CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [26 ottobre 2009]

Distribuitela, grazie.

Critiche a Barack Obama*

Di Ralph Nader

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Ho appena ricevuto una lettera del Presidente Obama. Sull'esterno della busta c'erano le parole: "Ho bisogno di voi".

Dopo che non aveva risposto a molte lettere che gli avevo spedito, fui curioso, per un momento molto breve, di questa richiesta personale di aiuto. Realizzai solo dopo che era una lettera tipo di Mr Obama sotto gli auspici del Democratic National Committee (DNC).

Ho iniziato a leggere le 2 pagine, della missiva scritta ad interlinea singola. Le sue parole ispirano le risposte.

Apre con dichiarazioni innegabili, ovvero: "Ci sono dei momenti nella vita della nostra nazione in cui il corso dell'America è riparabile solo con lo sforzo concertato di cittadini determinati a guarirla. Questo è uno di quei momenti - e il vostro coinvolgimento personale nel muovere avanti l'America è assolutamente essenziale".

Ma cosa sia tale "coinvolgimento personale" non è chiaro, oltre al dare un "contributo di $25, "35 o anche $50 al Democratic National Committee" che è un qualcosa per rendere sicuro che "le famiglie dell'America sono molto impegnate nelle decisioni critiche che sono sopra di loro".

Questo denaro finanzierà un qualcosa chiamato "Organizzarsi per l'America" sotto il DNC il quale scatenerà "volontari e attivisti" per "portare il nostro messaggio ... per tutto il nostro grande paese".

"La lettera" include "le riforme che abbasseranno il costo della polizza sanitaria per le famiglie".

Ma Mr. Obama ha tolto dalla discussione l'unica riforma - il single payer, che sosteneva - e l'ha sostituita con una legge di oltre 1000 pagine che farà proprio l'opposto - per la gioia delle industrie farmaceutiche e dell'assicurazione sanitaria (vedi singlepayeraction.org).

Continuando nella lettera, Mr. Obama enfatizza che "nelle comunità di tutta l'America la gente è preoccupata perché non sanno se avranno ancora un lavoro e una busta paga sui quali fare affidamento".

Ma lui non ha fatto nulla per sostenere la riforma del libretto di lavoro per facilitare la formazione di unioni di lavoratori - un obiettivo che sostenne durante la campagna presidenziale.

Per ora non preme sul Congresso, non diffonde rapporti di sostegno, come ha fatto spesso per promuovere i suoi salvataggi del Grande Affare.

Un modo per aiutare i lavoratori a basso reddito a pagare i loro conti è di elevare il salario minimo federale a $10 all'ora che è pari a quanto esso era nel 1968, adeguato all'inflazione.

Oggi il salario minimo federale è $7,25.

Con $2,75 in più all'ora crescerebbero i consumi nella nostra barcollante economia reale.

I Democratici e i Repubblicani che fecero i salvataggi da trilioni di dollari per l'economia di carta di grandi banche mal gestite, speculative e avventate, dei grandi investitori e dei giganti assicurativi come AIG, dovrebberoaiutare i lavoratori di Main Street e non solo Wall Street.

Mr. Obama scrive: "Mettete il futuro dell'America nelle mani della gente disposta a lavorare duro e a prendersi le loro responsabilità seriamente ....".

Forse Mr. Obama dovrebbe leggere il breve libro di un suo professore della Harvard Law School, Richard Parker, titolato Here the People Rule.

Il Professor Parker studia il caso potente che il governo ha un dovere costituzionale di agevolare le energie politiche e civiche della gente.

Un sentiero importante verso tale obiettivo è quello di offrire servizi tali che la gente possa unirsi facilmente nei loro enti no profit, civici e di difesa che potrebbero essere finanziati da loro stessi.

Ora Mr. Obama può iniziare tale processo sostenendo una legge per creare un'associazione di consumatori finanziari (FCA) nell'attesa di una legislazione che dia il via ad un'agenzia regolatrice dei consumi finanziari.

Il Senatore Chuck Schumer (D-NY) sostenne una Financial Consumer Association nel 1985 quando era alla Camera dei Rappresentanti.

