La portaerei Cavour (CV 550) è una portaerei STOVL
italiana, costruita da Fincantieri, ed entrata in servizio per la Marina
Militare italiana nel 2009.
Commissionata a Fincantieri il 22 novembre 2000. Lo scafo è stato impostato il
17 luglio 2001 nel cantiere navale di Riva Trigoso presso Genova dove il
troncone poppiero è stato varato il 20 luglio 2004 e trasferito al cantiere
navale del Muggiano della Spezia per il collegamento al troncone prodiero e per
i lavori di completamento dell'allestimento. Il 22 dicembre 2006 ha effettuato
la prima prova di navigazione ed il 27 marzo 2008 è stata consegnata alla Marina
Militare per i collaudi finali, al termine dei quali il 10 giugno 2009 è entrata
in servizio con la consegna della bandiera di combattimento avvenuta nel porto
di Civitavecchia alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano del
ministro della difesa Ignazio La Russa, del Capo di Stato Maggiore della Marina
Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, e delle più alte cariche istituzionali. La
bandiera è stata consegnata al Comandante della nave, Capitano di Vascello
Gianluigi Reversi dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino a nome della città
piemontese, suggellando il rapporto ideale di Cavour con la città di Torino. La
bandiera è custodita a bordo, in un cofano donato dai Gruppi dell'Associazione
Nazionale Marinai d'Italia di Piemonte e Val d’Aosta.
La nave è stata costruita per combinare varie funzionalità fra cui, oltre alla
predominante azione aerea tramite modelli V/STOL ed elicotteri, anche scenari di
operazioni anfibie, comando complesso e di trasporto di personale civile e
militare e di veicoli pesanti. Il 20 settembre 2011 ha ottenuto la
certificazione ufficiale NATO come portaerei. La nave Cavour è posta alle
dirette dipendenze del Comando in Capo della Squadra Navale.
Il 5 dicembre 2011, al termine delle esercitazioni Mare Aperto e AMPHEX 2011,
presso la Stazione navale Mar Grande di Taranto, si è svolta l’ultima riunione
della Commissione che ha formalmente sancito la conclusione dei "Lavori di Fine
Garanzia" della nave ammiraglia della Squadra Navale. Al termine della cerimonia
con la firma del Presidente della Commissione ammiraglio ispettore capo Alberto
Gauzolino, alla presenza del comandante dell'unità, il capitano di vascello
Aurelio De Carolis, la nave ha raggiunto la piena capacità operativa. La
"Commissione per i Lavori di Fine Garanzia" aveva lavorato, sin dal 2009, in
piena sinergia con l’equipaggio della nave, numerose aziende sotto la guida di
Fincantieri e vari enti della Marina Militare, tra cui la Direzione Generale per
gli Armamenti Navali, l’Ispettorato Logistico e l’Ufficio Tecnico Navale di
Genova.
30/07/2021 - Primo appontaggio di un F-35b sulla Portaerei Cavour
Il 30 luglio 2021 è stato consegnato alla Marina Militare il
primo caccia stealth di quinta generazione F-35B destinato a bordo della
portaerei Cavour che quest’anno negli Stati Uniti ha ricevuto la certificazione
ad operare con i velivoli di quinta generazione della Lockheed Martin.
A bordo della portaerei Cavour in navigazione è appontato per la prima volta un
F-35B della Marina Militare, dopo l’attività di prova e certificazione
effettuata con i velivoli statunitensi durante la campagna “Ready for Operations”
(RFO) conclusa a fine aprile di quest’anno. Si tratta del terzo F-35B assegnato
alla Marina Militare e appena ritirato dallo stabilimento di assemblaggio FACO
di Cameri, mentre i due precedenti si trovano negli Stati Uniti per supportare
l’addestramento dei piloti della Forza Armata.
Il caccia in questione, il terzo velivolo (4-03 MM7454) della Marina Militare e
il quarto italiano in versione STOVL (BL-4) assemblato dalla FACO di Cameri, è
andato in volo il 14 giugno 2021, come avevamo già riportato su Aviation Report.
