Pellegrino in bicicletta


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Salon - Aigues Mortes

2007 Lourdes (F)

Martedì 15 maggio 2007
Salon de Provence, Arles, Aigues Mortes (Km. 100)

Lascio l’albergo della catena “
Première Classe” di buon’ora non prima di aver fatto un’ abbondante colazione a base di tutto.
Già dai primi chilometri capisco che sarà una giornata particolarmente difficile a causa del vento che soffia contrario al mio senso di marcia.
Mi trovo nella provincia della “
Bouche du Rhone” (Bocca del Rodano), dove questo grande fiume trova pace fra le onde del Mar Mediterraneo al termine di un sinuoso percorso iniziato dai ghiacciai delle Alpi svizzere.
Ad Arles mi fermo per visitare velocemente questa antica e graziosa cittadina (patrimonio dell’umanità).
Visito velocemente l’arena romana del I Sec. a.C.,
ancora ben conservata e mi attardo nelle viuzze della città vecchia nella speranza che il fastidioso vento di “mistral” si calmi un po’. Il centro urbano di Arles, come anche quello di ieri di Aix – en – Provence costituisce un eccezionale esempio di come gli insediamenti dell’antico impero romano si siano adattati alla civiltà dell’Europa cristiana, esibendo un alternarsi di importanti monumenti civili con straordinarie costruzione religiose in stile romanico.
Per qualche minuto mi sono aggregato ad una comitiva di studenti italiani in gita scolastica e ho approfittato delle spiegazioni del loro insegnante di storia.


Arles - arena I Sec. a.C.



Dopo aver divorato due maxi panini lascio la città e inavvertitamente e incautamente mi ritrovo a pedalare in autostrada. Dopo poche decine di metri, però, alcuni automobilisti mi hanno segnalato che “il est interdit…” è naturalmente vietato per una bicicletta entrare in autostrada, facendomi fare prontamente dietro-front.
Faticosamente mi immergo nella “
Camargue” dove il forte e contrario vento continua a farmi compagnia.
Il paesaggio propone un alternarsi di acquitrini e laghetti dove fenicotteri e aironi si godono il sole e la natura selvaggia. Piantagioni di riso, olive e vigneti con distese a perdita d’occhio.
Alle ore 15 decido di fermarmi… ha vinto
Eolo, il dio dei venti. Magari domani sarà migliore!!
Per la notte ho trovato posto da un signore anziano che affitta una camera della sua abitazione molto dignitosa. Roger, questo il suo nome, per 26 €uro mi offre ospitalità in questo paesino sul mare a pochi chilometri da Montpellier.
Ho approfittato del vento per lavare ed asciugare i numerosi indumenti che in questi giorni non sempre hanno ricevuto un adeguato trattamento.
Per la cena mi lascerò tentare da qualche trattoria che propone il menù del giorno.

Per quale motivo, mi chiedevo, andare in pellegrinaggio a Lourdes, visto che la Madonna ora si è, per così dire, fermata a Medjugorje dove, come Lei afferma, sta apparendo per l’ultima volta qui sulla terra?
Quando si inizia a conoscere la Madonna e ad amarla, mi sono risposto, tutto ciò che La riguarda comincia ad interessare. Se questo è vero per le persone alle quali si vuole bene, come può non esserlo per questa straordinaria creatura che il Signore ci ha donato come Madre?
Ogni intervento di Maria nella storia del mondo è portatore di una grazia speciale; una fonte perenne capace di dissetare la sete degli uomini pellegrini nel tempo. E Lourdes ha indubbiamente un fascino particolare come testimonia il fiume di circa sei milioni di pellegrini che ogni anno accorrono alla Grotta per pregare e dissetarsi (dal volume di P. Livio Fanzaga "Sui passi di Bernardette )

Aigues Mortes: veduta della cittadella fortificata



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