CRITICA LOCALE
LA LETTERA DI RALPH NADER ( nostra esclusiva la versione italiana ) |
[gennaio 2008]INCRIMINAZIONE TRUCCATA di Ralph Nader
La riunione alla biblioteca Jones di Amherst, Massachusetts del 5 luglio 2007 fu fasulla, solo routine. Al 1° congresso del distretto delle belle colline del Berkshire, presieduto dall'On. John Olver (D-MA) parteciparono 20 cittadini moderati arrivati da più di 12 comuni.
L'oggetto: l'incriminazione di George W. Bush e di Richard B. Cheney. La richiesta: che il Cong. Olver sostenga la procedura dell'incriminazione al Congresso. Questo non fu solo un buon consiglio dato al Cong. Olver, un vecchio settantenne liberale del Massachusetts con un Ph. D. in chimica al Massachusetts Institute of Technology. Questi Americani avevano votato in modo schiacciante durante i congressi cittadini di 14 comuni e 2 città del Primo Distretto per approvare le risoluzioni di incriminazione del Presidente e del Vice Presidente. Presentate come petizioni da trasmettere al Congresso, le risoluzioni cittadine menzionarono almeno 4 "crimini e reati gravi." Esse includevano l'inizio della guerra all'Iraq basato sull'inganno intenzionale del Congresso e del pubblico, sullo spiare gli Americani senza autorizzazione giudiziaria, sulla tortura dei prigionieri in violazione sia della legge federale sia della Convenzione ONU sulla tortura che della Convenzione di Ginevra, infine sulla violazione di diritti costituzionali di cittadini americani imprigionati indefinitamente senza garanzie, assistenza legale e senza il diritto di contestare l'imprigionamento in tribunale. 40 città nel Vermont ed il Senato statale già avevano presentato alla loro delegazione congressuale delle petizioni simili. I fautori dell'incriminazione riferirono i risultati delle assemblee cittadine all'On. Olver. Il voto di Leverett fu 339 - 1; Great Barrington fu 100 - 3. Nessun risultato cittadino o comunale fu inferiore alla maggioranza dei due terzi per il "si" all'incriminazione secondo un attivista esperto l'avv. Robert Feuer di Stockbridge, Mass. Con tre quarti dei rapporti completati il Cong. Olver, che aveva votato contro la guerra, sollevò la sua mano e disse, "Risparmiatemi, io so bene che la stragrande maggioranza del mio collegio elettorale è favorevole all'incriminazione."
Allora disse loro che non avrebbe firmato alcuna risoluzione di incriminazione sia contro Bush o contro Cheney (H. Res. 333 proposta dal Cong. Dennis Kucinich (D-OH)). Fu abbastanza risoluto. Prendendo questa decisione personale, la posizione dell'on. Olver fu identica a quella della direzione democratica della Camera e di molti dei suoi colleghi Democratici. La linea dei Democratici sull'incriminazione è che Bush e Cheney sono il duo della Casa Bianca più incriminabile nella storia americana (pensano questo privatamente). I Democratici non vogliono distrarre l'attenzione dalla loro agenda legislativa e hanno bisogno dei voti Repubblicani per l'approvazione. Inoltre, non hanno i voti per ottenere il requisito dei due terzi dei membri presenti per la condanna in Senato. Strano, nessuna di queste scuse importunarono i Repubblicani quando incriminarono Bill Clinton alla Camera per aver mentito sotto giuramento sul sesso e celebrarono un processo completo in Senato dove non ottennero i voti richiesti. "I crimini ed i reati gravi" di Clinton possono essere paragonati a questa onda di crimini della Casa Bianca? L'ultima domanda all'on. Olver fu di un giovane veterano appena tornato da Irak ed Afganistan. "Che cosa potremmo fare per convincerla a pensare come noi," chiese? Dopo parecchi secondi di silenzio la risposta dell'on. Olver fu "voi dovreste dimostrarmi che l'incriminazione non sarà controproducente." I membri del congresso dovrebbero applicare a se stessi quel criterio che vogliono usare per i membri dell'Esecutivo e dei rami giudiziari - cioè onorare il loro giuramento di sostenere e difendere la costituzione. Quel giuramento dovrebbe trascendere i calcoli politici. Forse i Democratici pensano che Bush e Cheney siano tipi tanto selvaggi e pazzi che un avvio vero dell'incriminazione al Congresso potrebbe scatenare i 2 renitenti alla leva a lanciare un'emergenza militare, colpire l'Iran o altrimenti generare una crisi, basata sulle loro folgorazioni continue sulla "guerra al terrore," che inghiottirebbe i Democratici e li costringerebbe a difendersi alle elezioni del 2008. In breve, i Democratici possono considerare Bush e Cheney come esseri incriminabili, provocatori e aggressivi in tanti casi ma anche non incriminabili in altri. In pratica, con la Casa Bianca che nasconde così tanta nitroglicerina politica, mai cercare di rimuoverla. Così questa posizione codarda dovrebbe creare un precedente per i Presidenti futuri che desidereranno stravolgere illegalmente gli altri due rami del governo e la nostra costituzione.
