Menu principale:
2009 Cracovia e Czestochowa (PL)
Unken (A) - Lambach (A) 05/08/2009 Km. 130
Comincio dall'epilogo di questa bella giornata perchè è meritevole di menzione l'ospitalità che abbiamo ricevuto in questo grande monastero benedettino. Ci troviamo per trascorrere la notte, infatti, a questo indirizzo: Benediktinerstift LambachKlosterplatz 1, A 4650 Lambach.
Dopo i vespri delle 17:00, in lingua tedesca naturalmente, subito la cena offerta a noi tre (si!! perchè oltre a me e Franco c'era ospite della struttura conventuale un pellegrino diretto a Santiago de Compostela, a piedi però !!); pietanze preparate con cura e servite dal vice-direttore di questo enorme complesso di monaci benedettini. Il nome del Frate che ci ha accolto e che ci ha mostrato la cella per la notte è: Padre Lukas Six OSB, il quale ci ha gentilmente ricordato che per domani la colazione verrà preparata alle ore 7:00. Questo convento è diventato famoso perchè nella Sacrestia sembra ci sia una croce uncinata che ha influenzato Adolf Hitler nell'ideazione del simbolo nazista.
foto: ingresso del "convento/fortezza"
foto: veduta laterale del complesso
La cella dove ci troviamo per la notte è molto confortevole e pulita. Non è la prima volta che ho la fortuna di dormire in una cella di un convento e devo confermare che non è un luogo come un altro; la serenità che si respira passeggiando lentamente in un chiostro come questo è unica. Quante preghiere, quanti rosari, quante riflessioni, quante invocazioni lungo il quadrato che non termina mai. Purtroppo ora sono rimasti pochi gli ospiti in questa struttura; mi lascio trasportare per un po' dalla fantasia e immagino quando i frati che pregavano qui erano molti. Preghiera e lavoro, questo era il loro motto. "Ora et labora" era proprio lo stile di vita di questi monaci seguaci di San Benedetto e, anche qui, visitando questa grande struttura si può immaginare il grande fermento che fino a qualche anno fa animava questa struttura religiosa.
foto: veduta del chiostro del convento benedettino di Lambach
Ritornando alla partenza di stamani ricordo la trepidazione quando ho aperto la finestra; desideravo ardentemente un po' di sereno e sono stato accontentato. Il cielo non era completamente azzurro, ma per lunghi tratti della giornata ha prevalso il sole sulle nuvole. Verso mezzogiorno ho visitato, insieme a Franco che mi ha preceduto nella salita, il Santuario di Maria Plain situato in cima ad una collina che circonda la bella città di Salisburgo. E' la meta di pellegrinaggio più importante e frequentata di questa diocesi del sud dell'Austria; cittadina famosa anche per aver dato i natali al grande compositore Wolfgang Amadeus Mozart. La devozione per questo luogo dello Spirito si fa risalire alla metà del 1600 grazie ad una immagine sacra della Madonna. Il quadro era così venerato che le autorità ecclesiastiche dell'epoca ne avevano limitato la devozione ai numerosi pellegrini che si recavano a pregare davanti alla tela miracolosa. Annessa alla chiesa è sorto poi un monastero benedettino che accoglie i pellegrini. Una bella giornata quella di oggi, che ricorderò soprattutto per l'accoglienza di Padre Lukas. Grazie o Signore di questi segni che anche oggi hanno illuminato la mia strada.
foto: veduta del Santuario di Maria Plain a Salisburgo