Pellegrino in bicicletta

Giovedì 17 maggio 2007
Béziers, Carcassonne (Km. 95)

Anche oggi il vento ha notevolmente influenzato il mio tragitto. Un vero peccato queste condizioni del tempo perchè la strada che avevo scelto per oggi era veramente bella: niente traffico e percorso misto, giocando a nascondino con il “Canal du Midi”.
Questo lungo serpente d’acqua è stato dichiarato “Patrimonio dell’Umanità” ed è navigabile fino al Golfo del Leone.
Numerosi sono I turisti che decidono di fare escursioni e mini crociere a bordo di barconi che lentamente solcano il grande canale navigabile fino al mare.
Ho assistito, durante il corso della giornata, al passaggio di una grande imbarcazione da una chiusa. Le operazioni di riempimento e svuotamento del piccolo bacino d’acqua sono rapide e meticolose. Tre erano i livelli dell’acqua che il battello ha dovuto toccare prima di riprendere la navigazione verso ovest, tra le raffiche di un vento impetuoso e fastidioso.

Canal du Midi: una delle chiuse

Per tutto il giorno ho sperato che la furia della tramontana diminuisse, ma purtroppo è successo il contrario. Solo adesso, mentre scrivo questi appunti (ore 21:15) sembra che beffardamente le raffiche siano terminate. Non importa, ho offerto alla Madonna questa fatica supplementare, ma mi auguro che per domani cambi musica.
Una breve visita alla cittadella fortificata di Carcassonne
La cui fama è dovuta alla possente cinta muraria databile ai tempi del basso impero romano. Pur facendosi ammirare per il tipico aspetto di città medioevale ancora intatta, con la turrita cattedrale di St – Nazaire, la sua caratteristica è costituita dalle fortificazioni costruite in doppia cinta muraria e dal castello, a sua volta circondato da ulteriori difese che si sviluppano complessivamente per circa tre chilometri.
Bene!! Ora è il momento di raccogliere le idee, della preghiera serale e del meritato riposo.
Per domani…”bon courage” (buona fortuna).

La mia bici - (Wilier Triestina)

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