PECUNIA POWER

(diario della crisi: 2008 - DECIMO mese di SESSANTA)

La recessione: dilagherà nel 2009

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10/12/2008 Qualcosa sta peggiorando

di F. Allegri

All'inizio dello scorso mese di luglio l'Italia per bocca di Tremonti attaccò l'anarchia speculativa dei mercati finanziari internazionali. Tutto finì in quello stesso istante e tutti si concentrarono sulle immense battaglie di altri ministri che presto si riveleranno per la loro reale inconsistenza.

Da pochi giorni è iniziata una nuova fase del grande ciclo recessivo che caratterizzerà il prossimo anno.

Qualche settimana fa un barile di petrolio valeva 46 dollari e l'euro 1,23 dollari. Euro e petrolio andavano in giù insieme e il motivo vero era semplice: si votava in USA. Oggi invece il petrolio marcia verso i 40 dollari e non tornerà indietro e ci vuole di nuovo 1,30 dollari per comprare un euro.

La crisi americana è evidente e il sostegno internazionale alla sua economia non può continuare.

Tornando un attimo a Tremonti, egli voleva presentare un piano anti manipolazione dei mercati in sede europea, voleva colpire anche gli speculatori extra continentali. Occorre un commento ulteriore perché da un lato il ministro dimenticava e ometteva di dire che parlava di giganti agonizzanti che sanno solo fare quello e lo possono fare solo su certi beni che sono quelli che sappiamo. Qualcuno ha scritto che non si può speculare sui carri per buoi, ma se si potesse tali giganti lo farebbero!

Come ho già detto dopo questi annunci egli tacque e se da un lato nel paese non si parlava nemmeno di recessione, dall'altro lui si defilò. Forse se si fosse impegnato di più non sarebbe accaduto nulla, ma la sua caratura politica ci avrebbe guadagnato.

C'è da sperare che nei prossimi mesi si cominci a contrastare la recessione per quel poco che si può fare e che si dovrà fare.

I momenti più drammatici saranno le prossime aste dei BOT: se i nostri creditori avranno soldi e fiducia in noi bene, la recessione non sarà durissima, altrimenti ne vedremo delle belle. Noi proveremo ad anticiparvele. Intanto l'euro ha ripreso a salire: consideratelo come un allarme e vedrete che fatti importanti stanno per accadere.

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