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[january 2008]DODGING IMPEACHMENT By Ralph Nader
The meeting at the Jones Library in Amherst, Massachusetts on July 5, 2007 was anything but routine. Seated before Cong. John Olver (D-MA) were twenty seasoned citizens from over a dozen municipalities in this First Congressional District which embraces the lovely Berkshire Hills. The subject: impeachment of George W. Bush and Richard B. Cheney. The request: that Cong. Olver join the impeachment drive in Congress. More than just opinion was being conveyed to Cong. Olver, a then 70 year old Massachusetts liberal with a Ph. D. in chemistry from the Massachusetts Institute of Technology. These Americans voted overwhelmingly during formal annual town meetings in 14 towns and two cities in the First District endorsing resolutions to impeach the President and Vice President. Presented in the form of petitions to be sent to the Congress, the approving citizenry cited at least four “high crimes and misdemeanors.” They included the initiation of the Iraq war based on defrauding the public and intentionally misleading the Congress, spying on Americans without judicial authorization, committing the torture of prisoners in violation of both federal law and the U.N. Torture Convention and the Geneva Convention, and stripping American citizens of their Constitutional rights by jailing them indefinitely without charges and without access to legal counsel or even an opportunity to challenge their imprisonment in a court of law. Forty towns in Vermont and the State Senate had already presented their Congressional delegation with similar petitions. Impeachment advocates reported the results to Cong. Olver from each town meeting. Leverett’s vote was 339 - 1; Great Barrington was 100 - 3. No vote in any of the towns or cities was less than a two - third majority “yes” in favor of impeachment, according to long - time activist, Atty. Robert Feuer of Stockbridge, Mass. With three fourths of reports completed Cong. Olver, who voted against the war, raised his hand and said, “Spare me, I know full well the overwhelming majority of my constituency is in favor of impeachment.” He then told them he would not sign on to any impeachment resolution whether against Bush or against Cheney (H. Res. 333 introduced by Cong. Dennis Kucinich (D-OH)). He was quite adamant. In taking this unrepresentative position, Rep. Olver’s position was identical to that of the House Democratic leadership and many of his Democratic colleagues. The Democratic Party line on impeachment is that Bush and Cheney are the most impeachable White House duo in American history (they believe this privately). The Democrats do not want to distract attention from their legislative agenda, and need Republican votes for passage. Moreover, they do not have the votes to obtain the requisite two - thirds of the members present for conviction in the Senate. Strangely, none of these excuses bothered Republicans when they impeached Bill Clinton in the House for lying under oath about sex and proceeded to a full trial in the Senate where they failed to get the required votes. Can Clinton’s “high crimes and misdemeanors” begin to compare with this White House crime wave? The last question to Cong. Olver was from a young veteran back from Iraq and Afganistan. “What could we possibly do to bring you around to our way of thinking,” he asked? Cong. Olver’s response, after several seconds of silence, was “You have to prove to me that impeachment will not be counterproductive.” Members of Congress should apply the same standard to themselves that they like to apply to members of the Executive and Judicial branches - namely to honor their oath to uphold and defend the Constitution. That Oath is supposed to transcend political calculations. Maybe the Democrats think that Bush and Cheney are such wild and crazy guys that a serious impeachment drive in Congress would provoke the two draft - dodgers to launch a military emergency, strike Iran or otherwise generate a crisis, based on their continual fulminations about the “war on terror,” that would engulf the Democrats and throw them on the defensive for 2008. In short, the Democrats may be viewing Bush and Cheney as being so defiantly, aggressively impeachable on so many counts as to be unimpeachable. That is, with the White House harboring so much political nitroglycerine, don’t even try to remove it. Such a cowardly position would make quite a precedent for future Presidents who want to illegally elbow out the other two branches of government and our Constitution.
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