La portaerei Kuznecov è la
nave ammiraglia della flotta dell'Unione Sovietica (in russo: Адмирал флота Советского Союза Кузнецов?, traslitterato:
Admiral Flota Sovetskogo Sojuza Kuznecov; Kuznetsov nella traslitterazione
anglosassone, in origine chiamata Riga, rinominata Leonid Brežnev e poi Tbilisi)
è la nave ammiraglia della Voenno-Morskoj Flot Rossijskoj Federacii.
La nave era stata commissionata originariamente dalla Voenno-morskoj flot SSSR e
doveva essere la capoclasse della omonima classe di incrociatori pesanti
portaeromobili missilistici "ТАВКР/TAVKR".
La nave è classificata in Occidente come portaerei, mentre il termine usato dai
russi è ТАВКР/TAVKR, acronimo di incrociatore pesante portaeromobili
missilistico (in russo: Тяжёлый авианесущий крейсер ракетный?, traslitterato:
Tjažëlyj avianesuščij krejser raketnyj) in quanto tale designazione consente
alla Russia di aggirare la Convenzione di Montreux per le navi che transitano
per i Dardanelli e il Bosforo tra il Mar Mediterraneo e il Mar Nero.
La nave, che è entrata in servizio a metà degli anni novanta è l'unica portaerei
russa in attività ed è inoltre una delle due sole portaerei operativa a
utilizzare per il decollo e l'atterraggio il sistema STOBAR, mentre l'altra è
una unità derivata dallo stesso progetto di base, la INS Vikramaditya, ex
incrociatore portaeromobili Baku sovietica della classe Kiev, entrata in
servizio nel 2013.
L'"Admiral Kuznetsov"
rappresenta la prima vera portaerei "tuttoponte" della
Marina Russa dai tempi dell'acquisizione della "Graf
Zeppelin" tedesca dai cantieri di Stettino (1945). Per stazza e potenzialità di
attacco può ben rivaleggiare con le portaerei americane della
classe "Forrestal" ma non con le "Nimitz" e
la "Enterprise". Non si sa tuttora la sua reale
capacità operativa perchè non la si è vista ancora seriamente in azione,
eccezion fatta per le operazioni in Siria. Oltretutto è destinata a rimanere
l'unica della sua specie vista la crisi cronica di finanziamenti
della Marina Russa. Vedremo in futuro come si
comporterà. L'originalità delle scelte dei
suoi costruttori e la forma del ponte di volo la fanno
indubbiamente la portaerei "più bella esteticamente"
di tutta la storia, rivaleggiando con la classe "Illustrious"
inglese della Seconda Guerra Mondiale. Bella! (Shinano)
Articoli e
novità sulla portaerei Kuznecov:
L'ammodernamento
La nave non avrebbe dovuto tornare alle operazioni attive almeno
fino al 2022 o al 2023. Ad aprile 2018, il Ministero della Difesa
russo ha comunicato l'avvenuta firma con la United Shipbuilding
Corporation del contratto riguardante l’ammodernamento della
portaerei (incrociatore lanciamissili portaeromobili secondo la
dottrina russa) Admiral Kuznetsov. Nello specifico, il contratto
prevede un aggiornamento limitato della nave, a fronte di un costo
che oscilla tra i 55 e ed i 62 miliardi di rubli (rispettivamente
736 e 829 milioni di euro), con riconsegna prevista nella seconda
metà del 2020 e rientro in servizio operativo a giugno/luglio 2021.
I lavori si svolgono presso il 35º Centro di riparazioni navali
Zvyozdochka n. 35 della Severodvinsk, a Murmansk.
La grossa parte dei lavori interesserà il sistema di propulsione,
con l’adozione di caldaie a vapore più moderne rispetto a quelle
attuali, ed il rimpiazzo del radar di scoperta e allerta precoce a 4
facce fisse MARS-PASSAT (SKY WATCH in denominazione NATO), sistema
di prima generazione risalente al periodo sovietico. Al suo posto,
dovrebbe essere montato un non ben specificato sistema più avanzato
POLIMENT-REDUT. Verranno effettuati, inoltre, interventi anche su
parte del ponte di volo. in particolare è previsto it rifacimento
del rivestimento del trampolino, e verranno sostituiti il sistema ed
I cavi d’arresto dei velivoli, nonché il sistema d‘illuminazione per
gli appontaggi. Inoltre, è probabile, anche se non tutte le fonti
concordano, un aggiornamento dei sistemi d’arma. In particolare,
sembrerebbe che la Kuznetsov verrà equipaggiata con complessi per la
difesa aerea a breve raggio Pantsir-M, versione navalizzata del
sistema terrestre Pantsir-S1, da cui differisce per la presenza di 2
mitragliere a 6 canne rotanti GSh-6-30K/A0-18KD da 30 mm al posto
dei 2 cannoni automatici a canna singola 2A38M, e per l’adozione di
un nuovo sistema di tiro dotato del radar phased-array multispettro
1RS2-1E.
