CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [14 maggio2008]

ALTRI OTTO ANNI

27/01/2008

di Ralph Nader

Per Bill e Hillary Clinton, l'ultimo sogno americano è "altri otto anni".

Ma come pensate che avrebbero reagito di fronte a decine di partigiani presenti alle loro manifestazioni sportive con grandi cartelli e urlanti "altri otto anni, altri otto anni"?

Non avete la sensazione che dovevano imbarazzarsi davanti all'esposizione pubblica della loro fervida ambizione che il New York Times ha descritto come una corsa presidenziale dove "prendi due al prezzo di una"?

Inviterei i votanti a ricordare o esaminare il vero record di opportunità perse da Clinton in quel decennio pacifico e a non farsi influenzare dalla versione zuccherata che il loquace ex presidente recita durante le tappe della campagna.

Gli anni novanta sono stati il primo decennio senza lo spettro dell'Unione Sovietica. Ci poteva essere un "dividendo di pace" che avrebbe ridotto l'enorme bilancio militare e destinato i fondi pubblici alle nostre opere pubbliche o alle infrastrutture.

Nel gennaio 1993, con un Congresso controllato dal Partito democratico, Bill Clinton iniziò con una piccola proposta di creazione di posti di lavoro per promuovere le strutture pubbliche. Egli fece anche alcune proposte di riforma delle finanze che aveva promesso durante la campagna quando si confrontò con George H.W. Bush e il candidato R. Perot.

Un doppio ritiro si verificò quando i congressisti Repubblicani iniziarono a ruggire sulle grandi spese dei Democratici e dopo che il portavoce alla camera T. Foley e il Leader della maggioranza al Senato G. Mitchell dissero a Clinton durante una riunione alla Casa Bianca di dimenticare la legge sulla diminuzione del potere finanziario sulle elezioni. Questo fissò il livello sul quale i congressisti posero Clinton.

Fu ritenuto privo anche di un modesto coraggio politico, una macchietta delle differenze con l'opposizione repubblicana e molto meno del decisivo capo riformatore che aveva promesso di essere se fosse stato lui a vincere le elezioni.

Infatti egli si prese il merito, non suo, per gli sviluppi legati alla crescita economica prodotta dal grande boom della tecnologia dei dot.com.

Mentre si vantava dei milioni di lavori creati dalla sua Amministrazione, non osservò che i salari ristagnavano per l'80% dei lavoratori americani; considerando l'inflazione, il ristagno si concluse nel 2000 sotto il livello del 1973.

Un brillante assistente alla Casa Bianca di Mr Clinton mi disse nel 1997 che l'unico vero atto del quale il suo capo poteva prendersi il merito era l'approvazione della legge che permetteva 12 settimane di congedo familiare, senza salario.

Ci sono stati vari cambiamenti sostenuti da Clinton. Esso ha promosso con forza il radicamento del potere corporativo sulla nostra economia e sul governo nel corso del decennio. Egli ha appoggiato al Congresso il NAFTA e l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), accordi che rappresentarono la più grande sconfitta nella nostra storia locale, statale e della sovranità nazionale di fronte ad un sistema di governo transnazionale, autocratico, e reticente. Questo sistema subordinò i lavoratori, i consumatori e l'ambiente alla supremazia del commercio globalizzato. Questo fu solo l'inizio.

Tra il 1996 e il 2000, guidò l'azione legislativa del Congresso il quale concentrò più potere nelle mani del gigante agro - alimentare, delle grandi aziende di telecomunicazioni e del grande colpo di fortuna - aprendo le porte a enormi concentrazioni nel settore finanziario.

Quest'ultima, definita "legge di modernizzazione finanziaria", sparse quei semi del permissivismo favorevole ai grandi rischi finanziari fra i possidenti (es. i pensionati e gli investitori) che ora scuotono l'economia in recessione.

L'uomo che demolì l'esperienza di regolamentazione nata dalle lezioni della Grande Depressione fu il Segretario del Tesoro di Clinton, R. Rubin, che poi lavorò per Citigroup - il primo sostenitore di questo colpo oligopolistico - poco prima che la legge fosse approvata; quell'anno riscosse $ 40 milioni di dollari per pochi mesi di lavoro di consultazione.

