MARINA FRANCESE


- PORTAEREI -

AIRCRAFT CARRIER


PORTAEREI DE GAULLE

- AIRCRAFT CARRIER DE GAULLE -

La Charles de Gaulle (R91) è l'unica portaerei della Marina francese attualmente in servizio. Essa è anche la prima e unica nave di superficie a propulsione nucleare costruita in Europa occidentale. Essa sostituisce la portaerei Clemenceau arrivata a fine carriera. Dopo un IPER (indisponibilità per manutenzione e riparazioni) di diciotto mesi (30 luglio 2007 - 1º dicembre 2008), la Charles de Gaulle, il 13 marzo 2009, allora in fase di rimessa in potenza di fase, è stata nuovamente costretta a interrompere le operazioni in mare a causa dell'usura delle parti meccaniche maggiori. Doveva essere raggiunta nel 2015 da una seconda portaerei, la PA 2, che sostituisce la Foch, come promesso dal presidente Sarkozy durante la campagna presidenziale del 2007, ma il progetto era stato respinto. Parigi è la sua città madrina dal 9 ottobre 2001.
 La nave prende il suo nome dal generale, statista e presidente della Repubblica francese Charles de Gaulle. La componente aerea, formata da Rafale M e da E-2C Hawkeye, l'elettronica avanzata ed i missili Aster rendono questa portaerei probabilmente la più potente d'Europa. La Charles de Gaulle utilizza un sistema di catapulte a vapore CATOBAR (Catapult Assisted Take Off But Arrested Recovery) lunghe 75 metri, le stesse usate sulle portaerei statunitensi della classe Nimitz.

La Charles De Gaulle è l'unica portaerei convenzionale, non quindi portaelicotteri o dotata di aerei a decollo verticale come l'Ark Royal inglese, ad essere stata costruita e varata  in Europa negli ultimi vent'anni . Dovrebbe essere la risposta francese alle portaerei americane, l'ambizioso sogno della grandeur francese. Innanzitutto dobbiamo dire che per stazza si avvicina più alle portaelicotteri della classe Tarawa che ad una portaerei della classe Nimitz, quindi si può definire una portaerei di medie dimensioni adatta a trasportare uno stormo medio (40 aerei contro gli 80 dell'Enterprise, ad esempio).

La differenza fra le due tipologie di portaerei è evidente ed è ben dimostrata dalle fotografie che le ritraggono appaiate. L'unico elemento di comunione con le portaerei americane consiste nell'utilizzo della propulsione nucleare, caso unico anche questo per le portaerei europee. In dieci anni di carriera la portaerei ha partecipato con successo a numerose missioni di guerra (Enduring Freedom, in Afghanistan, nella crisi tra India e Pakistan....) comportandosi egregiamente. La carriera era però iniziata molto male a causa del lievitare sproporzionato dei costi (vedere aumento di lunghezza del ponte di volo, sistemazioni al reattore, eliche) e di incidenti vari che l'hanno sollevato grandi polemiche in Francia sia livello politico che militare. Vedremo in futuro cosa sarà in grado di fare.... ai posteri l'ardua sentenza! Dopo un inizio stentato la nave ha preso finalmente il largo!


FRANCIA / FRENCH MARINE


STORIA DELLA CLASSE


CARATTERISTICHE TECNICHE

Nave Charles De Gaulle (R-91)

Richelieu (R-92)

Tipo CVN
Cantiere di costruzione DCN International, Brest (R-91)
Impostazione 14 aprile del 1989 (R-91)
Varo 7 maggio del 1994 (R-91)
Entrata in servizio 2000 (R-91)

DIMENSIONI / DIMENSIONS

Lunghezza dello scafo 261,50 metri 
Larghezza dello scafo 31,40 metri 
Immersione 8,53 metri
Lunghezza del ponte di volo 261,50 metri
Larghezza del ponte di volo 64,36 metri
Hangar 138 x 29 x 6,10 (metri)
Ponte di volo