“Assistiamo oggi all’appontaggio sulla portaerei Cavour del primo F-35 della
Marina Militare: un grande passo verso l’obiettivo strategico di dotare la
Difesa e l’Italia, di una capacità portaerei con aerei imbarcati di ultimissima
generazione. Una capacità che ci proietta in un élite di pochi Paesi al Mondo
elevando, quindi, il livello e il peso internazionale dell’Italia”, così il Capo
di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo
Dragone.
L’arrivo del velivolo rappresenta una tappa fondamentale nel processo di
sostituzione degli AV-8B Harrier II+ in carico al Gruppo Aerei Imbarcati di
Grottaglie. La Marina Militare conta di ottenere entro il 2024 la capacità
operativa iniziale (IOC) e, successivamente la Final Operational Capability –
FOC, dopo la consegna dell’ultimo velivolo.
L’arrivo a bordo del velivolo consente di iniziare a breve l’addestramento per i
piloti all’acquisizione della cosiddetta “Caratteristica Bravo”, ovvero
l’abilitazione all’appontaggio e al decollo dai ponti di volo delle navi della
Marina, che nel caso dei velivoli ad ala fissa che operano da portaerei (Aircraft
Carriers), prende il nome di Carrier Qualification (CQ).
L’arrivo a bordo del velivolo consente di iniziare a breve
l’addestramento per i piloti all’acquisizione della cosiddetta “Caratteristica
Bravo”, ovvero l’abilitazione all’appontaggio e al decollo dai ponti di volo
delle navi della Marina, che nel caso dei velivoli ad ala fissa che operano da
portaerei (Aircraft Carriers), prende il nome di Carrier Qualification (CQ).
La nostra Aviazione Navale ha in ordine 15 aerei stealth e il primo velivolo di
quinta generazione F-35B della Marina Militare è stato consegnato alla forza
armata il 25 gennaio 2018.
Lo strumento aeronavale è uno strumento abilitante per la difesa nazionale e
degli interessi nazionali, uno strumento che deve essere tecnologicamente
avanzato, flessibile, che si adatti alle sfide future, che abbia grandi capacità
di proiettabilità a grande distanza dalla nazione con caratteristiche
expeditionary e che sia in grado di operare per lungo tempo in mare. Questo
strumento aeronavale deve essere articolato su tre pilastri fondamentali: il
primo è la capacità portaerei con gli aerei di quinta generazione, il secondo è
la capacità anfibia, il terzo è la capacità sottomarina, come indicato durante
il primo workshop tecnologico “Future Combat Naval System – Orizzonte 2035”
organizzato dalla Marina Militare il 1 luglio scorso.
La campagna Ready For Operations
Come abbiamo riportato su Aviation Report, durante le Sea
Trials, svolte in Oceano Atlantico a largo della East Coast degli Stati Uniti,
due velivoli F-35B americani equipaggiati per le attività di test, imbarcati sul
Cavour, hanno portato a compimento tutte le prove previste, effettuando oltre 50
missioni di volo, in diverse condizioni meteo e stato del mare, attività
notturne, circa 120 appontaggi verticali e altrettanti decolli corti con
l’ausilio dello ski jump, nonché prove di decollo verticale.
Le attività di prova in mare hanno richiesto un enorme impegno dei team
impegnati tanto sul ponte di volo e in hangar della portaerei quanto nei locali
operativi dell’unità, da dove sono state gestite le attività di volo. A bordo
della portaerei si è realizzata una straordinaria integrazione tra il personale
italiano e americano, un vero valore aggiunto per far sì che le delicate
attività degli F-35B fossero condotte in sicurezza ottenendo il massimo
dell’efficacia.
La campagna Ready For Operations (RFO), durata 3 mesi nei quali la nave ha
percorso oltre 15000 miglia marine, ha affermato con forza il legame di
cooperazione della Marina Militare con la US Navy e il Corpo dei Marines.
