FUTURO IERI - PECUNIA POWER

PECUNIA POWER

(diario della crisi: 2009 - UNDICESIMO mese di SESSANTA)

La recessione: dilagherà nel 2009

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09/01/2009 Ristagna la politica e l'economia

di F. Allegri

Un tempo quando una banca centrale tagliava i tassi questo comportava un'euforia immediata. Adesso non è più così se si guarda quello che accade in borsa dopo la nuova decisione della banca d'Inghilterra.

Ristagna la borsa: Milano è a 20300 e perde quasi il 2%, Parigi guadagna qualcosa mentre Londra dopo ore di incertezza recupera appena mezzo punto. Ogni giorno si attende con ansia l'apertura di New York, non si sa mai quale nuova tragedia sia accaduta.

Sul fronte monetario tutto si ferma, la Sterlina resta vicina a 0,90 il dollaro 1,36.

Qualcuno per passare il tempo potrebbe dire che si aspetta Barak Obama che proprio oggi i telegiornali hanno affiancato ai super eroi dei fumetti: all'Uomo Ragno in particolare! Tutto dipende dalla sua promessa di nuove spese pubbliche e di sgravi fiscali. Se è vero che 2+2 fa quattro questo significherà nuovo deficit, ma staremo a vedere perché sono solo litania che precedono l'insediamento in pompa magna. Aspetterò i provvedimenti!

S'attende in America, ma anche in Italia. Addirittura ho sentito dire che per superare la crisi le imprese italiane hanno bisogno di una riforma della giustizia! Forse sognavo, forse dovrei attendere che qualcuno ribadisca il concetto.

Se mi guardo intorno la mia sensazione politica è chiara: non esistono più la finta sinistra e la finta destra. C'era una casta con Prodi e ce n'è un'altra con Berlusconi. Il nuovo governo non è peggiore del vecchio anche perché ci fa vedere meglio la casta, la fa emergere ed uscire allo scoperto. Non credo che sia solo sfrontatezza. Per me questa è la loro natura: il bisogno di apparire e di prevalere. Non esiste più la destra e nemmeno la sinistra, altrimenti come si spiegano i Fantozzi all'Alitalia e i Colaninno padre alla CAI?

Per favore non rispondetemi: "Caste". Una casta sarebbe quella dell'Alitalia e del CAI e di Fiumicino che dovrebbe sguazzare nei soldi pubblici. Come al solito si sono visti i figli e i figliastri e anche qualche confuso, per non dimenticare i sindacalisti folgorati sulla via di Damasco. Tutto questo favorirà i francesi, ne sono certo. E' tardivo il risveglio di Bossi! Ma solo nel breve perché nel lungo tante altre compagnie aeree possono fallire. Credo proprio che molti non abbiano fatto i conti con la crisi del settore.

Poi c'è stato il contratto con la Libia pare per riparare i danni di guerra. Si è parlato di 5 miliardi di dollari in commesse estere per le nostre ditte. Di certo i contribuenti non beneficeranno delle loro tasse. Poi chi volete che vada a controllare i lavori in Libia: si parla di una autostrada del deserto. M'immagino la pacchia. Altra Casta?

La stampa on line ha denunciato anche gli aerei blu per ministri e burocrati al costo di 8 milioni di euro l'uno. Per fortuna sono aerei prodotti in Italia! Storici privilegi di Casta?

Se tutti questi fatti e tantissimi altri sono accaduti nel 2008 forse si capisce meglio le attese legate ad Obama. Del resto l'alternativa dell'impegno diretto (che pratichiamo noi) potrebbe essere troppo difficile per qualcuno, e soprattutto, pericoloso per altri.

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