Menu principale:
2007 Lourdes (F)
Sabato 19 maggio 2007
St. Girons, Col Du Portet d’Aspet, St. Gaudens (Km. 65)
Sono qui, fermo a St. Gaudens a causa della pioggia che scende da parecchi minuti in maniera intensa.
Di buonora sono partito da St. Girons sapendo che la giornata odierna sarebbe stata molto impegnativa per la salita sul “Col du Portet d’Aspet” (mt. 1069). Il tempo era tipicamente autunnale, nebbia, pioggia fine e freddo.
Di buona lena mi sono avvicinato alla montagna e, mentre una nebbia mi avvolgeva, chilometro dopo chilometro, sono alla cima (“sommet”).
Col du Portet d’Aspet - la vetta
Foto di rito e poi giù nella discesa che fu fatale a Fabio Casartelli. La strada che ho percorso in salita era faticosa ma pedalabile, ma le pendenze della discesa erano veramente proibitive…molto pericolose.
Per alcuni tratti la segnaletica stradale indicava: discesa pericolosa al 17 %. Ed è proprio in un tratto di questi che il 18 giugno 1995 il corridore comasco ha perso la vita sbattendo il capo sul ciglio della strada, delimitato da assurdi blocchi di cemento.
Un grande e bel monumento in marmo bianco, commissionato dalla società ciclistica alla quale apparteneva Fabio (Motorola), opera di uno scultore comasco (Primaluna), montato su due blocchi di pietra del luogo. Inciso nel sasso leggo le generalità di Fabio ed alcuni pensieri legati al tempo che trascorre inesorabilmente. La scultura rappresenta due grandi ali bianche che si librano nell’aria abbandonando una ruota di bicicletta. Il messaggio dello sculture interpreta molto bene il momento sportivo dell’atleta che compie l’ultimo volo verso il cielo.
Al monumento ho deposto un semplice mazzo di fiori gialli raccolti all’inizio della salita e una preghiera accompagnata da sudore, pioggia o forse lacrime.
Col du Portet d’Aspet: la Stele a Fabio Casartelli
Poco più in basso (50 mt.) si trova il punto preciso dove è avvenuto il tragico incidente con una bella foto dell’atleta mentre alza le braccia al cielo sul traguardo vittorioso delle Olimpiadi di Barcellona.
Troppo pericolosa quella discesa!!...e poi senza casco!!
Col du Portet d’Aspet - il campione vittorioso alle Olimpiadi