Lo stemma ufficiale dello Shinano PORTAEREI NELLA STORIA Lo stemma ufficiale dello Shinano

HISTORY OF AIRCAFT CARRIERS

Il primo sito in italiano interamente dedicato alle portaerei : rassegna completa delle portaerei italiane e estere dal 1915 ai giorni nostri, portaerei della marina americana (dalla Langley alla Ronald Reagan) portaerei della marina italiana (dall'Aquila alla Garibaldi), portaerei della Royal Navy (dalla Furious alla Ark Royal), portaerei della marina francese (dalla Bearn alla De Gaulle), portaerei della marina giapponese (dall'Akagi alla Shinano), portaerei della marina russa (dalla Moskwa all'Admiral Kutznetsov), portaerei della Kriegsmarine (Graf Zeppelin), heavy carriers, light carriers, aircraft carriers, U.S. Navy carriers, Imperial Japaneese Navy carriers, Royal Navy carriers, Kriegsmarine carriers, U.S. Navy aircraft carriers, Royal Navy aircraft carriers, Imperial Japaneese Navy aircraft carriers, Italian Navy aircraft carriers, Regia Marina aircraft carriers, Reichmarine aircraft carriers, Franch Marine aircraft carriers, Russian Navy aircraft carriers, Chineese Navy aircraft carriers,  Ucraine aircraft carriers, photoes of aircraft carriers, history and photoes of navy, history and photoes of aircraft carriers

PORTAEREI / AIRCRAFT CARRIERS:
               
U.S. NAY

La United States Navy (abbreviato in U.S. Navy o USN) è la marina militare degli Stati Uniti d'America, una delle forze armate della repubblica federale.
Responsabile della condotta delle operazioni militari navali, la sua missione principale è quella «di mantenere, addestrare ed equipaggiare forze navali pronte al combattimento e capaci di vincere le guerre, essere un deterrente per le aggressioni e mantenere la pace sui mari».
Nell'anno fiscale 2008, contava 331.682 uomini e donne in servizio attivo e 124.000 nella Riserva Navale, operando con 283 navi e più di 3.700 aeroplani.

ROYAL NAVY

La Royal Navy è la marina militare britannica, una delle componenti del Naval Service che comprende anche il corpo dei Royal Marines e il Royal Naval Reserve. Nell'uso comune, però, l'intero servizio viene definito come Royal Navy. Le sue origini, risalenti al XVI secolo, ne fanno la più antica delle tre branche delle forze britanniche, nota per questo anche come Senior Service (Servizio Senior). La Royal Navy contribuì in maniera decisiva alla potenza economica e militare britannica del XVIII e XIX secolo e fu essenziale per lo sviluppo e il mantenimento dell'Impero britannico, grazie alla capacità di controllo dei mari e delle rotte di commercio.

    
MARINA FRANCESE

La Marine nationale è un corpo della funzione pubblica di Stato e la forza militare navale (marina militare) della Repubblica francese. È la componente marittima delle Forces armées françaises, le altre tre componenti sono l'Armée de terre, l'Armée de l'air, la Gendarmerie nationale, i services de soutien e gli organismes interarmées.

 
MARINA ITALIANA

La Regia Marina fu l'arma navale del Regno d'Italia fino al 18 giugno 1946 quando, con la proclamazione della Repubblica, assunse la nuova denominazione di Marina Militare.

La Marina Militare costituisce una delle quattro forze armate della Repubblica Italiana, insieme a Esercito Italiano, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri: ad essa sono affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali ed internazionali. La sua storia inizia nel 1946 dopo la seconda guerra mondiale con la nascita della Repubblica, ereditando la struttura della Regia Marina e quelle unità navali che le condizioni armistiziali e del trattato di pace lasciavano all'Italia. Dopo un'espansione dovuta anche alla cessione da parte degli Stati Uniti d'America di alcune unità navali e a un programma di costruzioni noto come "legge navale", necessario per far fronte alla minaccia proveniente dal Patto di Varsavia, a partire dalla fine del XX secolo è stato attuato un programma di ridimensionamento dovuto alla rivalutazione dei compiti della forza armata.

          
MARINA GIAPPONESE

La Marina imperiale giapponese (kyūjitai: 大日本帝國海軍?, shinjitai: 大日本帝国海軍?, rōmaji: Dai-Nippon Teikoku Kaigun?, ascolta[?·info], o 日本海軍 Nippon Kaigun?, letteralmente "Marina dell'impero del Grande Giappone") fu l'apparato militare navale dell'Impero giapponese dal 1869 fino al 1947, quando venne disciolta formalmente in seguito alla rinuncia del Giappone all'uso della forza come mezzo per la risoluzione di dispute internazionali.

La Forza di Autodifesa Marittima (in caratteri Shinjitai: 海上自衛隊 - Kaijō Jieitai), anche nota internazionalmente con l'acronimo inglese JMSDF (Japan Maritime Self Defence Force - Forza di autodifesa marittima giapponese) è la componente navale della Forze di autodifesa giapponesi, ed ha il compito della difesa delle acque territoriali e delle comunicazioni navali del Giappone. Essa è stata formata dopo la fine della seconda guerra mondiale in seguito alla dissoluzione della Marina imperiale giapponese, ed è una marina d'altura con significative capacità operative che la rendono una delle prime forze navali al mondo come tonnellaggio e tecnologia. Ha partecipato ad operazioni di peacekeeping delle Nazioni Unite e ad operazioni di interdizione marittima, Maritime Interdiction Operations (MIO).

               
MARINA TEDESCA

La Deutsche Marine è la marina militare tedesca, componente marittima della Bundeswehr. Profondamente integrata nella struttura della NATO, la sua missione è la difesa della Germania e dei suoi alleati assieme alle operazioni di peace-keeping e peace-enforcement. La Marine fa risalire le proprie origini alla Reichsflotte (Flotta imperiale), costituita durante la Primavera dei popoli del 1848-52 e che per prima navigò con la bandiera nera, rossa e gialla: fondata dal democraticamente eletto Parlamento di Francoforte il 14 giugno 1848, il fallimento della rivoluzione concluse la sua breve esistenza il 2 aprile 1852; l'odierna Deutsche Marine festeggia quindi il suo anniversario proprio il 14 giugno.
Dal 1945 al 1956, i reduci della Kriegsmarine vissero nel Deutscher Minenräumdienst (German Mine Sweeping Administration, «Amministrazione tedesca per lo sminamento» nella dicitura inglese) e nelle organizzazioni che lo seguirono una sorta di stadio di transizione che permise alla futura marina di partire con una base di militari già esperti. Nel 1956, con l'entrata della Germania Ovest nella NATO, essa fu ufficialmente fondata con il nome di Bundesmarine (Marina federale). Con la riunificazione tedesca del 1990, assorbì la Volksmarine (Marina popolare) della Germania Est e diventò l'odierna Deutsche Marine.

               
MARINA RUSSA / SOVIETICA

Voenno-morskoj flot (in russo: Военно-морской флот o semplicemente ВМФ cioè VMF) era la denominazione della marina militare dell'Unione Sovietica dal 1946 al 1991, anno della sua dissoluzione; al suo apogeo, era la seconda marina militare del mondo in ordine di grandezza e potenza. Nel corso della seconda guerra mondiale ebbe un ruolo di primo piano rendendosi anche protagonista di alcuni importanti affondamenti. La Guerra fredda vide un notevolmente ampliamento della Marina dell'Unione Sovietica, che, soprattutto per impulso del suo comandante in capo, l'ammiraglio Sergej Georgievič Gorškov, divenne la seconda al mondo dopo la United States Navy e sembrò in grado di insidiare la supremazia navale del Blocco occidentale. Alla dissoluzione dell'Unione Sovietica alla fine del 1991, la sua eredità è stata raccolta dalla Marina Russa, che ha ricevuto la stragrande maggioranza delle navi e degli aeromobili della Marina Sovietica, nonostante un enorme ridimensionamento.

La Voenno-morskoj flot (in russo: Военно-морской флот? o Voyenno-morskoy flot Rossii col sistema NATO) abbreviata anche come ВМФ cioè VMF, è la Marina militare della Russia che dal 1991, a seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica, ha ereditato gran parte del naviglio della ex URSS.

    
MARINA CINESE

La Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Hǎijūn (中國人民解放軍海軍T, 中国人民解放军海军S, letteralmente "Marina dell'Esercito Popolare di Liberazione"; inglese: People's Liberation Army Navy) è la marina militare della Repubblica Popolare Cinese. Essa è inquadrata come servizio navale dell'Esercito Popolare di Liberazione, l'insieme di tutte le forze armate cinesi. Conta circa 255.000 effettivi. È ormai considerata la seconda marina mondiale, dopo l'U.S. Navy.


MARINA INDIANA

La Marina indiana è il ramo navale delle forze armate indiane . Il presidente dell'India è il comandante supremo della Marina indiana. Il capo dello staff navale , un ammiraglio a quattro stelle , comanda la marina.
La Marina indiana fa risalire le sue origini alla Marina della Compagnia delle Indie Orientali, fondata nel 1612 per proteggere la navigazione mercantile britannica nella regione. Nel 1793, la British East India Company stabilì il suo dominio sulla parte orientale del subcontinente indiano, ovvero il Bengala, ma fu solo nel 1830 che la marina coloniale fu intitolata come la Marina indiana di Sua Maestà . Quando l' India divenne una repubblica nel 1950, la Royal Indian Navy come era stata chiamata dal 1934 fu ribattezzata Indian Navy .
L'obiettivo principale della marina è quello di salvaguardare i confini marittimi della nazione e, in collaborazione con le altre forze armate dell'Unione, agire per scoraggiare o sconfiggere qualsiasi minaccia o aggressione al territorio, alle persone o agli interessi marittimi dell'India, sia in guerra che in pace . Attraverso esercitazioni congiunte, visite di buona volontà e missioni umanitarie, incluso il soccorso in caso di calamità, la Marina indiana promuove le relazioni bilaterali tra le nazioni.
A partire da giugno 2019, la Marina indiana ha 67.252 persone in servizio e ha una flotta di 137 navi da guerra e 235 aerei. A partire da marzo 2018, la flotta operativa è composta da una portaerei, un molo di trasporto anfibio, otto carri armati di navi da sbarco , undici cacciatorpediniere , quattordici fregate , un sottomarino di attacco a propulsione nucleare , un sottomarino di missili balistici , quindici sottomarini di attacco a propulsione convenzionale, ventidue corvette , una nave da contromisure da miniera , quattro navi cisternae varie altre navi ausiliarie .


