Pellegrino in bicicletta


Vai ai contenuti

Menu principale:


Rimini - Loreto

2008 Madonna di Loreto (An)

Martedi 9 settembre 2008
Rimini - Loreto km. 125

La stanchezza degli ultimi chilometri scompare quando, dopo una curva in lontananza appare l'imponente sagoma della città/Santuario di Loreto.
Dopo immense distese di campi coltivati ad ulivo, vite o arati di recente dopo il raccolto, il Santuario si impone per la sua importanza.
Quattro giorni di bicicletta e 525 chilometri lungo la Pianura Padana. sono arrivato!!
E' grande la gioia quando arrivo al traguardo; come d'incanto dimentico le fatiche e mi posso gustare con calma le poche centinaia di metri in salita che ancora mi separano dalla meta.

foto: la sagoma del Santuario vista dalla provinciale


Ho già trovato accoglienza per le due notti che trascorrerò a Loreto presso la "Casa Dumus Pacis" della famiglia spirituale "Madre della Misericordia". Una struttura semplice e confortevole proprio ai piedi del Santuario.

foto: la struttura religiosa che mi ospita a Loreto


Giusto il tempo di accordarmi per la registrazione che decido di raggiungere la piazza della Basilica della Madonna di Loreto.
Lo stupore e la gioia sono grandi entrando in questa accogliente piazza. La foto è di rito e subito mi informano della celebrazione serale che non voglio perdermi: la S. Messa delle ore 18:00.


foto: il traguardo raggiunto


Ritornato in camera faccio il bucato, lavando anche i pantaloncini che ho utilizzato per un tuffo nel mare di Falconara Marittima.
Gli abiti civili mi trasformano in un pellegrino ordinato e profumato che si appresta a partecipare alla celebrazione della Santa Messa in Basilica.
Sono 25 gli officianti dell'Eucarestia serale, compresi l'Arcivescovo della Diocesi di Loreto e un prelato della Santa Rota romana che insieme a molti altri sacerdoti esperti di diritto canonico inizieranno domani un convegno sulle problematiche della famiglia in ambito canonico.
Il Vescovo durante l'omelia ci ricorda che anche gli Organi che sono chiamati a dare delle risposte alle domande della gente devono sempre ricordare che il Signore ci vuole bene, ci conosce, ci chiama per nome e ci invita a seguirLo, indicando per ognuno di noi una missione, perchè tutti ci accoglie, tutti ci perdona e tutti ci vuole salvare.
L'omelia dell'Arcivescovo ci ricorda che il Signore è misericordioso con tutti noi e che nessuno si deve sentire escluso dal suo messaggio salvifico. Ho molto apprezzato e partecipato alla cerimonia vivendola con intensità, anche perchè ero seduto proprio in prima fila, davanti alla "Santa Casa".
Giovanni Paolo II ha detto che
"La Santa Casa di Loreto è il primo Santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine e vero cuore mariano della cristianità".

foto: il sacello marmoreo che contiene la Santa Casa di Nazareth con il particolare dell'Annunciazione dell'Angelo a Maria


Il Santuario di Loreto conserva infatti, secondo un'antica tradizione, oggi comprovata dalle recenti ricerche storiche e archeologiche, la casa della Vergine Maria a Nazareth. La dimora terrena della Madonna era costituita da due parti: una grotta scavata nella roccia, tuttora venerata nella Basilica dell'Annunciazione e da una camera in muratura antistante costituita da tre pareti in pietra poste a chiusura della grotta.
Le più recenti analisi confermerebbero che le pietre della Santa Casa sono state qui trasportate su nave dai crociati. A conferma di questo sono state trovate, murate tra queste pietre cinque croci di stoffa rossa utilizzate dai crociati o, più probabilmente, cucite sui mantelli di cavalieri di un ordine militare che nel medioevo difendevano i Luoghi Santi e le reliquie.
Non è la prima volta che visito questo luogo mariano e posso dedicare molto tempo alla preghiera e alla scoperta dei tanti tesori artistici conservati nel Santuario.
Si sono accese le luci nella piazza, è giunta l'ora di lasciare il luogo sacro.
Mi aspetta il "Ristorante Garibaldi".
Buona notte.



foto: al crepuscolo


Oggi è sono le | silenolessi@libero.it

Torna ai contenuti | Torna al menu