I Pantsir-M probabilmente sostituiranno gli 8 CIWS CADS-N-1 Kaštan,
sistema che combina mitragliere Gatling da 30 mm e SAM 3K87 Kortik,
più avanti con gli anni rispetto ai 6 CIWS AK-630 che,
verosimilmente, dovrebbero essere mantenuti. Per la difesa aerea a
lungo raggio, invece, si parla della possibile installazione del
sistema missilistico a medio raggio S-350E Vityaz/Redut, variante
navale dell’omonimo sistema terrestre che risulta in fase di
sviluppo ormai quasi decennale anche a fronte dell’installazione del
nuovo sistema radar sopra menzionato, al posto dell’attuale sistema
a corto-medio raggio SA-N-9 (24 pozzi a tamburo da 8 per un totale
di 192 ordigni). Per questioni di fondi non dovrebbero, invece,
essere installati i missili da crociera da attacco terrestre
Kalibr-NK (SS-N-30A «Sizzler» in ambito NATO) che prenderanno il
posto dell’attuale batteria da 12 missili antinave pesanti “Granit”
(SS-N-19 «Shipwreck»).
Durante la fase di ammodernamento, la Kutznetsov è stata soggetta a
due incidenti che hanno ulteriormente rallentato la fase di
ammodernamento e la prevista riconsegna alla Marina russa. Il primo
verificatosi a Murmansk il 29 ottobre 2018, vide la nave danneggiata
dal crollo di una gru.[8][9]
Questa, crollata da un'altezza di 15 metri, a causa
dell'affondamento di un pontile galleggiante su cui era posta, causò
danni al ponte di volo ed il ferimento di quattro persone.Il secondo
incidente, verificatosi il 12 dicembre sempre nello stesso cantiere,
vide la nave danneggiata da un incendio sviluppatosi in seguito ad
operazioni di saldatura, ed avrebbe interessato circa 600 metri
quadrati di superficie, e provocato il ferimento di sei persone e 15
morti.
Operazioni post-siriane
All'inizio di gennaio 2017, è stato annunciato che l' ammiraglio
Kuznetsov e il suo contingente avrebbero cessato le operazioni in
Siria e sarebbero tornati in Russia come parte di un
ridimensionamento del coinvolgimento russo nel conflitto. [67]
Durante il suo dispiegamento al largo della Siria, gli aerei
dell'ammiraglio Kuznetsov effettuarono 420 missioni di
combattimento, colpendo 1.252 obiettivi ostili. L'11 gennaio 2017,
l' ammiraglio Kuznetsov stava conducendo esercitazioni di
addestramento contro il fuoco vivo nel Mediterraneo al largo delle
coste della Libia . Il ministero della Difesa russo ha annunciato
che l'11 gennaio l' ammiraglio Kuznetsov è stato visitato dal leader
militare libico Khalifa Haftar, che ha tenuto una videoconferenza
con il ministro della Difesa russo Sergey Shoygu mentre era a bordo.
Il 20 gennaio, l' ammiraglio Kuznetsov è stato avvistato mentre
attraversava lo stretto di Gibilterra a ovest e sei giorni dopo è
stata scortata lungo la Manica da tre Eurofighter Typhoon della
Royal Air Force e dalla fregata di tipo 23 HMS St Albans . È tornata
a Severomorsk il 9 febbraio. Il 23 febbraio 2017, il presidente
Vladimir Putin ha affermato che lo spiegamento della nave nel
Mediterraneo era stata una sua iniziativa personale.
(08.01.2017) Il giornale:
La portaerei Admiral Kuznetsov lascia la Siria e ritorna in Russia
La portaerei russa Admiral Kuznetsov ha
ufficialmente concluso il suo rischieramento in Siria e tra poche
ore farà rotta verso il porto di Severomorsk.
E’ quanto comunica il
Ministero della Difesa russo. In due mesi di operazioni, la
Kuznetsov ha lanciato 420 sortite, 117 di notte, distruggendo
1252 obiettivi nemici identificati in Siria. Sia il vettore che
il personale erano alla prima operazione a lungo termine lontano
dalle proprie basi. La portaerei, secondo quanto previsto dal
piano di riduzione della presenza militare russa in Siria, sarà
la prima unità a lasciare il teatro operativo. Il presidente
russo Vladimir Putin ha ordinato un ritiro parziale delle forze
militari dalla Siria dopo aver negoziato il cessate il fuoco con
l'Iran e la Turchia.