MARINA BRASILIANA

La Marinha do Brasil (dal portoghese: Marina del Brasile) è la marina militare brasiliana, seconda delle tre forze armate del paese sudamericano. È la più grande marina dell'America Latina, con una portaerei dal dislocamento a pieno carico di 33 673 t, la NAe São Paulo (ex Foch della Marina francese), alcune fregate di costruzione statunitense e britannica, talune corvette di costruzione locale, sottomarini diesel-elettrici costieri e molte altre imbarcazioni per il pattugliamento fluviale e costiero.
La Marina brasiliana comprende anche il Corpo dei fucilieri navali (Corpo de Fuzileiros Navais) che è composto da una brigata operativa e di alcuni battaglioni per il servizio di guardia e cerimoniale. In tutto, il Corpo dei fucilieri navali brasiliani conta circa 14 600 uomini (2004). C'è inoltre un'arma dell'aviazione navale, con circa 1 150 membri (2004). Dei circa 48 600 membri della marina brasiliana, circa 3 200 sono coscritti (2004).
Il Brasile ha impegnato quasi 1 miliardo di reais, cioè 500 milioni di dollari statunitensi circa nell'obiettivo di produrre un sistema locale di propulsione nucleare per i sottomarini, nel corso dei prossimi otto anni, ricevendo 130 milioni di reais all'anno.tratta di un progetto gestito dalla Marina brasiliana


MARINA OLANDESE

La Royal Netherlands Navy (RNLN) (olandese: Koninklijke Marine [KM] "Royal Navy") è la forza navale del Regno dei Paesi Bassi . Le sue origini risalgono alla Guerra degli Ottanta anni (1568–1648), la guerra di indipendenza dalla Camera degli Asburgo che governava i Paesi Bassi degli Asburgo .
Durante il XVII secolo la marina della Repubblica olandese (1581–1795) fu una delle forze navali più potenti del mondo e svolse un ruolo attivo nelle guerre contro l' Inghilterra , la Francia , la Spagna e diverse altre potenze europee. La marina della successiva Repubblica di Batavian (1795–1806) e Kingdom of Holland (1806–1810) giocarono un ruolo attivo nelle guerre napoleoniche , sebbene dominate principalmente da interessi francesi. Dopo l'istituzione del moderno Regno dei Paesi Bassi (fondato nel 1815), ebbe un ruolo importante nella protezione del dominio coloniale olandese, in particolare nel sud-est asiatico, e avrebbe avuto un ruolo minore nella seconda guerra mondiale, in particolare contro la Marina imperiale giapponese. Dalla seconda guerra mondiale, la Royal Netherlands Navy ha preso parte alle operazioni di mantenimento della pace.


MARINA EGIZIANA

La Marina egiziana ( in arabo : القوات البحرية المصرية , illuminato  Forze della Marina egiziana ), conosciuta anche come la Naval Force egiziana , è il ramo marittimo delle Forze Armate egiziane . È la più grande marina del Medio Oriente e dell'Africa , ed è la sesta più grande al mondo misurata dal numero di navi. Le missioni della marina comprendono la protezione di oltre 2.000 chilometri di costa del Mar Mediterraneo e del Mar Rosso, difesa degli approcci al canale di Suez e sostegno alle operazioni dell'esercito. La maggior parte della moderna marina egiziana fu creata con l'aiuto dell'Unione Sovietica negli anni '60. La marina ricevette navi negli anni '80 dalla Cina e da altre fonti occidentali. Nel 1989, la Marina egiziana contava 18.000 persone e 2000 persone nella Guardia costiera.

NAVI PORTAEREI

Una portaerei è una nave da guerra il cui ruolo principale è il trasporto in zona di operazioni, lancio e recupero di aeroplani, agendo in effetti come una base aerea capace di muoversi in mare. Le portaerei permettono pertanto ad una forza navale di proiettare la propria potenza aerea fino a grandi distanze senza dover dipendere da basi terrestri locali per gli aerei. Le marine moderne che operano portaerei le trattano come il nucleo della flotta, un ruolo giocato in precedenza dalle corazzate. Il cambiamento iniziò con la crescita della potenza aerea come parte significativa della guerra ed avvenne durante la seconda guerra mondiale. Le portaerei prive di scorta sono considerate vulnerabili ad attacchi da altre navi, aerei, sottomarini o missili e pertanto viaggiano come parte di un gruppo da battaglia di portaerei.  Le navi portaerei possiedono un ponte piatto, il ponte di volo, che serve da pista per il decollo e l'atterraggio. Poiché gli aerei decollano ed atterrano controvento, per favorirne il decollo una portaerei viaggia a massima velocità, per esempio 30 nodi (55 km/h), con la prua orientata contro il vento, in modo da incrementare la velocità relativa del flusso dell'aria rispetto all'aereo. Stessa cosa per quanto riguarda l'appontaggio: procedendo controvento si riduce la velocità che l'aereo ha rispetto alla nave. Su alcune navi si utilizza una catapulta a vapore per accelerare l'aeroplano in modo da permettergli di decollare con una rincorsa più limitata di quella altrimenti richiesta o per consentire il decollo con un carico particolarmente elevato. Su altri modelli non è richiesta l'assistenza di una catapulta - la necessità di usarne una dipende dal tipo dell'aereo e dalle sue prestazioni.

Durante l'atterraggio alcuni aerei si affidano per arrestarsi in una distanza più breve del normale ad un "gancio per l'appontaggio" che ingaggia dei cavi in acciaio collegati a pistoni di compressione a vapore (gli stessi utilizzati per il lancio), al momento dell'aggancio il cavo trascina il pistone all'interno del suo cilindro aumentando la compressione e dando così modo al velivolo di fermarsi, i cavi sono generalmente 4 e sono disposti trasversalmente al ponte di atterraggio, i migliori piloti generalmente ingaggiano sempre il cavo numero 3. Altri aerei usano la loro capacità di atterraggio verticale e non richiedono assistenza per ridurre la loro velocità nell'atterraggio. Dalla fine della seconda guerra mondiale è diventato comune angolare la pista di atterraggio e decollo rispetto all'asse longitudinale della nave. Lo scopo è di permettere agli aerei che manchino le funi di arresto di decollare nuovamente senza rischiare di colpire gli aerei parcheggiati nella parte anteriore del ponte. Il ponte angolato permette inoltre il decollo di aerei contemporaneamente all'atterraggio di altri, le portaerei di classe NIMITZ hanno la possibilità di lanciare fino a 3 velivoli contemporaneamente shiftando il lancio del terzo velivolo soltanto di pochi secondi. (Shift Take Off o Split Take Off) Curiosità: Gli aerei al momento del contatto con il ponte portano le manette in posizione di Full AB (AB After Burner) dando piena potenza ai motori, questa manovra di sicurezza, qualora il pilota mancasse totalmente i cavi o addirittura un cavo cedesse, permetterebbe al velivolo di riattaccare e riprendere il volo. Le aree sopra al ponte di volo (ponte di comando, torre di controllo, scarichi dei motori e così via) sono concentrate a tribordo del ponte in una zona relativamente piccola chiamata "isola". Solo poche portaerei sono state progettate o costruite senza un'isola e questa configurazione non è mai stata vista in una portaerei di flotta. Una configurazione più recente, usata dalla Royal Navy ha una ski-jump (trampolino di lancio) al termine della pista di decollo. Questo per aiutare il decollo di aerei VTOL (o STOVL) (aerei in grado di decollare e atterrare con poco o nessun movimento in avanti), come il Sea Harrier, sebbene questi aerei siano in grado di decollare verticalmente dal ponte, l'uso della rampa riduce il consumo di carburante. Poiché catapulta e funi di arresto non sono necessarie le portaerei con questa configurazione riducono il peso, complessità ed ingombro necessario per l'equipaggiamento.

SEZIONI PRINCIPALI :
NAVI DA GUERRA

 

INCROCIATORI E CORAZZATE

 

LE PIU' GRANDI BATTAGLIE NAVALI

 

AEREI DELLA U.S. NAVY
VARIE:
 STATISTICHE E CURIOSITA'

 

NOVITA'

PORTAEREI ADMIRAL KUTZNESOV

La portaerei Kuznecov è la nave ammiraglia della flotta dell'Unione Sovietica  (in russo: Адмирал флота Советского Союза Кузнецов?, traslitterato: Admiral Flota Sovetskogo Sojuza Kuznecov; Kuznetsov nella traslitterazione anglosassone, in origine chiamata Riga, rinominata Leonid Brežnev e poi Tbilisi) è la nave ammiraglia della Voenno-Morskoj Flot Rossijskoj Federacii. La nave era stata commissionata originariamente dalla Voenno-morskoj flot SSSR e doveva essere la capoclasse della omonima classe di incrociatori pesanti portaeromobili missilistici "ТАВКР/TAVKR".
La nave è classificata in Occidente come portaerei, mentre il termine usato dai russi è ТАВКР/TAVKR, acronimo di incrociatore pesante portaeromobili missilistico (in russo: Тяжёлый авианесущий крейсер ракетный?, traslitterato: Tjažëlyj avianesuščij krejser raketnyj) in quanto tale designazione consente alla Russia di aggirare la Convenzione di Montreux per le navi che transitano per i Dardanelli e il Bosforo tra il Mar Mediterraneo e il Mar Nero. La nave, che è entrata in servizio a metà degli anni novanta è l'unica portaerei russa in attività ed è inoltre una delle due sole portaerei operativa a utilizzare per il decollo e l'atterraggio il sistema STOBAR, mentre l'altra è una unità derivata dallo stesso progetto di base, la INS Vikramaditya, ex incrociatore portaeromobili Baku sovietica della classe Kiev, entrata in servizio nel 2013.

