CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

 [16 gennaio 2010]

Distribuitela, grazie

La Privatizzazione illecita

Di Ralph Nader

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Ogni volta che Frank Anderson parla nel modo come ha fatto in un forum pubblico recente a Washington D.C. sulle “funzioni statali di base eseguite da affaristi”, la gente l’ascolti bene.

Mr. Anderson è il presidente del Middle Est Policy Council, ma in passato è stato il capo del Near East e della South Asia Division della CIA.

Tale discussione - ritrasmessa da C-Span – animata Mr. Anderson, si è svolta tra studiosi noti e insicuri politicizzati attenti alla sicurezza nazionale in tale area tumultuosa del mondo.

A Mr. Anderson fu chiesto di Blackwater, la corporation discussa i cui profitti vengono dai contratti del Pentagono e del Dipartimento di Stato per fornire sicurezza al personale del governo USA in Asia occidentale e centrale e per compiere varie operazioni segrete che creerebbero una crisi d’identità con la CIA.

Blackwater si è messa nei guai per aver sparato a civili iracheni senza subire provocazioni.

I lavoratori della corporation sono coinvolti in missioni sensibili, come la recente esplosione suicida di 2 agenti in Afganistan.

Ancora una volta, la linea tra funzioni governative e aziendali non è solo confusa, essa ha cessato di esistere.

L’On. J. Schakowsky (D-IL) definì Blackwater un “trasgressore seriale che mette spesso in pericolo la nostra missione, le vite dei nostri militari e costa la vita a civili innocenti”. Lei chiese perché Blackwater è impiegata ovunque dal governo USA.

Originata dalle attività di sicurezza nazionale, proprio per incontrare le richieste di lavoro per le agenzie segrete, sta turbando molti membri attivi e in pensione della difesa nazionale e delle agenzie di sicurezza.

Le contrattazione aziendali, lanciate tanto tempo fa da R. Reagan, sembrano ancora inarrestabili.

Ci sono più contrattisti in Iraq e Afganistan che soldati degli USA. Sono oltre duecentomila e bisognerebbe continuare a contare.

La ragione di questi contratti è (1) maggiore efficienza, (2) maggiore talento e (3) maggiore flessibilità personale ogni volta che questa è necessaria.

Primo, buttate via l’idea dei risparmi fiscali.

Mr. Anderson stima che i costi siano da due a tre volte più alti quando le corporations fanno il lavoro.

Altre stime sono più alte, persino se il cibo contaminato e l’acqua da bere non spediti, le appropriazioni indebite e la frode che costringono i revisori del Pentagono a svegliarsi di notte, non sono inclusi.

Gli specialisti dell’acquisizione governativa accusano i politici di creare schiere e file di contrattisti con i loro contratti forti e complicati che dissipano le contabilità.

E’ un incubo kafkiano dell’idea di stato multinazionale.

Certo, tutto ciò ha condotto al cervello di governo e a un canale abile per le multinazionali che pagano molto di più del governo.

Un ciclo vizioso di incapacità e inganno esterno stabilizza e permette ai dipartimenti governativi di razionalizzare di più la fuga dagli enti.

“E’ impossibile che noi si possa aver permesso agli uomini di affari di compiere le funzioni statali”, ha detto Mr. Anderson, specialmente ha aggiunto nelle aree dei “servizi segreti e dell’applicazione della violenza”.

Allo stesso forum, Bruce Riefel, docente anziano di politica estera al Brookings Institution, ex agente CIA e specialista sul Middle East Affaire, ha concordato con Mr. Anderson, lamentandosi moltissimo delle schiere di parate e contratti.

I signori Anderson e Riedel non sono più soli.

Le loro idee riflettono spesso un cerchio più grande di professionisti governativi che hanno visto il fuggi - fuggi di massa di contrattisti governativi da DOD, CIA AID e NASA.

Il Congresso è impegnato a guardare in questa follia che dilata i deficit e fugge dai modelli di servizio pubblico e di valori.

Le possibilità di cambiamento?

Mr. Anderson ha detto “fissare questo richiederebbe cambiamenti rivoluzionari”. Tale obbiettivo può venire solo dalla gente proverbiale - sveglia e determinata.

Se questo non accadrà, quello che Franklin Delano Roosevelt chiamò fascismo nel 1938 - che è il controllo “corporate” del governo - stringerà la sua presa molto costosa.

La mentalità del governo “corporate” non è ristretta a Washington, D.C. I governi statali sono svuotati anche con una frode simile, sebbene meno devastante, e con una fuga dalle responsabilità.

Proprio l’altra settimana, il nuovo governatore della Virginia, R. F. McDonnell, ha annunciato che permetterà ai segretari del suo gabinetto di fare doppi giuramenti lavorando nei consigli di amministrazione di imprese commerciali. La Virginia è uno degli stati che permette un conflitto di interesse interno tra i doveri verso i cittadini e la lealtà a un profitto aziendale specifico. Così il suo nuovo Secretary of Commerce and Trade, Robert Sledd, continuerà a sedere in tre consigli aziendali.

Nel suo lavoro giornaliero, Sledd è responsabile di 13 agenzie che regolano la politica commerciale, secondo il Washington Post.

Da questo lato, sta nel consiglio di un’impresa del tabacco e in un affare di forniture mediche. Giù in Arizona, un nuovo scivolamento verso i fossati è pronto per verificarsi.

Accerchiato da un grande deficit statale, i dirigenti statali e il loro governo rifiutano di cessare il benefici aziendale e i relativi sgravi e sussidi fiscali.