Ricordate i salvataggi di Savings and Loan?

Una norma simile può essere inclusa nella legge da approvare sull'assicurazione sanitaria.

Tali mezzi aiutano a riparare l'attuale squilibrio grave di forza tra la gente non organizzata e le macchine di potere multinazionale che spesso sono sussidiate dal contribuente e capaci di dedurre le spese di pressione politica.

I mezzi del consumatore hanno dei precedenti.

Nello stato di Obama, l'Illinois migliaia di clienti delle imprese elettriche, telefoniche e del gas pagano liberamente le loro associazioni per il loro gruppo di difesa privato: Illinois CUB (vedi http://www.citizensutilityboard.org).

Egli chiede la nostra "partecipazione personale".

Bene perché non incontra i capi dei gruppi di consumatori, lavoratori e di povertà alla Casa Bianca con la frequenza con la quale vede i CEOs delle grandi imprese bancarie, assicurative (Aetna), petrolifere, del gas, del carbone, automobilistiche e di altri commerci?

Al contrario ha girato le spalle a tanti elettori che gli avevano dato la maggioranza dei suoi voti.

Queste sono le persone che ricordano le promesse di Mr Obama e tutti i suoi toni di "speranza e cambiamento", incluso l'impegno a riformare le leggi fiscali privilegiate per il ricco e le imprese e la revisione degli accordi commerciali famosi.

Poiché Mr. Obama vuole "la partecipazione personale", perché non iniziare dal D.C. e dal desiderio di votare i rappresentanti al congresso dei residenti della capitale della nazione?

Mentre i mesi si trascinano per un Congresso Democratico e una Casa Bianca Democratica, la gente perde la speranza per un cambiamento del suo stato attuale di asservimento politico.

*Il titolo è una nostra idea, la mail non l'aveva.

Tradotto da F. Allegri il 20/12/2009

[October 26 2009]

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(senza titolo)

By Ralph Nader

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I just received a letter from President Obama. Right there on the outside envelope are the words "I need you".

After not answering several letters which I have mailed and faxed to him, I was, for the briefest of moments, curious about this personal plea for help. Then, of course, I realized that it was a form letter from Mr. Obama via the auspices of the Democratic National Committee (DNC).

I started reading the two page, single-spaced missive. His words prompt responses.

He opens with undeniable declarations, to wit: "There are times in the life of our nation when America's course can only be set by the concerted effort of citizens determined to pull our country through. This is one of those times - and your personal involvement in moving America forward is absolutely essential".

Just what this "personal involvement" is all about is unclear, other than to make a "contribution of $25, $35 or even $50 to the Democratic National Committee" which is somehow supposed to ma ke sure that "America's families are actively engaged in the critical decisions that lie ahead".

This money will fund something called "Organizing for America" under the DNC which will unleash "volunteers and activists" to "carry our message ... all across this great country of ours".

The "message" includes "reforms that will bring down the cost of health insurance for families".

But Mr. Obama has taken the one reform - single payer, which he used to support - off the table and replaced it with a bill over a 1000 pages that will do just the opposite - to the delight of the drug and health insurance industries (see singlepayeraction.org).

Continuing into the letter, Mr. Obama emphasizes that "in communities all across America, people are worried about whether they're going to have a job and paycheck to count on".

But he has done nothing to support the card check reform to facilitate workers forming unions - an objective he supported during his presidential campaign.

Still no push on Congress, no ringing statement of support, as he has uttered numerous times in promoting his various bailouts of Big Business.

One way to help low income workers to pay their bills is to elevate the federal minimum wage to $10 an hour which is what the minimum wage was in 1968, adjusted for inflation.

The federal minimum wage is now $7.25.

Adding $2.75 per hour would increase consumer demand in our faltering real economy.

The Democrats and Republicans, who gave bailouts in the trillions of dollars for the paper economy of the mismanaged, speculating, reckless big banks, big investment firms and insurance giants like AIG, should provide some economic assistance to workers on Main Street and not just Wall Street.

