GRAN BRETAGNA
ROYAL NAVY
-PORTAEREI -
PORTAEREI ARGUS (HMS I49) - AIRCRAFT CARRIER ARGUS - LA PRIMA PORTAEREI DELLA STORIA CON PONTE DI VOLO COMPLETO |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
HMS Argus era una portaerei britannica che prestò
servizio nella Royal Navy dal 1918 al 1944. Fu convertita da un
transatlantico in costruzione quando iniziò la prima guerra mondiale e
divenne il primo esempio del modello standard di portaerei, con un ponte
di volo a tutta lunghezza che consentiva il decollo e l'atterraggio
degli aeromobili a ruote. Dopo la messa in servizio, la nave è stata
coinvolta per diversi anni nello sviluppo del design ottimale per altre
portaerei. Argus ha anche valutato vari tipi di dispositivi di arresto,
procedure generali necessarie per far funzionare un certo numero di
aeromobili in concerto e tattiche di flotta. La nave era troppo pesante
come originariamente costruita e dovette essere modificata per
migliorare la sua stabilità a metà degli anni '20. Ha trascorso un breve
spiegamento sulla stazione cinese alla fine degli anni '20 prima di
essere messa in riserva per motivi di bilancio. La nave poteva alloggiare al massimo 20 aerei, aveva un dislocamento a pieno carico di 15.775 tonnellate ed una velocità massima di 20 nodi.
Le esperienze fatte col Furious e col Vindictive (ex Ca-vendish) avevano fatto acquisire alla Marina inglese sufficienti elementi per poter scartare qualsiasi progetto di nave portaerei con due ponti di volo separati da sovrastruttura centrale e fumaioli. Per procurarsi rapidamente una unità con ponte di volo continuo, l' Ammiragliato prese in considerazione navi già impostate di sufficiente dislocamento e velocità, fra le quali fu scelta quella che la Società di navigazione italiana Lloyd Sabaudo aveva ordinato ai cantieri Beardmore e che doveva divenire il transatlantico Conte Rosso. L'unità era stata impostata nei primi mesi del 1914, ma la costruzione era stata sospesa nell'ottobre dello stesso anno, anche perchè l'ltalia, in quell'epoca, era ancora legata ad alleanze con l' Austria e la Germania. La nave fu comperata nell'agosto del 1916 e ultimata nell'estate del 1918, divenendo la prima portaerei con ponte di volo completo. In guerra fu impiegato nella ricerca del Graf Spee nell'ottobre del 1939; nel 1940 fu inviato in Mediterraneo per trasportare aerei per Malta. Nell'agosto del 1941 operò nell'Artico, poi fu di nuovo in Mediterraneo nel 1942 e nel novembre fu allo sbarco in Nord Africa. Nel 1944 fu trasformato in nave caserma; nel dicembre 1946 fu radiato e demolito nel 1947.
Per la sistemazione dei fumaioli, dopo esperimenti fatti nella « galleria del vento» del National Physical Laboratory di Teddington, si decise di non metterne sul ponte di volo, ma di sistemare due condotte laterali per portare i fumi della combustione fino a poppa, dove venivano espulsi con l'ausilio di ventilatori. L'Argus non ebbe ne fumaioli ne sovrastrutture, in quanto fu fornita di una plancia a scomparsa, sistemata al centro del ponte di volo nella zona prodiera, che veniva abbassata quando si dovevano effettuare operazioni con gli aerei. Per la sua forma esso prese il soprannome di « Flat Iron » vale adire ferro piatto. L 'unità ebbe un ponte di volo lungo m 167,74 e largo m 20,71; l'aviorimessa aveva le dimensioni di m 106,70x20,70 e poteva contenere 20 aerei dell'epoca, fra i quali i Sopwith Cockoo che erano i primi aerosiluranti. Vi erano due elevatori, ambedue con asse nel piano di simmetria, quello di prora quasi quadrato di m 10,96x9,14 e quello di poppa rettangolare di m 18,30x5,50, con manovra elettrica. Per alzare e mettere in mare gli idrovolanti vi erano due alberi di carico a centro nave sul ponte di volo e due gru ai lati del portellone poppiero dell'aviorimessa. L'armamento era costituito da 2 cannoni da 101 mm a.a. sistemati in coperta a prora: in corrispondenza delle loro postazioni il ponte di volo superiore si reo stringeva lasciando due ampie sfinestrature laterali. Gli altri due pezzi da 101 mm erano a poppa, anch'essi in coperta. Nel 1922-23 furono aggiunti 4 cannoni da 76 mm e 14 mitragliere su plancette laterali al ponte di volo e a un livello inferiore. Come apparato motore fu conservato quello costruito per il Conte Rosso, costituito da 4 turbine direttamente accoppiate agli assi delle eli- che, alimentate da 12 caldaie a carbone a tiraggio forzato, sistema« Howden ». La velocità prevista di 18 nodi fu portata a 20, a seguito di alcune modifiche apportate durante la costruzione. Sul ponte di volo erano sistemate delle reti di cavi trasversali e longitudinali che dovevano servire da freno e da guida agli aerei in appontaggio, dette« safety mattrassess ». Ai lati della zona centrale si potevano montare delle reti orizzontali per evitare che gli apparecchi cadessero in mare; inoltre il ponte di volo era provvisto di una barriera paravento abbattibile.
Argus ebbe la sua genesi nel desiderio
dell'Ammiragliato durante la prima guerra mondiale di una portaerei che
potesse volare via da aerei a ruote e farli atterrare a bordo. I vettori
esistenti potevano lanciare aerei a ruote, ma non avevano modo di
recuperarli poiché mancavano di ponti di volo. Nel 1912, il costruttore
navale William Beardmore aveva proposto all'Ammiragliato un progetto di
portaerei con un ponte di volo continuo a tutta lunghezza, ma non fu
accettato. Man mano che i limiti delle portaerei esistenti divennero più
evidenti, questo progetto fu rispolverato e l'Ammiragliato individuò due
grandi scafi veloci adatti per la conversione in una portaerei.
Costruzione dei transatlantici italiani Conte Rosso e Giulio Cesareera
stato sospeso da William Beardmore and Company allo scoppio della guerra
ed entrambi soddisfacevano i criteri dell'Ammiragliato. Conte Rosso fu
acquistata il 20 settembre 1916, forse perché i suoi macchinari erano
più completi di quelli di Giulio Cesare , e la società iniziò i lavori
di riconversione della nave.
La portaerei
Argus aveva una lunghezza complessiva di 565 piedi (172,2 m), un raggio
di 68 piedi (20,7 m) e un pescaggio di 23 piedi e 3 pollici (7,1 m) a
carico profondo. Ha spostato 14.450 tonnellate lunghe (14.680 t) a
carico standard e 15.575 tonnellate lunghe (15.825 t) a carico profondo.
Ciascuno dei quattro gruppi di turbine a vapore con ingranaggi Parsons
della nave azionava un albero dell'elica . Il vapore era fornito da 12
caldaie cilindriche scozzesi . Le turbine furono progettate per un
totale di 20.000 cavalli all'albero (15.000 kW), ma produssero 21.376
cavalli all'albero (15.940 kW) durante le sue prove in mare nel
settembre 1918, e diedero ad Argusuna velocità di 20,506 nodi (37,977 km
/ h; 23,598 mph). La nave trasportava 2.500 tonnellate lunghe (2.500 t)
di olio combustibile , che le dava un'autonomia di 3.600 miglia nautiche
(6.700 km; 4.100 mi) a 10 nodi (19 km / h; 12 mph).
PORTAEREI NELLA STORIA / AIRCRAFT CARRIER |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|