Al contrario, hanno messo il cartello “vendesi” al palazzo statale di Arizona per realizzare $735 milioni e pagare dopo l’affitto agli acquirenti!! (Breaking News--Svendita fatta!)

Sono in vendita anche, tra le altre strutture, gli edifici del legislativo, il Department of Public Safety, le prigioni e il Coliseum statale.

Per gli psichiatri sociali e per gli economisti dell’efficienza: per favore aiutateci a capire.

Non avrebbero fatto meglio per i legislatori statali a vendere proprio le spalle delle loro giacchette agli inserzionisti delle imprese?

In tal caso come minimo, ci sarebbe la verità nello slogan!

Per aver un corso regolare di notizie sulla privatizzazione visita: privatizationwatch.org

Fine

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Tradotto da F. Allegri il 21/04/2010

[January 16 2010]

Please share with others.

Privatization Profiteering

By Ralph Nader

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Whenever Frank Anderson speaks the way he did at a recent public forum in Washington, D.C. about “essential state functions performed by businesses”, people better listen.

Mr. Anderson is the president of the Middle East Policy Council, but previously he was the chief of the Near East and South Asia Division of the CIA.

A discussion - relayed over C-Span - featuring Mr. Anderson, was among established scholars and policy wonks focused on national security in that tumultuous area of the world.

Mr. Anderson was asked about Blackwater, the controversial corporation whose profits come from Pentagon and State Department contracts to provide security to U.S. government personnel in west and central Asia and to perform such secret operations that it could have an identity crisis with the CIA.

Blackwater has gotten in trouble for shooting up Iraqi civilians in unprovoked situations.

The corporation's operatives are involved in sensitive missions, such as the recent double-agent suicide explosion in Afghanistan.

Again and again, the line between corporate and governmental functions is not only blurred, it has ceased to exist.

Rep. Jan Schakowsky (D-IL.) called Blackwater a “repeat offender endangering our mission repeatedly, endangering the lives of our military and costing the lives of innocent civilians”. She asked why Blackwater is employed anywhere by the U.S. government.

Outsourcing national security activities, right down to interviewing job applicants for intelligence agencies, is troubling many retired and active members of the national defense and security agencies.

Yet corporate contracting, launched big time by Ronald Reagan, seems unstoppable.

There are more contractors in Iraq and Afghanistan than there are U.S. soldiers. Over two hundred thousand of them and counting.

The rationale for these contracts is (1) greater efficiency, (2) greater talent and (3) more flexible personnel in and out whenever they are needed.

First, throw out the tax dollar savings argument.

Mr. Anderson estimates that the costs are two to three times more when corporations do the work.

Other estimates are higher, even when non-deliveries, contaminated food and drinking water, embezzlements and fraud that keep Pentagon auditors awake at night, are not included.

Government acquisition specialists accuse politicians of creating layers and layers of contractors with their massive, convoluted contracts dissipating accountabilities.

It is a Kafkaesque nightmare of corporate statism.

Of course, all this has led to a government brain and skill drain over to the corporate sector which pays so much more than government.

A vicious cycle of incapacity and hollowing out sets in and allows the governmental departments to rationalize more outsourcing.

“No way that we should have allowed businessmen to perform essential state functions”, said Mr. Anderson, especially, he added, in the areas of “intelligence and the application of violence”.

At the same forum, Bruce Riefel, senior fellow in foreign policy at the Brookings Institution and former CIA officer and specialist in Middle East Affairs, agreed with Mr. Anderson, bemoaning more and more layers of reviews and contracts.

Messrs Anderson and Riedel are not loners.

Their views often reflect a larger circle of governmental professionals who have seen the wholesale stampede of contracting out government from DOD, CIA, AID, and NASA.

The Congress is sort of looking into this mindlessness that is swelling deficits and escaping standards of public service and ethics.

The prospects for change?

Mr. Anderson said “fixing this would require revolutionary changes”. That objective can only come from the proverbial people - aroused and determined.

If that does not happen, what Franklin Delano Roosevelt called fascism in 1938 - that is corporate control of government - will tighten its very costly grip.

The corporate government mentality is not restricted to Washington, D.C. State governments are also outsourcing with similar though lesser waste, fraud and escape from accountabilities.

Just last week, Virginia's incoming governor, Robert F. McDonnell, announced that he will let his Cabinet secretaries have dual allegiances by serving on commercial corporate boards of directors. Virginia is one of the states that permits this in-built conflict of interest between duty to the citizens and loyalty to specific corporate profit. So his new Secretary of Commerce and Trade, Robert Sledd, will continue to sit on three corporate boards.

In his day job, Sledd is responsible for 13 agencies that regulate business policy, according to the Washington Post.

On the side, he sits on the board of a tobacco company and a medical supplies business. Down in Arizona, a new slide toward the pits is about to occur.

Beset with a large state deficit, the state officials and their Governor refuse to end corporate welfare and corporate tax abatements and subsidies.

Instead, get this, they have put “for sale” signs on Arizona's state buildings hoping to realize $735 million and then start paying the buyers rent!! (Breaking News--they've got a sale!)

Also up for sale, among other structures, go the legislative buildings, the Department of Public Safety, the prisons and the state Coliseum.

Organizational psychiatrists and efficiency economists, please help us understand.

Wouldn't it have been better for the state legislators to just sell the back of their jackets to corporate advertisers?

Then at least, there would be truth in advertising!

For a regular stream of news about privatization visit: privatizationwatch.org

End

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