Pellegrino in bicicletta

23-05-2005

Crikvenica (HR) – Baric Draga (HR) Km 135

La mia marcia di avvicinamento a Medjugorje prosegue a ritmo spedito. Ho attraversato zone stupende dove il mare gioca a nascondino con le rocce. La costa è spesso disabitata, saltuariamente incontro dei paesini formati da poche case, molte di queste ancora chiuse.
Scendendo lungo la costa ho lasciato la vista dell’isola di Krk per incontrare quella di Rab, mentre ora mi trovo proprio di fronte alla lunga penisola di Pag.
Percorrendo la strada che a saliscendi segue il litorale croato non si incontrano mai delle chiese. Da quando ho lasciato Trieste e sono entrato nella ex Jugoslavia tutti i luoghi di culto cristiani sono stati forse distrutti o magari mai costruiti.
Gli anni del passato regime titoista si vedono eccome!
Lungo la strada invece, come da noi, spesso incontri un mucchietto di sassi, a volte una croce o una piccola lapide per ricordare al passante che lì ha perso la vita qualche giovane.
Che tristezza costatare come il dolore e il ricordo per la perdita di un proprio caro siano ben presto superati lasciando il posto ad un mucchietto di sassi o ad un cero rovesciato.
Mi sono fermato per la cena e la notte in un paesino piccolissimo, dove c’è un ristorante (!) che affitta anche camere. Sono l’unico ospite di questa struttura alberghiera che diventa tale solo in estate.
Il posto è favoloso perché davanti a me c’è solo l’immensità del mare e un sole accecante mi riscalda la pelle ancora bagnata dalla doccia.
La terrazza da dove mi riposo in attesa della cena è molto grande e una leggera brezza marina mi invita al ringraziamento per questa favolosa avventura che presto mi porterà a Medjugorje.
Sono a circa 70 Km da Zadar (Zara) e domani, se Dio vuole, conto di arrivare a Pirovac o Vodice.
Vedremo !! Adesso vado perché i padroni di casa mi aspettano perla cena (pesce con insalata verde).

foto: Che caldo oggi !!!

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