Il Cavour ha condotto anche attività di certificazione del ponte di volo per
operare con il convertiplano MV-22 “Osprey” in forza ai Marines degli Stati
Uniti. Il velivolo MV-22 “Osprey” è un bimotore, con capacità di decollo e
appontaggio verticale grazie ai rotori basculanti. La funzione primaria del
velivolo è il supporto alle operazioni anfibie, mediante trasporto di truppe,
attrezzature e rifornimenti per unità navali dotate di ponte di volo e basi a
terra. Un altro tassello aggiunto all’interoperabilità con le forze armate
statunitensi e alla capacità di proiezione sul mare e dal mare.
La portaerei Cavour a Norfolk per caricare i nuovi F-35
(15/02/2021)
La nave ammiraglia della Marina Militare, la portaerei Cavour
(CVH 550), è arrivata negli Stati Uniti alla Naval Station di Norfolk, Virginia,
il 13 febbraio 2021 per condurre una serie di operazioni insieme alle forze
armate statunitensi per ottenere la certificazione “Ready for Operations” della
Marina Militare per utilizzare in sicurezza i caccia di quinta generazione
stealth F-35B Lightning II. La Cavour era partita a fine gennaio 2021. Mentre si
troverà ad operare nell’Atlantico occidentale, sulla Cavour verrà imbarcato un
team di test del F-35 Joint Program Office (JPO) per condurre le prove in mare,
una serie di test e attività funzionali per creare un inviluppo di volo
operativo sicuro per le operazioni di decollo corto e atterraggio verticale
della variante “B” dell’aereo di 5^ generazione a bordo della nave italiana
recentemente aggiornata. Inoltre utti questi test di volo con la portaerei e
altre azioni con navi e aerei della seconda flotta statunitense miglioreranno
l’interoperabilità e rafforzeranno le relazioni tra i due alleati della NATO.
“Operare nell’Atlantico occidentale con i nostri alleati della NATO rappresenta
un’opportunità reciprocamente vantaggiosa per migliorare le capacità di entrambe
le nostre Marine”, ha dichiarato il Vice Ammiraglio Andrew Lewis, Comandante
della Seconda Flotta degli Stati Uniti. “Supportare i nostri alleati italiani
nella certificazione della loro portaerei aumenta la nostra esperienza
collettiva in materia di sicurezza e abilità di combattimento. Siamo più forti
insieme. ” Durante la traversata dell’Atlantico dall’Italia, Nave Cavour è stata
accolta dal cacciatorpediniere di classe Arleigh-Burke USS Stout (DDG 55) e ha
condotto un’esercitazione di interoperabilità di tre giorni con il supporto del
Carrier Air Wing CVW-7 e del Patrol and Reconnaissance Wing CPRW-11. Eventi
specifici hanno incluso manovre integrate della nave, rilevamento per ingaggiare
low-slow flyer, guerra anti-nave di superficie con la partecipazione dei
velivoli P-8A Poseidon, difesa aerea e controllo dell’intercettazione aerea con
la partecipazione dei velivoli da combattimento F/A-18 Super Hornet ed eventi di
interoperabilità C5I nell’Atlantico occidentale. “Siamo profondamente
grati per la calorosa accoglienza ricevuta dalla seconda flotta della Marina
degli Stati Uniti al nostro arrivo nelle acque dell’Atlantico occidentale“, ha
dichiarato il Capitano Giancarlo Ciappina, Comandante di Nave Cavour. “I miei
ufficiali e tutto l’equipaggio sono rimasti colpiti per la professionalità
dimostrate durante questi tre giorni di addestramento dagli equipaggi della USS
Stout, del CVW 7 e del CPRW 11. Consideriamo un vero privilegio avere
l’opportunità di navigare ed esercitarsi al fianco dei nostri più stretti
alleati e amici e siamo molto orgogliosi di condividere con la comunità della US
Navy questo importante dispiegamento per le certificazioni, che fornirà a Nave
Cavour e all’Aviazione Navale Italiana la capacità di combattimento con l’aereo
di 5a generazione Joint Strike Fighter. ” All’arrivo a Norfolk, Nave Cavour è
stata ospitata dalla USS John. C. Stennis (CVN 74). La Stennis coordina e
fornisce tutti i servizi di molo richiesti dal Cavour, inclusi rifornimento,
servizi diving, attrezzature e personale di supporto, sicurezza e funzioni
mediche di emergenza. “Non potremmo essere più entusiasti di ospitare il nostro
alleato italiano“, ha detto il Capitano Cassidy Norman, Comandante della Stennis
. “Il team Stennis comprende pienamente l’importanza di creare fiducia e
cooperazione supportando la certificazione del Cavour con il nuovissimo velivolo
da combattimento multiruolo F-35. Siamo felici di vedere le nostre controparti
dell’aviazione navale italiana aumentare drasticamente la loro capacità
operativa, rafforzando la nostra capacità collettiva.”