PORTAEREI FAMOSE:
PORTAEREI DI PRIMA GENERAZIONE (1916 - 1922)

HOSHO

La Hosho (鳳翔 Hōshō?, in giapponese "Fenice volante") era una portaerei di costruzione giapponese, prima unità di questo tipo adottata dalla Marina imperiale giapponese e quarta portaerei costruita prima della stesura del Trattato navale di Washington.  La Hosho fu la prima nave portaerei progettata come tale a entrare in servizio, perchè le inglesi Furios, Argus e Eagle erano navi convertite, e la Herme, benche progettata come portaerei, non entrò in servizio che nel luglio 1923. Come tutte le portaerei della prima generazione, ebbe un ponte di volo separato dallo scafo e sostenuto nella parte prodiera da una serie di piloni a traliccio, nella parte poppiera invece appoggiava sul cielo dell'aviorimessa. Questo ponte di volo, che era completamente sgombro, misurava m 155,15x 28,00.. 

La Hosho fu in Cina nel febbraio 1931 durante lo sbarco giapponese a Shanghai e i suoi apparecchi permisero la supremazia aerea giapponese sull'area delle operazioni.  All'inizio della guerra, nel dicembre 1941, insieme con la Zuiho costituì la 38 Divisione portaerei al comando dell' Ammiraglio Kuwabara e prese parte alla battaglia delle Midway del giugno 1942.  Nel 1943 fu adibita ad addestramento dei piloti e fu tolta così dalle operazioni belliche.  Per tale ragione non fu affondata come le altre portaerei e sopravvisse sin dopo la fine del conflitto. Il suo ultimo impiego la vide declassata al ruolo di nave trasporto per il rimpatrio delle truppe giapponesi dai territori del Pacifico. Fu demolita nel 1947. 

USS LANGLEY CV1

La portaerei Langley fu una nave che ebbe un'importanza enorme per la Marina americana. Fu infatti la prima portaerei della U.S. Navy e fu utilizzata come un laboratorio sperimentale dell'aviazione imbarcata, in questo risiede la sua importanza storica. Senza di essa non ci sarebbero state nè la Lexington, l'Enterprise ma neanche la Nimitz o la R.Reagan. Da un'analisi cinica delle sue caratteristiche emerge che era una nave lenta, con protezione nulla, di scarso tonnellaggio e poca capacità di imbarcare aerei, ma al momento in cui nacque era all'avanguardia, superando per tecnica le contemporanee Furious ed Argus inglesi. Insomma si può considerare come una "portaerei sperimentale" che ha svolto in maniera eccezionale il suo compito, arrivando però obsoleta alla Seconda Guerra Mondiale e venendo impietosamente affondata alla prima occasione. Insomma per gli americani si può ben dire che "tutto ebbe inizio dalla Langley!" (Shinano)

BEARN

La Bearn è stata l'unica nave portaerei della Marina francese nel periodo anteguerra; dopo la fine del conflitto è stata impiegata come nave trasporto aerei per le operazioni in Indocina. Alla resa della Francia, nel luglio 1940, la Bearn si trovava alla Martinica (colonia francese) con un carico :li aerei americani da portare in patria. Rimase nell'isola per tre anni. Nel 1944 fu presa dalle Forze Libere Francesi e mandata ai lavori negli Stati Uniti, indi impiegata come trasporto aerei. Nel 1946 fu in Indocina, poi servì per circa 20 anni come nave caserma a Tolone. Venne radiata nel 1968.  Il nome Bearn deriva da una regione della Francia.

HMS 47 FURIOUS

La portaerei Furious ha l'onore di essere stata la prima portaerei della storia. Nata come incrociatore ha subito durante la sua esistenza una serie continua e profonda di modificazioni che la hanno portata a diventare da una nave in grado solo di lanciare gli aerei (in questa veste partecipò alla Prima Guerra Mondiale ed ebbe l'onore di fare il primo attacco aereo imbarcato della storia) ad una portaerei vera e propria. Ebbe un'esistenza lunghissima (dal 1917 al 1948) ed intensa (fu l'unica portaerei a combattere in due conflitti mondiali) e seguì pari passo l'evoluzione tecnologica dell'arma navale. "Cambiò pelle" infatti almeno quattro volte, risultando, alla fine, una nave totalmente diversa da quella originaria con i suoi poderosi cannoni da 457 mm. Non riuscì mai, però, a diventare una portaerei "tutto ponte" come le coetanee Argus ed Eagle, ma finì per assomigliare alle portaerei giapponesi. Ebbe l'eccezionale caratteristica di avere un'isola sollevabile come un ascensore sul ponte di volo e si caratterizzò per la sua forma ibrida e particolare. La sua importanza storica è innegabile e grandissima ed oscura le sue gesta belliche, peraltro importanti e dignitose. Storica! La nave poteva alloggiare al massimo 36 aerei,  aveva un dislocamento a pieno carico di 27.250 tonnellate ed una velocità massima di  31 nodi.

HMS ARGUS I49

La HMS Argus, settima nave da guerra britannica a portare questo nome, è stata una portaerei della Royal Navy, in servizio tra il 1918 ed il 1944. È stata la prima nave ad avere un ponte di volo unico per il decollo e l'atterraggio di aerei.
La Argus entrò in servizio il 6 settembre 1918, poco prima della conclusione del primo conflitto mondiale. Il primo appontaggio venne effettuato il 1º ottobre seguente dal Sopwith 1½ Strutter pilotato dal Tenente colonnello Richard Bell Davis. Vista la sua stazza limitata e la bassa velocità di punta, l'unità venne utilizzata scarsamente in combattimento, diventando invece di primaria importanza per lo sviluppo delle successive portaerei e per l'addestramento di piloti ed equipaggi.
Nei primi anni venti l'elevatore di poppa venne bloccato in corrispondenza del ponte di volo. Tra il 1925 ed il 1926 venne equipaggiata con una cintura maggiore per risolvere il problema dell'Altezza metacentrica troppo elevata. Alla fine degli anni venti l'unità era ormai obsoleta rispetto alla tecnologia dell'epoca, venendo quindi utilizzata come nave addestramento. Visto che la sua costruzione era stata precedente al 9 dicembre 1921, il Trattato navale di Washington la classificò come nave sperimentale, non richiedendone quindi lo smantellamento. La nave poteva alloggiare al massimo 20 aerei,  aveva un dislocamento a pieno carico di 15.775 tonnellate ed una velocità massima di  20 nodi.

HMS GLORIOUS 77

La HMS Glorious fu una portaerei della Royal Navy capoclasse della classe Glorious, una modifica estrema di un incrociatore da battaglia convertito in portaerei nel 1922. Venne progettato per essere uno dei large light cruiser ("grandi incrociatori leggeri") di Jackie Fisher che doveva partecipare ad uno sbarco anfibio sulla costa baltica della Germania durante la prima guerra mondiale. La flotta di Sua Maestà accolse la Glorious e le sue (quasi) gemelle Furious e Courageous con un certo scetticismo fin dall'inizio, tanto che vennero loro affibbiati i nomignoli di "Curious", "Spurious" ed "Outrageous", già nel loro ruolo iniziale di "grandi incrociatori leggeri".

HMS EAGLE 94

La portaerei Eagle  può considerarsi la prima vera portaerei della storia. Fu infatti la prima nave al mondo ad essere costruita espressamente per diventare una portaerei e non una nave trasformata successivamente per questo scopo. Pur essendo un prototipo portava con sé fin dall'inizio caratteristiche che diventeranno tipiche delle portaerei moderne quali il ponte di volo unico e non a scalini (vedi Furious e prima Akagi), la grande isola sul lato destro, gli elevatori dietro l'isola, due elevatori centrali sul ponte, ponti corazzati ed buona velocità di base. Al contempo entrò nella Seconda Guerra Mondiale ormai obsoleta a causa della scarsa velocità, della scarsa capacità di carico (solo 21 aerei e e della ridotta lunghezza e larghezza del ponte di volo. Per questo  si può dire che è nata come nave ultramoderna ed avveniristica ed è stata affondata come nave antiquata ed obsoleta (al pari della portaerei Langley e della portaerei Hermes). Innovativa (Shinano). La nave poteva alloggiare al massimo 21 aerei,  aveva un dislocamento a pieno carico di 26.500 tonnellate ed una velocità massima di  24 nodi.

PORTAEREI DI SECONDA GENERAZIONE (1922 -1938)

USS LEXINGTON CV2

La portaerei USS Lexington (CV-2) , soprannominata "Lady Lex", è stata una delle prime portaerei costruite per la Marina degli Stati Uniti. Era la nave che diede il nome alla classe di portaerei anche se la sua unica nave gemella, la Saratoga , fu commissionata un mese prima. "Lady Lex" è stata quindi una forte e poderosa unità che si è dovuta arrendere di fronte "al nuovo che avanza" ma comunque è servita di esperienza e di base per le portaerei della classe Essex, quelle che avrebbero in seguito vinto la Guerra del Pacifico.

USS SARATOGA CV3

La portaerei USS Saratoga (CV-3) è stata la seconda portaerei della United States Navy e la quinta nave a prendere il nome dalla battaglia di Saratoga. Appartenente alla classe Lexington, fu varata un mese prima della sorella e capoclasse Lexington. Essendo la Saratoga identica alla Lexington sul suo fumaiolo fu dipinta una grande striscia verticale nera per permetterne l'identificazione da parte dei piloti in appontaggio, per questo la nave si meritò il soprannome di Stripe-Stacked Sara. La Saratoga, assieme alla Enterprise ed alla Ranger, fu l'unica delle portaerei prebelliche statunitensi a sopravvivere all'intera seconda guerra mondiale.

