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2011 Santuario di Fatima (P)
14 maggio 2011 Como - Tortona Km. 148
La notte prima della partenza è sempre una notte agitata, mi succede sempre così.
Si alternavano mille pensieri:
sul contenuto delle borse, avrò inserito tutto l'occorrente, oppure ho dimenticato qualcosa di indispensabile ?
Riuscirò a capire perchè la Regina della Pace a Medjugorje ha lasciato un messaggio che diceva che "...Sono venuta a completare a Medjugorje quello che ho iniziato a Fatima!".
Questo pellegrinaggio si carica di un significato speciale perchè il 2011 è l'anno della celebrazioni dei 400 anni dalla nascita del Beato Innocenzo XI, Papa comasco nato a poco più di 100 metri dalla casa in cui abito e sede della partenza della prima tappa di domani.
Solo poche settimane ci separano da un importante appuntamento per la Diocesi di Como e per la Chiesa più in generale; saremo presenti a Roma, con la Parrocchia di San Fedele, guidata da Mons. Carlo Calori, alle celebrazioni per la santificazione del Beato Don Luigi Guanella, il cui corpo riposa incorrotto nel santuario del Cuore Immacolato di Gesù, in via Tommaso Grossi, sempre qui a Como.
E poi la "Credenziale", che bella! Abbiamo predisposto per l'occasione uno speciale documento del pellegrino che ci accompagnerà durante il nostro tragitto, facilitandoci nell'accoglienza religiosa e certificando il nostro pellegrinaggio; il merito è tutto di Franco, il mio compagno di viaggio, che l'ha fortemente voluta e prontamente realizzata.
Come non ricordare, poi, le difficoltà iniziali nate dal desiderio di essere ricevuti dal Vescovo, per presentare il nostro ambizioso progetto, e il silenzioso lavoro diplomatico del mio parroco che ci ha agevolato nel ricevere udienza da Sua Eccellenza Monsignor Diego Coletti.
La felicità di ricevere la benedizione dal Pastore della nostra Diocesi, la firma sulla Credenziale e una Sua lettera di referenze e incoraggiamento.
La gioia di ricevere la dedica di un canto dai miei compagni del coro durante l'ultima prova del lunedì sera come augurio di un buon pellegrinaggio; non poteva non essere che l'Ave Maria (di O. Tajetti), scritta e diretta dal nostro maestro del coro.
A tutti questi pensieri si aggiungeva, inoltre, il bel ricordo dell'incontro avvenuto pochi giorni prima, con i componenti della "Comunità di Betania" di Rovio, in Canton Ticino; che pace dentro quella casa di accoglienza e che simpatica suor Lucia!
Si! proprio oggi, 13 maggio è la ricorrenza della prima apparizione di Fatima; sarà una combinazione o è stata voluta questa concomitanza?
Le immagini dell'ultima visita ai miei genitori dai quali traspariva una punta di orgoglio, per avere un figlio capace di queste "imprese", e l' apprensione perchè..." sono tanti i pericoli lungo le strade"!
E infine, Rita, Sara e Alberto, loro sicuramente mi mancheranno in queste tre settimane.
Questi erano alcuni pensieri che si alternavano nella mente in attesa del sonno che tardava ad imporsi.
Ma, la sveglia per fortuna si è ricordata delle impostazioni che le avevo dato e, in men che non si dica, ero già pronto.
Dopo una veloce colazione e i baci e abbracci di rito con i miei familiari, si parte!
Subito però dobbiamo passare davanti al nostro Duomo, lì ci attende il signor Fumagalli, il direttore della nostra società ciclistica che, dopo le foto di rito, ci consegna una maglia del nostro gruppo sportivo, Gs Baradello, che porteremo a Fatima e lasceremo al Santuario della Madonna del Rosario, con le preghiera di affidamento e di protezione per i nostri atleti tesserati.
Foto: Il presidente del Gs Baradello, sig.Fumagalli ci saluta in Piazza Duomo
Foto: Il Vesovo ci riceve per la benedizione
Ma adesso si parte veramente.
Una preghiera nasce spontanea e dentro queste semplici invocazioni metto tutto il mio fervore mariano e il desiderio di affidarmi alla Sua protezione, sicuro che dall'alto ci guida e si fa carico di tutte le intenzioni che portiamo nel cuore.
Ed ecco la Brianza, il territorio abitato da persone che hanno fatto dell'impegno e della capacità lavorativa la loro arma migliore per far conoscere nel mondo i frutti del loro impegno, soprattutto i mobili e la seta.
Una visita anche ai luoghi dell'infanzia di Franco e un rapido saluto anche alla sua mamma.
La prima sosta è prevista al Duomo di Milano, dove desideriamo far apporre il primo timbro sulle nostre Credenziali.
Pedalare con la freschezza del mattino è veramente bello, anche in una Milano ancora addormentata e nuvolosa.
Siamo bene allenati e le biciclette sono state sistemate e revisionate a puntino e le ruote scivolano silenziose lungo la ciclabile del "Naviglio Pavese".
La giornata ci riserva anche un bel sole nel finale e un leggero vento contrario ci ricorda che rimanere in sella per tante ore provoca un "leggero" dolorino al soprasella!
La notte la passiamo a Tortona, a pochi metri dal Santuario dove riposa San Luigi Orione che domani, 16 maggio, sarà ricordato da molti pellegrini nel giorno della sua ricorrenza.
Buona notte!
Tutto bene!
Foto: davanti al Duomo di Milano
Foto: davanti al Duomo di Milano