CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [31 gennaio 2009]*

Distribuitela, grazie.

Inaridire Wall Street

Di Ralph Nader

---

Nel 1999 poco dopo l'approvazione della liberalizzazione di Clinton - Rubin - Summers - P. Graham dell'industria finanziaria, salii a bordo di un aereo USA per Boston e incontrai addirittura il Ministro del tesoro Lawrence Summers seduto a pochi posti di distanza. Stava parlando con forza e costantemente al suo telefono cellulare.

Quando l'aereo decollo mi invitò accanto a lui per parlare.

Dopo aver esaminato i contenuti di questa nuova legge amica di Citibank detta la Financial Modernization Act - gli chiesi: "Non pensate che le grandi banche abbiano troppo potere?" Fece alcuni secondi di pausa e replicò: "Non ancora".

Incuriosito dalle sue due parole di risposta, rilevai il rifiuto posto a provvedimenti modesti a favore del consumatore e chiesi, dato che le banche avevano fatto il loro colpo, che se non fosse l'ora per i consumatori di avere le loro tutele?

Egli ammise che un'aspettativa simile non era irragionevole e che stava decidendo di incontrarsi con alcuni difensori moderati del consumatore per realizzare un ordine del giorno.

Gli spedimmo un ordine del giorno e ci incontrammo con Summers e i suoi collaboratori.

Per sfortuna, né il suo capo, B. Clinton né il Congresso ebbero la voglia di rivedere la legge di liberalizzazione centrale voluta dalle lobby per tutelare i diritti bloccati del consumatore.

Il resto è storia tragica e da spiegare.

La legge abolì la Glass-Steagall Act che aveva separato le banche commerciali da quelle di investimento.

Questa aprì le chiuse di allagamento per le fusioni incaute, le acquisizioni e altri strumenti finanziari di rischio non regolati. Allacciato con l'avidità senza fine, il capitalismo da casinò corse senza controllo a inglobare le economie qui e all'estero. Un campione del fondamentalismo del mercato fu A. Greenspan, al tempo presidente della Fed.

In ottobre davanti ad una commissione del Congresso Greenspan ammise che si era sbagliato ed espresse stupore per il fatto che le imprese non salvaguardassero nemmeno i loro interessi dal massacro dei dirupi speculativi scoscesi.

Greenspan e Summers furono ritenuti "brillanti" dalla stampa e dalla maggioranza del Congresso.

Il predecessore di Summers al Tesoro - R. Rubin - fu anche un membro selezionato di Oracles - quei grandi uomini che sanno bene che il mercato senza limiti e i conglomerati finanziari grandi sarebbero la prima fermata del mercato delle compere dove i consumatori vanno per essere manipolati.

Oggi il mondo sa che questi uomini appartengono alla "oops oligarchy" che salva se stessa mentre permette alle imprese di collassare nelle braccia ammanettate di Zio Sam e ha domato i contribuenti che pagheranno i mega salvataggi senza condizioni. I truffatori di Wall Street, invece di essere condannati e arrestati, sono fuggiti all'autorità con i loro compensi autodeterminati.

Il crimine aziendale paga, mentre le pensioni e i risparmi dei fondi comuni evaporano.

In questi giorni arriva la nuova fase dello sforzo di salvataggio di Washington con una varietà di pacchetti di stimolo e ogni gruppo venditore immaginabile ne vuole un pezzo.

Quando si offrono miliardi, molti corrono.

Poiché l'attenzione pubblica è sul quanto, quando e dove tutto questo denaro sarà speso, ci sono conseguenze molto serie da prevedere e da prevenire.

Primo, considerate quanto potere corporativo più concentrato si sta verificando.

Le fusioni forzate o volute, le acquisizioni e assorbimenti da panico di grandi banche fatte dalle più grandi con i fallimenti di ditte riducono i resti della sfida di qualità a favore del consumatore.

Ricordare le leggi anti trust.

Obama necessita di essere il loro campione.

La conseguenza della bisboccia di Wall Street è il procedere verso la caduta nazionale provocata da un piccolo gruppo di goliath monopolistici globali.

Nella fuga precipitosa della legge sullo stimolo, c'è un presagio tragico per Capitol Hill basato sul fatto che non esista sul tavolo la proposta di farlo pagare soltanto ai figli e ai nipoti. Proprio l'opposto sta piovendo su di loro.

Tutti (inclusi gli speculatori del private equity, i casinò di Las Vegas e gli studi di Hollywood insieme alle banche e alle case automobilistiche) cercano le pause fiscali.

Perciò con l'economia che si deteriora e con i tagli delle tasse, da dove viene tutto questo denaro?

Dai prestiti e dalla stampa di moneta.

Perciò state attenti all'inflazione di lungo periodo e al declino del dollaro rispetto alle altre monete.

