CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [19 settembre 2008]

Distribuitela, grazie.

Ralph Nader Presidente 2008

L'articolo che appare sotto fu scritto da Dean Baker della Campagna per il Futuro dell'America, e fu pubblicato su internet da Truthdig.com.

Le grandi banche falliscono:

riformiamo Wall Street

di Dean Baker

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Lunedì, 15 settembre 2008

Con la morte di Fannie Mae, Freddie Mac, IndyMac, Bear Stearns e ora Lehman Brothers, noi ci occupiamo del fallimento delle più grandi imprese finanziare che non si verificavano dai tempi della Grande Depressione.

La vista dei ricchi banchieri che vengono licenziati potrebbe essere uno spasso se ciò fosse davvero uno sport da spettatore. Per sfortuna, noi giochiamo con questi clowns.

Il risultato della loro incompetenza, irresponsabilità e avarizia fu di permettere alla bolla residenziale di crescere fino a livelli pericolosi. Il loro collasso lanciò l'economia nella recessione, mettendo i milioni di persone fuori dal lavoro e abbassando i salari di coloro che ancora hanno il loro lavoro.

Il crollo dei prezzi della casa ha distrutto molti dei risparmi di una vita di decine di milioni di persone vicine alle pensione.

Nel frattempo, i banchieri che sconvolsero e distrussero le imprese che li assunsero sono ancora multimilionari.

Molti di loro hanno ancora i loro vecchi lavori e ottengono buste paga multi milionarie.

Questo è un settore che chiede con forza la riforma, e non c'è un momento migliore di adesso per farla. Il primo obiettivo della riforma dovrebbero essere i salari oltraggiosi riscossi dai grandi dirigenti delle imprese finanziarie. La cricca che perse decine di miliardi a Citigroup, Merrill Lynch e nelle altre ha ricevuto decine di milioni, forse anche centinaia di milioni, in compensi per il loro "lavoro" negli ultimi anni.

C'è un grande problema nell'America corporativa quello degli azionisti incapaci di organizzare effettivamente la guida dell'alta amministrazione.

Questo problema è più serio nell'industria finanziaria.

Grazie alle crisi del credito abbiamo gli strumenti che ci servono per riformare i salari dei dirigenti.

Attualmente, le grandi banche di investimento sopravvissute (Merrill Lynch, Morgan Stanley, Goldman Sachs) operano con il supporto vitale.

Ricevono denaro grazie ai saggi di interesse sotto - mercato dello sportello scontato del Consiglio della Federal Reserve.

Questo privilegio (per il quale non pagano nulla) può facilmente valere milioni di dollari all'anno.

Queste banche stanno operando anche con la garanzia esplicita del Presidente della Fed Ben Bernanke ai loro creditori che lui onorerà i loro prestiti nel caso in cui una banca di investimenti come Bear Stearns, vada gambe all'aria.

Questa garanzia è valutabile in modo enorme.

Gli investitori che fanno prestiti a Merrill Lynch o a Morgan Stanley non devono stare in ansia per la salute di queste imprese perché Bernanke ha detto che, se necessario, userà il denaro pubblico per rimborsarli.

Poiché non vogliamo nuovi collassi bancari a Wall Street, diciamo che lo stato deve avere qualcosa in cambio della generosità di Bernanke.

Nello specifico, noi possiamo chiedere un tetto all'indennizzo dei dirigenti (tutto l'indennizzo) di $2 milioni all'anno, in cambio del salvataggio.

Per ogni banca che non è in regola, Bernanke potrebbe fare una promessa esplicita ai loro creditori - se la banca va sotto, voi non riceverete nulla dalla Fed.

Questa può essere un modo effettivo per ristabilire l'equilibrio dei salari pagati a Wall Street.

E, questo può essere un buon esempio per stabilire la paga dei dirigenti in modo più generale.

Quando un'impresa va dal pubblico per avere un aiuto, come gli esoneri fiscali per i petrolieri o i prestiti agevolati per le fabbriche di auto, entra in vigore il tetto dei 2 milioni su ogni indennizzo.

