Pellegrino in bicicletta


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Lourdes - Lourdes

2007 Lourdes (F)

Lunedì 21 maggio 2007 Lourdes

Dopo la prima colazione esco dalla pensione e non mi preoccupa il fatto che scende una pioggia sottile e fredda. Già alle 8:00 molti sono i pellegrini che entrano dalla “
Porte St. Michel” e attraversano la grande spianata; ognuno ha il suo programma, ma per tutti c’è la preghiera.
La prima visita mi presenta la Basilica sotterranea S. Pio X, costruita nel 1958 in occasione del centenario delle apparizioni. E’ stata inaugurata dall’allora Cardinale Angelo Roncalli (futuro Papa Giovanni XXVIII).
La basilica è moderna, in cemento armato ed è a forma di barca rovesciata. Può contenere fino a 25.000 persone. Questo grande spazio di preghiera è destinato per le grandi celebrazioni. Io mi sono unito ad un gruppo di fedeli italiani (Cernusco S/N.) che concludevano con la S. Messa la loro permanenza a Lourdes. Eravamo circa 250 pellegrini presenti a quell’ora, ma l’edificio sacro avrebbe potuto contenere 100 gruppi come il nostro!!.

Lourdes – Basilica San Pio X


Dopo la funzione con il gruppo di italiani mi sono recato al vicino “musée Bernardette”. All’ingresso un plastico dà una veduta d’insieme dei luoghi al tempo delle apparizioni (1858). Nelle sale interne si trovano tra l’altro, foto, grafici e cimeli del tempo che ricreano lo stile di vita dell’epoca. Da ricordare, per esempio, che Bernardette è stata la prima santa ad usufruire dell’invenzione della fotografia.
Dopo il museo il percorso ben studiato e organizzato, conduce al “
molino di Boly” (casa natale della Santa).
Qui nacque il 7 gennaio 1844 dai genitori Luisa e Francesco. All’interno, oltre al mulino vero e proprio, ci sono ancora i mobili e le suppellettili dell’epoca.
Anche qui, come spesso accade nelle apparizioni mariane (Fatima, Medjugorje ecc..), l’ Onnipotente sceglie i piccoli e i poveri per operare le sue meraviglie nella storia degli uomini.


Lourdes – casa natale di Bernardette


La famiglia Subirous deve affrontare diverse disavventure e, a causa di difficoltà economiche, finisce sfrattata e il padre perde il lavoro. Dal mulino la famiglia si rifugia al “Cachot” un locale utilizzato come cella carceraria. Entrando in questo locale angusto ancora sorprendentemente intatto ho la sensazione di ritrovarmi in un luogo sacro e mi chiedo come sia stato possibile vivere, in circa 16 metri quadrati, ai genitori, Bernardette e gli altri tre figli.
La giovinetta vive dentro quelle quattro mura durante le diciotto apparizioni che avrà dall’ 11 febbraio al 16 luglio 1858. Qui, successivamente accoglierà i pellegrini che vengono a bussare alla sua porta finché, il 15 luglio 1860, viene accolta e ospitata a Lourdes dalle “
Suore di Nevers”. Matura in questo ambiente la vocazione che la porterà, nel 1866, a lasciare la cittadina di Lourdes per fare il noviziato a Nevers presso la congregazione delle suore.
Proseguendo l’itinerario “
Sui passi di Bernardette” arrivo alla casa paterna della santa, dove la famiglia Soubirous (nel frattempo cresciuta di numero), dopo oltre cinque anni di “Cachot”, è andata ad abitare nel luglio del 1863.


Lourdes – le cachot


Sono salito, infine, al “Chateau Fort” (museo dei Pirenei), dove ho ammirato le sale che ripercorrono la storia del castello che sovrasta la cittadina: da castello a roccaforte, a covo di mercenari, a carcere, a caserma militare e infine museo.
Dall’alto si gode di una superba vista, malgrado il maltempo.
Dopo il pranzo mi sono diretto verso la grotta per bere l’acqua della sorgente. Proprio nel punto indicato dalla Vergine a Bernardette la sorgente ha cominciato a zampillare sempre più copiosamente e da subito sono iniziati eventi miracolosi a chi ha bevuto o si è lavato con “
quell’ acqua”.
Prima di raggiungere le piscine mi sono soffermato nella zona dove i fedeli accendono le candele.
La luce di questa candela prolunga la tua preghiera”; questa frase, si legge in tutte le lingue e veramente ci sono persone da tutto il mondo che raggiungono la basilica della Vergine e portano grossi ceri votivi.
Alle piscine mi sono avvicinato fiducioso e senza timore alcuno, anche perché un’esperienza analoga l’avevo vissuta a Collevalenza, nel Santuario di Madre Speranza.
Aiutato dalla devozione e confortato dalla recitata del Santo Rosario, il pellegrino viene assistito durante l’immersione nella vasca di acqua miracolosa. Gesto questo dalla doppia valenza: simbolica e purificatrice.
I doni che il Signore elargisce, attraverso la devozione a Maria, non sono mai al risparmio o col contagocce, ma sono abbondanti, ricchi di grazia e pieni d’amore per tutti.
Osservando le persone che alla spicciolata escono dalle sale si possono notare i visi più distesi e sereni.

Lourdes – il fiume Gave e, sulla destra, le piscine


Accompagnato dalla sempre presente pioggerellina, per
niente fastidiosa, ho intrapreso il percorso della “
Via Crucis” che si snoda sulla collina a fianco delle Basiliche.
Sono quattordici stazioni monumentali (1912) che comprendono dei gruppi colossali, le cui statue, di ghisa, raggiungono i due metri di altezza.
In perfetta solitudine sono salito sulla collina e il ricordo è andato a Medjugorje, dove invece in compagnia di un folto gruppo sono salito sul “
Monte della Croce” con la guida spirituale di un sacerdote speciale: Padre Fiorenzo, ora ammalato. Non per questo però mi sono sentito da solo.
Questa sera poi ho partecipato alla Processione con le fiaccole. Le luci, i canti, il fervore della preghiera e soprattutto la presenza degli ammalati creano un clima di intensa spiritualità.
Terminata la funzione mi rimane il “
flambeau” acceso e non so come comportarmi; per fortuna mi accorgo che due fratellini litigano su chi dovesse tenere la fiaccola in mano. Mi libero subito della mia e con un sorriso il piccolo mi ringrazia del dono ricevuto.

Lourdes – la Via Crucis


I segni di Lourdes:
1- la pietra = …che incontri alla grotta
2- la luce = dei ceri che continuamente ardono…
3- l’acqua = che sgorga dalla fonte e lava…
4- la preghiera = che accomuna tutti i cristiani…
5- la sofferenza = una domanda che si impone con forza: ma perché la
Sofferenza ??. Un quesito che solo il disegno di Dio è
In grado di comprendere e rivelare.

Quanta strada ho ancora da fare!!

Lourdes – la fiaccolata


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