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2004 Santiago de Compostela (E)
01-06-2004 – XII Tappa - martedi
Sarria – Melide - Km 78
Sono arrivato a Melide, graziosa cittadina a 60 km dalla Cattedrale di Santiago e l’approssimarsi della mèta moltiplica le forze.
L’albergue che la Xunta Galega mette a disposizione dei peregrinos è un edificio scolastico dimesso, situato vicino all'Iglesia de Santa Maria in Rua San Antonio, c’è anche il posto di ricovero per i cavalli.
Qui il Camino Primitivo che proviene da Oviedo si ricongiunge al Camino Frances. Appena entrati in città si incontra la romanica Iglesia de San Pedro con la bellissima croce in pietra del XIV sec., ritenuta la più antica della Galicia. Sono molto conosciute, tra le specialità gastronomiche locali il polpo a la galega ed il pan de melide.
Cenerò alla Pulperia Ezequiel.
Oggi il tempo era nuvoloso, molto umido e si sudava senza far niente. E’ stato meraviglioso passare in bici sul sentiero in terra battuta che, a piccoli sali-scendi, toccava tante piccole località dove l’agricoltura è ancora l’attività prevalente.
Ho attraversato numerose aree boschive dove le querce, i castagni e i pini spariscono piano piano, per lasciar posto ad alte piante di eucalipto.
foto: Sarria, murales con la chiesa che fa da sfondo
Sono tanti piccoli villaggi, definiti dalle guide di interesse etnico, che sopravvivono anche grazie ai pellegrini diretti a Santiago. Tutti ti salutano con un “ola” e, perfino i cani randagi lungo il percorso, sono abituati alla vista di tanta gente e non infastidiscono la marcia dei pellegrini.
Oggi per un lungo periodo abbiamo formato un bel gruppo di ciclisti; c’erano, infatti, i due ragazzi di Voghera, ho ritrovato “Burgos”, i due baschi di San Sebastiàn e i 4 tedeschi che mi salutano sempre calorosamente: “Como, como stai?”.
Tutti a Melide, tutti nello stesso albergue municipal, tutti con offerta libera o “donativo”.
E domani,… se Dio vuole,… a Santiago!!
foto: Melide, il ponte sopra il fiume