Il team F-35 Pax River Integrated Test Force (ITF) della Naval Air Station
Patuxent River, Md. (NAS PAX River) comprende quasi 200 persone con la
professionalità, la competenza e l’esperienza dei piloti collaudatori per
condurre i test di volo dell’F-35B, due velivoli di test evolutivi appositamente
strumentati e apparecchiature di supporto.
“L’Italia è un partner di programma cooperativo di fondamentale importanza
nell’impresa F-35“, ha affermato Andrew Maack, ingegnere capo collaudatore
dell’F-35 Pax River ITF e direttore del team. “Siamo entusiasti di prendere il
via con il personale della Cavour e onorati di contribuire al raggiungimento
dell’obiettivo strategico della Marina Militare Italiana di essere ‘Pronti per
le Operazioni'”, ha detto Maack. “Attendiamo con impazienza di imbarcarci sulla
nave.”
Nel frattempo sono iniziati i voli di collaudo e addestramento che sono parte
integrante della preparazione dei piloti per il distaccamento del team di test
dell’ITF sulla portaerei “Cavour” della Marina Militare in programma tra
febbraio e marzo 2021. Durante i test di volo sulla portaerei, noti anche come
prove in mare, i membri della Integrated Test Force verificheranno la
compatibilità tra l’aereo stealth F-35B e l’unità ammiraglia della flotta navale
italiana, aggiungendo così un sistema d’arma chiave alla portaerei e aumentando
la sua capacità di spedizione e di combattimento. La Integrated Test Force oltre
a certificare l’uso degli F-35 sulle unità navali della US Navy ha condotto i
test e le certificazioni anche per la Royal Navy britannica che sta utilizzando
i suoi F-35B dalla nuova portaerei HMS Queen Elizabeth II che a breve sarà
impegnata nella sua prima crociera operativa con a bordo i velivoli inglesi e
americani. Per decenni, il legame tra Europa e Nord America ha reso la NATO
l’alleanza più forte della storia. Condurre addestramento ed esercitazioni
insieme ad alleati e partner aumenta le capacità collettive, nonché una maggiore
interoperabilità con le forze statunitensi. La seconda flotta della marina
militare statunitense esercita l’autorità operativa su navi, aerei e forze da
sbarco assegnate sulla costa orientale e sull’Atlantico.
La portaerei Cavour in bacino a Taranto per i lavori di ammodernamento
(21/07/2019)
La Portaerei Cavour ha fatto ingresso ieri nel bacino
“Edgardo Ferrati” dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto. L’ingresso della
portaerei in uno dei più grandi bacini militari in muratura d’Europa,
rappresenta il ‘giro di boa’ nella conduzione dei lavori di manutenzione e
adeguamento che, dopo dieci anni di servizio, permetteranno alla nave anche di
adeguarsi agli standard previsti per il velivolo F-35B, destinato a sostituire
l’attuale flotta di AV-8B del Gruppo Aerei Imbarcati della Marina Militare.