8,3° di angolazione

2 elevatori

2 catapulte USN C-13 

3 ganci di arresto

DISLOCAMENTO

Dislocamento 40.600 tonnellate a pieno carico (35.500 tonnellate standard)

MOTORI

Reattori nucleari 2 GEC Alsthom PWR Type K15
Potenza 76.000 cavalli vapore
Autonomia 5 anni
Velocità 27 nodi

ARMAMENTO

AAW 8 x Glat 20F 22 - 20 mm. a.a.
Missili 2 x 16 lanciatori Sylver VLS

W/32 Aster 15 missili SAAM 

2 lanciatori Sadral con 6 missili ciascuno

AEREI

Aerei ad ala fissa 40 aerei ed elicotteri
Elicotteri AS 365F Dauphin

AS 565 SA Panther

NH-90 NFH

RADARS

Ricerca aerea Thompson - CS DRBJ 11B 3D Arabel radar

Thompson - CS DRBV 26D Jupiter E - band

Ricerca di superficie Thompson - CS DRBV 15C Sea Tiger Mark 2
Navigazione Racal 1229 DRBN 34A
Controllo di fuoco Senit Combat Management System (CMS)
Navigazione degli aerei NRBP 20A

EQUIPAGGIO

Equipaggio 1750 - 1950 

possono essere caricati più di 800 uomini (di truppa)

Autonomia

La Charles de Gaulle è dotata di una propulsione nucleare e può effettuare 648 miglia nautiche al giorno a tempo indeterminato. La portaerei può dunque navigare per 1.200 km in 24 ore a una velocità effettiva fino a 50 km/h, o 27 nodi, il che rende la portaerei più lenta tra le imbarcazioni moderne della stessa categoria. La sua autonomia in viveri e carburante per gli aeromobili a bordo è limitata a 45 giorni, il che comporta l'obbligo di fare rifornimento in mare durante le missioni di lunga durata, dal momento che la sua propulsione nucleare le permette di rimanere diversi mesi in mare, fino a un anno, se dovesse essere isolata dalla sua base francese. Questo solleva la questione di come rifornirla ogni 45 giorni nel caso in cui fosse isolata, per esempio nel caso di una guerra mondiale che vedesse la Francia invasa o inavvicinabile e la sua unica petroliera-rifornitrice fuori portata o scomparsa. Il suo gruppo aereo è in grado di eseguire 100 voli al giorno per 7 giorni. Al di là di questo periodo, gli aerei sarebbero fermi sulla nave se non potessero essere riforniti di carburante e munizioni.
Tuttavia, nonostante i suoi limiti operativi e le piccole dimensioni rispetto alle superportaerei statunitensi, la sua efficacia è migliore di quanto sembri. Il sistema di stabilizzazione anti-sbandamento COGIT associato con il sistema di stabilizzazione del rollio SATRAP consente alla Charles de Gaulle di operare con degli aeromobili di 20t con uno stato del mare a forza 5 e 6. La Clemenceau e la Foch sono state studiate per l'utilizzo di aeromobili di 12t con un mare forza 3-4.
Per raggiungere lo stesso livello di stabilità della costruzione gli Stati Uniti costruiscono portaerei di tonnellaggio doppio e quindi, di conseguenza, possono imbarcare il doppio di aerei. Ma il Rafale F3 è stato ingegnosamente progettato come un aereo omnirole. Ciò consentirà ad entrambe le flottiglie di Rafale M F3 (una sola oggi, più una di Super-Étendard Modernisé) di eseguire gli stessi compiti delle quattro flottiglie di F18 Super Hornet delle portaerei degli Stati Uniti, che non hanno la capacità di effettuare missioni aria-aria, aria-mare, aria-terra nel corso della stessa missione.


