PECUNIA POWER
(diario della crisi: 2009 - Ventitreesimo mese di SESSANTA minimo)
P.S. qualcuno vocifera di un ventennio critico
Il 2010 sarà un anno difficile, ma meno duro (lo spero)
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La crisi continua in USA e di conseguenza nel mondo
08/01/2010
Di F. Allegri
Io credo che l'ultima traduzione del discorso del Congressista Dennis Kucinich meriti una riflessione di carattere esclusivamente economico.
Rammento qui che quello scritto si riferisce alla prima versione della riforma sanitaria americana e non al secondo testo, ancor più moderato e favorevole alle lobbies, approvato dal Senato nei giorni scorsi.
In questi giorni è in corso l'armonizzazione dei due testi ed eventualmente faremo prossimamente altre riflessioni!
Nel suo discorso, Kucinich non fa una semplice difesa del single payer, ma collega sanità, economia, industria e interessi inconfessabili. Ad un certo punto parla di un salvataggio sotto una croce blu ed io ho scelto quel titolo per la mia traduzione che avrete già letto!
Nel trascritto si capisce chiaramente che gli USA sono ancora nel tunnel della crisi e non vedono ancora la luce dell'uscita. Kucinich è consapevole del fatto che le compagnie assicurative guadagnano dal NON fornire una tutela sanitaria e dall'aumento dei costi. Per lui l'inefficienza del sistema economico americano a livello internazionale origina da quel particolare sistema sanitario e questo è da tempo anche una mia convinzione che collego anche ai costi eccessivi e agli sprechi delle sue forze armate.
Qui in Italia ho letto raramente questa frase che spiega molte cose, l'ho sentita solo dalla bocca di Michael Moore. Kucinich mi dice: "La più grande causa singola della bancarotta in USA sono le assicurazioni sanitarie che non vi coprono quando vi ammalate".
Poveri e malati: decisamente un brutto binomio che si sostiene in modo reciproco! E il concetto peggiora quando si pensa alla crescita delle quotazioni di borsa dei titoli sanitari che è continuata anche nel mese di Dicembre.
Contemporaneamente al percorso di tale riforma legislativa prosegue in USA il languore della crisi: cresce la disoccupazione (oltre il 10%), ci sono nuovi fallimenti, bancarotte ed ipoteche non riscattate, case vuote e in vendita senza compratori e tendopoli. E' in crisi l'economia reale, la recessione non è passata in USA e in gran parte dell'occidente! Resiste, a mio avviso, la super potenza diplomatica e militare con piccoli cedimenti! Il paese con l'esercito più forte del mondo ha una parte cospicua della sua popolazione che vive con i buoni per il cibo "Food Stamps"! Sbalorditivo anche se si pensa ai molti anni di guerra in Iraq e in Afganistan.
Nelle grandi metropoli i più poveri vivono nelle fogne, siamo al pozzo dei dannati in terra, fino a prova contraria.
La disoccupazione continuerà a crescere? Nei prossimi mesi credo di si perché il mondo non ha ancora toccato quel fondo dal quale si può solo risalire anche se a livello finanziario internazionale qualcosa è stato fatto. Vedi scudo fiscale!
Cosa accadrà nei prossimi mesi? Questa è la domanda che mi farò anche nelle prossime settimane, spero di potervi anticipare le cose come ho fatto tante volte, certamente c'è un'America che non ha perso la speranza e se c'è quella credo che anche noi possiamo sperare in qualcosa di meglio.
In Italia arriverà prima il chiarimento politico basato su un'alternativa - con Berlusconi o senza di lui - oppure crisi politica ed economica saranno concomitanti?
Non ho ancora tutte le idee chiare, ma io propendo per la seconda opzione, ma su questo tema dovrò ritornare.
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