La porta elicotteri Izumo è lunga 250
metri, un equipaggio di 470 marinai, un dislocamento di 27mila tonnellate ed un
costo di un miliardo di dollari. E’ ufficialmente designata come una
portaelicotteri, anche se è grande come le portaerei di prima classe (Akagi,
Kaga, Zuikaku e Shokaku) che il Giappone ha utilizzato durante la seconda guerra
mondiale.
Essendo una portaelicotteri, il Giappone ha aggirato il divieto della
costituzione scritta dopo il conflitto bellico e che vieta al paese di possedere
portaerei. Le portaerei, infatti, sono considerate piattaforme offensive.
La Izumo, per esempio, non ha una catapulta per lanciare i caccia ne lo sky-jump
per il decollo corto. La Izumo potrà ospitare fino a 50 mezzi da sbarco,
elicotteri e convertiplani.
E' opportuno rilevare che la nuova ammiraglia della Kaijo Jieitai non potrà
essere equipaggiata con gli F-35B a causa del ponte di volo, non progettato per
resistere alle elevate temperature dei flussi generati per il decollo corto
dello JSF. Utilizzeremo la Izumo in missioni internazionali di soccorso e di
aiuto ha commentato il ministro della Difesa giapponese Gen Nakatani nel corso
della cerimonia di consegna della nave nei pressi di Yokohama, 45 minuti a sud
di Tokyo. La Izumo sarà ospitata presso la base navale di Yokosuka. Il primo
ministro giapponese Shinzo Abe sta attualmente cercando l'approvazione
legislativa per ricostruire le capacità di difesa del paese ed allentare la
costituzione pacifista siglata dopo la seconda guerra mondiale ed elaborata in
parte dal generale americano Douglas MacArthur. La costituzione
giapponese, infatti, pone precisi vincoli alla Difesa del Giappone.
La messa in servizio di queste due nuove
portaerei (Izumo e Kaga) potrebbe rivelarsi fondamentale per difendere il
Giappone dalla crescente minaccia navale cinese, in un periodo in cui gli USA,
sotto la Presidenza Trump, potrebbero ridurre gli aiuti ai vecchi alleati e
quindi diminuire lo schermo difensivo costruito dai tempi della Guerra Fredda
contro l'influenza comunista cinese (Shinano).
CARATTERISTICHE TECNICHE
Nave |
JS Izumo |
Tipo |
Incrociatore portaelicotteri |
Varo |
27.01.2012 |
Varo |
06.08.2013 |
Entrata in servizio |
25.03.2015 |
Lunghezza |
m 248,00 |
Larghezza |
m 38,00 |
Immersione |
m 7,50 |
Dislocamento standard |
t 19.800 |
Dislocamento a pieno carico |
t 27..000 |
Apparato motore |
4 gruppi turbine, 2 caldaie |
Velocità |
nodi 30 (56 Km/h) |
Armamento |
3 x Phalanx CIWS, 2 x SeaRAM
CIWS |
Aerei |
28 |
Elicotteri |
7 ASW e 2 SAR |
Equipaggio |
470 |
STORIA
No, non è la Marina imperiale giapponese
di Pearl Harbor, ma la attuale Forza di
autodifesa marittima del Giappone, quella che ha varato, nel porto di
Yokohama, la più grande nave dalla
fine della seconda guerra mondiale. Si tratta di un imponente cacciatorpediniere
portaelicotteri della classe Izumo,
del tutto simile alla nostra Cavour, a
sentire gli esperti. 27mila tonnellate, 248 metri di lunghezza, 470 uomini di
equipaggio che diventano 970 con le truppe da sbarco, 50 mezzi da sbarco, 9
elicotteri, la Izumo diventa l’ammiraglia della potente flotta giapponese. In
futuro potrà ospitare anche gli F35
mentre per ora accoglie solo gli aerei a decollo verticale. La Izumo è costata
un miliardo di dollari e fu iniziata nel 2010. Nel 2018 dovrebbe arrivare anche
una nave “gemella”. Come si ricorderà, dopo la seconda guerra mondiale, con la
resa incondizionata di Tokyo e
l’occupazione alleata, la nuova costituzione afferma che «il popolo giapponese
rinuncia per sempre alla guerra come diritto sovrano della nazione e alla
minaccia dell’uso della forza come mezzo per risolvere le dispute
internazionali». La portaerei
Izumo è costata un miliardo di dollari Per questo il varo della
Izumo ha suscitato qualche malumore a livello internazionale, soprattutto da
parte della Cina, con cui il Giappone
ha questioni aperte per quanto riguarda alcune isole del Mar cinese meridionale.
Anche la Corea del Nord potrebbe
sentirsi minacciata. In effetti la flotta giapponese è attualmente una delle più
grandi del mondo, certamente rientra tra le prime dieci, con le sue circa 120
navi da combattimento tra cui 20 sottomarini. Con la flotta operano anche 180
aerei e 135 elicotteri. Il ministro della Difesa nipponico, generale Nakatani,
ha messo l’accento sul fatto che questa nave potrà essere utilissima nelle
operazioni di peace-keeping e in caso di aiuti tempestivi nelle
calamità naturali. Il Giappone, alleato della
Nato, ha già partecipato e partecipa a diverse operazioni
internazionali di pace tra cui Enduring Freedom e alla missione
nati-pirateria nelle acque somale.
Nel 2010, Forecast International ha riferito che alcune
caratteristiche del progetto sono stati destinati a sostenere aeromobili ad ala
fissa, come il Bell-Boeing V-22 Osprey e Lockheed Martin F-35 Lightning II ; anche se né il Ministero della Difesa , né il giapponese Maritime Self -Difesa
Forza hanno menzionato la possibilità di introdurre velivoli ad ala fissa . La
nave non ha né un "trampolino" né una catapulta , caratteristiche tipiche per il
lancio di aeromobili ad ala fissa. Se Izumo di classe navi dovevano operare
velivoli ad ala fissa, sarebbe limitato a STOVL (short decollo , atterraggio
verticale) dell'aeromobile, come l'F-35B. |