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Le Origini

2005 Madonna di Tirano (So)

Le Origini

Fuori dal borgo di Tirano, chiuso dalle possenti mura fatte costruire pochi anni prima da Ludovico il Moro, presso il ponte sul torrente Poschiavino detto della Folla, alle prime luci del 29 settembre 1504, festa di san Michele, la Vergine apparve in un prato a Mario Omodei e chiese espressamente la costruzione di una chiesa in suo onore in quel luogo.
Data la committenza celeste, il santuario non poteva essere un oratorio qualunque, ma un tempio speciale. Di questo furono subito coscienti gli abitanti di Tirano. Undici giorni dopo il prodigio la Curia vescovile di Como autorizzava il culto e la costruzione di una cappella provvisoria, mentre i maggiorenti della comunità contattavano architetti, capimastri e maestranze per dare concreta risposta alla richiesta della Vergine, della cui apparizione si erano presto convinti, forti degli eclatanti miracoli, primo tra tutti l’improvvisa guarigione del fratello del veggente, gravemente ammalato.
I fedeli accorsero in gran numero da tutta la valle, dalle regioni limitrofe del Lario, del Bresciano e della Bergamasca, dalle vallate retiche e perfino dal Tirolo e dalla Baviera, mentre lo stesso Mario Omodei, per dar seguito all’invito della Vergine, che gli aveva
raccomandato: "Va’ fin dove puoi arrivare e a tutti fa’ conoscere la mia apparizione in questo luogo e il mio volere", raggiunse remote località al di là delle Alpi, spingendosi come vuole la tradizione fin nei paesi dell’odierno Cantone di San Gallo e nel Trentino, dove concluse i suoi giorni nel 1525. Su suo esempio, altre devote persone, munite di speciale patente rilasciata dalla comunità di Tirano, toccarono diverse località in cerca di offerte per l’erigendo santuario.
Nel 1513 la chiesa nelle sue principali strutture era conclusa e poteva essere officiata. Seguì il 14 maggio 1528 la consacrazione solenne da parte del vescovo di Como Cesare Trivulzio.






Affresco dell'Apparizione


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