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2010 Superga, La Salette, Ars, Paray le Monial, Nevers, Rue du Bac 140 - Parigi (F)
Mercoledì 25 agosto 2010
Parigi - Parigi Km. 29
Oggi giornata dedicata al riposo e alla meditazione.
Vorrei scrivere innanzi tutto di queste apparizioni che, come dice Padre Livio, direttore di Radio Maria, segnano l’inizio delle apparizioni mariane dei tempi moderni.
Siamo nel 1830, quindi sono già trascorsi 180 anni fino ad oggi. Ma vediamo perché sono così importanti questi avvenimenti.
Suor Caterina Labourè nasce in un paesino della Borgogna il 2 maggio 1806 e ben presto manifesta il suo desiderio di entrare in convento, malgrado il diniego del padre.
La sua caparbietà e la sua fede, la portano a frequentare il noviziato nell’ordine delle “Figlie della Carità”, fondato da San Vincenzo de Paoli e Santa Luisa de Marillac.
Pochi giorni dopo il suo ingresso nel convento, al numero 140 di Rue du Bac, ebbe delle visioni nelle quali le venne mostrato il futuro della Francia.
Poco tempo dopo, il 6 giugno sempre 1830, Gesù le apparve durante la Santa Messa. In questo periodo, prima di professare i voti perpetui, le venne concessa la grazia di vedere il Signore ogni volta che entrava nella Cappella, e questo per nove mesi consecutivi.
Nella notte tra il 18 e il 19 luglio del 1830, e nei mesi successivi, la Madonna le apparve per affidarle la missione di far conoscere al mondo intero la “Medaglia Miracolosa”.
Caterina, obbedendo al suo direttore spirituale, mantenne il segreto per tutto il resto della sua vita circa le apparizioni e le rivelazioni che le erano state fatte.
Si dedicò poi, ininterrottamente per 46 anni, al servizio dei poveri in un ospizio di Parigi.
Morì il 31 dicembre 1876 e fu beatificata da Pio XI nel 1933. infine, Pio XII la elevò, nel 1947 alla santità.
L’approvazione episcopale sulla veridicità delle apparizioni giunse molto presto, già nel 1836.
Dopo la sua morte, il suo corpo venne sepolto nella cripta del convento in Rue du Bac e, nel 1933, quando fu riesumato, venne ritrovato intatto.
Le sue spoglie ora sono esposte nella stessa cappella dove Santa Caterina ricevette le apparizioni della Madonna, vicino al reliquiario nel quale è custodito il cuore di San Vincenzo de Paoli.
Foto: l'ingresso del convento di Rue du Bac 140 a Parigi
Foto: la statua della Vergine Maria nella cappella
Questa in sintesi la vita di questa Santa. Il contenuto delle rivelazioni personali riguardano fatti e circostanze legate alla comunità dove viveva Santa Caterina e, più in generale, ad avvenimenti riguardanti la nazione francese e ad alcuni esponenti di spicco del clero di allora.
Ma le apparizioni più importanti riguardano il mondo intero, con il compito affidatole di far coniare una medaglia con queste caratteristiche:
Su un lato della medaglia: l’immagine di Maria con i raggi e la scritta: “O Maria concepita senza peccato originale prega per noi che a te ricorriamo”.
Sull’altro lato: una Croce, la M di Maria e due cuori: quello di Gesù coronato di spine e quello della Madonna trafitto da una spada. Tutto intorno le dodici stelle che rappresentano l’impegno apostolico.
Caterina, obbedendo all’invito della Madonna di far coniare una medaglia con quelle caratteristiche, ne parlò ai suoi superiori, ma questi inizialmente non la presero sul serio.
Nel mese di dicembre dell’anno successivo, nel corso di una nuova apparizione, Caterina ricevette ancora l’invito dalla Madonna di far coniare la medaglia, cosa che avvenne due anni più tardi.
I primi 1500 esemplari furono coniati il 30 giugno 1832 e i prodigi ottenuti furono così numerosi che la Medaglia fu detta: “Miracolosa”.
Tra gli eventi miracolosi legati a questo oggetto di devozione c’è la conversione dell’avvocato e banchiere ebreo di nome Alfonso Ratisbonne (1812 – 1884). Questi, molto ostile al cristianesimo, mentre si trovava a Roma per motivi di salute, ricevette una apparizione della Vergine Maria, proprio come viene raffigurata nella Medaglia Miracolosa.
Il suo stupore fu grande e iniziò per lui un percorso di conversione che lo portò ad abbracciare la fede cattolica e a ricevere l’ordinazione sacerdotale nel 1847.
Niente è impossibile alla volontà del Signore!!
Ma ecco perché, a mio parere sono così importanti le apparizioni a Rue du Bac.
L’8 dicembre 1854 Pio IX definisce il “Dogma dell’Immacolata Concezione” (data poi ricorrente per la cristianità).
Quattro anni più tardi, a Lourdes, una giovane pastorella chiamata Bernadette riceve la visita di “Una Bella Signora” che si fa conoscere con il nome: “Io sono L’Immacolata Concezione”.
In vista della Sua Maternità Divina, la Vergine Maria ha dunque ricevuto il privilegio di essere stata concepita Immacolata, senza peccato originale. Preservata dal peccato dei nostri progenitori, il suo corpo non poteva conoscere la corruzione della tomba.
Attraverso poi il “Dogma dell’Assunzione di Maria in Cielo”, Papa Pio XII, nel 1950, stabiliva che Dio aveva elevato la Madonna in corpo e in anima alla gloria celeste (questa ricorrenza è sempre il 15 agosto di ogni anno).
Come quello di Maria, anche il nostro corpo è chiamato a condividere la gloria eterna, ma non al termine della nostra esistenza, ma a partire dalla Resurrezione finale.
Ecco spiegata, a mio parere, l’importanza delle apparizioni di Rue du Bac e la centralità della figura di Maria nella storia Cristiana.
Foto: l’interno della Cappella
La statua della Madonna rappresentata al centro dell’abside, è in piedi su un globo (mondo), le sue mani emanano raggi, simbolo delle Grazie che la Vergine Immacolata elargisce su tutti coloro che gliele chiedono.
Sotto i Suoi piedi un serpente viene schiacciato ; la vittoria del bene sul male del mondo.
Appena è terminata la Santa Messa, tutti i fedeli presenti, compreso chi vi scrive, si avvicina alla balaustra dell’altare e si inginocchia per vedere più da vicino le urne che contengono tanta santità.
Da sinistra scorgo la cassa dove è visibile il corpo di Santa Luisa de Marillac, coofondatrice dell’ordine vincenziano.
Al centro, in alto la statua della Madonna che invita alla preghiera e sembra ripetere incessantemente che, per ricevere grazie dal Signore, bisogna chiederle.
A destra, in basso è visibile l’urna con il corpo incorrotto di Santa Caterina, dominato dalla statua bianca di San Vincenzo de Paoli. In un reliquiario c’è anche il suo cuore.
Fa ancora mostra di sé la sedia utilizzata dalla Vergine mentre parla con la suora.
Questo è il messaggio che ci viene proposto qui in questo convento di Parigi.
A domani