CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [4 settembre 2009]

Distribuitela, grazie.

Il significato delle parole

Di Ralph Nader

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Vi stupite di quello che accade alle parole quando cadono nelle mani dei propagandisti governativi o aziendali?

Spesso giornalisti ed editori non si stupiscono abbastanza.

Essi ripetono le parole persino quando il risultato è un raggiro o un doppio senso.

Ecco alcuni esempi.

Un giorno si e uno no leggiamo dei "detenuti" imprigionati per mesi o anni dal governo federale in USA, Guantanamo Bay, Iraq e Afganistan.

Non sanno i media che la parola corretta è "prigionieri", senza curarsi di quello che Bush, Cheney e Rumsfeld diffusero?

Il dibattito duro, il contrasto sull'assicurazione sanitaria e i $2,5 triliardi spesi questo anno in sanità coinvolgono consumatori e "fornitori".

Come si può descrivere venditori o distributori, (spesso dannosi, negano i benefici, manipolano i contratti mal scritti, frodano Medicare e Medicaid per miliardi) come "fornitori".

Ho sempre pensato che "i provveditori" fossero persone che si occupano delle loro famiglie o impegnati in opere caritative.

In qualche modo, la definizione del dizionario non si adatta ai profili della grande avarizia di Aetna, United Healthcare, Pfizer e Merck.

"Privatizzazione" e il "settore privato" sono eufemismi molto diffusi che ingannano la stampa ogni giorno.

Lo spostare beni posseduti dal governo o funzioni in mani aziendali, come Blackwater, Halliburton, e i conglomerati che controllano ora le autostrade pubbliche, le prigioni, e i sistemi dell'acqua potabile sono "aziendalizzazioni", non l'immagine leggera dell'andare al "privato" o nel "settore privato".

E' il settore delle multinazionali!

"La riforma della pratica illecita medica" è un altro termine improprio. Di solito significa restringere i diritti legali della gente ingiustamente ferita dagli ospedali e dai dottori, o limitare la responsabilità di questi venditori multinazionali quando la loro negligenza nuoce a pazienti innocenti.

Bene, "la riforma della pratica illecita medica" o la "sua crisi" non si applicherebbero alle pratiche negligenti o cattive di medici di professione per quelli che chiedono giustizia.

Dopo tutto, quasi 100.000 persone muoiono ogni anno a causa di errori medici/ospedalieri; dal rapporto della Harvard School of Pubblic Health.

Centinaia di migliaia si ammalano o si feriscono, per non menzionare i tributi anche più grandi dati alle infezioni indotte dall'ospedale. "Le riforme" proposte incollano questo alla gente sbagliata - i pazienti - non i venditori.

"Libero commercio" è usato sempre come eufemismo.

E' un commercio gestito dalle multinazionali come si vede dalle centinaia di pagine di leggi a loro favore del NAFTA e del WTO.

"Il libero commercio" abbassa le barriere fra le nazioni in modo che i cartelli, i monopoli palesi e non giustificati, le pratiche e i prodotti di contraffazione, contrabbando e quelli dannosi possono muoversi nel mondo senza ostacoli.

In merito all'uso costante di queste parole va sottolineato che penetrano anche il linguaggio di coloro che lottano contro le politiche di quelli che per primi coniarono questi eufemismi.

Voi leggerete dei "detenuti", "dei provveditori", di "privatizzazione", di "settore privato" e di "libero commercio" nelle pagine della "Nation" e delle riviste dei progressisti, alle loro conferenze con i loro capi e durante le interviste ai mezzi di informazione.

Dopo la gente fa notare loro queste parole boomerang e ancora non cambia nulla.

La loro usanza è cronica.

Molto di ciò che siamo che facciamo e pensiamo è espresso con il linguaggio che scegliamo.

La parola tende a divenire la cosa nella nostra mente come S. Chase puntualizzò 70 anni fa nel suo lavoro classico "La Tirannia delle Parole".

Permetteteci di fermare lo sgarbo al dizionario!

Permetteteci di fermare la resa ai propagandisti e agli imbroglioni delle pubbliche relazioni!