STORIA / HISTORY

CHARLES DE GAULLE (R91)

  • completata nel novembre del 1998
  • trasferita dai cantieri di Brest alla Marina Francese nel 1998
  • riscontrati problemi ai motori il 27 gennaio del 1999
  • riparati i motori nel marzo del 1999
  • 1999 allungamento del ponte di volo obliquo
  • 2000 sistemazione del reattore nucleare
  • 2000 rottura dell'elica di bordo
  • 2001 partecipa all'operazione Enduring Freedom (Afghanistan)
  • 2001 incidente col gas in una valvola legata ai serbatoi d'acqua
  • 2002 nel Golfo Persico partecipa alla crisi tra India e Pakistan
  • 2003 operazioni di pattuglia nel Mediterraneo
  • 2005 partecipa nuovamente all'operazione Enduring Freedom (Afghanistan)
  • 2007 lavori di riparazione al reattore
  • 2001 Afghanistan missione Eracle
  • 2010 Missione Agapanthe
  • 2014 Operazione Harmattan in Libia
  • 2017 rientro nel bacino di carenaggio

Durante i mesi di luglio ed agosto del 1997 sono iniziate le prove delle catapulte della De Gaulle nel cantiere di costruzione di Brest. Queste prove consistono nel lancio di zavorre che rappresentano il peso degli aerei adatti ad operare sul ponte di volo (Rafale, Super Etendard Modernise, E2C Hawkeye). Il risultato delle prove è stato soddisfacente, è stata raggiunta una velocità di 300 Km all'ora ed è stato lanciato un peso massimo di 32 tonnellate. La De Gaulle è l'unica portaerei convenzionale ad essere costruita attualmente in Europa. E' provvista di 2 catapulte costruite dalla DCN  in Francia su licenza USA. Le prove di navigazione sono state fatte nel 1998, dal 2000 la portaerei è operativa

La costruzione della Charles de Gaulle iniziò il 25 novembre 1987. La costruzione dello scafo fu iniziata nell'aprile del 1989 presso i cantieri navali della Direction des Constructions Navales Services di Brest. La portaerei è stata completata nel maggio 1994 e con le sue 42.500 tonnellate, è stata la più grande nave da guerra lanciata nell'Europa occidentale dopo la HMS Ark Royal (R09) nel 1950.

La nave è stata chiamata Richelieu nel 1986 in memoria del famoso politico francese Armand Jean du Plessis, duca e cardinale di Richelieu (una denominazione tradizionale per le grandi navi della marina francese), ma è stata rinominata Charles de Gaulle l'anno successivo da parte dell'allora Primo Ministro, il gollista, Jacques Chirac. La costruzione della Charles de Gaulle (R91) costò 3 miliardi di euro (20 miliardi di franchi). La portaerei è entrata in servizio attivo il 18 maggio 2001 ed ufficialmente armata.

Nel febbraio 2017, dopo quindici anni di servizio, la nave entra nel bacino di carenaggio di Tolone per interventi di manutenzione che dovrebbero concludersi negli ultimi mesi del 2018 ed estendere la vita operativa della nave di circa 20 anni. Durante questi lavori verranno implementati i sistemi di combattimento e sarà completato il passaggio ad una linea di volo composta solamente da Rafale. Fino a quando i lavori non saranno ultimati, l'italiana Cavour (C 550) sarà la sola portaerei europea operativa.

La portaerei è entrata nel bacino di carenaggio nel febbraio 2017 lasciandolo a maggio 2018 e alla fine di luglio ha attraccato alla banchina operativa per le prove di accettazione. Ha quindi effettuato uscite in mare per le prove che devono essere eseguite in condizioni operative, con il supporto di altre unità della Marina francese. Il termine ultimo di messa a disposizione della nave era il 16 ottobre 2018, al termine della completa ricertificazione dei sistemi. Il 14 novembre 2018, al termine dei test in mare, la portaerei è stata visitata dal Presidente Emmanuel Macron, che ha dormito a bordo dell’ammiraglia.


Pandemia da covid 19

Nell'aprile 2020, 40 membri dell'equipaggio stavano iniziando a mostrare i sintomi del COVID-19 , richiedendo a Charles de Gaulle di tornare al suo arsenale di Tolone nel porto di origine prima del previsto, come riportato l'8 aprile dal Ministero delle forze armate .