Il Ministero della Difesa russo precisa che è stata testata con
successo, la stretta interoperabilità tra le forze aerospaziali
ed i sistemi di difesa costiera Bastion schierati sulle coste
siriane. La Kuznetsov è comunque entrata nella storia della
Marina russa per essere stata la prima portaerei ad entrare in
battaglia. Costruita presso il Cantiere Mykolaiv Sud (oggi
Ucraina) a metà degli anni ‘80, la Admiral Kuznetsov è divenuta
pienamente operativa solo nel 1995, a causa dei drastici tagli
al bilancio della Difesa russo a seguito del crollo dell'Unione
Sovietica. La nave, progettata per colpire grandi bersagli di
superficie e proteggere le rotte marittime dagli attacchi
nemici, è in grado di trasportare un massimo di 52 velivoli ad
ala fissa e rotante ed l'unica al mondo a poter operare anche
alle latitudini polari. Il gruppo di volo della Kuznetsov è
stato schierato in supporto alla forza aerea di stanza nella
base siriana di Hmeimim. Alle operazioni in Siria hanno preso
parte quindici velivoli ad ala fissa imbarcati, tra Su-33 e
MiG-29K/KUB, e dieci elicotteri Ka-52K, Ka-27 e Ka-31.
Lo scorso quindici novembre, un MIG-29K della Marina russa si è
schiantato nel Mediterraneo, mentre era in avvicinamento per
l'atterraggio sul ponte della Kuznetsov. Incolume il pilota che
è riuscito ad eiettarsi. L’incidente è avvenuto a diversi
chilometri di distanza dall’incrociatore pesante portaeromobili
missilistico, durante la fase di discesa del MiG-29K. Il pilota
si è espulso dal velivolo ed è stato immediatamente messo in
salvo dal servizio di ricerca e salvataggio decollato dalla
portaerei. Il Mig-29K precipitato avrebbe fatto parte di una
formazione di tre velivoli decollati dalla Kuznetsov per un volo
di addestramento sulla Siria. Riscontrati problemi tecnici, uno
dei caccia avrebbe tentato di fare ritorno sulla portaerei,
precipitando a pochi chilometri durante la fase di discesa. La
seconda perdita il 5 dicembre scorso quando un Su-33 russo in
fase di appontaggio è precipitato in mare dopo aver spezzato il
cavo di arresto sulla Kuznetsov. Il caccia Su-33, dopo aver
completato un’operazione di combattimento nel cielo siriano, è
slittato fuori dal ponte di volo a causa della rottura del cavo
del dispositivo di arresto. Il pilota è riuscito a lanciarsi,
non ha riportato ferite. Dal venti novembre scorso, la base aere
di Hmeimim, nella provincia di Latakia, ha ospitato diverse
piattaforme Su-33/MiG29KR della Marina russa provenienti dal
vettore. Il gruppo aereo imbarcato è stato abilitato lo scorso
agosto dopo aver concluso il suo periodo di addestramento a
terra presso la struttura di Novofedrorovka. È la prima volta
che il centro di formazione viene utilizzato dopo gli
aggiornamenti relativi alle operazioni di regolamentazione e di
certificazione. Il centro di formazione in Crimea è stato per
anni unico nel suo genere per i piloti della Flotta del Nord. Un
nuovo centro di addestramento è stato allestito a Yeysk, nel
territorio di Krasnodar. La base di Yeysk, sulla riva del Mar
d'Azov, diverrà la principale struttura di abilitazione per i
gruppi aerei imbarcati russi. Le prove di volo sulla Kuznetsov
sono iniziate lo scorso primo luglio per concludersi un mese
dopo.
Il gruppo da Battaglia della Kuznetsov
La Kuznetsov è scortata dall’incrociatore lanciamissili pesante
a propulsione nucleare Pyotr Veliky, ammiraglia della Flotta del
Nord e dalle cacciatorpediniere classe Udaloy I, Severomorsk e
Vice-Admiral Kulakov. Il gruppo da battaglia della Kuznetsov è
stato scortato da due sottomarini classe Akula I/II e da un
terzo a propulsione diesel elettrica appartenente alla classe
Varshavyanka (Progetto 636m). La fregata lanciamissili capofila
della classe Admiral Grigorovich è stata la prima unità ad
entrare in battaglia, il 14 novembre scorso, seguita dai caccia
decollati dal vettore. Nella prima ondata, i missili da crociera
Kalibr hanno distrutto impianti chimici, depositi di munizioni e
diversi campi di addestramento. Con un’autonomia di circa 2.000
km, il missile da crociera 3M-54 Kalibr può essere imbarcato sui
sottomarini e sulle unità da battaglia di piccole dimensioni.
Il destino della Admiral Kuznetsov
Entro il primo trimestre del 2018, sulla Kuznetsov inizieranno
gli interventi di ammodernamento. La nave resterà in cantiere
per tre anni: soltanto nel 2021 ritornerà in mare. Previsti
lavori di rifacimento dell’intero ponte di volo, con
sostituzione del rivestimento e del sistema di decollo ed
atterraggio.