Questo è molto importante perché gran parte della ricchezza nazionale della gente è stata sterzata verso queste tasche, ma anche perché le buste paga oltraggiose di Wall Street distorcono le strutture salariali dell'economia.

I presidenti delle università spesso guadagnano più di 1 milione all'anno, e anche i capi delle opere pie private possono riscuotere quasi 1 milione all'anno.

Questi salari sembrano bassi quando si comparano con le loro controparti nel mondo corporativo, ma sono oltraggiosi quando si confrontano con gli assegni dei lavoratori tipici.

Certo, noi dobbiamo regolare il settore finanziario - è più importante il suo ridimensionamento.

Il settore finanziario contabilizzò nel 2004 oltre il 30% dei profitti corporativi.

In passato fra gli anni 50 e 60, il periodo nazionale di più rapido sviluppo, il settore finanziario contabilizzò meno del 10% del profitto corporativo.

Il settore finanziario svolge una funzione molto importante nello stanziare i risparmi a coloro che vogliono investire nel commercio, comprare case o prestare denaro per altri scopi.

Ma il mescolare il denaro non è un fine di per se.

L'esplosione del settore finanziario nel corso degli ultimi 3 decenni ha provocato una proliferazione di strumenti finanziari complessi, molti dei quali non sono nemmeno compresi dalle imprese che li vendono, come abbiamo scoperto con timore.

Il modo migliore per riportare in linea il settore è una tassa modesta sulle transazioni finanziarie.

Tasse simili sono esistite a lungo in altri stati.

Per esempio, il Regno Unito carica una tassa dello 0,25% sull'acquisto o sulla vendita della quota di azione.

Questo non è molto per chi tiene le azioni per 10 anni, ma potrebbe essere un costo considerevole per la gente che compra azioni al mattino e che le vende il pomeriggio.

Tasse simili sui trasferimenti di tutti gli strumenti finanziari (opzioni, futures, credit default swaps, etc) permetterebbero di ridurre la speculazione nel lungo periodo e il volume dei commerci nei mercati finanziari.

Tale tassa raccoglierebbe un enorme somma di denaro - facilmente oltre i $ 100 miliardi l'anno.

Potremmo fare un fondo per l'assicurazione sanitaria pubblica nazionale o progetti di infrastrutture verdi più grandi.

E, questa tassa sarebbe enormemente progressiva.

Gli azionisti con guadagni medi avrebbero un piccolo danno; comparabile con l'aumento della tassa sui guadagni di borsa al 20%, come essa era prima che fosse ridotta al 15% nel 2003.

Il vero colpo sarebbe per i grandi speculatori e per i ragazzi di Wall Street, la gente che ci ha dato le crisi dell'edilizia.

Visto ciò che la cricca di Wall Street ha fatto per noi, pensiamo di contraccambiare con questo.

Dean Baker è il condirettore del Centro per la Ricerca Economica e Politica (CEPR).

E' l'autore di "The Conservative Nanny State: How the Wealthy Use the Government to Stay Rich and Get Richer".

(www.conservativenannystate.org)

Ha anche un blog "Colpire la Stampa", dove discute il rapporto fra media dei temi economici. Lo trovate sul sito web del Prospetto Americano.

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Tradotto da F. Allegri il 17/12/2008

[September 19 2008]

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Ralph Nader for President 2008

The article, that appears below, was written by Dean Baker of the Campaign for America's Future, and was published online by Truthdig.com.

Big Banks Go Bust:

Time to Reform Wall Street

by Dean Baker

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Monday, September 15, 2008

With the demise of Fannie Mae, Freddie Mac, IndyMac, Bear Stearns and now Lehman Brothers, we've been treated to the failure of more major financial firms than during any year since the Great Depression.

The sight of rich bankers getting the boot might be lots of fun if it were just a spectator sport. Unfortunately, we are in the game with these clowns.

As a result of their incompetence, irresponsibility and greed, the housing bubble was allowed to grow to dangerous proportions. Its collapse threw the economy into recession, putting millions of people out of work and lowering the wages of those who still have their jobs.