A bordo era presente il Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di
squadra Donato Marzano. Dal secondo dopo guerra ad oggi, la porterei Cavour, con
le sue 27.000 tonnellate, è la più grande nave a fare ingresso nel bacino
“Edgardo Ferrati” dell’Arsenale.
La delicata manovra, dalla fase d’ingresso dell’unità allo svuotamento e
posizionamento sulle taccate del bacino, è durata circa 17 ore e ha coinvolto,
oltre che l’equipaggio di nave Cavour, anche il personale militare e civile
dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto.
Iniziata alle ore 06.00, la manovra è stata condotta in due tempi: una prima
fase, durante la mattinata, durante la quale la portaerei Cavour ha manovrato
per entrare nel bacino, e una seconda fase, a cura del personale dell’Arsenale
di Taranto, per lo svuotamento del bacino e il posizionamento di precisione
sulle taccate.
Hanno contribuito alla messa in sicurezza della nave anche i Palombari del
nucleo S.D.A.I (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Taranto. Nei prossimi
mesi saranno eseguiti a bordo della portaerei alcuni degli interventi tecnici
più importanti, tra i quali il carenamento e la metallizzazione del ponte di
volo, necessaria a limitare gli impatti termodinamici del nuovo aereo.
I lavori di manutenzione e adeguamento del Cavour rappresentano la massima
espressione delle capacità produttive dello stabilimento tarantino e stanno
sperimentando la sinergia tra Arsenale, industria nazionale (Fincantieri e
Leonardo) e piccola media impresa, coordinati dagli ufficiali tecnici della
Marina Militare.
Al termine dei lavori, previsti per la primavera del 2020, la portaerei Cavour
affronterà un periodo di addestramento propedeutico alla successiva partenza per
gli Stati Uniti nell’estate dello stesso anno, dove condurrà alcuni test con i
velivoli F-35B a bordo. Queste attività rappresenteranno i primi importanti
passi per il raggiungimento della capacità operativa iniziale della portaerei
con la sua rinnovata componente aerotattica imbarcata.
La prima missione operativa del Cavour, al comando del
capitano di vascello Gianluigi Reversi, ha avuto luogo il 19 gennaio 2010 ad
Haiti, allo scopo di recare aiuto alla popolazione colpita dal catastrofico
terremoto.
Si è trattato di un'operazione congiunta tra le forze armate italiane e quelle
brasiliane. Il dispositivo nazionale interforze, che ha preso parte
all'operazione, denominata "White Crane", risultava composto da quasi mille
unità di personale tra militare e civile e con circa 200 tonnellate di viveri.
La portaerei ha preso poi parte nel golfo di Napoli alle celebrazioni della
Festa della Marina Militare il 10 giugno 2010.
Il 24 febbraio 2011 il ministro della difesa La Russa ha dichiarato che anche
questa nave era stata mobilitata all'interno del meccanismo navale italiano
disposto nel Mediterraneo in risposta ai rivolgimenti socio-politici in Libia.
Nel 2103 ha iniziato un giro per il mondo con il compito di "nave ospedale".
Sull'impiego operativo di una portaerei tuttoponte come nave ospedale si è
aperto un accesso dibattito in Italia.
Nel mese di novembre 2014 è stata impegnata per attività di
rappresentanza ed intensa attività addestrativa nel mar Adriatico ("solcato" per
la prima volta) e nel mar Ionio, toccando i porti di Augusta, Trieste, Bari,
Ortona (fonda), Teodo (Montenegro) e Ragusa (Croazia).
Dal giugno 2015 è stata la nave ammiraglia della missione Operazione Sophia (EUNAVFOR
Med), fino al maggio 2016
Il 7 Dicembre 2018 la nave è stata trasferita presso l'Arsenale militare
marittimo di Taranto, per effettuare lavori di adeguamento finalizzati
all'imbarco dei nuovi F-35 nella versione B, che andranno a sostituire gli
Harrier. I lavori, per un importo pari a 74 milioni di euro, la manterranno
fuori servizio fino all'estate 2020. Nel frattempo la portaerei Garibaldi
tornerà ad essere nave ammiraglia della Marina Militare.
