UNITED STATES OF AMERICA NAVY

- PORTAEREI -


 

CLASSE ENTERPRISE

- AIRCRAFT CARRIER ENTERPRISE'S CLASS -

  - PORTAEREI YORKTOWN (CV5) -

  - AIRCRAFT CARRIER YORKTOWN (CV5) -

La Yoktown può considerarsi una tra le portaerei più famose e gloriose della marina americana.  Nata come portaerei di seconda generazione, dopo la Langley e la classe Saratoga, fu tra le prime portaerei americane ad essere costruita come tale. Veloce, potente, in grado di ospitare ben 100 aerei, rappresentò il prototipo sulla quale si basò la successiva classe Essex. Notevole era l'autonomia, con una velocità di 15 nodi poteva infatti raggiungere i 22.5000 Km. Affrontò lo scontro coi giapponesi quando il numero delle forze in campo era ancora in favore dei nipponici e quindi in situazione di inferiorità numerica e di esperienza bellica.  Si dimostrò una portaerei quasi inaffondabile. Dopo essere stata gravemente danneggiata al Mar dei Coralli, in quella che fu la prima battaglia tra portaerei della storia ed "essere stata riattaccata col filo di ferro" (come disse Spruance) combatté magnificamente alle Midway.  Riuscì non si sa come a rimanere a galla dopo i disperati e suicidi attacchi degli areosiluranti della Hiryu, per poi essere finita definitivamente da un sommergibile giapponese, quando ormai si pensava di poterla salvare.. Magnifica. (Shinano)


STORIA

In tempo di pace operò sulla costa orientale, mentre, al momento di Pearl Harbour si trovava nei cantieri di Norfolk. La Yorktown, assegnata inizialmente alla flotta del Pacifico, venne trasferita nella primavera 1941 nel settore dell'Atlantico per rafforzare le forze navali americane impegnate a supportare la Royal Navy nella "guerra dei convogli" contro la minaccia degli U-Boot tedeschi. Dopo il disastro di Pearl Harbor l'ammiragliato statunitense decise di potenziare la flotta portaerei nel Pacifico, limitata in quel momento solo a tre navi, la USS Enterprise (CV-6), la USS Lexington (CV-2) e la USS Saratoga (CV-3). Pertanto la Yorktown attraversò il canale di Panama e arrivò alla base di San Diego, prima di trasferirsi alle Hawaii.
Agli ordini dell'ammiraglio Fletcher formò la nuova Task Force 17, il 30 dicembre 1941. La prima missione fu alle isole Marshall. La Yorktown fu scortata da due corazzate e la missione andò a buon fine, un successo sui Giapponesi.  Trasferita immediatamente nel Pacifico, all'inizio del 1942 operò al largo della Nuova Guinea, attaccando naviglio giapponese e installazioni costiere. Raggiunta a maggio dalla Lexington, attaccò la portaerei leggera giapponese Soho nel Mar dei Coralli, affondandola con i propri aerei e danneggiando gravemente la portaerei pesante Shokaku. Agli inizi di maggio 1942 ebbe luogo la battaglia del Mar dei Coralli, nella quale la Yorktown venne pesantemente danneggiata da attacchi aerei giapponesi, ma riuscì a fare ritorno a Pearl Harbor, dove riparazioni che richiedevano settimane furono effettuate in tre giorni. In seguito, il 4 giugno 1942, le forze navali americane che comprendevano tre portaerei, la Yorktown, l'Enterprise e la Hornet riportarono una schiacciante vittoria a Midway, affondando con i bombardieri di picchiata ben quattro portaerei giapponesi. La Yorktown fu gravemente danneggiata (tanto che i giapponesi ritenevano di averla affondata!) ma fu rimessa in grado di combattere a tempo di record. Partecipò attivamente alla battaglia di Midway. Ingaggiò un epico duello con la portaerei giapponese Hiryu, affondandola e venendo essa stessa colpita a morte da due ondate di bombardieri e areosiluranti provenienti dalla Hiryu stessa. Rimase immobilizzata e due giorni dopo, mentre era rimorchiata verso Pearl Harbour fu raggiunta dai siluri del sommergibile giapponese I-168; il giorno dopo affondò.