Mr. Obama writes: "Let's put America's future in the hands of people who are willing to work hard, willing to take their responsibilities seriously ....".

Perhaps Mr. Obama should read the short book by one of his Harvard Law School professors, Richard Parker, titled Here the People Rule.

Professor Parker makes a strong case that the government has a constitutional duty to facilitate the political and civic energies of the people.

An important pathway toward this objective is to provide facilities whereby the people can easily band together in their nonprofit civic advocacy associations which they would fund themselves.

Mr. Obama can start this process now by supporting a provision to establish a financial consumer association (FCA) with the pending legislation to start a consumer financial regulatory agency.

Senator Chuck Schumer (D-NY) supported a Financial Consumer Association in 1985 when he was in the House of Representatives.

Remember the Savings and Loan bailouts?

A similar provision can be included in the pending health insurance legislation.

These facilities help to redress the present severe imbalance of power between the unorganized people and the corporate power machines which are often taxpayer subsidized and able to deduct lobbying expenses.

These consumer facilities have some precedents.

In Obama's home state of Illinois thousands of consumers of electric, telephone and gas companies voluntarily pay their membership dues to their private advocacy group: Illinois CUB (see http://www.citizensutilityboard.org).

He asks for our "personal participation".

Well why doesn't he mee t with the leaders of consumer, worker and poverty groups in the White House with the frequency with which he meets with the CEOs of giant corporations in the banking, insurance (Aetna), oil, gas, coal, auto and other commercial interests?

Instead he has turned his back on the very constituencies which gave him most of his votes.

These are the people who remember Mr. Obama's campaign promises and all his intonations of "hope and change", including moving to reform the privileged tax laws for the rich and corporations and revising the notorious trade agreements.

Since Mr. Obama wants "personal participation", how about moving for D.C. statehood or at least his expressed desire for voting rights and Congressional representation for the residents of the nation's capital?

As the months drag on with a Democratic Congress and a Democratic White House, people are losing hope for any change in their present state of political servitude.

La nostra associazione ha ripreso a far parte della redazione allargata della trasmissione "Anno Zero" e fa parte dei 100 siti resistenti selezionati dal movimento contro il conformismo televisivo.

Le lettere di Nader sono pubblicate anche su Empolitica e spedite alle agenzie di stampa e culturali che possono richiedercele, a titolo gratuito, con una semplice email.

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116 - Rapporto CBO sull'errore sanitario illecito

115 - Tutto sulle carte di credito in USA

114 - E' ora che i cittadini si riuniscano

113 - Un'idea nuova (sul nuovo libro di Nader)

112 - Tirare ancora i dadi (tassare le transazioni di borsa)

111 - Il significato delle parole (fra stampa e libri)

110 - Lotte per il single payer e alle frodi

109 - Tra la retorica e la realtà (su Obama, i democratici e la riforma sanitaria)

108 - Affarismi sanitari in USA

107 - I premi di analisti e operatori di borsa

106 - Le privatizzazioni in USA (dalle autostrade alle sedi dei parlamenti statali)

105 - La riforma sanitaria in USA

104 - Ritorno in USA (contro la globalizzazione e la Cina)

103 - Praticamente è in discussione (le battaglie politiche estive di Nader)

102 - Le profezie di Ross Perot

101 - La sindrome del tradimento di Obama

100 - Riforma finanziaria, parole e fatti

99 - Una grande illusione (la riforma sanitaria democratica)

98 - Contro la TV digitale e non solo

97 - lavorare con le proprie mani

96 - Andare alla cieca verso la bancarotta (su GM e Chrysler)

95 - Storia del dominio multinazionale

94 - Il tempo dell'energia rinnovabile (e del risparmio)

93 - Per la riforma sanitaria in USA

92 - Lo scompiglio del congresso (sull'iter della riforma sanitaria)

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86 - Pagare il deficit

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84 - Sette linee guida contro la crisi (Se fallisse AIG)

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81 - L'attività bancaria delle "Credit Unions"

80 - Dare la scossa al Congresso (sul primo mese della presidenza Obama)

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