The plunge in house prices has destroyed much of the life savings for tens of millions of people nearing retirement.

Meanwhile, the bankers who messed up and destroyed the companies who hired them are still multimillionaires.

Most of them are still in their old jobs getting multimillion - dollar pay packages.

This is a sector that badly cries out for reform, and there is no better time than now to put it into place. The first target for reform should be the outrageous salaries drawn by the top executives at financial firms. The crew that lost tens of billions at Citigroup, Merrill Lynch and the rest have received tens of millions, possibly even hundreds of millions, in compensation for their "work" over the last few years.

There is a general problem in corporate America of stockholders being unable to effectively organize to rein in top management.

This problem is most serious in the financial industry.

Thankfully, the credit crisis gives us the tools we need to rein in executive pay.

Currently, the major surviving investment banks (e.g. Merrill Lynch, Morgan Stanley, Goldman Sachs) are operating on life support.

They are drawing money at below -market interest rates from the Federal Reserve Board's discount window.

This privilege (for which they pay nothing) can easily be worth billions of dollars a year.

These banks are also operating with an explicit guarantee from Fed Chairman Ben Bernanke to their creditors that he will honor their loans in the event that an investment bank, like Bear Stearns, goes belly up.

This guarantee is enormously valuable.

Investors who make loans to Merrill Lynch or Morgan Stanley don't have to worry about the health of these companies because Bernanke has said that, if necessary, he will use public money to pay them back.

While we don't want a chain reaction of banking collapses on Wall Street, the public should get something in exchange for Bernanke's generosity.

Specifically, he can demand a cap on executive compensation (all compensation) of $2 million a year, in exchange for getting bailed out.

For any bank that is not on board, Bernanke could make an explicit promise to their creditors - if the bank goes under, you will get zero from the Fed.

This can be an effective way to restore sanity to the salaries paid on Wall Street.

And, this can be a good example for setting executive pay more generally.

Any time a company comes to the public for a handout, like tax breaks for oil companies or low-interest loans for auto companies, the $2 million cap on all compensation goes into effect.

This is important directly because much of the country's wealth has been steered into these folks' pockets, but also because the outrageous compensation packages on Wall Street distorted pay structures throughout the economy.

Presidents of universities often get over $1 million a year, and even top executives at private charities can often earn near $1 million a year.

These salaries seem low when compared to their counterparts in the corporate world, but they are outrageous when compared to the paychecks of typical workers.

Of course, we must go further in fixing the financial sector - most importantly by downsizing it.

The financial sector accounted for more than 30 percent of corporate profits in 2004.

Back in the 1950's and 1960's, the country's period of most rapid growth, the financial sector accounted for less than 10 percent of corporate profit.

The financial sector performs an incredibly important function in allocating savings to those who want to invest in businesses, buy homes or borrow money for other purposes.

But shuffling money is not an end in itself.

The explosion of the financial sector over the last three decades has led to a proliferation of complex financial instruments, many of which are not even understood by the companies who sell them, as we have painfully discovered.

The best way to bring the sector into line is with a modest financial-transactions tax.

Such taxes have long existed in other countries.

For example, the United Kingdom charges a tax of 0.25 percent on the purchase or sale of share of stock.

This is not a big deal to someone who holds their shares for ten years, but it could be a considerable cost for the folks who buy stocks in the morning that they sell in the afternoon.

Comparable taxes on the transfer of all financial instruments (e.g. options, futures, credit default swaps, etc.) could go a long way in reducing speculation and the volume of trading in financial markets.

Such a tax could also raise an enormous amount of money - easily more than $100 billion a year.

This would go a long way toward funding national health care insurance or a major green infrastructure project.

And, this tax would be hugely progressive.

Middle-income shareholders might take a small hit; but it would be comparable to raising the capital gains tax rate back to 20%, where it was before it was cut to 15 percent in 2003.

The real hit would be on the big speculators and the Wall Street boys, the folks who gave us the housing crisis.