Frank Luntz - il mago della parola Repubblicano che inventò il termine "tassa sulla morte" per sostituire "tassa sulla proprietà" è così sprezzante dell'inettitudine verbale del Partito Democratico (come l'usare "opzione pubblica" invece di "scelta pubblica" e l'usare sempre i suddetti sbagli) che li sfida offrendo un consiglio gratuito ai Democratici.

Suggerisce che potrebbero contrattaccare il suo "tassa sulla morte" con "tassa dei miliardari".

Nessun Democratico l'ha fatto.

Ricordate il significato delle parole.

L'uso delle parole in modo giusto e con il vero valore è uno dei caratteri di un buon libro.

Tre nuovi libri spiccano per il loro parlar giusto.

In Grand Illusion: The Myth of Voter C hoice in a Two-party Tyranny, Theresa Amato, il mio ex dirigente della campagna elettorale, espone gli ostruzioni fatti dai 2 partiti maggiori che negano la scelta di voto per il 3° partito e gli indipendenti.

Proprio fuori è Empire of Illusion: The End of Literacy and the Triumph of Spectacle del vincitore del Pulitzer, Chris Hedges.

Ed infine, l'autobiografia vigorosa, maliziosa e anche breve di quello spirito libero, Jerry Lee Wilson, The Soloflex Story: An American Parable.

Senza resistere ai loro stili differenti, questi autori esercitano la disciplina semantica.

Fine.

Tradotto da F. Allegri il 09/10/2009

[September 4 2009]

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Words Matter

By Ralph Nader

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Ever wonder what's happening to words once they fall into the hands of corporate and government propagandists?

Too often reporters and editors don't wonder enough.

They ditto the words even when the result is deception or doubletalk.

Here are some examples.

Day in and day out we read about "detainees" imprisoned for months or years by the federal government in the U.S., Guantanamo Bay, Iraq and Afghanistan.

Doesn't the media know that the correct word is "prisoners", regardless of what Bush, Cheney and Rumsfeld disseminated?

The raging debate and controversy over health insurance and the $2.5 trillion spent this year on health care involves consumers and "providers".

How touching to describe sellers or vendors, often gouging, denying benefits, manipulating fine print contracts, cheating Medicare and Medicaid in the tens of billions as "providers".

I always thought "providers" were persons taking care of their families or engaging in charitable service.

Somehow, the dictionary definition does not fit the frequently avaricious profiles of Aetna, United Healthcare, Pfizer and Merck.

"Privatization" and the "private sector" are widespread euphemisms that the press falls for daily.

Moving government owned assets or functions int o corporate hands, as with Blackwater, Halliburton, and the conglomerates now controlling public highways, prisons, and drinking water systems is "corporatization", not the soft imagery of going "private" or into the "private sector".

It is the corporate sector!

"Medical malpractice reform" is another misnomer. It used to mean restricting the legal rights of wrongfully injured people by hospitals and doctors, or limiting the liability of these corporate vendors when their negligence harms innocent patients.

Well, to anybody interested in straight talk, "medical malpractice reform" or the "medical malpractice crisis" should apply to bad or negligent practices by medical professionals.

After all, about 100,000 people die every year from physician/hospital malpractice, according to a Harvard School of Public Health report.

Hundreds of thousands are rendered sick or injured, not to mention even larger tolls from hospital-induced infections. Proposed "reforms" are sticking it to the wrong people - the patients - not the sellers.

"Free trade" is a widely used euphemism.

It is corporate managed trade as evidenced in hundreds of pages of rules favoring corporations in NAFTA and the World Trade Organization.

"Free trade" lowers barriers between countries so that cartels, unjustified patent monopolies, counterfeiting, contraband, and other harmful practices and products can move around the world unhindered.

What is remarkable about the constant use of these words is that they permeate the language even if those who stand against the policies of those who first coin these euphemisms.

You'll read about "detainees" and "providers" and "privatization" and "private sector" and "free trade" in the pages of the Nation and Progressive magazines, at progressive conferences with progressive leaders, and during media interviews.

After people point out these boomeranging words to them, still nothing changes.