In tutte le centinaia di pagine delle leggi sullo stimolo, non c'è nulla che faciliterebbe l'associazione fra consumatori e investitori in gruppi di difesa forti.

Proponiamo da tempo le Financial Consumer Associations, finanziate in modo privato e volontario con prelievi nei conti mensili nelle imprese finanziarie. Se questo salvataggio - stimolo - lo spreco allegro di denaro di Wall Street, la truffa e l'abuso sconcertano è perché esso esiste.

Un tascabile nuovo di zecca "Why Wall Street Can't Be Fixed and How to Replace It: Agenda For a New Economy" del critico di lungo corso delle corporazioni, David C. Korten che vi spiegherà alcuni dei comandi e dei commerci.

Non si deve concordare con tutti o molti dei toccasana di Korten. Basta che leggiate la parte II - The Case For Eliminating Wall Street.

Egli considera tre questioni centrali:

Primo, le istituzioni di Wall Street fanno qualcosa di così vitale per l'interesse nazionale da giustificare i miliardi di dollari spesi per salvarle dalle conseguenze dei loro eccessi?

Secondo, è possibile che Wall Street sia basato su un'illusione di ricchezza fantasma che ha conseguenze economiche sociali e ambientali mortali per la società più grande?

Terzo, ci sono altri modi di fornire servizi finanziari necessari con risultati migliori e a costi minori?

FINE.

-------------------------------------------------------------

Dite agli amici di visitare Nader.Org e iscriversi a E-Alerts.

Tradotto da F. Allegri il 26/03/2009

[January 31 2009]*

Please share with others.

Wither Wall Street

By Ralph Nader

---

Soon after the passage in 1999 of the Clinton - Rubin - Summers - P. Graham deregulation of the financial industry, I boarded a US Air flight to Boston and discovered none other than then - Secretary of the Treasury L awrence Summers a few seats away. He was speaking loudly and constantly on his cell phone.

When the plane took off he invited me to sit by him and talk.

After reviewing the contents of this Citibank-friendly new law called the Financial Modernization Act - I asked him: "Do you think the big banks have too much power?" He paused for a few seconds and replied: "Not Yet".

Intrigued by his two word answer, I noted the rejection of modest pro-consumer provisions, adding that now that the banks had had their round, wasn't it time for the consumers to have their own round soon?

He allowed that such an expectation was not unreasonable and that he was willing to meet with some seasoned consumer advocates and go over such an agenda.

We sent him an agenda, and met with Mr. Summers and his staff.

Unfortunately, neither his boss, Bill Clinton, nor the Congress were in any mood to revisit this heavily lobbied federal deregulation law and reconsider the blocked consumer rights.

The rest is unfolding, tragic history.

The law abolished the Glass-Steagall Act which separated commercial banking from investment banking.

This opened the flood gates for unwise mergers, acquisitions and other unregulated risky financial instruments. Laced with limitless greed, casino capitalism ran wild, tanking economies here and abroad. One champion of this market fundamentalism was Alan Greenspan, then chairman of the Federal Reserve.

Last October before a House Committee, Greenspan admitted he was mistaken and expressed astonishment at how corporations could not even safeguard their own self-interest from going over steep speculative cliffs.

Greenspan and Summers were deemed "brilliant" by the press and most of Congress.

Summers' predecessor at Treasury - Robert Rubin - was also a charter member o f the Oracles - those larger-than-life men who just knew that the unfettered market and giant financial conglomerates would be the one-stop shopping mart consumers were assumed to be craving.

Now the world knows that these men belong to the "oops oligarchy" that bails itself out while it lets the companies collapse into the handcuffed arms of Uncle Sam and bridled taxpayers who have to pay for unconditional mega bailouts. Instead of the Wall Street crooks being convicted and imprisoned, they have fled the jurisdiction with their self-determined compensation.

Corporate crime pays, while pensions and mutual fund savings evaporate.

Now comes the next stage of the Washington rescue effort in a variety of stimulus packages which every vendor group imaginable wants a piece of these days.

When trillions are offered, many come running.

As the public focus is on how much, when and where all this money should be spent, there are very serious consequences to be foreseen and forestalled.

First, consider how much more concentrated corporate power is occurring.

Forced or willing mergers, acquisitions and panic takeovers of big banks by bigger banks along with bankruptcies of companies further reduce what is left of quality competition for consumer benefit.

Remember the anti-trust laws.

Obama needs to be their champion.

The fallout from the Wall Street binge is likely to lead to a country run by an even smaller handful of monopolistic global goliaths.

In the stampede for stimulus legislation, there is a foreboding feeling on Capitol Hill that there is no proposal on the table to pay for it other than by the children and grandchildren. Just the opposite is raining down on them.

Everybody including the private equity gamblers, Las Vegas casinos and Hollywood studios along with the banks and auto companies are looking for tax breaks.

So with the economy deteriorating and taxes being cut, where is the enormous money coming from?