Il Charles de Gaulle aveva lasciato Brest il 15 marzo 2020 dopo una sosta di due giorni e l'equipaggio non ha avuto contatti con il mondo esterno fino a metà aprile 2020.
La nave era in missione da un mese a capo di un gruppo di battaglia di un corriere quando fu riportato il suo primo caso di coronavirus. Un'altra nave partecipante alla missione, il belga Leopoldo I , si è rotta per tornare in porto settimane prima a causa di un caso di coronavirus trovato a bordo .
Ci sono stati un paio di piccoli raffreddori nell'equipaggio, ma non ha generato allarmi perché c'era un forte vento e temperature di -5 ° C. Solo quando circa 40 membri dell'equipaggio iniziarono a manifestare sintomi, il vettore salpò per il suo porto di origine a Tolone prima del previsto, come riportato l'8 aprile 2020 dal Ministero delle forze armate . Dopo che 66 test furono condotti a bordo, il 10 aprile il ministero annunciò che 50 test erano tornati positivi. Tre marinai furono evacuati per via aerea all'ospedale didattico dell'esercito di Sant'Anna [ fr ] . A bordo ci sono 1.760 persone. Il corriere è arrivato a Tolone il pomeriggio del 12 aprile, dove il personale è stato messo in quarantena per 14 giorni.
Inizialmente, l'origine dell'epidemia era sconosciuta; non vi era stato alcun contatto con il mondo esterno dopo che la nave aveva fatto scalo a Brest a metà marzo. Il capitano aveva dato all'equipaggio l'ordine di evitare un'infezione; una giornata in famiglia è stata cancellata. La fidanzata di un marinaio ha dichiarato in un'intervista la domenica di Pasqua che alcuni marinai avevano mangiato negli stessi ristoranti delle loro mogli o famiglie. Ha anche detto che c'erano stati anche marinai di altre nazionalità. A partire dal 18 aprile, Brest è considerato il punto di infezione.
Dopo che furono condotti 66 test, il 10 aprile il ministero annunciò che 50 test erano tornati positivi. [68] Tre marinai furono evacuati in elicottero all'ospedale didattico dell'esercito di Sant'Anna  Il 17 aprile, i numeri riportati dalla stampa sono saliti a oltre 1000 infetti, dal 2000 testend, con 500 che mostravano sintomi, 24 ricoverati in ospedale e uno di loro in Icu. La stampa ha riferito che non tutti i test non sono stati completati, quindi i numeri effettivi potrebbero essere ancora più alti a questo punto.

Il 18 aprile, è stato riferito che 1.081 persone su 2.300 sia su Charles de Gaulle che sulla sua scorta, la fregata Chevalier Paul , si sono dimostrate positive. Sono state avviate due indagini. Uno sulla situazione a Brest e uno guidato dall'ammiraglio Christophe Prazuck sull'epidemia a bordo del gruppo di sciopero dei portatori. Secondo l'ammiraglio Alain Coldefy c'erano posti sul corriere in cui 20 persone dormivano insieme su tre o quattro piani di cuccette .


