CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [29 Dicembre 2009]

Distribuitela, grazie.

Rabbia Popolare

Di Ralph Nader

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“Per la prima volta in tanti anni ecco cosa mi è successo – ho udito frasi come queste: ‘Egli aveva perso il suo lavoro.’ ‘Lei aveva perso la sua casa.’ ‘Siamo in fallimento.’”

Amici,

Questa citazione è di un ispettore medico del Minnesota: parla dell’aumento dei suicidi. Così la follia di Wall Street si traduce nella tragedia del mondo reale.

Le cronache dei notiziari e gli shows affaristici informativi preferiscono il dibattito retorico su concetti astratti come i credit default swaps.

Ma ciò che ultimamente interessa di più è: la speculazione avventata di Wall Street con “il denaro degli altri” ha milioni di vittime identificabili, alcune così disperate che perdono la speranza e commettono il suicidio.

Voi potreste non conoscere qualcuno che ha commesso il suicidio in relazione con l’implosione finanziaria.

Voi quasi certamente conoscete qualcuno che è stato colpito in profondità. Le eccezioni sono buone se anche voi non siete stati colpiti.

Noi necessitiamo di difensori contro i predatori di Wall Street.

Voi avete un difensore: Public Citizen, un’organizzazione che fondai quasi 40 anni fa per avere un rappresentante permanente della gente a Washington, D.C.

Scrivo oggi per sollecitarvi a dare un contributo pria della fine dell’anno per sostenere Public Citizen’s Campaign per controllare Wall Street.

Per favore date il vostro contributo di $25, $50, $100, $500, $1000 – o tutto quello che potete sostenere.*

Contribuite prima della mezzanotte del 31 Dicembre e il vostro dono sarà tutto gestito da un piccolo gruppo di donatori impegnati in Public Citizen – fino a $100.000!

Per favore aiutate Public Citizen a raggiungere tale obiettivo, così lancerà la sua Campagna per Controllare Wall Street.

Dal 1971, Public Citizen ha mostrato che la gente può contrastare il potere corporativo.

E vincere.

Ora sono nel cuore del turbine congressuale che s’abbatte sulla nuova regolazione finanziaria.

Grazie e non in piccola parte al lavoro di Public Citizen, la nuova legge di regolazione finanziaria che è passata di recente alla House of Representatives introdurrà un’agenzia di controllo finanziario.

Ma la legge sbaglia del tutto nell’analisi dei problemi strutturali che portarono alla crisi finanziaria. Ora essa è al Senato.

Public Citizen è pronta ad organizzare la rabbia popolare necessaria a imporre nuove regole per Wall Street.

Per vincere, essa necessita del vostro aiuto.

Aiutatela a difenderci dai titani di Wall Street.

Per la gran parte dei due decenni, Wall Street spese molti milioni per diffondere l’idea che il mercato azionario avrebbe garantito la sicurezza dei pensionati.

Vedete qualcosa di quello che volete?

Mettete una nuova ipoteca sulla vostra casa.

“Vivete da ricchi”, disse Citigroup.

Dimenticò di menzionare alcune cose.

Di fatto i manovratori contabili di Wall Street, i conflitti di interesse, le stime ingannevoli del credito e l’azzardo avventato hanno lastricato la strada che ha condotto al disastro finanziario.

E così, la Reuters riferì a inizio 2009, di Miriam Gorman di 71 anni che continuava a lavorare un anno dopo la data sperata per ritirarsi.

“Veramente non so quando potrò ritirarmi”, disse la bibliotecaria di Bethesda, Maryland.

La sua storia è condivisa dai milioni che persero dei trilioni dei risparmi pensionistici nel collasso finanziario evitabile.

Essi erano sotto il dominio dei capitalisti del casinò di Wall Street.

Oltre un milione di persone ha perso la casa.

E più di un milione si aggiungerà nella perdita della casa o nella lotta disperata per mantenerla: vittime dei prestiti predatori.