L'esperienza presidenziale di Bill Clinton è stata piena di favori ai ricchi e ai potenti.

Mentre lui era Presidente gli aiuti assistenziali corporativi, gli omaggi e i comunicati prosperarono: Sovvenzionò le grandi case dell 'automobile per un partenariato di ricerca telefonica affermando che non ci sarebbe stata la regolamentazione dell'efficienza energetica.

Le agenzie di controllo furono anestetizzate.

Un veterano della "Food and Drug Administration", il dottor S. Wolfe, disse che, sotto Clinton, la sicurezza era stata la peggiore di tutti i suoi 29 anni di vigilanza.

L'agenzia per la sicurezza automobilistica (NHTSA) abbandonò il suo ruolo e divenne un consulente per l'industria automobilistica.

Altre agenzie furono addormentate - dalla sicurezza del lavoro (OSHA) alle ferrovie, alla sicurezza dei casalinghi, all'antitrust e quella contro il crimine corporativo legalizzato.

Il signor Clinton assicurò che nessuna attenzione sarebbe stata prestata ai primi segnali di quello che è oggi la crisi ipotecaria sub - prime quando confermò l'avido repubblicano Alan Greenspan come presidente della FED. Egli si rifiutò di usare il suo potere regolamentare e dimostrò di non comprendere quanto fosse rischioso questo strumento finanziario. Mr Clinton fu così impaurito da agitarsi con Orrin Hatch, il presidente repubblicano del Comitato giudiziario del Senato e cancellò la maggior parte delle udienze giudiziarie con il senatore dell'Utah.

Egli omise anche di attuare la nomina di Peter Edelman, le cui credenziali erano superbe, alla corte di appello federale. Egli rassegnò le dimissioni il 12 settembre 1996. In una nota ai suoi collaboratori, disse, "Ho dedicato almeno gli ultimi 30 anni per fare quello che aiutasse a ridurre la povertà in America. Credo che la legge sul benessere appena promulgata vada nella direzione opposta."

Scorticato dal noto autore ed editorialista, A. Lewis, per il suo triste record sulle libertà civili, l'uomo di Hope lavorò per la demolizione di questo pilastro della democrazia fatta da Bush. Nel 2002 e nel 2003 Bush, per giustificare la sua invasione dell'Iraq, si riferì regolarmente al bombardamento fatto da Clinton per esplicitare la politica USA di "cambiamento di regime". Del resto durante il mandato Clinton sostenne all'ONU le sanzioni economiche in contrasto con un giusto embargo militare all'Iraq. Una squadra di medici americani importanti stimò che queste sanzioni imposte ai civili fecero morire mezzo milione di bambini iracheni.

Chi può dimenticare il giro nei poveri ospedali di Baghdad pieni del pianto dei bambini morenti fatto da Leslie Stahl la corrispondente di "Sixty Minutes" il programma della CBS? Dopo lei intervistò il Segretario di Stato di Clinton, M . Albright e le chiese se le sanzioni fossero giuste. Il segretario rispose in modo affermativo.

Bill Clinton è considerato in genere come un politico brillante perché fu eletto 2 volte presidente (aiutato dallo spento R. Dole) e perché superò lo scandalo Lewinsky (messo sotto giuramento sul sesso) e l'incriminazione.

Egli è astuto e intelligente quando è concentrato.

Ma durante i suoi 2 mandati presidenziali, non fu abbastanza intelligente per evitare di perdere parte del suo controllo sul Congresso, molti parlamenti statali e tanti Governatori.

E' sempre stato tutto suo, ora egli vede un altro biglietto d'ingresso alla Casa Bianca che passa per sua moglie, Hillary Clinton.

ALTRI OTTO ANNI senza una mobilitazione, senza la domanda di partecipazione dei cittadini è solo con - ALTRI OTTO ANNI.

E' una piccola meraviglia che i redattori di Fortune Magazine intitolarono un articolo nel giugno scorso con il titolo, "Who Business is betting On?" La loro risposta, ovviamente, fu Hillary Clinton.