USS RANGER CV4 

La portaerei Ranger fu la prima progettata e costruita come tale dalla Marina degli Stati Uniti, in quanto le tre che l'avevano preceduta erano tutte unità trasformate: la Langley era una carboniera e la Saratoga e la Lexington dovevano essere incrociatori da battaglia. La Ranger si può considerare come l'antesignana delle portaerei medio-piccole americane, anticipando per forma e stazza la Wasp e la classe della Enterprise. Si caratterizza per l'unicità dei sei fumaioli laterali.

USS ENTERPRISE CV 6

La gloriosa storia di questa unità non meriterebbe ulteriori commenti. La portaerei Enterprise (CV6), denominata "Big E" è e rimarrà senza dubbio la più grande e gloriosa portaerei della storia! Per rendere un'idea della sua vita bellica basta il dato dei successi che fu esposto durante la visita a New York nell'ottobre del 1945, quindi a guerra finita: 20 battaglie, 911 aerei distrutti, 71 navi affondate

Costituì con le due gemelle Hornet e Yorktown il nucleo centrale del Pacifico allo scoppio delle ostilità coi giapponesi. Si dimostrò alla prova del fuoco una portaerei solida, difficilmente affondabile,duttile e potente, al contrario delle ben più grosse Akagi e Kaga giapponesi che furono miseramente affondate alle Midway.  Dal punto di vista storico può essere paragonata alle gemelle terribili giapponesi Zuikaku e Shokaku, con la differenza che riuscì ad uscire indenne da tante battaglie dolorose ed eroiche, basti pensare alle tre bombe incassate a Santa Cruz....., per entrare nell'Olimpo delle grandi navi della storia, paragonabile solo alla Victory di Nelson e forse superiore, per fama, alla leggendaria Bismarck.  Come ben si vede la sua storia sconfina nella leggenda!  Non dimentichiamoci, però, che al contrario di una corazzata, una portaerei non dipendeva solo dal proprio equipaggio e dalla sua contraerea, ma per sopravvivere doveva fare affidamento soprattutto sulla propria squadriglia aerea (caccia e bombardieri) che ospitava. L'Enterprise seppe, tramite i propri comandanti, forgiare i migliori gruppi aerei della Seconda Guerra Mondiale ed utilizzarli al meglio in maniera letale e terribile, diventando l'incubo degli ammiragli giapponesi. Dalla fine della Battaglia di Santa Cruz  all'avvento della classe Essex resse quasi da sola lo sforzo bellico americano, rimanendo l'ultimo bastione difensivo.  Dopo l'avvento delle nuove grandi portaerei della classe Essex continuò a forgiare, tramite l'aiuto dei propri veterani, i migliori piloti della U.S. Navy e combattè come portaerei notturna fino alla battaglia di Okinawa ed allo schianto del kamikaze Tomi Zai con onore e ferocia. Leggendaria. (Shinano).

USS YORKTOWN CV5

La Yoktown può considerarsi una tra le portaerei più famose e gloriose della marina americana.  Nata come portaerei di seconda generazione, dopo la Langley e la classe Saratoga, fu tra le prime portaerei americane ad essere costruita come tale. Veloce, potente, in grado di ospitare ben 100 aerei, rappresentò il prototipo sulla quale si basò la successiva classe Essex. Notevole era l'autonomia, con una velocità di 15 nodi poteva infatti raggiungere i 22.5000 Km. Affrontò lo scontro coi giapponesi quando il numero delle forze in campo era ancora in favore dei nipponici e quindi in situazione di inferiorità numerica e di esperienza bellica.  Si dimostrò una portaerei quasi inaffondabile. Dopo essere stata gravemente danneggiata al Mar dei Coralli, in quella che fu la prima battaglia tra portaerei della storia ed "essere stata riattaccata col filo di ferro" (come disse Spruance) combatté magnificamente alle Midway.  Riuscì non si sa come a rimanere a galla dopo i disperati e suicidi attacchi degli areosiluranti della Hiryu, per poi essere finita definitivamente da un sommergibile giapponese, quando ormai si pensava di poterla salvare.. Magnifica. (Shinano)

HMS ARK ROYAL R91

La portaerei Ark Royal (R91), pur avendo avuto una vita breve, lascia una pagina indelebile nella storia della Royal Navy ed in genere delle portaerei. Tecnicamente era un'unità che anticipava di di quasi vent'anni il concetto di portaerei, avendo il ponte facente parte dello scafo e non posticcio come nelle altre porterei dell'epoca, vedere in particolare le portaerei americane che lo adottarono dalla Classe Midway in poi. Era un'unità veloce, dotata di una buona capacità offensiva e di un discreto gruppo di attacco. Unici punti deboli erano la mancanza di radar e la protezione del ponte di volo nulla che la rendeva vulnerabile agli attacchi aerei. Questi difetti furono prontamente eliminati nelle successive portaerei inglesi di classe Illustrious ed Implacable.

Partecipò attivamente alla "caccia alla Bismark" contribuendo, con i suoi aerei, ad immobilizzarla e a renderla un facile bersaglio balistico per le corazzate (Nelson, Rodney e King George V) della Royal Navy. Per gli italiani è tristemente nota per il tragico bombardamento di Genova, che ebbe un impatto fortissimo sull'opinione pubblica facendo cadere il mito sull'invincibilità della "fortezza Italia" tanto sbandierata dal Duce. Finì sorpresa e mortalmente ferita dall'arma più insidiosa e pericolosa della flotta tedesca, l'u-boat. Innovatrice! (Shinano) La nave poteva alloggiare al massimo 60 aerei,  aveva un dislocamento a pieno carico di 28.143 tonnellate ed una velocità massima di  31 nodi.

KAGA

La portaerei Kaga costituiva all'inizio della seconda guerra mondiale, assieme all'Akagi, la massima arma bellica navale che il Giappone e il mondo potevano avere. Per stazza era paragonabile alla classe Lexington americana, mentre per numero di aerei, 91 contro gli 80 delle Lexington, aveva una potenza offensiva mai vista prima. Il suo gruppo aereo era secondo al mondo, per perizia, precisione e capacità offensiva, soltanto a quello della portaerei Akagi, con la quale costituiva la prima divisione di portaerei della Kido Butai. Questa grandissima capacità di offendere fu ben sfruttata nell'attacco di Pearl Harbour. La portaerei Kaga aveva inoltre una grandissima autonomia e questo gli permise, al pari delle nuovissime portaerei gemelle Zuikaku e Shokau di andare e tornare dalle Hawaii senza fare rifornimento. L'Akagi, la Soryu e la Hiryu furono invece costrette a fare un difficoltoso rifornimento in mare.

AKAGI

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la portaerei Akagi era (insieme alla Kaga) quando di più potente e formidabile il Giappone potesse mettere in campo. Con ben 92 aerei pronti per l'uso costituiva una forza d'urto nettamente superiore alle classi Enterprise e Lexington americane. Si aggiunga il fatto che allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, grazie all'esperienza di cinque anni di combattimenti in Cina, il gruppo aereo dell'Akagi era il migliore del mondo, come dimostrò brillantemente durante l'attacco di Pearl Harbor e nelle altre azioni in cui fu impegnato. L'ammiraglio Yamamoto aveva coniato per lei il motto "Akagi l'inaffondabile" ed i giapponesi credevano veramente che ciò fosse vero. In realtà al primo vero bombardamento subito (battaglia di Midway) bastarono due bombe sganciate dai Dauntless per farla incendiare e affondare. Cerchiamo di capire ora perchè ciò avvenne. Certamente l'effetto letale delle bombe fu favorito dalla corazzatura nulla del ponte (l'unica corazzatura di cui l'Akagi disponeva era una corazzatura di murata risalente alla sua origine di corazzata, ricordiamo che la prima portaerei giapponese ad avere un ponte di volo corazzato fu la Taiho, nel 1944) che esplose e si sollevò come fosse fatto di cartapesta. Se l'Akagi fosse stata attaccata dai siluri, come avvenne per le rimanenti battaglie navali della Seconda Guerra Mondiale, avendo una poderosa corazzatura di murata, sarebbe probabilmente stata in grado di resistere ad almeno una decina di siluri senza affondare, come fece ad esempio la Musashi nel Mar di Sibuyan durante la battaglia navale di Leyte. Ebbe quindi la sfortuna di subire l'unico attacco navale con bombe, anziché con siluri, della guerra del Pacifico. Però non si può addebitare solo a questo la prematura ed ingloriosa scomparsa della nave.

SORYU

La Soryu, assieme alla Hiryu, può considerarsi la prima portaerei "moderna" costruita dal Giappone. Dotata di una eccellente velocità e di una buona capacità offensiva si inserisce nella stessa classe di tonnellaggio delle americane della classe "Enterprise" (Enterprise CV6, Hornet CV8 e Yorktown CV5). Il suo gruppo aereo per esperienza ed abilità era secondo solo a quello dell'Akagi e della Kaga. Il punto debole della nave era l'autonomia, nettamente inferiore rispetto alla Kaga, ed alle gemelle Zuikaku e Shokaku. Per questo motivo durante l'attacco a Pearl Harbour fu costretta insieme alla Akagi ed alla Hiryu a fare rifornimento durante il tragitto. Durante le operazioni (Pearl Harbour e Midway) navali aveva praticamente lo stesso numero di aerei a bordo (63) delle più grandi Akagi e Kaga, quindi con un tonnellaggio di circa la metà rispetto alle sorelle più grandi le eguagliava dal punto di vista offensivo. L'unico grave difetto riscontrabile consisteva nella scarsa corazzatura presente, d'altronde la Soryu è classificata come portaerei leggera. Proprio la scarsa corazzatura la fece facilmente affondare durante la battaglia delle Midway (non bisogna però dimenticare che fu attaccata quando aveva il ponte pieno di bombardieri pronti a partire per sferrare l'attacco decisivo alla Yorktown che avrebbe potuto cambiare le sorti della guerra). Sfortunata. (Shinano)