Altri milioni sono rimasti intrappolati nei termini onerosi e ingannevoli della carta di credito.

M. Polemeni disse a Business Week che aveva mancato un solo pagamento sulla carta di credito. E allora vide la provvigione alzare i suoi tassi dal 9% al 30%.

Polemeni è riuscito a pagare subito il suo debito intero, ma di norma non accade.

Per milioni, una carta di credito si apre per una convenienza contro le trappole finanziarie che crescono sempre di più.

I titani di Wall Street fecero questo.

E la cosa peggiore è: Essi lo faranno ancora. Salvo che non li fermiamo.

Con il vostro aiuto, Public Citizen è pronta ad agire.

Essa lavorerà per garantire che il Senato si unisca alla House nella creazione di un’agenzia di controllo più forte che aiuterà ad impedire i fallimenti bancari futuri.

Ma Public Citizen sa che nessuna agenzia di controllo può competere con Wall Street.

Wall Street stesso deve essere cambiato.

Esso va ridimensionato.

I goliath finanziari devono essere smantellati.

Non devono solo aderire agli standard regolatori più duri. Vanni smantellati!

Alle banche commerciali va proibito l’impegno in speculazioni simili alle banche di investimento con leggi dure e veloci.

I derivati finanziari pericolosi devono essere dichiarati fuori legge.

Public Citizen è pronta a sostenere un’agenda vincente e molto popolare. Lei sa come manovrare nei corridoi del potere.

Lei sa come tradurre la rabbia pubblica in vittorie politiche.

E sa denunciare i membri del Congresso che sostengono Wall Street e che sono contro la gente della strada.

Ma per controbilanciare le decine di milioni di dollari che Wall Street elargisce, Public Citizen ha bisogno del vostro aiuto.

Potete contribuire $25, $50, $100, $500, $1000 – o quanto potete dare – proprio ora, così Public Citizen avrà una forza maggiore?*

Dopo che la House of Representative ha approvato finalmente la sua legge di riforma finanziaria all’inizio del mese, l’intero pacchetto legislativo va al senato. Dove sarà spostato molto velocemente verso il vicino bruciatore ad inizio 2010. Perciò non c’è tempo da perdere.

Insieme, abbiamo il potere di fermare Wall Street, il quale è, per dire l’ultima, già molto debole nella considerazione pubblica.

Avanti verso la giustizia economica.

Ralph Nader

P.S. Per favore fate la vostra donazione oggi, prima della fine dell’anno; così una Public Citizen rinvigorità potrà uscire dai blocchi rombante a gennaio 2010.*

Ricordate, la vostra donazione sarà impegnata tutta se la farete prima della mezzanotte del 31 Dicembre!

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*I finanziamenti non sono possibili all'estero e il nostro intento era quello di dare solo un buon esempio di buona politica.

Tradotto da F. Allegri il 21/03/2010

[December 29 2009]

Please share with others.

Populist Rage

By Ralph Nader

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“For the first time in all the years I've done this, I'm hearing things mentioned like: 'He lost his job.' 'She lost her house.' 'We're in foreclosure.'”

Friend,

The quote above is from a Minnesota medical examiner, talking about rising suicides. This is how Wall Street folly translates into real-world tragedy.

News reports and the cable business shows may prefer rhetorical debate about abstract concepts like credit default swaps.

But what ultimately matters most is this: Wall Street's reckless speculation with “other people's money” has millions of identifiable victims, some so desperate that they lose hope and commit suicide.

You may not know anyone who has committed suicide in connection with the financial implosion.

But you almost certainly know someone who has been deeply affected. Odds are good that you've been affected, too.

We all need defenders against the Wall Street predators.

You have a defender: Public Citizen, an organization I founded nearly 40 years ago to be a permanent representative of the people in Washington, D.C.

I am writing today to urge you to make a contribution before the end of the year to support Public Citizen’s Campaign to Rein in Wall Street.