SCHEMA COSTRUTTIVO / SCHEME

Sistemi d'armi


La Charles de Gaulle ha una serie di sensori radar di sorveglianza a corto e medio raggio e di radar secondari. Le sue armi di autodifesa implementano delle contromisure elettroniche, ma anche di missili terra-aria, in particolare il SAAM (sistema d'arma antimissile) costituito da missili Aster-15.
Essa dispone della connessione di dati tattica Liaison 16. Partecipa alla rete come un centro di comando e controllo (piattaforma C2). Può in quanto tale, prendere il controllo dei caccia sul Groupe de Participation Liaison 16 CONTROL e assegnare loro diversi compiti; i caccia (piattaforma non-C2) sono informati della situazione tattica, ascoltando il Groupe de Participation Liaison 16 SURVEILLANCE.
Essa continua ad applicare la Liaison 11 perché molte piattaforme del gruppo aeronavale non dispongono che di questo collegamento di dati tattici.
Per consentire lo svolgimento di una singola immagine tattica ed operativa, essa opera in configurazione multi-link (Link 11 + Link 16) a questo scopo, implementa una funzione che di dataforwarding che permette lo scambio di dati tra le due connessioni di dati. Un collegamento satellitare (via Syracuse III) dovrebbe permettere di attuare in futuro la Liaison de Données Tactiques J-Over IP; già oggi ha la capacità di attuare la JREAP-C, che le permette di trasmettere messaggi della serie-J confezionati sotto IP. Dispone delle strutture per accogliere una cellula JICO.
È importante notare che, implementando pienamente i principi definiti nel concetto di guerra di rete, o NCW (Network Centric Warfare), le piattaforme non-C2 (essenzialmente il Dassault Rafale), una volta assunti sotto controllo dopo il decollo, sono pienamente parte dei sistemi d'arma della portaerei, dove esse fungono da piattaforme non-C2 vale a dire come sensori e armi di SENIT 8.

Elettronica

Radar di sorveglianza aerea tridimensionale DRBJ-11B (banda S);
Radar di sorveglianza aerea a distanza DRBV-26D (banda L; portata 370 km);
Radar di sorveglianza aerea combinata superficie-aria a bassa altitudine DRBV-15C Sea Tiger Mk2 (banda S; portata aereo 100 km, missile 50 km);
Radar di controllo del tiro ARABEL (banda X);
2 Radar di navigazione DRBN 34A Racal-Decca;
Radar secondario o IFF
Sorveglianza infrarossa Vampir DIBV-2;
Richiamo anti-missile Sagaie;
Richiamo anti-siluro SLAT;
Sistema da guerra elettronica (Radar Detector ARBR ARBR-21 / 2 disturbatori radar ARBR-33 / Intercettore COMINT ARBG-2);
Sistema di trasmissione via satellite Syracuse III;
Sistema di combattimento SENIT 8 (Link 11, Link 16 e gateway di scambio tra questi due link di dati tattici).


GIUDIZIO FINALE DELLO SHINANO

La Charles De Gaulle è l'unica portaerei convenzionale, non quindi portaelicotteri o dotata di aerei a decollo verticale come l'Ark Royal inglese, ad essere stata costruita e varata  in Europa negli ultimi vent'anni. Dovrebbe essere la risposta francese alle portaerei americane, l'ambizioso sogno della grandeur francese.

Innanzitutto dobbiamo dire che per stazza si avvicina più alle portaelicotteri della classe Tarawa che ad una portaerei della classe Nimitz, quindi si può definire una portaerei di medie dimensioni adatta a trasportare uno stormo medio (40 aerei contro gli 80 dell'Enterprise, ad esempio). La differenza fra le due tipologie di portaerei è evidente ed è ben dimostrata dalle fotografie che le ritraggono appaiate.

L'unico elemento di comunione con le portaerei americane consiste nell'utilizzo della propulsione nucleare, caso unico anche questo per le portaerei europee. In dieci anni di carriera la portaerei ha partecipato con successo a numerose missioni di guerra (Enduring Freedom, in Afghanistan, nella crisi tra India e Pakistan....) comportandosi egregiamente.

La carriera era però iniziata molto male a causa del lievitare sproporzionato dei costi (vedere aumento di lunghezza del ponte di volo, sistemazioni al reattore, eliche) e di incidenti vari che l'hanno sollevato grandi polemiche in Francia sia livello politico che militare. Vedremo in futuro cosa sarà in grado di fare.... ai posteri l'ardua sentenza! Dopo un inizio stentato la nave ha preso finalmente il largo!


FOTOGRAFIE / PHOTOES


PORTAEREI NELLA STORIA /AIRCRAFT CARRIER


NAVI DA GUERRA / WARSHIPS AND BATTLESHIPS


- PORTAEREI NELLA STORIA -FRANCIA-CLASSE DE GAULLE - AIRCRAFT CARRIER CHARLES DE GAULLE -