GRAF ZEPPELIN

La Graf Zeppelin è l'emblema delle incertezze e insicurezze che regnarono durante tutta la guerra nella Marina Tedesca.  Nata come capostipite di una serie di portaerei fu varata in pompa magna ma non fu mai completata. E' significativo ricordare che non gli furono mai messi i motori e che la sua esistenza si trascinò stancamente da un cantiere all'altro.  I lavori andarono avanti dal 1936 al 1943 in maniera altalenante e facendo modifiche all'armamento (grazie all'esperienza dei primi anni di guerra). Il suo completamento fu considerato inutile quando Doenitz sostituì Raeder e puntò tutto sulla costruzione a ciclo continuo di sommergibili, rinunciando quasi totalmente alla guerra di superficie. Il fattore principale che ne rallentò la costruzione fu però l'ostilità palese dell'aereonautica tedesca (con goering in testa) che era ben restia a dare aerei alla marina.  Ricordiamo che in Germania non nacque mai (sempre per colpa di Goering) una aereonautica sotto il controllo della Marina, al contrario ad esempio di Giappone e Stati Uniti. E' impossibile dire se sarebbe risultata una buona unità. Di sicuro possiamo dire che se anche fosse stata completata e messa in mare non avrebbe inciso sulle sorti del conflitto.  Questo perchè nel 1943 la flotta tedesca era ormai sulla difensiva e ridotta a subalterna rispetto ai sommergibili. Oltretutto una sola portaerei non costituiva comunque una seria minaccia.  Certo se fosse stata resa operativa nel 1940 e affiancata da una o più unità gemelle avrebbe potuto cambiare le sorti della Battaglia dell''Atlantico.  Avrebbe potuto essere di appoggio all'operazione Leone Marino o costituire con la Bismarck e la Trpitz una task force di tutto rispetto. Certo se la Bismarck fosse stata appoggiata dalla Graf Zeppelin non sarebbe stata un facile bersaglio agli aerei dell'Ark Royal.  In definitiva la Graf Zeppelin può considerarsi un'occasione persa. (Shinano)

PORTAEREI DI TERZA GENERAZIONE (1939 -1945)

HMS ILLUSTRIOUS R 87

La portaerei Illustrious ebbe una vita gloriosa come le altre portaerei della sua classe ma è indubbio che è entrata prepotentemente nella storia per l'attacco di Taranto, il primo nel suo genere e senza dubbio il maggior ispiratore del successivo attacco giapponese a Pearl Harbor. "Protetti dall'oscurità, l'11 novembre 1940 dodici biplani Fairey Swordfish decollarono dal ponte della portaerei britannica Illustrious e si diressero attraverso il Mediterraneo verso il territorio italiano, circa 315 chilometri a nord - ovest. I fragili velivoli erano in rotta per attaccare la flotta italiana all'ancora nella rada di Taranto, una base navale ben munita di artiglieria contraerea. Il radar sarebbe stato un ultimo test sull'efficacia delle portaerei come armi navali: mai prima di allora degli aerei imbarcati avevano colpito una flotta di navi da guerra. Guidati dal capitano di corvetta Kenneth Williamson, i 12 aerei (6 armati con siluri, 4 con bombe e 2 con bengala illuminanti) si separarono prima dell'obiettivo per cercare di confondere la contraerea. A meno di un'ora di distanza giunse la seconda ondata con altri 9 aerei della portaerei Illustrious. Affrontando un incessante fuoco di sbarramento, gli Swordfish attaccarono la rada e colpirono 3 corazzate, 1 incrociatore e 2 cacciatorpediniere. Gli assalitori persero solo 2 velivoli. Il giorno seguente a questo micidiale attacco i resti della flotta italiana si diressero a nord rifugiandosi a Napoli e lasciando le rotte mediterranee, in un momento critico della guerra, nelle mani della Royal Navy." (Shinano)

HMS IMPLACABLE

La HMS Implacable, (Pennant number R86), terza nave da guerra della Royal Navy britannica a portare questo nome, è stata una portaerei della omonima classe in servizio negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale. Impostata nei cantieri Fairfields il 21 febbraio 1939, venne varata il 10 dicembre 1942 ed entrò in servizio il 28 agosto 1944.

USS ESSEX CV 9

La USS Essex (CV/CVA/CVS-9), capoclasse della classe omonima, è stata una grande portaerei della US Navy, che ha combattuto nella seconda guerra mondiale. Evoluzione della classe Yorktown, era una nave da circa 270 metri e 30.000 tonnellate, la Essex fu impostata il 28 aprile 1941 nei cantieri Newport News Shipbuilding and Dry Dock Co., e varata il 31 luglio 1942, con madrina la signora Artemus L. Gates, moglie del vice segretario alla Marina e all'Aviazione. Fu immessa in servizio il 31 dicembre 1942 al comando del capitano di vascello Donald B. Duncan. Capace di ospitare circa 90 aerei, con un'eccellente autonomia e grande quantità di carburante avio, ha avuto grande successo insieme al resto delle navi della classe. Il suo principale punto debole era il ponte di volo, costituito solo da 20 cm di legno, assolutamente non corazzato, per ridurre i pesi in alto, ma questa capacità di ospitare un gran numero di aerei grazie alle dimensioni conseguenti le rendeva vulnerabili in caso di bombardamenti o attacchi kamikaze. Originariamente le unità di questa classe non erano dotate di ponte di volo angolato, che fu aggiunto in un secondo tempo, anche se non a tutte le unità del primo lotto del quale la Essex faceva parte. In effetti la nave era leggermente più corta della successiva Ticonderoga che insieme alle gemelle viene a volte considerata classe a se.

USS ANTIETAM CV 36

La portaerei Antietam fu una delle unità della classe Essex incluse nel programma 1943; fu impostata nell'Arsenale di Philadelphia il 15 marzo del 1943 ed entrò in servizio il 28 gennaio del 1945. Non prese parte attiva alla guerra nel Pacifico, ma dopo la resa del Giappone operò con la Task Force 72 nel Mar Giallo nel settembre-ottobre del 1945 in appoggio alle operazioni di sbarco in Cina ed in Corea, fu poi impiegata nella guerra di Corea dall'ottobre 1951 fino alla fine del conflitto. L'Antietam fu la prima portaerei a essere munita di ponte di volo angolato, cioè di un ponte di volo costituito da una parte prodiera allineata con l'asse della nave e da una parte poppiera da poppa estrema fino ad oltre l'isola, con asse che fa un angolo di circa 8° con quello della nave, divergendo verso prora.

AQUILA

La portaerei italiana Aquila fu l'unica portaerei che la Marina italiana riuscì a costruire, anche se non riuscì mai ad uscire in mare. Nata per porre in tutta fretta fine ad uno svantaggio tattico (la mancanza di portaerei nella potente Regia Marina) resosi evidentissimo dopo le tragiche notti di Taranto e di Capo Matapan avrebbe dovuto riequilibrare le sorti della guerra navale nel Mediterraneo. Tecnicamente, pur derivando da una nave di linea, sarebbe stata una nave valida, con buona velocità e discreta capacità offensiva (pari a quella della giapponese Taiho), la sottile blindatura del ponte di volo la rendeva discretamente difendibile dagli attacchi aerei.  Immaginata circondata dalla Littorio, dalla Vittorio Veneto, dalla Roma e dagli incrociatori pesanti tipo Zara e Pola avrebbe costiuito una task force di tutto rispetto per il fronte del Mediterraneo. L'unico problema vero sarebbe, a nostro giudizio, stato quello della sua reale capacità offensiva.

Un conto è infatti avere una portaerei e gli aerei ed un conto è avere i piloti in grado di guidarli. Per rendere letalmente operativi una portaerei ed il suo gruppo aereo ci vogliono circa una decina d'anni di esperienza nel settore aereonavale (come Giappone, Stati Uniti e Gran Bretagna ci hanno dimostrato), quindi non si capisce come un Paese con nulla esperienza in questo campo sarebbe stato in grado di approntare una portaerei ed i suoi piloti entro pochi mesi e mandarli subito in guerra.

Certamente gruppi di tecnici giapponesi collaborarono con lo staff italiano per la progettazione della nave (lo stesso discorso vale per la Graf Zeppelin) ma è escluso che piloti italiani si siano mai addestrati su portaerei nipponiche o che piloti giapponesi avrebbero fornito la propria esperienza a quelli italiani del futuro gruppo dell'Aquila.  Esteticamente l'Aquila fu tra le portaerei più belle mai costruite (l'italian design c'era già all'epoca) e rivaleggiava con la classe Illustrious inglese per compattezza e slancio della linea (confrontatele pure con l'Akagi o con la classe Enterprise e noterete subito la differenza!). Una bella incompiuta! (Shinano)

ZUIKAKU - SHOKAKU

La portaerei di classe Zuikaku furono probabilmente le migliori portaerei costruite dal Giappone. Velocissime, potenti, ben difese e corazzate erano in grado di scatenare una poderosa forza di offesa aerea. Combatterono eroicamente in tutte le battaglie in cui parteciparono e si dimostrarono difficilmente affondabili (al contrario della Akagi e della Kaga, le quali al primo serio attacco saltarono in aria). Diedero filo da torcere quasi da sole all'intera flotta americana. Non è un caso che parteciparono alle vittorie navali più prestigiose del Giappone. Per due anni, dopo Pearl Harbour, rappresentarono il sogno più ambito e prestigioso di ogni pilota di bombardiere e di areosilurante della flotta americana. Furono sopraffatte solo quando si trovarono di fronte soverchianti forze nemiche e non furono più supportate da piloti veterani e abili ma solo da principianti (non dimentichiamoci mai che alle Midway il Giappone perse sì due portaerei pesanti e due leggere ma soprattutto duecento cinquanta espertissimi piloti che non furono più degnamente sostituiti). Se il Giappone nel 1942 avessero avuto il potenziale industriale per costruire una decina di portaerei della classe Zuikaku (come fecero gli americani con le Essex) e naturalmente avesse avuto validi piloti per armarle avrebbe potuto sperare di vincere la guerra! Eroiche. (Shinano)

