PECUNIA POWER
(diario della crisi: 2008 - SESTO mese in Europa)
Da metà settembre si entrerà nella fase recessiva
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11/09/2008 SCESO UN ALTRO GRADINO
di Futuroieri
Intanto ritengo necessario chiarire la principale ragione del crollo del prezzo del petrolio. La causa è l'ELEZIONE PRESIDENZIALE AMERICANA! Dopo il voto gli speculatori avranno di nuovo libertà di nuocere. Almeno quelli che faranno ancora quel mestiere. Si specula di meno ma si specula sempre, da secoli e in vari modi.
Intanto il sistema finanziario internazionale continua a perdere e ad avvicinarsi al suo valore reale.
I mercati borsistici hanno sceso tutti un altro gradino: la nostra borsa si è fermata per ora a quota 28000; Tokyo da 13000 si avvicina ai 12000 New York da 2350 a 2250. Questo calo caratterizzava tutte le borse e prevale nonostante la nuova iniezione di liquidità (leggi anche inflazione) fatta dalla banca centrale americana quando ha salvato Fannie e Freddie.
Dicevo che presto tornerà a speculare colui che farà ancora quel mestiere perché la crisi finanziaria internazionale produce anche altri risultati, non del tutto negativi: i licenziamenti! Tra USA ed Europa quel settore ha perso almeno 70.000 posti di lavoro e sono stati stimati altri 130.000 esuberi. Anche in quegli ambienti li chiamano così.
Vorrei specificare: Lehman Brothers progettò in aprile 600 licenziamenti (pochi viste le perdite), Merrill Lynch usò la mannaia ovvero cacciò 4000 banchieri, Citigroup ha rifatto più volte i conti e deciso tagli al personale fra i 4000 e i 9000 dipendenti, ma il financial Times ipotizza un'altra cifra ovvero 25.000. JP Morgan che mesi fa rilevò Bear Stearns ha un esubero di oltre 10.000 dipendenti, tra i quali almeno la metà dei dipendenti della banca salvata. Tutte le altre banche d'affari GLOBALI faranno tagli e licenziamenti. Alcuni giornali americani hanno parlato di massacro! Complessivamente si parla di un totale di licenziamenti che oscillerà fra i 70.000 e i 250.000 e nel conto considero anche quelli futuri. Il settore ha complessivamente 2.000.000 di addetti.
Non preoccupatevi dei finanzieri licenziati, l'ex presidente della Bear aveva guadagnato oltre 150 milioni di dollari nei 5 anni precedenti al fallimento e non si può dire che si sia sudato il suo salario! Dimenticavo: prima di andarsene vendette le sue azioni (lo fanno tutti i banchieri) e si parlò di altri 60 milioni di dollari intascati dal poveruomo.
SI PUO' INIZIARE A PARLARE DI NUOVO ORDINE MONDIALE? (vista la crisi della finanza)
Di sicuro le banche non avranno più bisogno di chi sa vendere i debiti inesigibili, qualche posticino ci sarebbe solo in Italia perché qui queste speculazioni sono appena arrivate e si occupano di diffonderle le reti minori della fininvest e quelle locali collegate. Negli ultimi giorni ho visto un ridimensionamento.
La crisi ha effetti anche sui consumi, ha abbassato i prezzi degli immobili, un 5% in Italia. Siamo quasi ai livelli che c'erano prima dell'avvento dell'euro. Va peggio al cibo: i suoi prezzi non caleranno e crescerà la disoccupazione, ovunque! La borsa di Chicago che decide i prezzi agricoli prospera: ogni giorni i fondi speculativi comprano futures agricoli a volontà (milioni di tonnellate) e li rivendono subito perché non vogliono le merci. I prezzi sono impazziti e questo condanna alla fame intere popolazioni e molte nazioni hanno avviato gli accaparramenti di riso e grano.
Dicevo prima del nuovo ordine, bene per ora siamo ad un nuovo disordine. Quando le istituzioni e gli stati stroncheranno queste attività parassitarie e anti sociali si potrà parlare di un nuovo ordine. La riforma da fare sarebbe semplice, basterebbe riservare il mercato delle merci ad i veri operatori. Sono noti uno per uno. Sarebbe un oligopolio, ma farebbe meno danni e per lo meno cercherebbero di tutelare i commerci. Meglio sarebbe una riforma e una limitazione dei futures, ma forse chiederei troppo.
Il nuovo ordine emergerà comunque e si possono delineare i suoi tratti generali. L'ex secondo mondo avanza, almeno quello che dispone di fonti energetiche da vendere. La Cina avrà presto nuovi problemi e infatti la sua borsa ha vacillato in passato e continuerà a calare. Vedo meglio India e Venezuela Russia e Iran se non sarà distrutto. La salvezza dei mercati speculativi dipenderà dai fondi sovrani di questi stati, soprattutto quelli mediorientali. Qualcuno già parla di deoccidentalizzazione. Vedremo, certo Europa ed Usa hanno giorni difficili davanti a loro.
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