Pellegrino in bicicletta


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Cracovia (PL) - Czestochowa (PL)

2009 Cracovia e Czestochowa (PL)

Cracovia (PL) - Czestochowa (PL) 14/08/2009 Km. 130


Siamo arrivati !! E' stata grande la gioia di trovarci immersi in un fiume di pellegrini che, cantando, ballando e pregando, si muovevano lungo il viale che conduce al Santuario di Jasna Gora (Montagna Luminosa). Con puntualità, nel giorno che precede la Festa dell' Assunta, festa per eccellenza del santuario mariano più importante di Polonia, anche noi, eravamo là. Giovani, sacerdoti, suore e laici e due pellegrini in bicicletta che da Como hanno desiderato rendere omaggio all'immagine sacra della Protettrice della Polonia.Si intuisce come la figura di Giovanni Paolo II sia ancora viva e presente in tutti i polacchi; ed è giusto che siano orgogliosi del loro connazionale così illustre, perchè la sua fama e il suo pensiero hanno contagiato milioni di persone, e non solo cristiani

foto: Ci siamo !!


foto: Czestochowa 14 agosto 2009

Anche Karol, in gioventù, si è recato in pellegrinaggio a piedi da Varsavia fino a qui. E, come lui, oggi migliaia di giovani in cammino per rendere omaggio all'immagine sacra tanto cara ai polacchi. Mi sono un po' emozionato quando giunto nei pressi delle mura, ho osservato che i gruppi si sdraiavano col viso per terra e baciando la terra; sembrava volessero ringraziare la Madonna di tale accoglienza. Un gesto, quello di baciare la terra ospitante, tanto caro al papa polacco che spesso faceva all'inizio dei suoi numerosi viaggi apostolici in giro per il mondo quando scendeva dall'aereo. E tra questa moltitudine anche Franco ed io, fieri di essere accolti e riconosciuti come italiani che rendevano omaggio alla Madonna Nera, con le nostre bici sporche, le nostre bandierine tricolori, e gli occhi lucidi. Ce l'abbiamo fatta !!
La giornata di oggi, l'ultima sui pedali, è trascorsa bene, a parte un fastidioso vento contrario che ci ha accompagnato per gran parte della tappa e una foratura quando mancavano solo 25 Km. alla meta.
"Dopo la caduta anche una foratura" questo il laconico commento di Franco che ha aggiunto :"...si vede che hai tanti peccati da farti perdonare".
Naturalmente per lui era una battuta, ma per me non tanto, forse c'è un fondo di verità!! Cambiata la camera d'aria, con un po' di paura perchè non ne avevo altre di scorta, abbiamo ripreso a pedalare.

