CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [30 gennaio 2008]

DISTRUGGERE L'AUTORITÀ DELLA LEGGE

di Ralph Nader

 

Ogni studente di legge impara subito l'ideale nazionale che il nostro paese è governato dalla legge, non è il regno degli uomini. Oggi, il regno della legge è sotto attacco. Queste attività sono divenute un grande commercio e, non a sorpresa, hanno coinvolto il grande affare.

Il 25 ottobre, Condoleeza Rice ha riconosciuto ufficialmente davanti al Comitato di Controllo della Camera che, eccezionalmente, non c'era una legge che regolava la cattiva condotta della Blackwater e la sua polizia privata in Iraq.

Tutti i crimini violenti che sono stati commessi da Blackwater e dagli altri appaltatori incaricati dalla Difesa e dal Dipartimento di Stato di effettuare il servizio di vigilanza ed altri incarichi, sono caduti nel buco fra la legge irachena, da cui sono stati esentati dall'occupazione militare e le leggi degli Stati Uniti. Visto che il governo USA è dominato dagli uomini senza legge della Casa Bianca che hanno violato tante leggi e trattati, Bush e Cheney certo non c'era interesse nella scelta di enormi appaltatori corporativi per operare nella giurisdizione irachena sotto sia il sistema militare di giustizia che il diritto penale USA.

Il potere presidenziale si è accumulato nel corso degli anni fino a livelli che avrebbero allarmato i padri fondatori la cui struttura costituzionale non prevedeva un simile potere unilaterale e grezzo al vertice del potere Esecutivo. Di conseguenza, essi stabilirono soltanto la sanzione dell'incriminazione. Non dettero ai cittadini la possibilità legale di ricorrere al tribunale e sostenere la responsabilità Presidenziale, o per impedire agli altri due poteri l'abbandono della loro esplicita autorità costituzionale (come il potere di fare la guerra) al potere Esecutivo.

Col tempo le corti federali hanno rifiutato di giudicare i casi che ritengono "conflitti politici" fra il Legislativo e l'Esecutivo o, in generale, la maggioranza delle questioni di politica estera.

Essendo al di là dell'estensione della legge, Bush e Cheney usano la legge in maniera da infliggere l'ingiustizia alla gente innocente.

La politicizzazione degli uffici degli avvocati degli USA fatta dal Ministero della Giustizia, dimostrata dalle udienze al Congresso, è una conseguenza di tale eccesso presidenziale.

La costrizione legale e politica, usando leggi come la cosiddetta "PATRIOT Act", è un altro esempio che ha intrappolato migliaia di persone innocenti con arresti e carcerazioni senza un'accusa o una rappresentanza legale adeguata.

Oppure l'uso del regime di Bush dell'eccezione coercitiva applicata agli imputati che non sono difesi da avvocati esperti ed importanti.

Libri e articoli nella rivista giuridica sono stati scritti su tali casi in cui il governo viola le leggi. Sono ricchi di esempi ma senza rimedi pratici da attuare.

Le Corporazioni e i loro grandi studi legali corporativi hanno molti modi di eludere le leggi.

Primo, si assicurano che quando il Congresso legifica, le leggi promuovano gli interessi corporativi. Per esempio, numerose leggi sulla sicurezza del consumatore non hanno sanzioni penali per le violazioni, solo multe simboliche.

Spesso le agenzie di controllo hanno le facoltà di convocare in giudizio molto deboli o l'autorità di regolare i casi di sicurezza urgenti ed obbligatori senza permettere ritardi corporativi rinviati di anni o persino decenni.

Se le leggi si rivelano fastidiose, le corporazioni si assicurano che i preventivi di applicazione siano veramente molto piccoli, con soltanto pochi agenti federali in giro.

Il numero totale degli avvocati del Dipartimento di Giustizia che perseguono l'ondata di crimine corporativo del decennio passato, verso piccoli investitori, pensionati e operai per trilioni di dollari di perdite e di danni a salute e sicurezza di molti pazienti e consumatori, è più piccolo di uno dei 5 grandi studi legali corporativi.

Fuori nel mercato, nell'ambiente e nel posto di lavoro, le corporazioni hanno molti attrezzi forgiati dal loro potere sfrenato per bloccare la gente danneggiata che ricorrerebbe al tribunale o vorrebbe convincere le agenzie o il legislatore a difendere la gente comune.

Le aziende possono logorare o impedire ai querelanti l'ottenimento della giustizia con mozioni costose ed altre tattiche ritardanti.

Quando la gente arriva alla corte ed ottiene una certa giustizia, le aziende stimolano il legislatore a limitare l'accesso al tribunale.

Ciò è chiamato in modo grottesco "tort reform" poiché toglie i diritti agli individui danneggiati ma non i diritti delle società ad avere il loro giorno in tribunale.

Gli importi cospicui dei finanziamenti politici ungono la strada per le società nei parlamenti dei cinquanta stati e a Capitol Hill.

Come se quel potere di approvare le loro proprie leggi non fosse abbastanza, le grandi corporazione sono anche un legislatore privato.

Avete mai visto quei modelli standard di accordo ben - stampati che vi chiedono di firmare sulla linea punteggiata per ottenere l'assicurazione, l'affitto, un credito, i servizi bancari, cure ospedaliere, o un lavoro. Quelle pagine ben stampate sono corporazioni che vi regolano!

Non potete cancellare niente.