Their habit is chronic.

A lot of who we are, of what we do and think is expressed through the language we choose.

The word tends to become the thing in our mind as Stuart Chase pointed out seventy years ago in his classic work The Tyranny of Words.

Let us stop disrespecting the dictionary!

Let's stop succumbing to the propagandists and the public relations tricksters!

Frank Luntz - the word wizard for the Republicans who invented the term "death tax" to replace "estate tax" is so contemptuous of the Democratic Party's verbal ineptitude (such as using "public option" instead of "public choice" and regularly using the above-noted misnomers) that he dares them by offering free advice to the Democrats.

He suggests they could counteract his "death tax" with their own term "the billionaires' tax".

There were no Democratic takers.

Remember, words matter.

Using words that are accurate and at face value is one of the characteristics of a good book.

Three new books stand out for their straight talk.

In Grand Illusion: The Myth of Voter Choice in a Two-party Tyranny, Theresa Amato, my former campaign manager, exposes the obstructions that deny voter choice by the two major parties for third party and independent candidates.

Just out is Empire of Illusion: The End of Literacy and the Triumph of Spectacle by Pulitzer Prize winner, Chris Hedges.

Lastly, the boisterous, mischievous short autobiography of that free spirit, Jerry Lee Wilson, The Soloflex Story: An American Parable.

Not withstanding their different styles, these authors exercise semantic discipline.

End.

Leggi i pezzi precedenti: 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71 - 72 - 73 - 74 - 75 - 76 - 77 - 78 - 79 - 80 - 81 - 82 - 83 - 84 - 85 - 86 - 87 - 88 - 89 - 90 - 91 - 92 - 93 - 94 - 95 - 96 - 97 - 98 - 99 - 100 - 101 - 102 - 103 - 104 - 105 - 106 - 107 - 108 - 109 - 110

Sommario delle ultime lettere

110 - Lotte per il single payer e alle frodi

109 - Tra la retorica e la realtà (su Obama, i democratici e la riforma sanitaria)

108 - Affarismi sanitari in USA

107 - I premi di analisti e operatori di borsa

106 - Le privatizzazioni in USA (dalle autostrade alle sedi dei parlamenti statali)

105 - La riforma sanitaria in USA

104 - Ritorno in USA (contro la globalizzazione e la Cina)

103 - Praticamente è in discussione (le battaglie politiche estive di Nader)

102 - Le profezie di Ross Perot

101 - La sindrome del tradimento di Obama

100 - Riforma finanziaria, parole e fatti

99 - Una grande illusione (la riforma sanitaria democratica)

98 - Contro la TV digitale e non solo

97 - lavorare con le proprie mani

96 - Andare alla cieca verso la bancarotta (su GM e Chrysler)

95 - Storia del dominio multinazionale

94 - Il tempo dell'energia rinnovabile (e del risparmio)

93 - Per la riforma sanitaria in USA

92 - Lo scompiglio del congresso (sull'iter della riforma sanitaria)

91 - Il virus dell'apatia (origini del rischio di pandemia)

90 - Obama e i 100 giorni di luci e ombre

89 - Test sul barometro dell'ingiustizia

88 - Gli incapaci delle valutazioni (le agenzie di rating e i contabili)

87 - Quelli che l'avevano capito bene (la crisi)

86 - Pagare il deficit

85 - Cosa può insegnarci Bush?

84 - Sette linee guida contro la crisi (Se fallisse AIG)

83 - Bottomless bailout (il salvataggio senza fondo)

82 - Un Oscar per "l'attivismo"

81 - L'attività bancaria delle "Credit Unions"

80 - Dare la scossa al Congresso (sul primo mese della presidenza Obama)

79 - Tassate gli speculatori

78 - Inaridire Wall Street

77 - Lettera aperta a Obama sulla protezione del consumatore

76 - Punendo i palestinesi

75 - Grazie Presidenziali (sete di giustizia in america)

74 - Lettera aperta a Obama

73 - Bush-Cheney meritano la censura per aver dichiarato guerra alla Costituzione

72 - Una lettera a George W. Bush (sulla palestina)

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