CARATTERISTICHE TECNICHE

Nave CV5 Yorktown
Tipo CV
Cantiere di trasformazione Newport News Shipbuilding e Dridock Company
Impostazione 1934
Varo 1936
Entrata in servizio 1938
Lunghezza 246,73 metri
Larghezza 25,36 metri
Immersione 6.60 metri
Dislocamento 19.900 tonnellate (standard)

25.893 t a pieno carico

27.535 t a fine 1941

Apparato motore 4 gruppi turbine, 9 caldaie, 4 eliche
Potenza 120.000 cavalli
Velocità 34 nodi
Combustibile -
Autonomia 23.150 Km a 15 nodi (28 Km/h)
Armamento 8 cannoni da127 mm., 16 mitragliere da 27 mm., 16 mitragliere minori, 100aerei , 2 catapulte, 3 elevatori
Protezione verticale Cintura mm. 101
Protezione orizzontale Ponte aviorimessa mm.76
Equipaggio 2072 (2919 in guerra)

LA PAGELLA DELLO SHINANO

CARATTERISTICHE:

VOTO

MOTIVAZIONE

STAZZA:

8

25.893 tonnellate: discreta per l'epoca

APPARATO MOTORE

9

ottimo per l'epoca

VELOCITA'

10

34 nodi: un missile per l'epoca

COMBUSTIBILE

8

buono per l'epoca

AUTONOMIA

8

buona per l'epoca

ARMAMENTO

9

ottimo per l'epoca

PROTEZIONE

10

ottima per l'epoca, sia alla cintura che al ponte aviorimessa

CAPACITA' OFFENSIVA

10

100 aerei: poderosa forza di attacco per l'epoca

STORIA

18/20

straordinaria alle Midway ed al Mar dei Coralli

VOTO FINALE

9

tra le migliori navi della Seconda Guerra Mondiale

PUNTEGGIO FINALE

90/100

 


LA FINE DELLA PORTAEREI USS YORKTOWN CV5

La battaglia delle Midway era stata risolta da Leslie e Mc Clusky in due minuti esatti, dalle 10.24 alle 10.26 del mattino: soltanto la Hiryu per il momento era loro sfuggita, e su di essa era il valoroso contrammiraglio Yamaguchi. 

Fu proprio lui che, in quella disperata situazione, tentò una rivincita: alle 7 fece partire diciotto bombardieri e li diresse sulla Yorktown, giacche le portaerei di Spruance non erano state ancora scoperte. Poco dopo mezzogiorno gli aerei giapponesi attaccarono e, pur avendo subito perdite gravissime quasi totali, riuscirono a piazzare sulla Yorktown tre bombe, di cui una dentro il fumaiolo, sicchè le caldaie vennero danneggiate. L'ammiraglio Fletcher sbarcò dalla Yorktown e salì sull'incrociatore Astoria, mentre il Portland prese a rimorchio la Yorktown.  Nel frattempo Spruance aveva inviato a i protezione della portaerei ferita gli incrociatori Pensacola e Vincennes.  Yamaguchi, infatti, aveva deciso di sferrare un secondo attacco con tutto ciò che ancora gli rimaneva sulla Hiryu: 10 aerosiluranti e 6 caccia malconci, al comando del solito, infaticabile tenente Tomonaga.  Già la Yorktown aveva cominciato a muoversi in modo autonomo e a buona velocità, quando, poco dopo le 14, fu avvistata dalla formazione di Tomonaga.  Questa venne semi distrutta, ma due siluri colpirono il fianco sinistro della Yorktown.  La grande portaerei sbandò di 30 gradi e imbarcò enormi quantità d'acqua: i feriti e parte dell'equipaggio abbandonarono la nave che, però, si rifiutava di affondare, pur andando alla deriva.  Nel frattempo Fletcher , dall'Astoria, aveva ordinato a Spruance che 24 bombardieri atterrati sull' Enterprise (molti dei quali apparteneva- no alla Yorktown) attaccassero la Hiryu. .....

Nel tentativo di evitarlo, il Mogami urtò contro il Mikuma e perse la prua: le due navi, gravemente danneggiate, rimasero indietro e furono martellate dai piloti della Hornet e dell'Enterprise.  Il 6 giugno l'incrociatore pesante Mikuma affondò e il Mogami andò ad arenarsi all'isola di Truk.  In quello stesso 6 giugno un sommergibile giapponese liquidò definitivamente la Yorktown (proprio mentre si era ormai sicuri di salvarla), insieme con il cacciatorpediniere Hammann, che la scortava.  Fu l'unico risultato positivo dei Giapponesi, ma la Yorktown, che era veramente dura da morire, non affondò materialmente che alle 6 del mattino del 7 giugno. 


STORIA DELLA CLASSE ENTERPRISE / HISTORY OF THE ENTERPRISE CLASS


STORIA DELLA YORKTOWN CV5 / HISTORY OF THE YORKTOWN CV5


CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL SPECIFICS


GIUDIZIO FINALE DELLO SHINANO / FINAL SENTENCE OF THE SHINANO


FOTOGRAFIE / PHOTOES


LA PAGELLA DELLO SHINANO


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