foto: prima e unica foratura


Tutti i problemi sono svaniti quando anche noi, dopo una lunga fila, siamo potuti entrare e ammirare la tavola dipinta della Madonna.
Il Santuario: Nostra Signora di Jasna Gora (Montagna luminosa)è il santuario la cui celebrità  sorpassa quella di tutti gli altri. Fu fondato nel 1382 dal duca Ladislao di Opole ed affidato ai monaci di S. Paolo I, eremita d'Egitto. L'immagine della Madonna che vi si venera è di origine costantinopolitana, del tipo Odigitria (Colei che indica la strada), e la tradizione vuole che sia stata dipinta da S. Luca su una tavola di proprietà  della sacra Famiglia di Nazareth. La Vergine, dal volto maestoso, un po' triste e severo, regge sul suo braccio sinistro il Bambino che indossa una veste e una mantiglia che copre il capo, di colore blu azzurro, tutte e due cosparse di fiori di giglio e orlate d'oro. Il Bambino, nel suo vestito color carminio decorato di rosette d'oro, benedice con la mano destra e, con la sinistra, tiene un libro. I volti di entrambi sono color bruno-nero e le loro teste sono cinte di aureola e di una corona di diademi. Ciò che colpisce soprattutto sono due segni sulla guancia destra della Vergine, che vanno dalla metà  del naso fino al collo, mentre un altro segno è trasversale all'altezza della base del naso. Altri piccoli segni sono meno visibili sulla fronte e sul collo. Sono questi tutti sfregi fatti, nel 1430, da predoni, probabilmente d'origine ussita (setta scismatica boema fondata da Giovanni Hus), che saccheggiarono il santuario e spogliarono l'icona dei suoi gioielli. Nel corso del 1400 la primitiva chiesetta in legno fu sostituita da una chiesa in muratura di stile gotico; essa rimane tuttora e, come cappella dell'immagine, costituisce il cuore del vasto complesso sacro. Vi fu aggiunta una grande chiesa con annesso un campanile altissimo. Lo splendido monastero e la cinta muraria, costruita a difesa del santuario-castello, risalgono al 1600. Dopo numerose battaglie combattute dentro e fuori la Fortezza di Jasna Gora, il santuario fu considerato il "Fortilitium Marianum" (la fortezza mariana) e la "Capitale spirituale della Polonia". Nel settembre 1717, l'immagine fu solennemente incoronata con corona papale alla presenza di ingenti masse di popolo. Verso la fine del 1700, quando la Polonia perse la sua indipendenza, Jasna Gora divenne per i Polacchi il grande segno della speranza di reintegrazione che si realizzò nel 1918, dopo la prima guerra mondiale. Nel maggio 1920, i Russi tornarono alla conquista, ma per il miracolo sulla Vistola del 15 agosto successivo, attribuito a Nostra Signora di Jasna Gora, essi furono sconfitti. Durante la lunga dominazione comunista, accompagnata da persecuzione religiosa, da distruzioni di chiese, da uccisioni di preti, Czestochowa restò sempre il punto di forza per la resistenza del popolo polacco. Con l'avvento, nel 1978, di Giovanni Paolo II al soglio pontificio, la Madonna Nera di Jasna Gora ha conquistato il mondo, essendo stata presentata come "icona della libertà " e "segno dell'unità  " dell'Oriente e dell'Occidente cristiani. Per la solennità  dell'Assunta del 1991, Giovanni Paolo II chiamò i giovani di tutto il mondo, dell'Est e dell'Ovest, all'antico santuario per celebrare la IV giornata mondiale della Gioventù. Nei giorni 14 e 15 agosto di quell'anno, oltre un milione di giovani arrivarono a Czestochowa e fra essi circa 120 mila erano dei Paesi dell'Est, in prevalenza dell'Unione Sovietica. Si contarono, oltre ai cattolici, giovani ortodossi, protestanti e greco-cattolici. Questi e altri interventi di papa Wojtyla hanno suscitato un grande risveglio di pellegrinaggi dalla Polonia e da tutto il mondo slavo, soprattutto in occasione della festa dell'Assunta. Già nel secolo XVIII, al tempo degli smembramenti della Polonia, il poeta romantico Adam Mickiewicz (1798-1885), parlando di Jasna Gora, scrisse: "Questo luogo celebre, conosciuto da tutti gli slavi come meta di pellegrinaggi, è per essi come la Santa Casa di Loreto". Perciò con il papa polacco, apostolo di Jasna Gora, il numero dei pellegrinaggi è notevolmente aumentato. Nel 1980, si notarono gruppi di pellegrini che provenivano da più di 80 località  della Cecoslovacchia e da 60 località  dell'Ungheria. I pellegrinaggi a piedi sono diventati i preferiti dal 30-40% dei pellegrini polacchi. Nel 1981, al tradizionale pellegrinaggio da Varsavia che parte, ogni anno, il 6 agosto e giunge al santuario il 14, coprendo 243 km, parteciparono 80 mila pellegrini, di cui l' 80% giovani. Nello stesso anno si contarono ben 6 milioni di pellegrini, provenienti da tutte le regioni polacche e da altri Paesi d'Europa. Oggi, normalmente, secondo p. Jan Pach, responsabile dei pellegrinaggi giovanili, giungono al santuario circa 4 milioni di pellegrini all'anno, dei quali l'80% è costituito da giovani. Numerosissimi sono gli ex voto, fra cui la fascia della tonaca di Giovanni Paolo II bucata dalla pallottola in piazza S. Pietro, durante l'udienza generale del 13 maggio 1981. Nel libro dei miracoli, "Miraculorum B. V. Monasteri Czestochoviensis", si possono contare ben 1300 prodigi debitamente autenticati tra il 1402 e il 1948. Il culto dell'immagine di Nostra Signora di Czestochowa ha superato i confini della Polonia fin dal secolo XV e ha
raggiunto tutto gli angoli della terra.


Ora la stanchezza si fa sentire e chiudendo gli occhi il pensiero ripercorrere  le strade e le immagini di questo indimenticabile viaggio.
Non mi resta che ringraziare la Madonna.


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