Pellegrino in bicicletta

27-05-2005

Medjugorje (BiE) – Medjugorje (BiE)

Alla S. Messa per gli italiani il sacerdote, durante l’omelia, ha parlato in modo un po’ particolare, anche se incisivo. In particolare ha ricordato come sia importante pregare per noi stessi, chiedere per noi la conversione, non tanto per gli altri, anche se sono i nostri cari. “Quando sarete voi in sintonia con Cristo, sarà il vostro esempio la migliore medicina per chi vi sta vicino” ha detto tra l’altro il sacerdote; già un’altra volta avevo sentito parlare in questo senso un sacerdote; una forma, questa, quasi “egoistica” di affrontare la spiritualità.
I numerosi fedeli presenti qui a Medjugorje sono davvero eterogenei, provengono dai Paesi più vari, perfino dal Libano, dalla Corea, dal Giappone… e’ veramente un Santuario internazionale.
La chiesa di questo piccolo paesino della Bosnia – Erzegovina è dedicata all’Apostolo S. Giacomo e si presenta abbastanza spoglia, quasi disadorna, non c’è neanche un’immagine del santo patrono e patrono dei pellegrini.
La grande dimensione dell’edificio religioso, costrutito nel 1969 sembra in contraddizione con l’esiguo numero di fedeli che all’epoca poteva contare questa comunità parrocchiale, ancora sotto il regime titoista.
Anche questa particolarità fa riflettere e si può immaginare un disegno divino che si stava per realizzare.

foto: le lunghe file per accostarsi al Sacramento della Riconciliazione (Medjugorje è considerata come " il grande confessionale del mondo ")

Anche la grande Croce sul monte è fuori proporzione e in contraddizione con la logica di questa popolazione.
Cambiando discorso devo annotare che oggi non mi sento bene; sarà la stanchezza del viaggio, il caldo, l’emozione di trovarmi in questo posto santo….non so, ma mi sento spossato e stanco.
Uscendo dalla mia decorosa cameretta ho deciso di andare in farmacia per misurare la pressione.
La farmacista dopo aver rilevato i valori pressori mi ha invitato a far visita al medico di guardia perché, secondo lei, il mio cuore batteva con un ritmo un po’ strano.
Infatti il dottore di turno ha confermato la presenza di una forma di aritmia e mi ha prescritto una medicina alternativa a quelle della mia terapia abituale.
Bisognava regolarizzare il battito e alzare i valori della pressione.
Speriamo in bene, anche perché mi aspetta il viaggio di ritorno.
Alla Rita non dico niente, però se ci fosse qui lei sarebbe tutto più facile.

foto: la Croce Blu posta ai piedi dela Collina delle prime apparizioni

foto: il luogo dove la Regina della Pace è apparsa la prima volta

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