Non potete sbarrare la strada a un competitore - da Geico a State Farm, o da Citibank alla Banca di America, perché non c'è concorrenza sopra questi contratti ben - stampati, con la loro linea della firma punteggiata.

A meno che competano su quanto velocemente vi richiedono di dargli i vostri diritti a ricorrere al tribunale o ad obiettare al loro cambiamento dei termini dell'accordo unilaterale, o su come cambiare i termini del vostro solito contratto di volo sulle miglia già accumulate.

Un viva per le scuole di legge che tengono corsi sul regno degli uomini sopra quello della norma.

Un viva per il tempo in cui ci saranno molti studi legale che perseguono il pubblico interesse e che lavorano proprio contro i grandi centri di potere concentrato che negano gli usi aperti ed imparziali delle leggi che perseguono la giustizia e la responsabilità.

 

 [january 30 2008]

DESTROYING THE RULE OF LAW

 

By Ralph Nader

 

Every law student promptly learns the national ideal that our country is governed by the rule of law, not the rule of men. Today, the rule of law is under attack. Such activities have become a big business and, not surprisingly, they have involved big business.

On October 25th, Secretary Condoleeza Rice officially recognized before a House Oversight Committee that, remarkably, there was no law covering the misbehavior of Blackwater Corporation and their private police in Iraq.

Any crimes of violence committed by Blackwater and other armed contractors commissioned by the Defense and State Departments to perform guard duty and other tasks, fell into a gap between Iraqi law, from which they have been exempted by the U.S. military occupation and the laws of the United States. Since the United States government is ruled by lawless men in the White House who have violated countless laws and treaties, Bush and Cheney clearly had no interest in placing giant corporate contractors operating inside Iraqi jurisdiction under either the military justice system or the criminal laws of the United States.

Presidential power has accumulated over the years to levels that would have alarmed the founding fathers whose constitutional framework never envisioned such raw unilateral power at the top of the Executive branch. Accordingly, they only provided for the impeachment sanction. They neither gave citizens legal standing to go to court and hold the Presidency accountable, or to prevent the two other branches from surrendering their explicit constitutional authority (such as the war making power) to the Executive branch.

The federal courts over time have refused to adjudicate cases they deem “political conflicts” between the Legislative and Executive branches or, in general, most foreign policy questions.

Being above the law’s reach, Bush and Cheney can and do use the law in ways that inflict injustice on innocent people.

 

Politicizing the offices of the U.S. Attorneys by the Justice Department, demonstrated by Congressional hearings, is one consequence of such Presidential license.

Political law enforcement, using laws such as the so called PATRIOT Act, is another widespread pattern that has drag netted thousands of innocent people into arrests and imprisonment without charges or adequate legal representation.

Or the Bush regime’s use of coercive plea bargains against defendants who can’t afford leading, skilled attorneys.

Books and law journal articles have been written about times when government violates the laws. They are long on examples but short on practical remedies of what to do about it.

Corporations and their large corporate law firms have many ways to avoid the laws.

First, they make sure that when Congress writes legislation, the bills advance corporate interests. For example, numerous consumer safety laws have no criminal penalties for the violations, or only the most nominal fines.

The regulatory agencies often have very weak subpoena powers or authority to set urgent and mandatory safety standards without suffering years or even decades of corporate - induced delays.

If the laws prove troublesome, the corporations make sure that enforcement budgets are ridiculously tiny, with only a few federal cops on the beat.

The total number of Justice Department attorneys prosecuting the corporate crime wave of the past decade, running investors, pensioners and workers into trillions of dollars of losses and damaging the health and safety of many patients and other consumers, is smaller than just one of the top five largest corporate law firms.

Out in the marketplace, environment and the workplace, the corporations have many tools forged out of their unbridled power to block aggrieved people from having their day in court or getting agencies or legislatures to stand up for the common folk.

Companies can wear down or deter plaintiffs from obtaining justice by costly motions and other delaying tactics.

When people get into court and obtain some justice, the companies move toward the legislature to restrict access to the courts.

 

This is grotesquely called “tort reform” which takes away the rights of harmed individuals but not the corporations’ rights to have their day in court.

Lush amounts of campaign dollars grease the way for corporations in the legislatures in the fifty states and on Capitol Hill.

As if that power to pass their own laws is not enough, large corporations become their own private legislatures.

You’ve been confronted with those fine-print standard form agreements asking you to sign on the dotted line if you wish to secure insurance, tenancy, credit, bank services, hospital treatment, or just a job. Those pages of fine print are corporations regulating you!

You can’t cross any of them out.

You can’t go across the street to a competitor- say from Geico to State Farm, or from Citibank to the Bank of America, because there is no competition over these fine - print contracts, with their dotted signature lines.

Unless, that is, they compete over how fast they require you to give up your rights to go to court or to object to their unilaterally changing the terms of the agreement, such as in changing the terms of your frequent flier agreement on already accumulated miles.

 

Oh, for the law schools that provide courses on the rule of men over the rule of law.

Oh, for the time when there will be many public interest law firms working just on these portentous dominations of concentrated power to deny open and impartial uses of the laws to achieve justice and accountability.

 

 

Ogni Giovedì alle 21,00 su Rai2 Michele Santoro (e Marco Travaglio) in "ANNOZERO", eccezionale!

Ogni Domenica alle 21,30 su Rai 3 Milena Gabanelli presenta "REPORT", da non perdere!

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