£ G R E P P I A I T A L I A £ ...è davvero un magna magna... |
Beppe Grillo e la questione dell’immigrazione
05/07/2011
Di F. Allegri
Come faccio di tanto in tanto oggi commenterò e approfondirò uno scritto che ho trovato on line o in qualche forum di discussione.
Oggi è il turno di un pezzo del 21/01/2011 tratto da “Il Blog di Beppe Grillo” e intitolato: “LA BALLA SULL’IMMIGRAZIONE CONDIVISA DA DESTRA E DA SINISTRA”.
Io ho ancora qualche residua speranza nella classe politica italiana nonostante che io sia convinto del fatto che gli uomini e le donne virtuose siano una minoranza trasversale e debole.
Questo vale per l’Italia, per la Toscana, la provincia di Firenze e per il nostro circondario.
C’è una maggioranza politica trasversale che è arretrata e dannosa e queste caratteristiche si riscontrano su questioni specifiche, tra queste c’è l’immigrazione.
Ho già trattato qualche volta questo tema oggi parto dal pezzo di Beppe Grillo ed esordisco dicendo che nel 2006 c’era già qualcuno che preannunciava la crisi prossima ventura come frutto della globalizzazione e dell’industrializzazione cinese.
Si diceva già che questo modello di sviluppo non aveva futuro!
Si poteva prevedere gran parte del peggioramento che c’è stato in questi 5 anni e qualcosa si poteva prevenire, come si potrebbero prevenire alcuni problemi futuri certi.
Sentiamo intanto cosa scriveva Grillo: “CORREVA L’ANNO 2006. L’ESALTAZIONE DELL'IMMIGRAZIONE ‘NECESSARIA’, ‘PER FAR CRESCERE IL PAESE’, ‘VOLUTA DAGLI INDUSTRIALI’ ERA UNA BALLA BIPARTISAN, CONDIVISA DA DESTRA E DA SINISTRA”.
Chi concorda fin qui prosegua a leggere, gli altri hanno perso del tempo e mi dispiace, soprattutto mi dispiace per il loro futuro.
Io concordo con Grillo e proseguo dicendo quelle verità che stanno dietro queste menzogne e vado ad elencare:
1) l’immigrazione non è necessaria alla nostra economia; da un lato si potrebbe cercare di far tornare in patria qualche famiglia italiana, dall’altro il nostro sistema non ha bisogno di nuova manodopera generica e spesso non trova quella specializzata (a buon mercato).
2) l’immigrazione non fa crescere i paesi se non a spese dei paesi che compreranno gli eventuali frutti del lavoro dell’immigrato. Qui si importa manodopera da paesi estranei ai circuiti economici dominanti. Si realizza un doppio impoverimento di entrambi gli stati da aggiungere ai processi negativi della globalizzazione.
2b) Gli stati come le persone possono sviluppare fino a un certo punto poi viene un lungo periodo di stabilità e infine il declino: è l’antica legge della vita che colpisce chi ha finito di crescere tanto tempo fa.
3) Questa immigrazione non fu l’esclusivo disegno dei confindustriali, c’è un intero ceto dominante (economico e politico) che opprime il paese a causa di un’arretratezza culturale talvolta secolare e ottocentesca. Ecco l’origine di ogni male che fluisce oggi verso il tema dell’immigrazione e domani su tante altre questioni.
Facciamo proseguire Grillo: “DA DESTRA PER CALMIERARE IL MERCATO DEL LAVORO, DA SINISTRA PER MOTIVI ELETTORALI. PAOLO FERRERO, MINISTRO DELLA SOLIDARIETÀ SOCIALE, DISSE ‘NEL CONTINENTE AFRICANO CI SAREBBERO TRENTA MILIONI DI GIOVANI, DI ETÀ COMPRESA TRA I 18 E I 25 ANNI, PRONTI A LASCIARE CASA E AFFETTI’ E AGGIUNSE ‘SONO LORO CHE VENGONO A FARE LAVORI CHE SPESSO GLI ITALIANI NON VOGLIONO PIÙ FARE... OGGI DOBBIAMO CAPIRE DI ESSERE DIVENTATI UN PAESE DI IMMIGRAZIONE’. FERRERO NON AVEVA CAPITO UN CAZZO, PRODI ANDÒ A CASA E RIFONDAZIONE COMUNISTA FU CANCELLATA DAL PARLAMENTO”.
Eccoci a destra sinistra, intanto dico che questa è una distinzione che io non farei dato che sono venuti meno i temi che portarono a tali distinzioni: tutti, dal conflitto centro periferia, imprenditore e operaio, socialista e comunista. Siamo al fine impero e al volemose bene in tempi difficili.
Detto questo va riscontrato che la destra vuole l’immigrazione (e la vuole) per vari ragionamenti legati ad interessi individuali, talvolta eccentrici e non vanno dimenticati i traffici di una destra criminale e conservatrice che domina intere regioni del paese.
A sinistra, noto una falsa solidarietà che definirei aliena e alienante, questa sinistra ultimamente ha anche frainteso tutto il pensiero no global e tale forma di solidarietà ha provocato l’irrilevanza sostanziale di gran parte delle sue espressioni politiche sia partitiche e non.
Ferrero è l’emblema di questa irrilevanza, ma non dimentichiamo le mille battaglie velleitarie di tutte le sinistre che poi sono svanite in un battito di ciglia, ora mi viene in mente la banca del tempo.
