Pellegrino in bicicletta


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Gli avvenimenti del 1917

2011 Santuario di Fatima (P)

Gli avvenimenti del 1917


I fatti si svolgono nel Portogallo, anno 1917, in piena prima guerra mondiale. Fatima è un piccolo villaggio del comune di Ourèm, una vegetazione formata da lecci e ulivi e qualche prato per il pascolo. Il clima politico è di una forte reazione anticlericale - socialista ma, nelle campagne, la vita delle famiglie è povera e dignitosa all'insegna dei valori della famiglia e i legami forti con la religione cattolica.
Aljustrel è il borgo dove nascono i tre piccoli protagonisti: Lucia Di Gesù nasce il 22 marzo 1907 (ha quindi dieci anni); Francesco Marto nasce l'11 giugno 1908 (nove anni) e sua sorellina Giacinta ha sette anni e nasce il 10 marzo 1910. Famiglie religiose, numerose di figli e legate alla pastorizia.
Lucia è cugina dei due fratelli Francesco e Giacinta, e la loro vita la trascorrono spesso insieme per tutta la durata della giornata pascolando le poche pecore nei dintorni.
Le apparizioni mariane ai tre pastorelli sono state precedute, l'anno prima dalle apparizioni dell'Angelo del Portogallo in località
Loca do Cabeço.
L'Angelo della Pace rassicura i veggenti e insegna loro una bella preghiera che recita così:
" Mio Dio, io credo, adoro, spero in Voi e Vi amo. Chiedo perdono per quelli che non credono, non sperano, non Vi amano".
Apparve loro una seconda volta invitandoli alla preghiera e, in modo particolare , alla recita del rosario. In questa visione lasciò un'altra preghiera che recita così:
" Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente, Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze da cui Egli è offeso. E per gli infiniti meriti del Suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori".
I bambini erano così stati preparati dall'Angelo ad entrare in contatto con la realtà soprannaturale.

Foto: il luogo delle apparizioni dell'Angelo alla Loca do Cabeço

Foto: la Cappellina edificata sul luogo della prima apparizione della Vergine alla Cova da Iria

Le apparizioni mariane iniziano domenica 13 maggio 1917.
Dopo aver assistito alla Santa Messa i tre cuginetti vanno al pascolo alla
Cova da Iria, una vasta radura a forma di anfiteatro. Mentre giocavano tra di loro videro una grande luce ed ebbero timore di un temporale improvviso. Si diressero, quindi, verso casa, fermandosi nei pressi di un grande leccio (quello che ancora oggi si può ammirare) e un nuovo lampo li impaurì. "Non abbiate paura, non vi farò del male" furono le prime parole della visione. La Madonna invitò i tre pastorelli a venire in quello stesso luogo il 13 di ogni mese successivo per sei volte.
Raccomandò loro la recita del Santo Rosario per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra.
E' curioso annotare i diversi atteggiamenti dei tre protagonisti; solo Lucia parlava con la Vergine, Giacinta ascoltava solamente e Francesco vedeva ma non poteva sentire.
Naturalmente la prima apparizione cambiò radicalmente la giovane esistenza dei tre pastorelli che, fin da subito, trovarono grandi difficoltà e incredulità di parenti e vicini.
Dopo la seconda apparizione ormai la voce si era sparsa nel circondario e,
alla Cova, cominciano a sostare in preghiera numerosi abitanti della zona. Numerose sono anche le persone che dubitano sui fatti e credono in un inganno del demonio, alimentando chiacchiere e sospetti.
Durante la terza apparizione la Madonna, che ancora non aveva detto il suo nome, mostra ai tre bambini l'inferno e invita l'umanità alla devozione al
"...Mio Cuore Immacolato".
L'invito alla preghiera e alla conversione condurrà molti uomini alla salvezza e la guerra finirà.
"...Io verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore immacolato e la comunione di riparazione nei primi sabati. Se i miei desideri saranno soddisfatti, la Russia si convertirà e regnerà la pace. In caso contrario, la Russia diffonderà i suoi errori nel mondo, causando guerre e persecuzioni alla Chiesa. Il buono sarà martirizzato, il Santo Padre avrà molto da soffrire e molte nazioni saranno annientate".
E continuando: " Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre consacrerà la Russia a me ed essa si convertirà e un periodo di pace sarà concesso al mondo".
Erano circa quarantamila le persone presenti alla terza apparizione della "Signora" e i giornali incominciarono a parlare di questi episodi scatenando e sobillando le autorità ad intervenire.
La successiva apparizione avvenne il 19 di agosto, e non il tredici, perchè i piccoli pastorelli erano stati convocati a più riprese per degli interrogatori, senza per altro rinnegare la verità sulle apparizioni.
Dopo la visione del tredici settembre, grande era l'attesa per il tredici di ottobre. Tutti aspettavano il "miracolo" promesso.
Erano forse 70.000 le persone giunte alla
"Cova" e il tempo quella mattina non prometteva niente di buono.
"Nostra Signora" così come la chiama Lucia, riferisce il desiderio che venga eretta, proprio in quel punto, una cappellina per le preghiere dei fedeli, esortando la veggente ad indicare lo strumento del rosario come potente mezzo per sconfiggere il male e fare cessare la guerra.
Alla scomparsa della Vergine, i veggenti videro San Giuseppe con il Bambino Gesù e Nostra Signora vestita di bianco.
Tutta la gente che si era accalcata intorno aveva già chiuso gli ombrelli, perchè un sole argenteo era apparso tra le nuvole. Era possibile ammirare la palla infuocata senza rimanere abbagliati e per tre volte videro il sole roteare su se stesso, emettendo in ogni direzione luci colorate.
Circa dieci furono i minuti durante i quali tutti rimasero con fiato sospeso e con la testa rivolta al sole. Il miracolo si potè ammirare fino a venti chilometri da Fatima.




Foto: immagine del miracolo del sole del 13 ottobre 1917


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