Please make your contribution of $25, $50, $100, $500, $1,000 - or whatever you can afford.

Contribute before midnight, December 31, and your gift will be matched dollar-for-dollar by a small group of committed Public Citizen donors - up to $100,000!

Please help Public Citizen reach this target, so they can elevate their Campaign to Rein in Wall Street.

Since 1971, Public Citizen has shown that the people can go toe-to-toe with corporate power.

And win.

Now they are in thick of a congressional maelstrom over financial re-regulation.

Thanks in no small part to the work of Public Citizen, the financial re-regulation bill that recently passed the House of Representatives would set up a consumer financial watchdog agency.

But the bill fails utterly to address the structural problems that led to the financial crisis. Now, it's on to the Senate.

Public Citizen is ready to organize the populist rage needed to impose new rules on Wall Street.

But to win, they need your help.

Help them defend all of us from the Wall Street titans.

For the better part of two decades, Wall Street spent countless millions spreading the idea that the stock market would deliver retirement security.

See something you want?

Take out a new mortgage on your house.

“Live richly,” said Citigroup.

They forgot to mention a few things.

Namely that Wall Street's accounting maneuvers, conflicts of interest, sham credit ratings and reckless gambling were paving the way for a financial crash.

And so, Reuters reported earlier this year, 71-year old Miriam Gorman continues to work more than a year after she had hoped to retire.

“I really don't know when I'll be able to retire,” said the Bethesda, Maryland, bookkeeper.

Her story is shared by millions, who lost trillions in retirement savings in the avoidable financial collapse.

They were in the grip of Wall Street casino capitalists.

Millions more have lost their homes.

And millions more will follow, losing their homes or struggling desperately to stay in them, victims of predatory loans.

Millions of others have found themselves trapped by deceptive and onerous credit card terms.

Michael Polemeni told Business Week that he missed a single payment on his credit card. And then watched Providian jack up his rates from 9% to 30%.

Polemeni was able to pay off his full balance immediately thereafter, but that's not the norm.

For millions, a credit card has gone from a convenience to a financial noose drawing ever tighter.

Wall Street titans did this.

And the worst thing is: They will do it again. Unless we stop them.

With your help, Public Citizen is ready to act.

They will work to ensure that the Senate joins the House in creating an even stronger consumer watchdog agency that will help deter future banking rip-offs.

But Public Citizen knows that no regulatory agency can keep up with Wall Street.

Wall Street itself must be changed.

It must shrink.

The financial goliaths must be broken up.

Not just made to adhere to tougher regulatory standards. But broken up!

Commercial banks must be prohibited from engaging in investment bank-style speculation by hard-and-fast legislated rules.

Dangerous financial derivatives must be banned outright.

Public Citizen is ready to push a winning and far-reaching populist agenda. They know how to maneuver in the corridors of power.

They know how to translate public anger into policy victories.

And to call out members of Congress who stand with Wall Street and against Main Street.

But to offset the tens of millions of dollars that Wall Street is throwing around, Public Citizen needs your help.

Can you contribute $25, $50, $100, $500, $1,000 - or whatever you can afford - right now, so Public Citizen can have more impact?

With the House of Representatives finally passing its financial reform bill earlier this month, the whole legislative package moves to the Senate. Where it will very quickly move to the front burner in early 2010. So, there's no time to delay.

Together, we do have the power to stop Wall Street, which is, to say the least, already very low in public esteem.

Onward to economic justice.

Ralph Nader

P.S. Please make your donation today, before the end of the year, so a refueled Public Citizen can come out of the blocks roaring in January 2010.

Remember, your contribution will be matched dollar-for-dollar if you make it before midnight, December 31!

 

La nostra associazione ha ripreso a far parte della redazione allargata della trasmissione "Anno Zero" e fa parte dei 100 siti resistenti selezionati a suo tempo dal movimento contro il conformismo televisivo.

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