Ora vediamo la parte specifica dello scritto di Grillo: “GLI IMMIGRATI ‘VENUTI A FARE I LAVORI CHE GLI ITALIANI NON VOGLIONO PIÙ FARE’ SONO STATI IMPIEGATI SOPRATTUTTO NELL’EDILIZIA. L’ITALIA È STATA CEMENTIFICATA CON NUOVI EDIFICI PUBBLICI, VIADOTTI, QUARTE CORSIE, CAPANNONI, AREE RESIDENZIALI SENZA RESIDENTI. CHI HA COSTRUITO, IN PARTICOLARE AL NORD, HA INCASSATO CIFRE MAI VISTE”.
Su questo tema gli empolesi cominciano a capire la negatività e la forza del partito del cemento, è anche per questo che qui è nata la prima lista a 5 stelle (con consigliere eletto) della Toscana.
Va aggiunto che quest’anno la crisi dell’edilizia ha portato al rimpatrio di una parte degli stranieri e al momento manca il lavoro anche alle ditte italiane, sia le medie che le piccole. Non ho al momento i dati delle grandi.
Grillo prosegue: “I NUOVI ARRIVATI SONO STATI TRATTATI COME SCHIAVI MODERNI, SOTTOPAGATI, SPESSO SACRIFICATI AL DIO DENARO CON OFFERTE UMANE CHIAMATE ‘MORTI BIANCHE’, SENZA GARANZIE SOCIALI, CITTADINI ‘INVISIBILI’. SONO PASSATI CINQUE ANNI. IL LAVORO È UNA CHIMERA. LA DISOCCUPAZIONE HA TASSI REALI DEL 14% SE SI CONSIDERANO GLI ‘SCORAGGIATI’, QUELLI CHE IL LAVORO NON LO CERCANO NEMMENO PIÙ.”
Qui va ricordato il dato generale che non c’è: l’aumento della forza lavoro provoca un generale peggioramento delle condizioni di lavoro.
Se c’è più manodopera, ci sarà meno salario prima e poi tempi di lavoro allungabili.
Su questi fattori agisce anche l’industrializzazione della Cina e dell’Asia, in questo contesto va applicata la legge ferrea dei Salari formulata secoli fa da David Ricardo per comparare lavori e stati in una realtà di scambi commerciali internazionali.
Il ribasso dei salari viene anche da qui, da varie forme di concorrenza a tendenza monopolitistica che sono avvantaggiate dalle dittature e dai potentati finanziari.
Andiamo avanti e avviamoci verso la conclusione dello scritto di Grillo: “UN DISOCCUPATO SU QUATTRO È STRANIERO. DAL 2008 IL NUMERO DEGLI STRANIERI SENZA UN’OCCUPAZIONE È AUMENTATO DI 95.000 PERSONE, L'80% DEI QUALI AL NORD. SIAMO DIVENTATI DI NUOVO UN POPOLO DI EMIGRANTI. SE NELLA UE I PRIMI A ESPATRIARE SONO I ROMENI CON 1,9 MILIONI (QUASI UN MILIONE IN ITALIA), AL SECONDO POSTO CI SONO GLI ITALIANI CON 1,2 MILIONI DI PERSONE, QUASI TUTTI GIOVANI, RAGAZZI LAUREATI O DIPLOMATI. IL NUMERO COMPLESSIVO DEGLI STRANIERI SENZA LAVORO È DI 235.000. LA DISOCCUPAZIONE STRANIERA RADDOPPIERÀ IN BREVE TEMPO. E' UNA FACILE SCOMMESSA. IL PERCHÉ È SEMPLICE. IL SETTORE IMMOBILIARE, L'UNICO CRESCIUTO IN ITALIA NELL'ULTIMO DECENNIO, È IN AGONIA”.
Qui c’è l’Italia della gente e il sud dell’Europa, entrambi non possono vivere con un euro che vale il 40% in più del dollaro, soprattutto se la nostra classe politica dimostra ogni giorno i suoi limiti, la sua indecisione e le sue perversioni. La chiamano casta per sottolineare la sua permanenza al potere, ma sono anche un gruppo folkloristico e velleitario.
Ecco la fine del pezzo di Grillo: “ENTRO IL 2011 AVRÀ PERSO 290.000 ADDETTI DAL 2008. GLI ALTRI SETTORI SONO IN CRISI STRUTTURALE DA TEMPO, NON POSSONO CREARE OCCUPAZIONE. LA CRESCITA DEL PIL ITALIANO DAL 2000 AD OGGI È LA PEGGIORE DEL MONDO ESCLUSA HAITI. FINITA LA CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA NON RIMANE QUASI NULLA PER LA MANODOPERA STRANIERA. CHE FINE FARANNO? I DISOCCUPATI ITALIANI HANNO DEI PUNTI DI RIFERIMENTO, UNA FAMIGLIA, DEGLI AMICI, MA QUESTI? INTANTO IL DECRETO FLUSSI PREVEDE L'INGRESSO DI ALTRE 150.000 UNITÀ DALL'ESTERO. PER CONSENTIRNE L'INGRESSO È NECESSARIO CHE 150.000 ITALIANI, POSSIBILMENTE GIOVANI E LAUREATI, GLI FACCIANO SPAZIO”.
La conclusione del pezzo di Grillo può essere anche la mia.
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