TAIHO

La portaerei Taiho fu la più moderna ed evoluta portaerei creata dalla Marina giapponese. Si pone direttamente in concorrenza con le portaerei americane della classe Essex. Veloce, potente e robusta doveva essere la prima di 5 unità che avrebbero dovuto rimettere in sesto la travagliata situazione giapponese. Purtroppo, a causa della scarsità di materie prime, di aerei e di industrie, rimase l'unica della sua classe e alla Battaglia delle Marianne dovette scontrarsi contro 11 portaerei della classe Essex! L'unico difetto serio che vi si può riscontrare è la modesta capacità di ospitare aerei (solo 53 contro i 63 della Hiryu ad esempio) dovuta alla mancanza del secondo ponte hangar tipico delle portaerei giapponesi ed americane, per motivi di staticità. A discolpa del numero minore di aerei c'è da dire che i 53 aerei trasportabili dalla Taiho erano di ultimo tipo ed avevano dimensioni maggiori rispetto ai 63 in dotazione alla Hiryu ed alla Soryu. Queste ultime, inoltre, erano portaerei leggere ed avevano una corazzatura inferiore a quella della Taiho. La notevole corazzatura del ponte di volo, superiore anche a quello delle Hancock non fu mai messo seriamente alla prova perchè la nave affondò, in circostanze ancora oggi misteriose, dopo essere stata colpita da un siluro di un sommergibile americano. Le versioni sulla fine della portaerei sono tante e varie, fatto sta che ad affondarla non furono i due siluri che aveva incassato in rapida successione ma una violentissima esplosione interna causata da una fuga interna di vapori del carburante eccessivamente volatile che le navi giapponesi erano obbligate ad utilizzare dopo la distruzione di quasi tutte le raffinerie che avevano. Questo carburante proveniva dagli giacimenti del Borneo ed era l'unico a disposizione della Kido Butai. Probabilmente se il comandante non fosse stato così stolto da aprire tutti i boccaporti della nave per cercare di spegnere l'incendio interno e di andare a tutta velocità il carburante volatile non si sarebbe diffuso in tutta la nave causandone la violenta deflagrazione. La fine della più moderna e potente giapponese fu quindi dovuta all'inettitudine del comandante ed ha molti punti in comune con lo sfortunato affondamento della super portaerei Shinano, la quale colpita da alcuni siluri, anziché portata al più vicino porto per riparazioni continuò tranquillamente a navigare a tutta velocità fino all'affondamento. Se la Taiho non fosse stata affondata in questo modo stupido probabilmente l'esito della Battaglia delle Marianne (seconda Battaglia del Mar delle Filippine) sarebbe stato diverso e la marina giapponese con l'impiego combinato della Taiho e delle gemelle "terribili" Shokaku e Zuikaku, avrebbe potuto causare maggiori danni alla marina americana. Le isole Marianne probabilmente sarebbe state conquistate lo stesso dagli americani ma pagando un tributo in termini di navi più pesante. Sfortunata. (Shinano)

SHINANO

La portaerei Shinano, nata come ibrido dallo scafo di una corazzata, avrebbe dovuto incrementare l'esiguo numero di portaerei pesanti che il Giappone possedeva nel 1944 (Taiho, Shokaku e Zuikaku dovevano fronteggiare una ventina di portaerei pesanti americane della classe Essex). Si caratterizzava per l'impressionante corazzatura e allo stesso tempo per lo scarso numero di aerei ospitati. Dall'esame degli schemi costruttivi emerge che la trasformazione in portaerei è stata realizzata attaccando l'enorme ponte di volo corazzato allo scafo pesantemente protetto delle corazzate di classe Yamato. In teoria sarebbe dovuta essere la portaerei più corazzata e protetta dell'epoca anche se lo scarso numero di aerei a disposizione ne rendeva dubbia la capacità offensiva. In particolare non ebbe mai modo di dimostrare la sua potenza operativa perchè fu silurata quando ancora mancavano diverse paratie stagne e non era stata ancora completamente realizzata la cintura di protezione anti siluri. A parte questi difetti strutturali l'affondamento della nave fu dovuto al comportamento criminale e stupido del suo comandante.  Tale Toshio Abe, novello Nelson, o forse sarebbe meglio dire Schettino, una volta che la nave fu silurata non si preoccupò minimamente di diminuire la velocità e portare la portaerei verso il più vicino porto per le riparazioni ma continuò stoltamente a seguire la rotta prestabilita a tutta velocità fino a che l'unità non cominciò ad affondargli sotto i piedi. Basti pensare che i siluri la colpirono alle 3.45 del 19 novembre del 1944 mentre la nave affondò alle 10.57 portando con sè 1453 marinai. La dignità di marinaio del capitano fu salvata dal fatto  scelse di affondare con la nave, forse per onore marinaresco ma molto più probabilmente per evitare la vergogna di dover spiegare in patria come l'orgoglio della flotta giapponese fosse affondata ancora prima di diventare operativa. Possiamo considerarla come una potente nave, ma di scarsa velocità, che non ebbe mai modo di dimostrare, grazie al suo capitano, il suo valore. Rimarrà comunque  nella storia per la sua enorme stazza e per le dimensioni gigantesche del suo ponte di volo. Sfortunata! (Shinano)

PORTAEREI DI QUARTA GENERAZIONE (1946 -1959)

USS RANGER CV 61

La settima USS Ranger (CV/CVA-61) è una delle quattro super portaerei  di classe classe costruite per la Marina degli Stati Uniti nel 1950.  Anche se tutte e quattro le navi della classe sono stati completati con i ponti angolati , la portaerei Ranger ha avuto l'onore di essere la prima portaerei statunitense costruita fin dall'inizio come un ponte angolato. Commissionato nel 1957, ha lavorato estensivamente nel Pacifico, in particolare la guerra del Vietnam , per cui ha guadagnato 13 stelle di battaglia.  Verso la fine della sua carriera ha anche operato nell'Oceano Indiano e nel Golfo Persico. Ranger è apparso in televisione in The Six Million Dollar Man , Baa Baa Black Sheep e nel film Top Gun , Star Trek IV: Rotta verso la Terra (al posto della portaerei USS Enterprise CVN 65 ) e Flight of the Intruder . Ranger è stato dismesso nel 1993, e viene conservato a Bremerton, Washington . Un piano per acquisire il suo come un museo per essere ormeggiata sul fiume Columbia a Fairview, Oregon, è stato respinto a fine 2012, in modo che il piano attuale è di rottamare la nave.

USS KITTY HAWK CV 63

Le portaerei "Constellation", "Kitty Hawk" e "America" costituiscono la terza serie della classe "Forrestal".Le portaerei "Constellation", "Kitty Hawk" in origine dovevano essere la quinta e la sesta unità della classe Forrestal., la quale, secondo i programmi doveva essere costituita da sette unità di cui l'ultima fu cancellata. Le due unità per circa sette anni sono state incluse nella classe di origine, sia pure come gruppo a sè, dall'anno 1968 sono state ufficialmente trasferite nella classe America alla quale ancora oggi appartegono.  I lavori di ammodernamento SLEP hanno avuto luogo per la "Kitty Hawk" dal 1998 al 1991, per la "Constellation" dal 1990 al 1992. Kitty hawk è il nome della località nella quale i fratelli Wright eseguirono il loro primo volo. Durante la guerra 1941 - 1945 vi fu un'altra Kitty Hawk, la APV1, nave trasporto aeroplani.

La USS Kitty Hawk è stata ritirata dal suo ultimo porto base di Yokosuka in Giappone nel 2009, dove è stata sostituita come unica portaerei americana con base all'estero dalla USS George Washington, è stata sostituita nella US Navy dalla USS George H. W. Bush, entrata in servizio nello stesso anno.

HMS ALBION

Entrata in servizio nel 1954, la Albion fu impiegata nell'operazione anglo-francese contro l'Egitto nell'autunno del 1956 per la ripresa del controllo sul Canale di Suez.  L'unità si trasferì in Mediterraneo nel settembre 1956 con una dotazione di 27 caccia dei tipi Sea Venom e Sea Hawk a reazione, più due Skyraider e due elicotteri.  I due elicotteri furono i più impiegati per rifornire le truppe paracadutate sul terreno del Delta; gli aerei furono invece attivi solo il 10 novembre per attaccare alcune postazioni nemiche. Questa « piccola guerra" confermò l'efficienza delle portaerei con ponte angolato. La Albion dal febbraio 1961 all'agosto 1962 ha subito lavori per essere trasformata in nave per trasporto truppe di assalto anfibio (Commando Carrier).

CLEMENCEAU R98

Le portaerei Clemenceau, capoclasse della classe omonima, porta il nome del politico francese Georges Clemenceau, è stata ordinata ai cantieri navali di Brest nel maggio del 1954 e ha subito varie modifiche nel corso del servizio. La classe Clemenceau ha costituito fino all'avvento dell'ambiziosa De Gaulle il massimo a livello europeo in fatto di portaerei. Di stazza pari alle prime Essex dovevano diventare portaerei d'attacco. In realtà lo sviluppo rapido dell'aviazione, vedi l'avvento del motore a reazione, che ha reso obsolete le stesse Essex ha decretato il declassamento delle stesse Clemanceau a portaelicotteri o più modestamente a portaerei per aerei a decollo verticale, vedi la classe l'Illustrious britannica. Le due unità sono nate quindi già obsolete, essendo state concepite sulla falsariga delle portaerei di classe Essex e non sono riuscite a diventare portaerei di attacco per i moderni aerei a reazione a causa delle ridotte dimensioni del ponte di volo. Hanno quindi avuto un'esistenza tribolata ed una fine ancora peggiore a causa dei problemi ecologici sollevati dalla stampa francese in merito allo smaltimento delle navi stesse in quanto ricche di amianto. Nate già vecchie.

