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2004 Santiago de Compostela (E)
24-05-2004 – IV Tappa - lunedì
Viana – Logrogno – Navarrete – Najera – Santo Domingo de la Calzada - Km 60
Oggi ho percorso tutto il tragitto del pellegrino a piedi, su un sentiero sterrato bellissimo e ben curato.
Lungo il camino de Santiago è praticamente impossibile perdersi o sbagliare strada, perché il tragitto è sempre ben segnalato.
La flecha amarilla (freccia gialla) o la conchiglia (concha) ti accompagnano continuamente. Sui muri delle case, sui segnali stradali, sul marciapiede, ogni posto è lecito per lasciare un’indicazione al pellegrino che segue per non perdere la strada.
Lungo la recinzione metallica della “caretera principal” (strada principale) migliaia di croci formate da due semplici bastoncini di legno e legati con fili d’erba. Sono rimasto molto colpito dalla fila sterminata di simboli cristiani.
“Solo con la croce, si vive” stava scritto da qualche parte.
Il numero di pellegrini si va facendo sempre più numeroso. “Ola!!”, “Buen Camino”, questi sono i saluti universali che si scambiano i pellegrini che provengono da ogni parte del mondo con il sorriso sulle labbra.
Non c’è competizione tra di noi, ognuno prosegue con il suo passo. Tutti con il proprio fardello sulle spalle e con le proprie motivazioni interiori.
Un uomo, una donna e un cane: da Bruxelles (Belgio) a Santiago a piedi… Non ci sono parole!!
foto: per Santiago non puoi sbagliare !!
Mi trovo nel bel paesino di Santo Domingo de la Calzada. “San Domenico della strada", monaco benedettino del sec. XI, da cui prese nome il paese, dedicò tutta la vita ai pellegrini e qui costruì un ospizio, la strada ed il ponte, da cui si sviluppò il paese. La sua tomba è nella cripta della cattedrale. luogo è strettamente legato al Camino : ogni pietra qui parla del Camino. Domingo de la Calzada è famoso per la leggenda del "gallo e del pulcino", conosciuta anche come la leggenda del "pellegrino impiccato".
foto: la facciata della Cattedrale di Santo Domingo de la Calzada
a sinistra e, a destra la piazza retrostante.
Ps: è in arrivo un grande temporale !!
In cattedrale una stia con una coppia di polli vivi, lo ricorda ancor oggi. Da non credere !!
Nella piazza principale c'è l'originale Hospital dos Peregrinos, ora albergo di lusso ( all’interno pellegrini facoltosi e pigri, che alla fatica delle pietre preferiscono il prosciutto crudo speciale – Patanegra - ).
Io mi fermo per la notte nella Hospederia Santa Teresita, all'entrata in città, nel Monasterio de la Anunciacion de le Monjas Cisterciense, con 30 posti letto.
Qui ho la possibilità di lavare i panni sporchi e anche di fare una favolosa doccia calda.
Per la cena decido per una pizza, veramente molto gustosa e per l’alloggio l’ospitalera (responsabile addetto all’albergue) mi invita, se lo desidero, a lasciare un “donativo” (offerta libera) nella scatoletta di legno sul bancone.
Sono molto stanco e non faccio in tempo ad infilarmi dentro al sacco a pelo che già il sonno mi prende.
Forse non riesco a dire neanche una preghiera, ma per oggi sono scusato.
foto: il bel rifugio di Santo Domingo de la Calzada