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2006 Roma
VIA FRANCIGENA
L’appellativo di francigena le deriva dall’essere via di collegamento verso l’oltralpe. I pellegrini venivano dalla Francia e da Santiago de Compostela e, valicate le Alpi, scendevano nella Pianura Padana per poi tagliare, all’altezza di Parma, gli Appennini. Dal Passo della Cisa, (Monte Bordone) i pellegrini potevano proseguire lungo la Via Appia fino a Roma e proseguire, poi, verso i porti pugliesi dove si imbarcavano per la
Terra Santa. La Francigena è quindi in posizione centrale nel traffico delle tre peregrinationes maiores (Roma, Santiago de Compostela e Gerusalemme).
Uno dei più illustri pellegrini fu Sigerico, arcivescovo di Canterbury, che nel 990 arrivò a Roma, partendo dall’Inghilterra e, attraversando la Francia, raggiunse la città di Roma.
Lungo la “Via” nascono e si organizzano per dare ristoro ai numerosi pellegrini varie Confraternite e Ordini Ospedalieri; aprono ospedali ( ospitali ) e centri di soccorso, controllano le strade tenendo segnati i percorsi e combattendo il brigantaggio; assicurano, inoltre, assistenza spirituale e sepoltura in terra benedetta a quanti abbandonano questa vita terrena.
Antica stampa
Il passaggio di viandanti verso Roma è sempre stato intenso. I pellegrini lasciavano la famiglia, gli averi, facevano spesso testamento e partivano alla volta di Roma. Allora come oggi, avevano estrazione sociale eterogenea: vescovi, abati, persone in odore di santità, condannati, persone semplici e alla ricerca del sacro, tutti si recavano dal Papa e visitavano la tomba di San Pietro…..fra tutti questi ci sarò anch’io.