STORIA / HISTORY
Commissionato a Fincantieri il 22 novembre 2000, lo scafo è
stato impostato il 17 luglio 2001 nel cantiere navale di Riva Trigoso e
completato a Genova dove il troncone poppiero è stato varato il 20 luglio 2004
(il varo è stato l'ultimo eseguito al cantiere di Riva Trigoso con il
tradizionale scivolo diretto in acqua) e trasferito al cantiere navale del
Muggiano della Spezia per il collegamento al troncone prodiero e per i lavori di
completamento dell'allestimento.
Il 22 dicembre 2006 ha effettuato la prima prova di navigazione ed il 27 marzo
2008 è stato consegnato alla Marina Militare per i collaudi finali, al termine
dei quali il 10 giugno 2009 è entrata in servizio con la consegna della bandiera
di combattimento avvenuta nel porto di Civitavecchia alla presenza del Capo
dello Stato Giorgio Napolitano del ministro della difesa Ignazio La Russa, del
capo di Stato maggiore della Marina ammiraglio di squadra Paolo La Rosa, e delle
più alte cariche istituzionali. La bandiera è stata consegnata al Comandante
della nave, capitano di vascello Gianluigi Reversi dal sindaco di Torino Sergio
Chiamparino a nome della città piemontese, suggellando il rapporto ideale del
Cavour con la città di Torino. La bandiera è custodita a bordo, in un cofano
donato dai gruppi dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia di Piemonte e
Valle d'Aosta.
Il Cavour è stato costruito per combinare varie funzionalità fra cui, oltre alla
predominante azione aerea tramite modelli V/STOL ed elicotteri, anche scenari di
operazioni anfibie, comando complesso e di trasporto di personale civile e
militare e di veicoli pesanti. Il Cavour è posto alle dirette dipendenze del
Comando in Capo della Squadra Navale.
Il 5 dicembre 2011, al termine delle esercitazioni "Mare Aperto" e AMPHEX 2011,
presso la Stazione navale Mar Grande di Taranto, si è svolta l'ultima riunione
della Commissione che ha formalmente sancito la conclusione dei "lavori di fine
garanzia" della nave ammiraglia della Squadra navale. Al termine della cerimonia
con la firma del presidente della commissione ammiraglio ispettore capo Alberto
Gauzolino, alla presenza del comandante dell'unità, il capitano di vascello
Aurelio De Carolis, il Cavour ha raggiunto la piena capacità operativa. La
"Commissione per i lavori di fine garanzia" aveva lavorato, sin dal 2009, in
piena sinergia con l'equipaggio della nave, numerose aziende sotto la guida di
Fincantieri e vari enti della Marina Militare, tra cui la Direzione generale per
gli armamenti navali, l'Ispettorato logistico e l'Ufficio tecnico navale di
Genova.
VARO (LAUNCHING)
CARATTERISTICHE TECNICHE / TECHNICAL
CHARACTERISTICS
Nave |
Conte di Cavour |
Tipo |
Portaerei |
Cantiere di costruzione |
Fincanctieri Riva di Genova |
Aerei imbarcati |
8 AV 88 Harrier
12 elicotteri
24 carri armati (Ariete) da 60 tonnellate
|
Impostazione |
17 luglio 2001 |
Varo |
20 luglio 2004 |
Entrata in servizio |
10 giugno 2009 |
Lunghezza |
244 metri |
Larghezza |
39 metri |
Ponte di volo |
186 metri |
Dislocamento |
27.100 tonnellate (a pieno carico) |
Apparato motore |
4 turbine a gas "General Electric"
- 2 eliche |
Potenza |
88.000 cavalli vapore |
Velocità |
28 nodi |
Combustibile |
- |
Autonomia |
7.000 miglia a 20 nodi |
Armamento |
- |
Missili |
- |
Protezione verticale |
- |
Protezione orizzontale |
- |
Equipaggio |
1.210 |
Pur essendo il massimo strumento offensivo il vettore
aereo, il Cavour è dotato di una serie di sistemi d'arma atti ad aumentare
le capacità della portaerei. Il sistema di combattimento è rappresentato da
una fitta rete di sensori ed armamenti che garantiscono una difesa costante
da qualsiasi tipo di minaccia la nave dovesse incontrare.
