La HMS Eagle, pennant number R 05, diciottesima nave
da guerra britannica a portare questo nome, fu una portaerei di Classe
Audacious, di produzione britannica, in servizio tra il 1951 ed il 1972
con la Royal Navy, la marina militare del Regno Unito. Con la sua
gemella HMS Ark Royal fu una delle più grandi portaerei britanniche mai
costruite.
Fu inizialmente impostata presso i cantieri Harland and Wolff di Belfast
come una delle quattro navi della classe Audacious durante la seconda
guerra mondiale. Successivamente due di esse vennero cancellate e solo
due, tra cui la Eagle, completate. Inizialmente denominata Audacious, fu
la quindicesima nave della Royal Navy a portare questo nome, dopo che la
HMS Eagle, altra nave della classe, venne cancellata.
Dopo l'ingresso in servizio, venne dispiegata nel Mediterraneo durante
la crisi di Suez, durante la quale i suoi velivoli bombardarono
intensamente le posizioni egiziane. Gli aerei imbarcati includevano
Westland Wyvern, Skyrider, Sea Hawk e de Havilland Sea Venom. Tra il
1956 ed il 1957 l'unità venne modificata ottenendo un ponte di volo
angolato.
Inizialmente l'Ammiragliato aveva pianificato di ricostruire
completamente la nave sulla falsariga della Victorious, ma a causa degli
elevati stanziamenti necessari, il progetto venne abbandonato. La nave
venne comunque sottoposta a importanti modifiche, venendo migliorata nel
campo dell'abitabilità con l'installazione dell'aria condizionata.
L'isola venne completamente ricostruita e venne installato il nuovo
radar 3D Type 984. Il ponte di volo vide l'aggiunta di una corazzatura
da 65 mm e l'inclinazione venne aumentata fino a 8.5°, vennero
installate nuove catapulte a vapore, cavi d'arresto e sistema ottico di
aiuto all'appontaggio. Gli impianti elettrici a corrente continua
vennero revisionati e si procedette all'installazione di nuovi
generatori a corrente alternata per fornire maggiore potenza. Venne
anche deciso di rimuovere i pezzi antiaerei per sostituirli con missili
Sea Cat. Tutte le apparecchiature e le macchine vennero revisionate. Il
costo previsto per queste modifiche fu di 11 milioni di sterline, circa
un terzo della cifra necessaria a costruire una nuova unità.
Nel 1959 la Eagle entrò quindi in cantiere a Devonport per iniziare la
modernizzazione, che terminò nel 1964. L'aumento dei costi in corso
d'opera portò all'abbandono del progetto di corazzare il ponte di volo.
Il dislocamento aumentò fino a raggiungere le 43.307 tonnellate, facendo
dell'unità la più grande portaerei della Royal Navy. Gli aerei imbarcati
erano ora Blackburn Buccaneer, Sea Vixen, Supermarine Scimitar e Fairey
Gannet.
All'inizio del 1966 entrò nuovamente in cantiere per l'installazione di
catapulte più potenti, tornando in servizio l'anno successivo. Era
inizialmente previsto di sottoporre l'unità ad ulteriori modernizzazioni
che le avrebbero permesso di imbarcare anche i più moderni McDonnell
Douglas F-4 Phantom II, ma in seguito ad un danneggiamento di una delle
eliche, il progetto venne cancellato e si procedette con un'importante e
più costosa modernizzazione della sorella Ark Royal.
Nel 1966, la decisione di dismettere gradualmente le portaerei che
imbarcavano mezzi ad ala fissa, segnò per l'unità l'inizio
dell'obsolescenza, mentre venivano vendute la Victorious e la Centaur,
già utilizzata in ruoli di secondo piano da vari anni. La Eagle venne
quindi radiata nel gennaio 1972 a Portsmouth e tutto l'equipaggiamento
ancora utilizzabile venne rimosso; dopodiché venne trasferita in riserva
e ancorata sul fiume Tamar. Nel 1974 venne trasferita a Devonport a
rimorchio dove si procedette ad una ulteriore rimozione di parti utili
necessarie al mantenimento in efficienza della Ark Royal. In seguito a
questi lavori venne nuovamente ancorata sul fiume. Fino al 1976 rimase
nominalmente in riserva anche se ormai ridotta al solo scafo visto il
riuso di macchinari e sistemi di bordo. Venne quindi messa in vendita
per essere demolita venendo rimorchiata da Devonport nell'ottobre 1978
verso Cairnryan, in Scozia, lasciando libero l'ancoraggio per la nave
sorella. I lavori di demolizione erano conclusi prima che nel novembre
1980 giungesse alla stessa destinazione la Ark Royal per subire la
stessa sorte. Una delle ancore, insieme ad una della Ark Royal, è
esposta preso il Fleet Air Arm Museum di Yeovilton.
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/ SCHEME
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