Given what the Wall Street crew has done for us, this is change that we can believe in.

Dean Baker is the co-director of the Center for Economic and Policy Research (CEPR).

He is the author of "The Conservative Nanny State: How the Wealthy Use the Government to Stay Rich and Get Richer".

(www.conservativenannystate.org)

He also has a blog, "Beat the Press," where he discusses the media's coverage of economic issues. You can find it at the American Prospect's web site.

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LA CAMPAGNA PRESIDENZIALE: selezione degli interventi del team elettorale

18 settembre 2008 Ralph Nader Presidente 2008

In una lettera al Congresso del 23 luglio 2008, Ralph Nader avvertì che il fondo dell'assicurazione bancaria del governo federale poteva essere insufficiente per controllare le crisi che si sviluppano nell'industria bancaria. Il giorno dopo Ralph fu ridicolizzato in Congresso. Un membro Spencer Bachus, in un udienza del congresso, menzionò la lettera di Ralph e disse di punto in bianco "Le nostre banche sono ben capitalizzate, il nostro fondo di assicurazione sui depositi è sano. Non ci sono assolutamente basi di fatto per dire che non c'è denaro laggiù per pagare".

Veniamo al 17 settembre 2008, oggi, meno di due mesi da quando Ralph spedì la sua lettera. Oggi abbiamo una storia da "Associated Press", evidenziata in modo giusto nell'articolo di fondo con il titolo "Il fondo dell'assicurazione bancaria federale sta diminuendo".

Ecco l'inizio dell'articolo dell'AP di oggi: "Le banche non sono le sole a cadere nelle crisi finanziarie crescenti. Anche il fondo previsto per assicurare i loro depositi sta sentendo il tormento, e il contribuente potrebbe essere il prestatore dell'ultima risorsa". La verità è che i Democratici e i Repubblicani hanno realmente sballato. Essi hanno sballato perché essi sono sotto l'influenza delle grandi corporazioni. Le grandi corporazioni ordinano -- la regolazione debole , legge e ordine deboli per le corporazioni. E i Democratici e i Repubblicani si esprimono per conto dei loro ufficiali pagatori. Il resto di noi -- contribuenti e anche lavoratori -- soffriranno oggi le conseguenze -- sia attraverso l'aumento delle tasse che dalla perdita dei lavori -- o entrambi. Per tutta la sua vita, Ralph Nader ha suonato l'allarme contro i pericoli della deregolamentazione, contro i pericoli di un approccio libero al potere corporativo. E' l'ora di ascoltarlo. Di riaffermare le libertà pubbliche.

26 settembre: Primo sondaggio nazionale per Nader Un sondaggio ha finalmente rilevato il sostegno che gli USA danno a Ralph Nader a livello nazionale. E' il 5% un dato che un candidato indipendente ottenne solo nel 1980.

29 ottobre 2008 Ralph Nader Presidente

E' il dibattito della settimana. Ralph Nader apparirà domani (Giovedì 30 ottobre 2008 alle 16:30) ad un dibattito sul terzo partito al City Club di Cleveland. Il candidato Libertarian Bob Barr e il candidato del constitution Party Chuck Baldwin parteciperanno al dibattito.Gli altri tre candidati alla presidenza attivi sono stati invitati. Inoltre Domenica 2 novembre 2008 Matt Gonzalez apparirà al dibattito tra i candidati della terza via alla vice presidenza: tale dibattito si terrà a Las Vegas e parteciperanno i candidati del Constitution e del Libertarian Party. Quel dibattito sarà sponsorizzata da "Free & Equal".

31 ottobre Ralph Nader Presidente

Ralph Nader raccoglie il quattro per cento fra i votanti iscritti secondo l'ultimo sondaggio della CNN negli stati più incerti. Il 4% in Arizona. 4% in Nevada. 4% in Ohio. 4% in Pennsylvania. Se la predizione fosse giusta e votassero 130 milioni di americani accadrebbe che 5 milioni di persone voterebbero per Nader e rifiuterebbero la proposta del corporativismo.