La rete sensoristica è composta da:
SPY-790 EMPAR: radar volumetrico 3d capace di tracciare 300 tracce e 12
bersagli contemporaneamente, portata superiore ai 100 km;
SPS-798 EW: radar 3d "early warning" in grado di rilevare minacce ad
elevatissima distanza dalla nave (500 tracce simultanee a 300 km di
distanza);
SPS-791 RASS: radar di sorveglianza e di superficie in grado di scoprire
unità navali, velivoli a bassissima quota e missili in avvicinamento essendo
molto efficace contro i missili sea skimmer;
SPN-753: radar nautico di ricerca;
SPN-720: in grado di guidare gli aerei e gli elicotteri in appontaggio;
SPN-41 A e TACAN SRN-15 A: in grado di far eseguire avvicinamenti di
precisione e di fornire informazioni agli aerei in navigazione;
SNA-2000: sonar di scoperta;
IR ST SASS: rilevatore infrarosso;
EWSS: scanner radio in grado di analizzare lo spettro e rilevare eventuali
emissioni radio (e quindi anche eventuali radar attivi);
SLAT: rilevatore di siluri in arrivo;
IFF SIR R/S: identificazione certa di bersagli.
Armamenti imbarcati:
32 celle di lancio verticale per missili ASTER15 antiaerei ed antimissile;
mitragliere 25/80 KBA;
CIWS DAVIDE 76/62 per la difesa di punto antimissile ed antiaerea;
SCLAR-H sistema compatto lanciarazzi;
SLAT per la difesa antisiluro: è composto dai sottosistemi RATO, CMAT e
ALERTO.
FOTOGRAFIE (PHOTOES)
CONFRONTI
|
|
PORTAEREI
CLEMANCEAU |
PORTAEREI CAVOUR
|
Nave |
Clemanceau (R-98)
Foch (R-99)
|
Conte di Cavour |
Tipo |
CV |
Portaerei |
Cantiere di costruzione |
- |
Fincanctieri Riva di Genova |
Aerei imbarcati |
34 (effettivo tipico, 20 Etendard, 10
Alize, 2 Super Frelon, 2 Alouette III) |
8 AV 88 Harrier
12 elicotteri
24 carri armati (Ariete) da 60 tonnellate
|
Impostazione |
- |
- |
Varo |
- |
20 luglio 2004 |
Entrata in servizio |
1960 |
- |
Lunghezza |
265 metri |
244 metri |
Larghezza |
51,20 metri (larghezza massima
del ponte di volo) |
39 metri |
Immersione |
8,60 metri |
- |
Dislocamento |
27.307 tonnellate
(32.780 t a pieno carico) |
27.100 tonnellate (a pieno carico) |
Apparato motore |
2 gruppi di turbine Parsons a ingranaggi |
4 turbine a gas "General Electric"
- 2 eliche |
Potenza |
126.000 cavalli vapore |
88.000 cavalli vapore |
Velocità |
32 nodi |
28 nodi |
Combustibile |
- |
- |
Autonomia |
- |
7.000 miglia a 20 nodi |
Armamento |
8 cannoni da 100 mm antiaerei e antinave in complessi
singoli |
- |
Missili |
- |
- |
Protezione verticale |
- |
- |
Protezione orizzontale |
- |
- |
Equipaggio |
1.210 |
MARINA ITALIANA (ITALIAN NAVY) |