FOCH R99 /SAO PAULO

La portaerei Foch (R 99) è stata una nave da guerra francese, appartenente alla classe Clemenceau. È stata la seconda nave da guerra chiamata in onore del maresciallo Ferdinand Foch. Ironia della sorte, Foch aveva detto: "Gli [...] aerei non hanno alcun valore militare". La prima unità francese intitolata al maresciallo Foch fu un incrociatore corazzato del 1932, autoaffondato a Tolone il 27 novembre 1942. La costruzione della Foch venne iniziata nei Chantiers Atlantique di St. Nazaire dove il suo scafo venne impostato il 15 novembre 1957 e la nave varata il 23 luglio 1960. Dopo il varo la nave venne inviata nel cantiere navale di Brest per completare l'allestimento che venne ultimato il 15 luglio 1963. Dopo una carriera di 37 anni nella Marina francese la nave è stata venduta il 15 novembre 2000 alla Marina brasiliana, e rinominata NAe [São Paulo, ed è attualmente in servizio. La marina francese dovrebbe sostituirla con la futura PA 2 nel 2015, più di 15 anni dopo il suo disarmo.

HMS ARK ROYAL R09

La HMS Ark Royal (R09), quarta nave da guerra della Royal Navy britannica a portare questo nome, è stata una portaerei classe Audacious. Con la sua gemella HMS Eagle fu una delle più grandi portaerei britanniche mai costruite. Venne costruita nei cantieri Cammell Laird, venendo impostata il 3 maggio 1943, in piena seconda guerra mondiale, varata sette anni dopo il 3 maggio 1950 ed entrata in servizio il 25 febbraio 1955. La nave poteva alloggiare al massimo 50 aerei,  aveva un dislocamento a pieno carico di 50.786 tonnellate ed una velocità massima di  31,50 nodi.

HMS EAGLE R05

La HMS Eagle, pennant number R 05, diciottesima nave da guerra britannica a portare questo nome, fu una portaerei di Classe Audacious, di produzione britannica, in servizio tra il 1951 ed il 1972 con la Royal Navy, la marina militare del Regno Unito. Con la sua gemella HMS Ark Royal fu una delle più grandi portaerei britanniche mai costruite.

USS MIDWAY CV 41

La USS Midway (CVB / CVA / CV-41) era una portaerei della Marina degli Stati Uniti , la nave principale della sua classe . Commissionata una settimana dopo la fine della seconda guerra mondiale, Midway fu la più grande nave al mondo fino al 1955, così come la prima portaerei statunitense troppo grande per transitare sul Canale di Panama . Ha operato per 47 anni, durante i quali ha assistito all'azione nella guerra del Vietnam e ha prestato servizio come ammiraglia del Golfo Persico nell'operazione Desert Storm del 1991 . Decommissionata nel 1992, ora è una nave museo presso l'omonimo museo, a San Diego, in California , è l'unica nave portaerei statunitense rimasta in servizio dopo la seconda guerra mondiale a non essere una portaerei della classe Essex .

 

USS FORRESTAL CV 59  

La USS Forrestal (CV-59) fu la prima nave dell'omonima classe. Contribuì molto all'evoluzione delle portaerei, poiché su di essa vennero applicate concezioni nuove. Benché a propulsione convenzionale, presentava dimensioni enormi per l'epoca: 80000 tonnellate a pieno carico. (Le portaerei classe Essex pesavano quasi la metà). Con l'adozione di un nuovo tipo di ponte si guadagnò molto spazio per gli aerei imbarcati: la nave arrivò a portarne più di 90. Furono introdotte due nuove catapulte, posizionate su una seconda rampa di lancio, con un'angolatura di 30° rispetto a quella principale, permettendo così a 4 aerei di decollare contemporaneamente. Prestò servizio nell'Oceano Atlantico fino al 1965, quando fu rimodernata e mandata in Vietnam. Nel luglio del 1967 fu danneggiata da un'esplosione causata da un razzo scoppiato sul ponte di volo, che riuscì a raggiungere le bombe di uno degli aerei pronti al decollo. Nell'incidente morirono 132 marinai. La Forrestal è stata demolita a Brownsville, Texas, nel 2014.

USS SARATOGA CV 60 

La USS Saratoga (nome d'identificazione CV-60), appartenente alla classe Forrestal, è stata una delle prime superportaerei della US Navy e la sesta nave dedicata alla battaglia di Saratoga della rivoluzione americana. Questa nave è entrata più volte in azione: dislocata nel Mediterraneo, fu impiegata in Vietnam, ove fu decorata per le imprese dei suoi piloti. Nel 1986 alcuni suoi aerei contribuirono al bombardamento della Libia e nel 1990 partecipò all'operazione Desert Storm. Fu ritirata dal servizio dopo quasi 40 anni, nel 1994.

PORTAEREI DI QUINTA GENERAZIONE (1960 - 2000)

DE GAULLE R91

La Charles de Gaulle (R91) è l'unica portaerei della Marina francese attualmente in servizio. Essa è anche la prima e unica nave di superficie a propulsione nucleare costruita in Europa occidentale. Essa sostituisce la portaerei Clemenceau arrivata a fine carriera. Dopo un IPER (indisponibilità per manutenzione e riparazioni) di diciotto mesi (30 luglio 2007 - 1º dicembre 2008), la Charles de Gaulle, il 13 marzo 2009, allora in fase di rimessa in potenza di fase, è stata nuovamente costretta a interrompere le operazioni in mare a causa dell'usura delle parti meccaniche maggiori. Doveva essere raggiunta nel 2015 da una seconda portaerei, la PA 2, che sostituisce la Foch, come promesso dal presidente Sarkozy durante la campagna presidenziale del 2007, ma il progetto era stato respinto. Parigi è la sua città madrina dal 9 ottobre 2001.

ADMIRAL KUZNECOV

La portaerei Kuznecov è la nave ammiraglia della flotta dell'Unione Sovietica  (in russo: Адмирал флота Советского Союза Кузнецов?, traslitterato: Admiral Flota Sovetskogo Sojuza Kuznecov; Kuznetsov nella traslitterazione anglosassone, in origine chiamata Riga, rinominata Leonid Brežnev e poi Tbilisi) è la nave ammiraglia della Voenno-Morskoj Flot Rossijskoj Federacii.
La nave era stata commissionata originariamente dalla Voenno-morskoj flot SSSR e doveva essere la capoclasse della omonima classe di incrociatori pesanti portaeromobili missilistici "ТАВКР/TAVKR".
La nave è classificata in Occidente come portaerei, mentre il termine usato dai russi è ТАВКР/TAVKR, acronimo di incrociatore pesante portaeromobili missilistico (in russo: Тяжёлый авианесущий крейсер ракетный?, traslitterato: Tjažëlyj avianesuščij krejser raketnyj) in quanto tale designazione consente alla Russia di aggirare la Convenzione di Montreux per le navi che transitano per i Dardanelli e il Bosforo tra il Mar Mediterraneo e il Mar Nero.
La nave, che è entrata in servizio a metà degli anni novanta è l'unica portaerei russa in attività ed è inoltre una delle due sole portaerei operativa a utilizzare per il decollo e l'atterraggio il sistema STOBAR, mentre l'altra è una unità derivata dallo stesso progetto di base, la INS Vikramaditya, ex incrociatore portaeromobili Baku sovietica della classe Kiev, entrata in servizio nel 2013.

L'"Admiral Kuznetsov" rappresenta la prima vera portaerei "tuttoponte" della Marina Russa dai tempi dell'acquisizione della "Graf Zeppelin" tedesca dai cantieri di Stettino (1945). Per stazza e potenzialità di attacco può ben rivaleggiare con le portaerei americane della classe "Forrestal" ma non con le "Nimitz" e la "Enterprise". Non si sa tuttora la sua reale capacità operativa perchè non la si è vista ancora seriamente in azione, eccezion fatta per le operazioni in Siria. Oltretutto è destinata a rimanere l'unica della sua specie vista la crisi cronica di finanziamenti della Marina Russa. Vedremo in futuro come si comporterà. L'originalità delle scelte dei suoi costruttori e la forma del ponte di volo la fanno indubbiamente la portaerei "più bella esteticamente" di tutta la storia, rivaleggiando con la classe "Illustrious" inglese della Seconda Guerra Mondiale. Bella! (Shinano)

HMS INVINCIBLE CAH-1

La classe Invicible rappresenta il massimo che attualmente la gloriosa Royal Navy è in grado di offrire in fatto di portaerei. Se paragonata alla classe Nimitz americana potrebbe sembrare a prima vista veramente poca cosa Però se non ci si lascia fuorviare dalle dimensioni, dalla stazza e dalla potenza offensiva che all'apparenza è nettamente a vantaggio delle portaerei americane, si nota che le due navi sono le più moderne ed efficienti trasposizioni di due modi diversi di intendere il ruolo di portaerei moderna. Da un lato abbiamo infatti il gigantismo esasperato della classe Nimitz che ha portato al massimo sviluppo la portaerei a decollo orizzontale, adattando la propria gigantesca dimensione allo sviluppo vertiginoso della tecnologia aeronautica.

Dall'altro abbiamo invece un'unità agile, veloce, in grado di portare un discreto numero di aerei a decollo verticale e quindi di intervenire con rapidità ed efficacia in qualsiasi parte del mondo. A favore dell'unità inglese può giocare il mero fattore economico e tattico.

Riunire una task force così potente di aerei, come avviene sulla classe Nimitz, fornisce sì un potenziale offensivo enorme ma allo stesso tempo se la portaerei venisse attaccata ed affondata sarebbe una tragedia economica, militare ed umana. La classe Nimitz costituisce infatti un bersaglio tattico enorme, quasi superiore al vantaggio offensivo che offre. Per questo la piccola classe Invincible rischia di essere più moderna ed evoluta della ipertecnologica classe Nimitz. Moderna.

