choices and most important, full public financing to guarantee clean elections.

* You won't hear much about a failed war on drugs that costs nearly $50 billion annually. And the major candidates will not argue that addicts should be treated rather than imprisoned. Nor should observers hope for any call to repeal the "three strikes and you're out" laws that have needlessly filled our jails or to end mandatory sentencing that hamstrings our judges.

* The candidates will ignore the diverse Israeli peace movement whose members have developed accords for a two state solution with their Palestinian and American counterparts. It is time to replace the Washington puppet show with a real Washington peace show for the security of the American, Palestinian, and Israeli people.

* You won't hear the candidates stand up to business interests that have backed changes to our civil justice system that restrict or close the courtroom to wrongfully injured and cheated individuals, but not to corporations. Where is the vocal campaign against fraud and injury upon innocent patients, consumers, and workers? We should make it easier for consumers to band together and defend themselves against harmful practices in the marketplace.

Voters should visit the webpages of the major party candidates.

See what they say, and see what they do not say. Then email or send a letter to any or all the candidates and ask them why they are avoiding these issues. Breaking the taboos won't start with the candidates. Maybe it can start with the voters.

18 aprile 2008 www.votenader.org

Questi sono i siti sociali ufficiali. Si può aggiungere Nader/Gonzalez ai nostri amici visitandoli:

myspace.com/votenader08

youtube.com/votenader08

flickr.com/votenader

facebook.com/votenader

Per favore invitate i vostri amici e le famiglie a partecipare - più voci si uniscono a noi più saremo forti! Avanti, La squadra di Nader. La campagna presidenziale di Nader continua anche nei vari stati americani! Ha raccolto le firme alle Hawaii e nel New Mexico. Le sta raccogliendo in molti altri.

Ogni Giovedì alle 21,00 su Rai2 Michele Santoro (e Marco Travaglio) in "ANNOZERO", eccezionale!

Ogni Domenica alle 21,30 su Rai 3 Milena Gabanelli presenta "REPORT", da non perdere!

Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17

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