PECUNIA POWER

(diario della crisi: 2009 - DODICESIMO mese di SESSANTA)

P.S. qualcuno vocifera di un ventennio critico

La recessione: dilagherà nel 2009

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26/02/2009 I salvataggi delle banche: inevitabili quanto illegali?

di F. Allegri

Il 9 ottobre dell'anno scorso A. Pagliarone in un articolo pervenutomi grazie ad Arianna Editrice si chiedeva se l'intervento del governo USA per "sanare" il crash del sistema del credito avrebbe avuto dei risultati validi. Lui pensava di no e coglieva l'occasione per polemizzare con gli economisti keynesiani e per affermare che tale salvataggio era fatto a scapito dei lavoratori americani. Secondo me il salvataggio andava a scapito dei poveri e dei senza casa, ma sul resto si può concordare anche perché in America hanno fatto un nuovo mega salvataggio.

Anche dopo questo secondo "bailout" molti hanno il coraggio di dire che la crisi è solo all'inizio e dopo lo stanziamento di questa enorme cifra ha iniziato a circolare la voce che la crisi dovrebbe durare tre anni.

Forse una simile ammissione è stata ritenuta necessaria per giustificare un provvedimento simile.

Come scrivo da un anno la crisi può durare sei anni (altri cinque), ma voglio aggiungere che sono un ottimista per natura. Ci sono persone serie che temono una crisi ventennale, con tutte le conseguenze che potrebbe comportare.

Il grande problema della finanza internazionale è sicuramente quello della montagna di derivati che ha valutazioni diverse in termini monetari, ma concordi fra chi li considera carta da macero o da parati o solo dei bit nel virtuale. E questo non si potrebbe dirlo in giro, servirebbe cautela.

Tanta gente è rimasta sconcertata dai salvataggi, si è chiesta come mai per le banche si trovano i soldi e invece non ci sono mai i soldi per i poveri, per gli investimenti o per pensioni e sanità?

Bella domanda, ma c'è un secondo interrogativo che per ora si sono posti solo Ralph Nader (lo scorso dicembre) e pochi altri. Ralph se l'è posto in una lettera che ho appena finito di tradurre e iniziato a diffondere. La domanda è questa: MA QUESTI SALVATAGGI SONO LEGALI?

La sua risposta è contenuta nell'articolo intitolato "Governo senza legge" e fu chiara: no!

A questa constatazione lui aggiunse che i colpevoli di tali atti illegali erano Paulson e Bernanke e argomentò la sua riflessione.

Coinvolse marginalmente Bush che paragonò a un impiegato che si preoccupa solo dei timbri, qui si direbbe un passa carte.

Adesso la crisi si è diffusa nel mondo e questo perché tutta la finanza internazionale è in crisi e tutti i governi vogliono fare come fecero Bernanke e Paulson. Da un lato abbiamo capito che non esistono isole felici in un sistema malato globalmente, dall'altro anche i non americani e forse anche noi italiani dovremo chiederci se certi salvataggi saranno legali?

A noi italiani il salvataggio di Alitalia ha già insegnato qualcosa!

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