KIEV

La classe Kiev rappresenta una tipologia di navi assai strana per i canoni occidentali. Si situa infatti a metà strada tra una portaerei tuttoponte ed un incrociatore.Unisce infatti il ponte angolato delle portaerei postbelliche americane con un pesantissimo armamento convenzionale e missilistico. Nella storia navale rappresenta quindi una classe assai originale (preceduta in piccolo dalla classe Mosca) ma allo stesso tempo di transizione. Si può infatti consiederare un "ibrido", seppur poderoso e quindi con tutti i difetti ed i pregi delle portaerei e degli incrociatori tradizionali. Il naturale sbocco della classe Kiev è rappresentato dalle portaerei tutto ponte Varyag ed Admiral Kutznecov, molto più affini per forma e funzioni alle rivali americane. Nave di transizione. (Shinano)

USS ENTERPRISE CVN 65

La portaerei USS Enterprise CVN 65 può considerarsi la capostipite delle portaerei a propulsione nucleare e per questo la sua genesi fu molto travagliata. E' stata infatti il prototipo delle portaerei del futuro ed a lungo ha rischiato di essere l'unica portaerei nucleare della storia. E' una delle poche portaerei della storia americana che non ha avuto una gemella (come la Langley e la Wasp), in quanto è nata come nave sperimentale

USS J. F. KENNEDY CVN 67 

La portaerei CV 67 John Kennedy è' sta l'ultima portaerei a propulsione convenzionale, se pur successiva alla nucleare "Enterprise" ad essere costruita dalla Marina degli Stati Uniti. Molte delle sistemazioni, delle apparecchiature e della disposizione generale della nave hanno risentito di tale esperienza, se pur la si può considerare una derivazione naturale della serie delle grandi portaerei iniziatesi con la "Forrestal".

USS NIMITZ CVN 68

La portaerei statunitense USS Nimitz (CVN-68) è la prima nave della classe Nimitz ed è una nave della United States Navy. Si prevede che la sua demolizione avverrà una volta varata la nuova CVN-79. È tutt'oggi tra le più grandi portaerei di tutto il mondo e fu tra le prime della nuova generazione. La prima traversata oceanica della Nimitz ebbe luogo il 7 luglio 1976, alla volta del Mar Mediterraneo assieme alla South Carolina e alla California, navi che in seguito avrebbero formato il suo corpo d'azione.

USS T. ROOSEVELT CVN 71

La USS Theodore Roosevelt, soprannominata the Big Stick o TR, è la quarta portaerei appartenente alla classe Nimitz, in forze alla United States Navy. Entrata in servizio nell'ottobre 1986, prende il nome dal 26º presidente degli Stati Uniti d'America, Theodore Roosevelt.

PORTAEREI MODERNE (2000- 2017)

USS R. REAGAN CVN 76

La USS Ronald Reagan è la nona super-portaerei di Classe Nimitz appartenente alla US Navy. La nave fu intitolata all'ex presidente Ronald Reagan quand'egli era ancora in vita. Si tratta di una nave a propulsione nucleare servita da due reattori nucleari A4W con velocità di oltre 30 nodi e un'autonomia, senza necessità di rifornimenti di combustibile nucleare, di 20 anni. Alta come un palazzo di 20 piani, misura 333 metri da poppa a prua. La Ronald Reagan ospita 6.000 persone, come l'intera popolazione di Aspen in Colorado. Porta provviste sufficienti per rimanere in mare per 3 mesi: ci sono 30.000 impianti di illuminazione e 1.400 telefoni. Lungo i corridoi si snodano 2.100 km di cavi.

USS G. BUSH CVN 77

La USS George H. W. Bush (CVN-77) è una portaerei a propulsione nucleare della US Navy, la più recente della classe Nimitz nonché l'ultima programmata di questa classe. È intitolata al 41º Presidente degli Stati Uniti, George H.W. Bush. Come le altre portaerei della classe Nimitz, è spinta da due reattori nucleari Westinghouse, e può ospitare uno stormo imbarcato di oltre 80 mezzi aerei ad ala fissa o rotante. È stata varata nel cantiere Newport News Shipbuilding il 9 ottobre 2006 ed è entrata ufficialmente in servizio con la US Navy l'11 maggio 2009. La sua base di appoggio è la Naval Station Norfolk, in Virginia.


USS G. FORD (CVN78)

La USS Gerald R. Ford (CVN-78) è la prima nave della nuova classe di portaerei a propulsione nucleare CVN-21 della U.S. Navy. La costruzione è iniziata l'11 agosto 2005 nei cantieri navali di Newport News in Virginia ed è stata consegnata alla US NAVY il 22 Luglio 2017.  La nave è stata varata il 09.11.2013 ed è stata consegnata il 21.07.2017.

portaerei Izumo durante la costruzione

IZUMO DDH183

La porta elicotteri Izumo è lunga 250 metri, un equipaggio di 470 marinai, un dislocamento di 27mila tonnellate ed un costo di un miliardo di dollari. E’ ufficialmente designata come una portaelicotteri, anche se è grande come le portaerei di prima classe (Akagi, Kaga, Zuikaku e Shokaku) che il Giappone ha utilizzato durante la seconda guerra mondiale. Essendo una portaelicotteri, il Giappone ha aggirato il divieto della costituzione scritta dopo il conflitto bellico e che vieta al paese di possedere portaerei.  Le portaerei, infatti, sono considerate piattaforme offensive. La Izumo, per esempio, non ha una catapulta per lanciare i caccia ne lo sky-jump per il decollo corto. La Izumo potrà ospitare fino a 50 mezzi da sbarco, elicotteri e convertiplani.

LIANONIG 16

La portaerei Varyag, gemella dell'Admiral Kuznetsov", ora battezzata Lioning, rappresenta la prima vera portaerei "tuttoponte" della Marina Cinese. Acquistata dalla Marina Ucraina ufficialmente come Casinò galleggiante, è diventata il prototipo delle future portaerei della Marina Cinese. Portata dall'Ucraina come una "scatola vuota", senza motori ed armi è da sette anni in bacino di carenaggio per essere completata. I cinesi non sono rimasti con le mani in mano ed hanno provveduto a completare la nave. Nel 2012 c'è stato il primo appontaggio, il 16.11.2016 è diventata operativa per il combattimento e ad inizio del 2017 c'è stata la prima uscita in esercitazione. In parallelo sta nascendo la prima portaerei costruita e progetta totalmente in Cina. A dimostrazione della genesi travagliata della nave rimarrà il cambiamento ciclico del nome, è nata nel 1985 come Riga, nel 1990 è diventata Varyag, nel 2009 è diventata Shi Lang (nome di un ammiraglio cinese) e nel 25.09.2012 è stata rinominata in Liaoning.

HMS QUEEN ELISABETH R08

La HMS Queen Elizabeth è la più grande nave da guerra mai costruita per la Royal Navy ed è in grado di trasportare fino a quaranta velivoli.  È stata varata dalla regina Elisabetta II il 4 luglio 2014 e è prevista per commissionare nei primi mesi del 2017, con capacità operativa iniziale a partire dal 2020, il suo primo comandante sarà il  Commodoro Jerry Kyd, l'ex capitano della HMS Ark Royal e HMS Illustrious . A differenza di molti altre grandi portaerei (vedi la classe Nimitz americana) non è dotata di catapulte per la partenza e fili di arresto così si può affermare che è stata costruita per far funzionare aerei di tipo V / STOL, come dimostra lo sky jump prodiero. Il suo gruppo di aerei sarà costituito dai tanto discussi e crititicati F-35B Lightning II (cacciabombardieri) e Merlin ed elicotteri per l'allerta precoce e la guerra anti-sommergibile .

CONTE DI CAVOUR CV 550

La portaerei Conte di Cavour (CV 550) è una portaerei STOVL italiana, costruita da Fincantieri, ed entrata in servizio per la Marina Militare italiana nel 2009. La nave è stata costruita per combinare varie funzionalità fra cui, oltre alla predominante azione aerea tramite modelli V/STOL ed elicotteri, anche scenari di operazioni anfibie, comando complesso e di trasporto di personale civile e militare e di veicoli pesanti. Il 20 settembre 2011 ha ottenuto la certificazione ufficiale NATO come portaerei. La nave Cavour è posta alle dirette dipendenze del Comando in Capo della Squadra Navale.
Il 5 dicembre 2011, al termine delle esercitazioni Mare Aperto e AMPHEX 2011, presso la Stazione navale Mar Grande di Taranto, si è svolta l’ultima riunione della Commissione che ha formalmente sancito la conclusione dei "Lavori di Fine Garanzia" della nave ammiraglia della Squadra Navale. Al termine della cerimonia con la firma del Presidente della Commissione ammiraglio ispettore capo Alberto Gauzolino, alla presenza del comandante dell'unità, il capitano di vascello Aurelio De Carolis, la nave ha raggiunto la piena capacità operativa. La "Commissione per i Lavori di Fine Garanzia" aveva lavorato, sin dal 2009, in piena sinergia con l’equipaggio della nave, numerose aziende sotto la guida di Fincantieri e vari enti della Marina Militare, tra cui la Direzione Generale per gli Armamenti Navali, l’Ispettorato Logistico e l’Ufficio Tecnico Navale di Genova.


NAVE DI ASSALTO ANFIBIO TRIESTE (LHD) - L9890

Il Trieste è una futura Nave d'assalto anfibio della Marina Militare italiana, classificata ufficialmente come Landing Helicopter Dock (LHD) ed ordinata a seguito del Programma navale 2014 - 2015. Attualmente è in costruzione presso il cantiere navale di Castellamare di Stabia ed è stata varata alle ore 11.00 del giorno 25/05/2019 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta. Inizialmente la nave era stata battezzata Thaon di Revel, detto nome è stato assegnato al primo pattugliatore polivalente d'altura. La nave “Trieste” sarà certificata da RINA Services in accordo con le convenzioni internazionali per la prevenzione dell’inquinamento sia per gli aspetti più tradizionali come quelli trattati dalla Convenzione MARPOL, sia per quelli non ancora cogenti, come quelli trattati nella Convenzione  di Hong Kong relativamente alla emissione del “Green Passport”.  


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