From borrowing and from printing money.

So look out for big time inflation and decline in the dollar's value vis-à-vis other currencies.

In all the hundreds of pages of stimulus bills, there is nothing that would facilitate the banding together of consumers and investors into strong advocacy groups.

We have long proposed Financial Consumer Associations, privately and voluntarily funded through inserts in the monthly statements of financial firms. If this bailout - stimulus - Wall Street funny money waste, fraud and abuse sounds confusing, that is because it is.

A brand new paperback "Why Wall Street Can't Be Fixed and How to Replace It: Agenda For a New Economy" by long-time corporate critic, David C. Korten will explain some of the wheeling and dealing.

You don't have to agree with all or many of Korten's nostrums. Just read Part II - The Case For Eliminating Wall Street.

He considers three central questions:

First, do Wall Street Institutions do anything so vital for the national interest that they justify trillions of dollars to save them from the consequences of their own excess?

Second, is it possible that the whole Wall Street edifice is built on an illusion of phantom wealth that carries deadly economic, social, and environmental consequences for the larger society?

Third, are there other ways to provide needed financial services with greater results and at lesser cost?

END.

--------------------------------------------------------

Tell your friends to visit Nader.Org and sign up for E-Alerts.

*Le lettere di Nader sono tradotto con un cospicuo ritardo per rimarcare come l'informazione italiana sia in grave crisi di contenuti poco libera e sull'orlo del fallimento.

Questi sono i siti ufficiali. Si può aggiungere Nader/Gonzalez ai nostri amici visitandoli:

http://myspace.com/votenader08 **** http://youtube.com/votenader08 **** http://facebook.com/votenader

Ogni Giovedì alle 21,00 su Rai2 Michele Santoro (e Marco Travaglio) in "ANNOZERO", eccezionale!

Da quest'anno Futuroieri contribuisce al programma proponendo le questioni più interessanti da approfondire e votando di volta in volta i temi selezionati per essere trattati in trasmissione. Dalla trasmissione del 15/01/2008 possiamo dirci parte della loro redaziale allargata "idealmente".

Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 -26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71 - 72 - 73 - 74 - 75 - 76 - 77

Sommario delle ultime lettere

77 - Lettera aperta a Obama sulla protezione del consumatore

76 - Punendo i palestinesi

75 - Grazie Presidenziali (sete di giustizia in america)

74 - Lettera aperta a Obama

73 - Bush-Cheney meritano la censura per aver dichiarato guerra alla Costituzione

72 - Una lettera a George W. Bush (sulla palestina)

71 - Governo senza legge (contro Paulson e Bernanke)

70 - Ora di lezione per i candidati (pedagogia e politica)

69 - 2008: Libri da leggere in vacanza

68 - Capitalismo governativo (sui salvataggi di banche e imprese automobilistiche)

67 - La carbon tax globale contro il protocollo di Kyoto

66 - Aprite i registri, salvate l'economia (sulla socializzazione dei guadagni fiscali)

65 - Più le politiche sembrano cambiare, più esse restano le stesse (la Clintonite)

64 - Ripristinare la Costituzione (i crimini di Bush)

PER UN'ANALISI DELLA CAMPAGNA PRESIDENZIALE DI NADER LEGGI PICCINO 35

63 - Lettera aperta a Barack Obama sulla Palestina e sulla povertà

62 - Equivalenza polica (democrazia della pace e dello stato sociale)

61 - Dibattiti (presidenziali) discutibili

60 - Chiudendo la porta del tribunale

59 - I mercati dei derivati liberalizzati

58 - Dietro la cortina anti regolamentazione (le cause della crisi finanziaria)

57 - Servono le "spine dorsali" del Congresso (sul rapporto fra crisi e istituzioni)

56 - Apriamo i dibattiti (scritto dal Team di Nader)

55 - Le grandi banche falliscono: riformiamo Wall Street (Di Dean Baker)

54 - Relazione sul salvataggio dell'industria dell'auto

53 - Il salvataggio di Fannie e Freddie

52 - Lottare per i diritti dei lavoratori (La legge da riformare assolutamente)

51 - Politica da evitare (tra stampa e politica e sotto il corporativismo)

50 - L'attività bancaria al congresso

49 -politiche sanitarie pubbliche

48 - Volare in economia (elogio della Southwest)

47 - Rosa Parks un'acclamazione per te (elogio di movimenti e leaders)

46 - La TV per i cani

45 - Socialismo per speculatori (banche Fannie Mae e Freddie Mac)

44 - La legge sulle comunicazioni

43 - Il giorno dell'indipendenza

42 - Amministratori strapagati

41 - La campagna di Obama (tre domande)

40 - Promoviamo le ferrovie (AMTRAK)

 

› Per tornare a "Critica locale" clicca QUI

› Per tornare alla pagina principale clicca QUI

27-03-09 13.15