4 novembre I risultati delle elezioni presidenziali

Barack Obama 53% 64,043,290

John McCain 46% 56,497,501

Ralph Nader 1% 660,661

Bob Barr 0% 490,659

Chuck Baldwin 0% 175,720

Cynthia McKinney 0% 143,612

Alan Keyes 0% 35,108

Ron Paul 0% 19,852

5 novembre Ralph Nader Presidente: RINGRAZIAMENTI

Contro tutte le ingiustizie. Noi prevalemmo.

Con 4 milioni di dollari in tutto -- quello che Obama raccolse in un giorno. Nader/Gonzalez superarono gli ostacoli per accedere al ballottaggio. Noi portammo la nostra agenda politica in 45 ballottaggi statali.

Noi stabilimmo il record mondiale di comizi tenuti in un giorno parlando in 21 fra metropoli e città in un giorno durante la nostra maratona del Massachusetts. Noi presentammo Obama e Biden come quei politici corporativi che sono.

(E oggi, ABC News ha sostenuto che Obama vuole il militarista reazionario Rahm Emanuel come capo del suo staff.)

Noi indicammo la linea. E insieme scegliemmo di fare una scelta insieme ad alcune centinaia di migliaia di Americani. Contro la macchina militarista e corporativa. Le nostre coscienze sono chiare. Le nostre mani sono pulite. Facemmo una scelta morale. La storia guarderà indietro e dirà - Quegli Americani del 2008 che sostennero Nader/Gonzalez - avevano ragione. Perciò grazie ai compagni di viaggio. Grazie per le vostre donazioni. E il vostro lavoro duro. E' stata una gioia - lottare insieme a voi. Combattere per la giustizia. Avanti.

Questi sono i siti ufficiali. Si può aggiungere Nader/Gonzalez ai nostri amici visitandoli:

http://myspace.com/votenader08

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http://facebook.com/votenader

Ogni Giovedì alle 21,00 su Rai2 Michele Santoro (e Marco Travaglio) in "ANNOZERO", eccezionale!

Ogni Domenica alle 21,30 su Rai 3 Milena Gabanelli presenta "REPORT", da non perdere!

Per leggere le edizioni precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 -26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54

Sommario delle ultime lettere

54 - Relazione sul salvataggio dell'industria dell'auto

53 - Il salvataggio di Fannie e Freddie

52 - Lottare per i diritti dei lavoratori (La legge da riformare assolutamente)

51 - Politica da evitare (tra stampa e politica e sotto il corporativismo)

50 - L'attività bancaria al congresso

49 -politiche sanitarie pubbliche

48 - Volare in economia (elogio della Southwest)

47 - Rosa Parks un'acclamazione per te (elogio di movimenti e leaders)

46 - La TV per i cani

45 - Socialismo per speculatori (banche Fannie Mae e Freddie Mac)

44 - La legge sulle comunicazioni

43 - Il giorno dell'indipendenza

42 - Amministratori strapagati

41 - La campagna di Obama (tre domande)

40 - Promoviamo le ferrovie (AMTRAK)

39 - Soddisfazione corporativa (sulla diffusione della crisi)

38 - Bische a Wall Street (la crisi Lehman nel mese di giugno 2008)

37 - Gli uomini politici del mentolo (scritto dal team di Nader)

36 - "Il trucco" dei politici corporativi (scritto dal team di Nader)

35 - Nader propone il voto a 16 anni

34 - No Nukes (scritto dai sostenitori di Nader)

33 - Fermiamo gli speculatori sul petrolio ... che è abbondante

32 - "Sapere e non fare è non sapere". Su Google e la libertà politica

31 - NHTSA Muri di pietra e gente che muore

30 - La tragedia della sanità in USA

29 - Combattere la scarsità di cibo (no all'etanolo di granturco)

28 Lottare per i diritti dei lavoratori (i sindacati in USA)

27 La sostanza non il suono dei bytes (politica e informazione)

26 Liberare Bonanza (una critica alle speculazioni assistite in USA)

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18-12-08 14.40