Tradotto il 14/05/2008 da F. Allegri per Futuroieri.

P.S. Quando Nader ha scritto questa lettera non aveva ancora annunciato la sua candidatura. Poco dopo si è deciso a farlo!

[May 14 2008]

EIGHT MORE YEARS

27/01/2008

By Ralph Nader

For Bill and Hillary Clinton, the ultimate American dream is "eight more years".

Yet how do you think they would react to having dozens of partisans at their rallies sporting large signs calling for EIGHT MORE YEARS, EIGHT MORE YEARS?

Don't you have the feeling that they would cringe at such public displays of their fervent ambition which the New York Times described as a "truly two - for - the - price - of - one" presidential race?

It might remind voters to remember or examine the real Clinton record in that peaceful decade of missed opportunities and not be swayed by the sugarcoating version that the glib former president emits at many campaign stops.

The 1990's were the first decade without the spectre of the Soviet Union. There was supposed to be a "peace dividend" that would reduce the vast, bloated military budget and redirect public funds to repair or expand our public works or infrastructure.

Inaugurated in January 1993, with a Congress controlled by the Democratic Party, Bill Clinton sent a small job-creating proposal to upgrade public facilities. He also made some motions for campaign finance reform which he promised during his campaign when running against incumbent George H.W. Bush and candidate Ross Perot.

A double withdrawal followed when the Congressional Republicans started roaring about big spending Democrats and after House Speaker Tom Foley and Senate Majority Leader, George Mitchell, told Clinton at a White House meeting to forget about legislation to diminish the power of organized money in elections. That set the stage for how Washington politicians sized up Clinton.

He was seen as devoid of modest political courage, a blurrer of differences with the Republican opposition party and anything but the decisive transforming leader he promised to be was he to win the election.

He proceeded, instead, to take credit for developments with which he had very little to do with such as the economic growth propelled by the huge technology dot.com boom.

Bragging about millions of jobs his Administration created, he neglected to note that incomes stagnated for 80% of the workers in the country and ended in 2000, under the level of 1973, adjusted for inflation.

A brainy White House assistant to Mr. Clinton told me in 1997 that the only real achievement his boss could take credit for was passage of legislation allowing 12 weeks family leave, without pay.

There are changes both the Clinton Administration actively championed that further entrenched corporate power over our economy and government during the decade. He pushed through Congress the NAFTA and the World Trade Organization (WTO) agreements that represented the greatest surrender in our history of local, state and national sovereignty to an autocratic, secretive system of transnational governance. This system subordinated workers, consumers and the environment to the supremacy of globalized commerce. That was just for starters.

Between 1996 and 2000, he drove legislation through Congress that concentrated more power in the hands of giant agribusiness, large telecommunications companies and the biggest jackpot - opening the doors to gigantic mergers in the financial industry.

The latter so - called "financial modernization law" sowed the permissive seeds for taking vast financial risks with other peoples' money (ie. pensioners and investors) that is now shaking the economy to recession.

The man who pulled off this demolition of regulatory experience from the lessons of the Great Depression was Clinton's Treasury Secretary, Robert Rubin, who went to work for Citigroup - the main pusher of this oligopolistic coup - just before the bill passed and made himself $ 40 million for a few months of consulting in that same year.

Bill Clinton's presidential resume was full of favors for the rich and powerful.

Corporate welfare subsidies, handouts and giveaways flourished, including subsidizing the Big Three Auto companies for a phony research partnership while indicating there would be no new fuel efficiency regulations while he was President.

His regulatory agencies were anesthetized.

The veteran watchdog for Public Citizen of the Food and Drug Administration, Dr. Sidney Wolfe, said that safety was the worst under Clinton in his twenty nine years of oversight.

The auto safety agency (NHTSA) abandoned its regulatory oath of office and became a consulting firm to the auto industry.

Other agencies were similarly asleep - in job safety (OSHA) railroads, household product safety, antitrust, and corporate crime law enforcement.