Nel Mediterraneo restano in attività le unità in rotazione della
flotta permanente russa istituita il primo maggio del 2013 e dai
due ai quattro sottomarini a propulsione nucleare e diesel
elettrica. I due sottomarini classe Oscar-II rilevati lo scorso
dicembre, infine, dovrebbero aver abbandonato il Mediterraneo,
conlcusa la loro missione primaria dopo il ritiro di tutte le
portaerei occidentali.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Nave |
Admiral Kuznetsov |
Tipo |
CV |
Cantiere di costruzione |
Nikolajev, Nosenko 444 |
Aerei imbarcati |
60 |
Impostazione |
1983 |
Varo |
1985 |
Entrata in servizio |
1990 |
Lunghezza |
304 metri |
Larghezza |
37 metri |
Immersione |
10.50 metri (media) |
Dislocamento |
67.000 tonnellate |
Apparato motore |
4 turbine - 8 caldaie |
Potenza |
200.000 cavalli vapore |
Velocità |
30 nodi |
Combustibile |
- |
Autonomia |
- |
Armamento |
12 M "SS-N-19"; 24
LMv(6) "SA-N-9"; 8 CADS-N-1 (30/65+"SA-N-11");
6x5 30/65 2 lr. A.S. 24A+18E |
Protezione verticale |
- |
Protezione orizzontale |
- |
Equipaggio |
2.600 |
STATO DI SERVIZIO
Anno 2013
Il 1° giugno 2013, è stato annunciato che la nave sarebbe
tornato al Mediterraneo entro la fine dell'anno. Il 17 dicembre, Kuznetsov
partì il suo punto d'appoggio per il Mediterraneo, il 1° gennaio 2014, la
portaerei Kuznetsov festeggiato Capodanno mentre all'ancora nelle acque
internazionali del Moray Firth largo Scozia nord-orientale. L'ancoraggio ammessi
ricostituzione delle forniture della nave e sollievo per l'equipaggio da tempo
tempestoso fuori la costa sud-ovest della Norvegia. Lei poi proceduto al Mar
Mediterraneo, l'ancoraggio in Cipro il 28 febbraio.
Nel maggio 2014, la nave e il suo gruppo di attività: l'incrociatore nucleare
Classe Kirov Petr Velikiy; tre petroliere; Sergej Osipov, Kama e Dubna; uno
oceaniche tug Altay e il serbatoio-atterraggio della nave Minsk (una parte di
nave di atterraggio Classe Ropucha della flotta del Mar Nero navigato a casa e
si avvicinò la UK.
Anche se i problemi finanziari e tecnici hanno provocato operazioni limitate per
la nave, è previsto che l'Ammiraglio Kuznetsov rimarranno in servizio
attivo almeno fino al 2030.
Anno 2016
A inizio luglio 2016, al completamento di un ciclo di lavori,
è stato riferito dai media russi che Ammiraglio Kuznetsov avrebbe distribuito
nel Mediterraneo in ottobre dello stesso anno per servire come piattaforma per
effettuare attacchi aerei in Siria.
Questa sarebbe la prima volta un elemento portante di
velivolo russo (o sovietico) ha visto combattere.
In settembre 2016, la distribuzione era secondo come riferito spostata indietro
a novembre, presumibilmente a causa di una mancanza di piloti qualificati di
vettore per il nuovo MiG 29KR.
Il 15 ottobre 2016, la portaerei Ammiraglio Kuznetsov, accompagnato da
sette altre navi della Marina russe tra cui l'incrociatore nucleare Pyotr
Velikiy, salpò da Kola Bay per il Mediterraneo. una settimana più tardi,
il gruppo di battaglia ha condotto Ammiraglio Kuznetsov navigato attraverso il
canale della manica, scortato da navi della Royal Navy, mentre il ministro della
difesa UK che Michael Fallon ha speculato che la Task Force è stata progettata
per "testare" la risposta navale britannica i media britannici fatto un
reclamo che il vettore è stato accompagnato da un rimorchiatore oceanico come è
conosciuta per le disfunzioni del motore.
Il 26 ottobre 2016, la nave è stata segnalata per aver attraversato lo stretto
di Gibilterra e rifornito di carburante in mare al largo Nord Africa il giorno
seguente.
STORIA/ HISTORY
STATO DI SERVIZIO / CURRENT STATUS
ARTICOLI DI GIORNALE
CARATTERISTICHE TECNICHE /
TECHNICAL SPECIFICATIONS
FOTOGRAFIE - PHOTOES
GIUDIZIO FINALE DELLO SHINANO / FINAL SENTENCE OF
SHINANO
CLASSE KUTZNESOV - KUTZNESOV CARRIER CLASS
|