By reappointing avid Republican Alan Greenspan, chairman of the Federal Reserve, Mr. Clinton assured no attention would be paid to the visible precursors of what is now the sub - prime mortgage crisis. Mr. Greenspan, declined to use his regulatory authority and repeatedly showed that he almost never saw a risky financial instrument he couldn't justify. Mr. Clinton was so fearful of taking on Orrin Hatch, the Republican Chair of the Senate Judiciary Committee, that he cleared most judicial appointments with the Utah Senator.

He even failed to put forth the nomination of sub - cabinet level official, Peter Edelman, whose credentials were superb to the federal appeals court. Mr. Edelman resigned on September 12th, 1996. In a memo to his staff, he said, "I have devoted the last 30-plus years to doing whatever I could to help in reducing poverty in America. I believe the recently enacted welfare bill goes in the opposite direction."

Excoriated by the noted author and columnist, Anthony Lewis, for his dismal record on civil liberties, the man from Hope set the stage for the Bush demolition of this pillar of our democracy. To justify his invasion of Iraq, Bush regularly referred in 2002-2003 to Clinton's bombing of Iraq and making "regime change" explicit U.S. policy. But it was Clinton's insistence on UN-backed economic sanctions in contrast to just military embargos, against Iraq, during his term in office. These sanctions on civilians, a task force of leading American physicians estimated, took half a million Iraqi children's lives.

Who can forget CBS's Sixty Minutes correspondent Leslie Stahl's tour through Baghdad's denuded hospitals filled with crying, dying children? She then interviewed Mr. Clinton's Secretary of State, Madeline Albright and asked whether these sanctions were worth it. Secretary Albright answered in the affirmative.

Bill Clinton is generally viewed as one smart politician, having been twice elected the President, helped by lackluster Robert Dole, having survived the Lewinsky sex scandal, lying under oath about sex, and impeachment. When is it all about himself, he is cunningly smart.

But during his two-term triangulating Presidency, he wasn't smart enough to avoid losing his Party's control over Congress, or many state legislatures and Governorships.

It has always been all about him, now he sees another admission ticket to the White House through his wife, Hillary Clinton.

EIGHT MORE YEARS without a mobilized, demanding participating citizenry is just that - EIGHT MORE YEARS.

It's small wonder that the editors of Fortune Magazine headlined an article last June with the title, "Who Business is Betting On?" Their answer, of course, was Hillary Clinton.

9 maggio 2008

Ralph Nader for President 2008

Ci servono 50,000 dollari per portare Nader/Gonzalez al ballottaggio in Illinois. La terra di Lincoln.

Nel 2004 Ralph Nader non fu ammesso al voto in questo stato dopo che intervenne l'organizzazione statale del partito Democratico. Anche nel 2008 i lavoratori della macchina Democratica statale stanno facendo delle minacce per cercare di tenerci fuori ancora. Ma questa volta Nader ha pronta una risposta. Ecco la sua idea, tassate i vostri sgravi fiscali: Depositate in banca la metà e donate l'altra parte a Nader/Gonzalez. Aiutateci a scalare questa montagna.

Non sarà facile portare Nader/Gonzalez al ballottaggio in Illinois: Ci servono 50,000 firme entro il 26 giugno 2008. La macchina democratica statale farà di tutto per tenerci fuori dalle elezioni. Già abbiamo 9 sostenitori energetici sul terreno che attraversano lo stato, abbiamo mandato ANCHE tre dei nostri migliori collaboratori. Essi raccolgono dalle 150 alle 220 firme al giorno. (Abbiamo fiducia, questo è spettacolare). I nostri sostenitori hanno raccolto 10,000 firme in poco tempo. Siamo sulla buona strada, ma ci serve un aiuto per arrivare al numero necessario.

AD OGGI NADER HA RACCOLTO QUASI 35,000 DOLLARI!

Questi sono i siti sociali ufficiali. Si può aggiungere Nader/Gonzalez ai nostri amici visitandoli:

myspace.com/votenader08

youtube.com/votenader08

flickr.com/votenader

facebook.com/votenader

Ogni Giovedì alle 21,00 su Rai2 Michele Santoro (e Marco Travaglio) in "ANNOZERO", eccezionale!

Ogni Domenica alle 21,30 su Rai 3 Milena Gabanelli presenta "REPORT", da non perdere!

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17 Breve dialogo su Barak Obama

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